"Mi frullano ancora i baffi dall'emozione... Mia sorella Tea ha scoperto un castello misterioso nascosto in una immensa foresta di rovi. Chissà a chi apparteneva? Per scoprirlo, seguitemi in questa avventura!" Età di lettura: da 7 anni.
Langhe, 1935. La fuliggine delle fabbriche lascia il posto al dolce profilo delle colline infiammate dai colori dell'autunno. Mentre guarda il paesaggio che scorre dal finestrino del treno, Anita sa che ad attenderla non è una vacanza, ma una trasferta di lavoro per la rivista di gialli «Saturnalia», in compagnia dell'immancabile Sebastiano Satta Ascona. Per lei è così raro lasciare Torino che tutto le sembra meraviglioso. Inoltre è il periodo della vendemmia, il momento ideale per visitare le Langhe. Se non fosse che, pochi giorni dopo il suo arrivo, il corpo di un ragazzo viene trovato al limitare del bosco. In quel breve lasso di tempo, Anita ha scoperto che, insieme ad altri coraggiosi coetanei, il giovane faceva parte di un gruppo scout, in segreta violazione dei divieti imposti dal regime. Anita rimane affascinata da quella dimostrazione di carattere. E intanto, forse ispirata dal rosso del vino e dai mille volti di una terra ricca di inaspettati misteri, si avvicina come mai accaduto prima a Sebastiano. Ma perdere il controllo è un rischio, soprattutto se ci sono una verità da scoprire e la morte di un ragazzo a cui rendere giustizia. Anita è consapevole che solo le parole dei suoi amati detective possono mostrarle la strada verso la verità. Anche se il coraggio di non fermarsi davanti a nulla deve trovarlo dentro di sé. E ora ha bisogno di molto coraggio, perché i fili delle sue intuizioni la portano dove non avrebbe mai immaginato. Anita è di nuovo qui e con lei i racconti gialli che hanno fatto la storia della letteratura. Sullo sfondo dei vigneti incantevoli delle Langhe, la morte arriva puntuale, ma anche l'amore. Nessuno dei due in modo semplice, questo ormai Anita l'ha capito.
Anna Shirley, la piccola orfana adottata dai Cuthbert, è ormai cresciuta ed è diventata maestra. Oltre a sperimentare metodi di insegnamento innovativi, la ragazza si impegna con entusiasmo per animare la vita della piccola comunità di Avonlea. Passano così due anni e il progetto di proseguire gli studi all'università sembra rimanere solo un sogno. Ma un giorno accade qualcosa che cambierà il corso degli eventi. "L'Anna che si incamminò lungo il vialetto buio quella sera non era la stessa Anna che l'aveva percorso allegramente in senso inverso solo il giorno prima. Una mano invisibile aveva voltato la pagina della sua fanciullezza e di fronte a lei adesso c'era quella che doveva contenere la sua storia di donna adulta, piena di fascino e mistero, di dolori e di gioie".
Hanno appena dieci anni Dario, Giovanni, Giuseppe e Rino, ma formano già il quartetto di calciatori più affiatato del quartiere, alla periferia nord di Napoli. Le rincorse al mitico pallone Super Santos screziano d'arancio la monotonia dei caseggiati, i suoni del gioco spezzano il ritmo di giorni sempre uguali, tra pusher e caporioni che stabiliscono le regole violente e insindacabili di una realtà che non offre alternative. Per i ragazzini il calcio è una boccata d'aria pura, una speranza incastonata nei loro giovani cuori. Così, quando il boss locale gli offre del denaro - oltre a una fornitura illimitata di palloni nuovi - per giocare nella piazza di spaccio, a loro sembra di sognare. In cambio, dovranno soltanto urlare forte ogni volta che si avvicina una volante della polizia. Non gli ci vorrà molto per rendersi conto che la camorra ha usato proprio il calcio per piegarli alle sue logiche. Ma nei lunghi pomeriggi di sfide "all'americana", ginocchia scorticate, sudore e fiato rotto, i quattro amici hanno imparato la libertà. Sarà difficile dimenticarla. Anche dieci anni più tardi, quando la vita li metterà di fronte alla necessità di ripescare quel ricordo, all'urgenza di riassaporarlo per non dover rinunciare definitivamente alla loro umanità. Partendo da fatti di cronaca e da uno dei suoi primi racconti editi, Roberto Saviano dà vita in queste pagine a un romanzo intimo e struggente, che è al tempo stesso celebrazione letteraria del calcio di strada e dolente apologo su quel passaggio feroce dall'innocenza all'età adulta che tocca a chiunque nasca in una terra ferita. Un romanzo che ci restituisce il sapore dell'infanzia e la certezza che il cuore puro non è quello di chi non sbaglia, non si sporca le mani, semmai quello di chi con gesti quotidiani trova il coraggio di cambiare le cose.
Non è sempre facile portare avanti le proprie idee con decisione e, soprattutto per una donna, trovare il proprio posto in un mondo che non la vede di buon occhio in posizioni importanti... eppure è possibile per chi ha coraggio e determinazione. È questo il prezioso insegnamento che Pamela, Nicky e Paulina scopriranno viaggiando nel passato e incontrando la regina Cleopatra e Asteria, la sua giovane medica. Ma per capirlo, le Tea dovranno fare i conti con la vita di corte ai tempi dell'antico Egitto: una realtà fatta di inganni e di profonde insidie... Alla corte di Cleopatra regna il caos: gli orecchini della regina sono stati rubati e Asteria, la giovane medica reale, viene incolpata di furto... Riusciranno le Tea Sisters a scagionarla dalle false accuse? Età di lettura: da 8 anni.
Il legame tra un Maestro Jedi e il suo Padawan può essere più forte di uno di sangue. Ma ora che Anakin Skywalker è stato nominato Cavaliere Jedi, il rapporto con il suo ex Maestro Obi-Wan Kenobi deve velocemente mutare se i due Jedi vogliono evitare che il pianeta Cato Neimoidia sia trascinato nelle Guerre dei Cloni.
A San Zenobio, nel quartiere Bandiera della diocesi di Ecclesia, la parrocchia vive giorni tesi. Il parroco più che pastore d'anime, si atteggia a funzionario di Dio. Disfa, comanda, organizza finti consigli pastorali, trasforma la messa domenicale in un enorme suk, dove chiunque fa un po' quello che gli pare. Pensando che la parrocchia sia di sua proprietà. Intanto tra i catechisti gira di nascosto un foglio dove sono scritte le dieci regole per abbindolare il parroco, qualche discussione va oltre la soglia della chiesa, i movimenti ecclesiali e le associazioni non riescono a trovare pace e la battaglia per il Triduo Santo sembra essere l'unica cosa che conti davvero nella parcellizzazione dei servizi ecclesiali che il manuale Cencelli in salsa parrocchiale impartisce e benedice. Intanto arriva la pandemia. E quel che ne consegue. Tra messe on line e tentennamenti liturgici, spunta perfino una playlist del cattolico gaudente, con fiumi di birra e bicchierini di singol malt scozzese ad accompagnare la liturgia delle ore. Insomma, meno salmi più salami. Mentre, con docile disinvoltura, la comunità aspetta l'arrivo del nuovo parroco. Perché alla fine, Dio è davvero un bacio. Con questo romanzo, a tratti ironico e a volte crudo, Gianni Di Santo, giornalista e scrittore, racconta la vita di una tranquilla - che poi tanto tranquilla non è - comunità ecclesiale di periferia. Anche ai tempi del Covid. Dove il parroco è re e i laici sudditi devoti, il contraddittorio non pervenuto e la correzione fraterna una meta lontana. Sullo sfondo, il magistero di papa Francesco. E la possibilità di credere in un Vangelo che cura l'umanità.
In seguito alla morte del marito, Maria Leonor, madre di due figli, è sopraffatta dalla difficile gestione della fattoria di famiglia in Alentejo e dallo stretto controllo del suo ambiente. Dopo mesi di profonda depressione decide di affrontare i suoi doveri di proprietaria terriera, ma il suo cuore continua a essere tormentato da un desiderio inestinguibile. Tra riflessioni sull'essenza dell'amore, sullo scorrere del tempo e sulle stupefacenti mutazioni della natura, la giovane vedova trascorre le notti insonne, spiando gli amori delle cameriere e soffrendo di solitudine fino a quando due uomini molto diversi irrompono nella sua vita e il suo destino inaspettatamente sembra prendere una nuova piega. Uscito nel 1947, La vedova è il primo romanzo di Saramago, pubblicato in Portogallo con il titolo Terra del peccato. Oggi, in occasione del centenario della sua nascita, quest'opera, scritta ad appena ventiquattro anni, viene pubblicata per la prima volta in italiano con il titolo originale. Ne "La vedova" ritroviamo il suo peculiare modo di guardare il mondo, la sua straordinaria forza narrativa e un personaggio femminile indimenticabile: c'è già tutto il grande scrittore che conosciamo. La follia, il peccato e l'ossessione della giovane vedova Maria Leonor, dilaniata tra passioni indomabili e obblighi sociali.
Aristotle Mendoza e Dante Quintana si sono innamorati, ma adesso devono imparare a coltivare il loro amore, in un mondo che sembra sfidare la loro stessa esistenza. Nessuno sembra capirli, ma i due ragazzi sono ben decisi a trovare la propria strada. Quando però Ari si trova a dover fronteggiare una perdita dolorosa, dovrà combattere come mai prima per costruirsi una vita che sia veramente, gioiosamente sua.
Facciamo il punto. Costanza, dopo la laurea in medicina, è stata costretta a lasciare la sua amata e luminosa Sicilia per trasferirsi nel freddo e malinconico Nord. A tenere in caldo i cuori, però, ci pensa Marco, incantevole padre della sua incantevole Flora che Costy, non senza qualche incertezza, ha deciso di portare nella vita della figlia. Dopo varie tribolazioni, Marco ha praticamente lasciato la storica (e decisamente perfetta) fidanzata all'altare. Costanza (seppur decisamente imperfetta) credeva che l'avesse fatto per lei, ma non ne è più così sicura considerato che Marco prende tempo e si comporta in modo piuttosto ambiguo. Come sempre, però, nella vita di Costanza non c'è spazio per la riflessione: lei è una madre lavoratrice e precaria che al momento si sta autoconvincendo di aver compiuto la scelta giusta decidendo di lasciare l'Istituto di Paleopatologia di Verona per un impiego da anatomopatologa a Venezia. Come se la situazione non fosse abbastanza complicata, gli ex colleghi la richiamano per un incarico dal lauto compenso: l'ultima discendente di un'antica famiglia veneziana, gli Almazàn, desidera scoperchiare le tombe dei suoi antenati per scoprire cosa c'è di vero nelle dicerie calunniose che da secoli ammantano di mistero il casato. Costanza non vorrebbe accettare, ma questa storia a tinte fosche solletica la sua curiosità... e poi scopre che nell'operazione è coinvolto anche Marco. Che il cantiere possa rappresentare un'occasione d'oro per trovare un equilibrio vita-lavoro? O, per meglio dire: che il cantiere possa rappresentare un'occasione d'oro per cercare di capire cosa c'è davvero tra lei e Marco? Con coraggio, determinazione e tanta, tanta costanza, questa eroina dai capelli rossi affronterà nuove sfide, svelerà antiche trame mentre proverà a comprendere il suo cuore.
1185. Sulla via del ritorno dal pellegrinaggio alla Mecca, Ibn Jubayr, letterato musulmano di Spagna, scampato al naufragio dopo un periglioso viaggio per mare, approda in Sicilia, dove soggiornerà per oltre tre mesi prima di potersi imbarcare di nuovo per raggiungere la sua terra, al-Andalus. La più grande isola del Mediterraneo, a lungo provincia di Bisanzio, poi per circa duecento anni sotto dominio musulmano, da più di un secolo è governata dai cristiani Normanni. Palermo è la capitale del loro regno. Una terra di cui diffidare. Eppure, ciò che Ibn Jubayr vede contrasta in tutto con le sue aspettative. Degli eunuchi sono i grandi del regno, il personale di palazzo parla fluentemente l'arabo, le donne cristiane, il giorno di Natale, vanno in chiesa parate a festa come donne musulmane, e molto altro - verrà a scoprire via via - si nasconde dietro le apparenze. Piene di meraviglia, ma anche di inquietudine, timori e silenziosi interrogativi, le pagine del Viaggio in Sicilia riescono a trasportarci nel mondo mentale di un viaggiatore musulmano del XII secolo che, catapultato suo malgrado in una realtà estranea e nemica - ma dalle sembianze così sorprendentemente familiari -, cerca di darle un senso.
Filo, Ale, Giuli e Selenia sono i protagonisti di un'avventura che si svolge tra i banchi di scuola. Compagni di classe dai caratteri diversissimi, i quattro ragazzi scoprono sul banco di Giuli una misteriosa incisione che si rivelerà essere un codice sconosciuto la cui decifrazione potrebbe portare alla scoperta di un incredibile mistero. In questo romanzo ricco di brio e divertimento, le voci dei quattro protagonisti si alternano e la narrazione passa da Filo, un ribelle che soffre per la separazione dei genitori e per la grave malattia del nonno, ad Ale, solitario e in sovrappeso e poi a Giuli, che nasconde un segreto in famiglia. Infine c'è Selenia, ragazzina viziata e priva di capacità empatiche ma ironica e spiritosa. Riuscirà questo gruppetto di losers a svelare il mistero che avvolge l'incisione? Età di lettura: da 8 anni.