Giovanni Paolo II, protagonista per più di un quarto di secolo sulla scena mondiale, è stato definito il papa slavo, colui che ha dato il colpo di grazia all’Unione Sovietica e al suo impero, l’uomo del secolo.
Più semplicemente, egli riteneva di aver ricevuto il compito di introdurre la Chiesa nel nuovo millennio. Questo era il senso del suo viaggio condotto, secondo la sua convinzione, dal filo invisibile della Provvidenza. Questa guida nascosta l’aveva sottratto alla guerra e alle deportazioni di cui erano caduti vittima tanti suoi compagni; l’aveva chiamato alla vita sacerdotale; l’aveva scelto come vescovo e come papa.Ancora nel 1981 questo scudo di grazia l’aveva protetto in occasione dell’attentato in piazza San Pietro. Una volta ristabilito, Giovanni Paolo II ampliò ulteriormente il suo raggio d’azione.Al servizio della Chiesa cattolica, egli si impegnò a favorire l’unione tra i cristiani, l’amicizia con l’ebraismo, il dialogo tra le religioni, la pace nel mondo.Al termine della sua vita, consumato dalla dedizione, commosse il mondo con la sua sofferenza.
L’opera di Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio che conobbe e collaborò a lungo con il papa polacco, è la prima vera biografia scritta su base scientifica e testimoniale di un papa che ancora vive nel ricordo di credenti e non credenti.
Andrea Riccardi è ordinario di Storia contemporanea presso la Terza Università di Roma e fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Le politiche della Chiesa (1997); Vescovi d’Italia. Storie e profili del Novecento (2000), Dio non ha paura. La forza del Vangelo in un mondo che cambia (2003), La pace preventiva. Speranze e ragioni in un mondo di conflitti (2004) e ha curato Il sogno di un tempo nuovo. Lettere di Giorgio La Pira a Giovanni XXIII (2009).
«Il libro apre prospettive per un'azione pastorale proficua a favore delle coppie di sposi, che possono (e devono) essere stimolate e accompagnate nell'intraprendere un percorso di purificazione e di illuminazione, che le conduca ad assumere in modo sempre più profondo la propria identità sessuata, per vivere con sempre maggiore gioia l'unità tra di loro e con Dio, che l'atto sessuale simboleggia e realizza». Prefazione di José Granados. Postfazione di Renzo Bonetti.
Joaquin Navarro-Valls è stato per oltre vent'anni il direttore della sala stampa vaticana al tempo di Giovanni Paolo II. Per quasi un quarto di secolo, come suo portavoce, ha avuto accesso diretto al pontefice. Lo ha accompagnato negli innumerevoli viaggi apostolici così come nelle vacanze estive in montagna, e ha potuto vivere da vicino eventi che hanno segnato la nostra storia recente, dalla prima delegazione vaticana nella Mosca sovietica all'incontro con Gorbac?ev in Santa Sede, ai preparativi per la visita del papa nella Cuba di Fidel Castro. Nel quarantacinquesimo anniversario dell'elezione di Giovanni Paolo II, questo libro raccoglie gli appunti personali che Navarro-Valls prese durante quegli anni. Pagine che, scritte sotto forma di diario e pubblicate per volere dell'autore dopo la sua scomparsa, offrono non solo un interessante spaccato del dietro le quinte del lavoro della Santa Sede, ma svelano alcuni dei grandi problemi dell'umanità che tanto preoccupavano il Santo Padre e, soprattutto, forniscono dettagli preziosi della sua vita quotidiana. I ricordi di Navarro-Valls mostrano il lato più umano e illuminano ancora una volta la straordinaria capacità comunicativa grazie alla quale Giovanni Paolo II esercitava il proprio ministero. E al tempo stesso restituiscono il rapporto professionale e fraterno che li ha uniti, una speciale relazione, fatta di fiducia, ironia e affetto sincero. Attraverso lo sguardo di Navarro-Valls e un ricco inserto fotografico, con immagini rese pubbliche per la prima volta, ripercorriamo i momenti salienti del papato di Giovanni Paolo II. Un viaggio al fianco di un protagonista indimenticabile della scena vaticana, che consegna un ritratto inedito di Wojtyla e aggiunge sfumature e complessità al suo pontificato.
L’amore sponsale è diverso da qualsiasi altra forma d’amore: la sua essenza consiste nel dono della persona, del proprio “io”, come unità di anima e corpo. La fede cristiana proclama sia una nuova dignità del corpo sia una nuova capacità di amare che, grazie allo Spirito Santo, diviene “amore coniugale”. Su questi temi e su quelli che Giovanni Paolo II affrontò durante il suo pontificato, in particolare con la “teologia del corpo” alla quale dedicò le udienze del mercoledì tra il 1979 e il 1984, si fonda la riflessione sull’amore coniugale sviluppata dall’autore in questo libro. Di qui, la proposta di un percorso a tappe di educazione all’amore. Un metodo concreto per imparare ad amare oggi, nella società del “tutto e subito”.
Un libro per ragazzi interamente illustrato, per raccontare la straordinaria storia di Karol Wojtyla, a quarantacinque anni dall'elezione al soglio pontificio. Un papa proclamato santo, che ha lottato per la dignità dell'uomo, la difesa della vita, la pace, la giustizia sociale... Un papa amato dalla gente, che amava stare con i giovani, da lui definiti «sentinelle del mattino», futuro della Chiesa. Con la sua vita e la sua fede, testimoniata fino all'ultimo dei suoi giorni, ancora oggi insegna che si possono fare cose grandi con la sola forza del Vangelo. Età di lettura: da 7 anni.
Albino Luciani è un prete di montagna, dalla vocazione robusta quanto semplice, granitica, attenta alla Chiesa universale e al suo dettame. Divenuto Pontefice, ha continuato a incarnare l'animus e lo stile propri del curato, parlando ai suoi parrocchiani, facendo catechismo e portando loro il Signore attraverso i sacramenti. Il libro raccoglie discorsi, omelie e udienze di Giovanni Paolo I, che in soli 33 giorni di pontificato ha saputo dare l'avvio a una nuova modalità catechetica.
Joaquín Navarro-Valls was an excellent doctor in psychiatry who became a magnificent journalist. His former degree explains the reason why he dedicated the last years of his career to promoting the study of medicine as President of the Campus Bio-Medico University of Rome Advisory Board. But his “capolavoro” (masterpiece), as they say in Italy, was managing the Holy See Press Office for 22 years and his work as spokesman for John Paul II and Benedict XVI. It all began when he joined the Spanish newspaper ABC in 1977…
This is a book of testimonies. Testimonies of people who knew Joaquín Navarro-Valls and wish to share their memories as a memorial tribute. The contributors are friends “from both sides” of the press office (colleagues and journalists) as well as professionals of the communication field, managers, essay writers and biographers, friends, the doctors who took care of him…
I leave you in the hands of Joaquín’s friends. I hope that you enjoy their contributions as much as I did in preparing these pages. (Rafael Navarro-Valls, Brother of Joaquín Navarro-Valls)
CONTRIBUTORS: George Weigel, Victor L. Simpson, Daniela Petroff, Valentina Alazraki, Janne Haaland Matlary, Alberto Michelini, Beatrice Lorenzin, Ciro Benedettini, Ezio Mauro, Federico Lombardi, Luigi Accattoli, Paolo Arullani, Yago de la Cierva, Norberto González Gaitano, Cardinal Stanislaw Dziwisz, Stefano Lucchini, José María La Porte, Sergio Marchionne, Rafael Navarro-Valls.
Che papa Wojtyla amasse la montagna e s'identificasse appieno con la pace di quel mondo è risaputo. Non molti invece sanno che c'è un testimone oculare del suo eccezionale rapporto con quella parte del creato: Lino Zani, suo maestro di sci e guida alpina, diventato negli anni compagno di "fughe" verso le cime. In queste pagine Zani condivide i suoi preziosi ricordi, tra racconti emozionanti, aneddoti curiosi e una luce tutta nuova sul Terzo Segreto di Fatima.
Una storia che ha fatto il giro del mondo, eppure mai narrata dal principio alla fine. Tre giovani ebrei nella Polonia degli anni Trenta - Jerzy Kluger, Kurt Rosenberg, Ewa, dal cognome rimasto sconosciuto - e Lolek, vezzeggiativo di Karol Wojtyla, cattolico, destinato a diventare sacerdote, poi vescovo e infine papa della Chiesa cattolica. Dapprima, un intreccio semplice: lo studio, la scuola, le confidenze e i progetti per il futuro, i professori, gli amori, le simpatie e le antipatie di quattro ragazzi normali. Un'amicizia come tante, che scorre serena e felice. Poi la drammatica ondata dell'antisemitismo, l'occupazione nazista, i pogrom di Stalin, la guerra e le deportazioni nei gulag e nei campi di sterminio che cambieranno la loro vita per sempre. I quattro amici si perdono di vista per quasi trent'anni, cercandosi a lungo e poi ritrovandosi per caso a Roma e, infine, a Gerusalemme. La penna raffinata del vaticanista Gian Franco Svidercoschi, già autore del bestseller Una vita con Karol (Rizzoli), ricostruisce nei suoi passaggi più cruciali e commoventi una vicenda straordinaria che, nel suo microcosmo, diventa emblematica di uno dei momenti storici più tragici del secolo scorso rivelandosi di stupefacente attualità: in un Terzo Millennio ancora attraversato da una «guerra mondiale a pezzi».
In questo terzo volume della collana Sentieri dell'amore sono pubblicati, con testo a fronte in polacco, nove articoli di Karol Wojty?a sul tema dell'amore umano, del matrimonio e della famiglia. Il primo è un testo inedito, custodito nell'Archivio a Cracovia, che mette a fuoco la questione dell'etica sessuale; cinque testi, dedicati all'amore sponsale, alla pastorale familiare, alla paternità e alla maternità, sono pubblicati per la prima volta in italiano. Gli ultimi tre testi, già parzialmente conosciuti in italiano e qui completati e rivisti, sono dedicati al mistero della vita e dell'amore, alla pastorale familiare, alla problematica della maturazione dell'uomo.
Un’inchiesta giornalistica alza il sipario su quello che Giovanni Paolo II, parlando in confidenza dell’attentato alla sua vita, definì un “garbuglio molto grosso”. Il libro, frutto di informazioni riservate e di nuove prove e testimonianze, svela l’identità di gruppi e di singole “Entità” fra loro molto dissimili, ma che si compattarono nel progetto criminale del 13 maggio 1981. Ed ecco date e luoghi di riunioni segrete con presenze insospettabili; ecco i frenetici viaggi e i convulsi contatti. Terrorismo islamista, attività illecite vendicative, fanatismo cattolico politicizzato: si formò una ben strana compagnia, che fece cassa comune e creò, per l’impresa in Piazza San Pietro, l’esercito più improbabile della storia. Si raccontano per la prima volta le singole mosse dei vari “soldati” in campo in quell’anniversario dell’apparizione della Madonna a Fatima. E il paradosso fu che la disgraziata vicenda ebbe anche quel collante: “Fatima”, quasi una prospettiva ultraterrena vissuta con l’aberrante fiducia di un avallo divino per il delitto che doveva compiersi.
Note sull'autore
Anna Maria Turi, laureata in filosofia con la lode accademica presso l’università La Sapienza di Roma, iniziava giovanissima la collaborazione con le testate nazionali, firmando più frequentemente per il quotidiano ‘Il Tempo’ e i periodici della casa editrice Rizzoli. Per i casi della grande cronaca (caso Ior-Banco Ambrosiano, attentato al Papa, rapimento Orlandi, ecc.) è apparsa con notizie e interviste esclusive anche sulle colonne de ‘La Repubblica’ e ‘Panorama’. Ha viaggiato e viaggia molto, prima nell’Est europeo, poi in Sudamerica, oggi nel Nordafrica, realizzando servizi e corrispondenze su argomenti di geopolitica. Ha lavorato per reti televisive pubbliche e private. È autrice di più di trenta libri, tradotti in varie lingue, prevalentemente su tematiche storico-sociali, psico-antropologiche e religiose.
Il centenario della nascita di Giovanni Paolo II è l'occasione per rileggere e ricordare le sue parole meno famose, meno ripetute, meno rilanciate dai media. Pagine da sfogliare come un pro memoria per poter poi riprendere i testi originali di San Giovanni Paolo II. Il libro raccoglie gli articoli di un anno che Angela Ambrogetti, direttore di Aci Stampa, ha pubblicato per l'Anno di Giovanni Paolo II. Dai viaggi, ai testi meno noti, alle frasi nelle visite, al lavoro diplomatico, fino alla devozione mariana. Una occasione per tornare ai primi anni di pontificato di Karol Wojty?a ma anche di ripercorrere lo sviluppo del magistero di un Pontefice che ha fatto storia soprattutto con quello che i media non ricordano.