La stima di sé non è data una volta per tutte, è una dimensione più o meno elevata e stabile della nostra personalità che influisce in maniera determinante sulla nostra vita sentimentale, di relazione e professionale e che deve essere alimentata con regolarità: chi non ne ha raramente è molto fortunato. Ma a tutto esiste un rimedio! Guidandoci in un attento riesame dei criteri e dei comportamenti secondo i quali valutiamo la nostra riuscita, questo libro ci insegna a sviluppare e ad accrescere l'amor proprio, la visione di noi stessi sui quali si fonda la stima di sé, e ci spiega come coltivare quest'ultima nei nostri figli a partire dall'infanzia e durante l'adolescenza.
Questo libro è imperniato sui fondamenti teorici della stima di sé e sull'applicazione dei suoi principi alla vita, ai conflitti e alle battaglie quotidiane di tutte le donne. Le basi di una sana stima di sé sono costituite da sei chiavi pratiche: vivere consapevolmente, accettare se stesse, assumersi le proprie responsabiltà, farsi valere, avere uno scopo nella vita, e conseguire l'integrità personale. Oltre alle storie personali, il libro è ricco di strategie efficaci per aiutare a risolvere sia piccoli problemi quotidiani, sia questioni più complesse. Vengono affrontati e ridimensionati i luoghi comuni e viene messo continuamente in evidenza che la stima di sé non è un dono che viene dagli altri.
La prima violenza che caratterizza la nascita della vita nella nostra cultura è la rottura traumatica del rapporto madre-bambino sin dai primi istanti di vita. La separazione violenta del neonato dalla madre, imposta dalle moderne tecniche ospedaliere di gestione del parto, viene poi ripetuta spesso orgogliosamente nel corso della vita neo-natale. In realtà queste traumatiche privazioni infantili spesso costituiscono le premesse per la formazione di individui ansiosi, sradicati, aggressivi. A partire da un'originale esperienza di condivisione con una tribù di indios venezuelani, l'autrice rilegge in queste pagine il nostro contraddittorio rapporto con il bambino, spesso devastante perché privo delle più spontanee esperienze di continuum come la posizione dell'in-braccio, l'allattamento al seno, ecc. Quest'opera, conosciuta e tradotta in numerosi Paesi, chiarisce come la riappropriazione dei legami iniziali, che i genitori avvertono istintivamente verso il bambino, sia il primo ed essenziale contributo per educare alla pace in un mondo che gli adulti - bambini non amati di ieri - hanno condotto sull'orlo del baratro.