Da più di 25 anni Luz de María de Bonilla riceve messaggi da Nostro Signore Gesù e dalla Nostra Santissima Madre Maria con insegnamenti, profezie e avvertimenti a proposito di avvenimenti drammatici per l’umanità, molti dei quali si sono puntualmente verificati. In ogni appello divino prevalgono l’amore e la misericordia, ma c’è spazio anche per la giustizia divina, annunciando e denunciando l’imminenza della purificazione, frutto della disobbedienza dell’uomo e della cattiva gestione del progresso in tutti i campi, che hanno trasformato l’uomo nel flagello di se stesso. Cristo ha anticipato a Luz la persecuzione, l’ingiustizia, la diffamazione e le calunnie alle quali si vedrà sottoposta da parte di coloro che non accettano questi appelli, ma nonostante ciò continua la sua missione seguendo la volontà del Signore.
Contiene tutti i numeri di telefono dei dipendenti dello Stato della Città del Vaticano divisi per ufficio, aggiornato al 2023
Per il 2019 il tradizionale libro-calendario di Russia Cristiana ritorna dopo vari anni alle icone russe proponendo le più belle raffigurazioni della Madre di Dio presenti nella collezione del Museo di Vladimir-Suzdal’, antica capitale russa e oggi una delle tappe del percorso del celebre «Anello d’oro».
Vladimir coltivò sempre una particolare venerazione mariana, dovuta in primo luogo alla presenza della celeberrima icona della Madre di Dio della Tenerezza di Vladimir.
Il fiore all’occhiello del Museo è un’icona attribuita al leggendario iconografo Andrej Rublev. A Vladimir lasciò splendide opere anche Simon Ušakov, l’ultimo grande iconografo che nel XVII secolo seppe rivivere l’esperienza dell’icona alla luce delle nuove tecniche pittoriche del tempo. Oltre alle opere di questi due autori, la pubblicazione illustra soggetti mariani che sovente costituiscono dei casi unici, legati a personaggi e fatti storici di questa terra, oppure esprimono, con grande finezza e originalità, culti e tradizioni che si sviluppano nel corso del tempo in tutta la Russia.
Il Museo-comprensorio di Vladimir e Suzdal’ spalanca i suoi battenti per condurci alla scoperta dei tesori delle sue icone mariane, accompagnati da Marija Bykova, storica dell’arte e conservatrice della collezione, autrice dei testi. A lei si deve il saggio monografico e le ampie note che corredano le 24 tavole a colori.
Custodia in ecopelle adatta alla liturgia delle ore in volume singolo o in quattro volumi.
Misure esterne della custodia cm 20 x 13 x 5
Bracciale elastico perle bianche.
Con medaglie Santi e immagine dorata Papa Francesco.
Quest'anno abbiamo dedicato il Calendario all'inesauribile tesoro della sapienza divina offertoci dalle parabole di Gesù. Le parabole indicano all'uomo la via maestra per trovare Gesù e possono diventare guida alla costruzione di una nuova civiltà, di un mondo dove ci si prenda cura l'uno dell'altro, dove sia centrale il perseguimento del bene comune. Trovare Gesù è quindi la Perla preziosa: vale davvero la pena di abbandonare tutto per il tesoro più grande. Lasciamoci guidare anche quest'anno dalla sapienza delle letture in compagnia di Frate Indovino.
Formato cm 34 x 24
Lasciatevi guidare alla visita della Città Eterna dai suoi più graziosi abitanti: i gatti!
Oltre ai luoghi celebri, conoscono come le proprie tasche e frequentano liberamente gli angoli più segreti, i tesori più nascosti della città. La presenza silenziosa dei gatti è una delle caratteristiche più amabili di Roma. Nel labirinto di vie e viuzze del vecchio centro li si incontra ovunque: sdraiati mollemente al sole sul tetto di un’auto o sopra un antico capitello, aggirarsi misteriosi nei vicoli bui o spiare oziosamente i passanti da una delle mille fessure nelle vecchie mura.
Ma meglio di ogni altra città Roma offre una “privacy” invidiabile ai nostri viziati felini tra le pietre dei fori, nelle rovine della città antica sparse un po’ ovunque di cui i gatti sono gli incontrastati padroni notturni. E poi, forse i gatti si trovano a proprio agio in questa città perchè il loro carattere somiglia per taluni aspetti a quello che una vecchia tradizione vuole sia il carattere tipico dei romani: un po’ sornioni, un po’ pigri, amanti della siesta...
Uno strumento liturgico per la preghiera personale. Per la preghiera comunitaria. Per la messa quotidiana. Per ritiri di preghiera, celebrazioni, gruppi di catechesi. Per celebrare l'Eucaristia in ogni occasione. Ogni mese, giorno per giorno, i testi della santa messa e la liturgia delle ore. Il rito completo della messa. Il commento di papa Francesco alle letture di tutti i giorni. I commenti alle letture a firma di don Luigi Maria Epicoco e don Claudio Doglio. Una ricca raccolta di preghiere del cristiano grafica chiara con simboli per ogni sezione. Testo a caratteri grandi facilmente leggibile. Il calendario liturgico. Benedictus e Magnificat. Le antifone per la preghiera della Compieta.
Per ogni giorno della settimana i testi proposti dalla liturgia vengono affiancati dalla parola dei Padri della Chiesa: i padri che commentano la Sacra Scrittura (prima lettura), i Padri che entrano in colloquio fra loro andando sempre più a fondo nelle verità della fede (seconda lettura). E l'orante cammina sul sicuro: non si perde in parole vane; è nutrito del cibo antico, del cibo che già aveva resi forti i cristiani delle origini. I testi costituiscono parte integrante della preghiera: non sono punto di partenza per ricercare il pensiero teologico originale di un determinato autore, ma tentano piuttosto di rispondere alla mentalità e alle esigenze dell'uomo di oggi.
L'icona dipinta da Kiko con la Vergine Maria del cammino impreziosisce il tradizionale calendario liturgico quotidiano a strappo, arrivato alla sua venticinquesima edizione. Un calendario a strappo giornaliero con le indicazioni per la celebrazione dell'eucaristia feriale e domenicale, i santi del giorno, la liturgia delle ore. Ogni giorno dell'anno evidenzia una frase diversa, tratta dalle letture quotidiane della Santa Messa, che balza evidente, chiara, scritta in modo incisivo, e accompagnata da un breve commento tratto dalla patristica, dagli scritti dei santi, dal magistero della Chiesa. Un invito alla riflessione personale che aiuta le famiglie a vivere più serenamente la giornata: un piccolo dono per farsi ricordare tutto l'anno e per far giungere a tutti la parola di Dio.
La Strenna dei Romanisti, il cui primo volume uscì nel 1940, trae origine dalla spontanea iniziativa di un gruppo di persone diversissime per formazione, cultura e attività professionale, ma saldamente unite dalla condivisa curiosità di indagare la storia di Roma nelle sue pieghe più recondite e sconosciute, e insieme dall’intento di rendere testimonianza di un passato personalmente vissuto e altrimenti destinato a scomparire: questo impegno, volontariamente assunto e svolto con il crisma della più assoluta gratuità, costituisce la caratteristica comune dei contributi riuniti nella Strenna, che perciò assume, come cifra irrinunciabile della propria identità, quella di risultato estemporaneo e casuale, che non lascia mai trasparire il rigore scientifico da cui necessariamente deriva quando si tratti di ricerche relative a un passato più o meno remoto.
Così le pagine della Strenna si accordano uniformemente attraverso gli anni sul tono leggero e svagato di una conversazione condotta inter pocula fra amici capaci di intendersi nel linguaggio espresso da una comune cultura, al pari di quelli delle antiche brigate tre-cinquecentesche; risultato raggiungibile soltanto da penne agili e soprattutto espertissime, capaci di evitare con pari abilità ogni pesantezza erudita e ogni autobiografismo banale. Il passato remoto e quello prossimo assumono così una luce uguale di realtà minore e quotidiana, riportata in luce o sottratta a un’inevitabile scomparsa,insieme al ricordo di personaggi minimi, ma al tempo loro circondati da una certa fama anche soltanto rionale; fatti ed eventi legati più alla cronaca che alla storia, minuscole schegge di vita in grado comunque di illuminare aspetti sconosciuti e spiegare risvolti altrimenti incomprensibili di eventi storici di ben più ampia portata.
La Strenna non nasce quindi come una raccolta di contributi accademici. Al contrario, secondo un processo spontaneo e del tutto estraneo alle intenzioni dei suoi autori, essa si è andata configurando come una enciclopedia unica e originalissima, repertorio di informazioni inedite e rare, comunque irreperibili altrove, su fatti e personaggi a volte famosi, ma spesso noti soltanto come nomi senza storia, incappati marginalmente in vicende più grandi di loro, di ogni tempo e a qualunque titolo legati a Roma, e affiorati per caso nel corso di ricerche volte a tutt’altro fine, o affidati alla memoria dei singoli, che sulle pagine della Strenna garantiscono la sopravvivenza del loro ricordo. Il materiale che ogni anno vi è pubblicato è un documento prezioso per le generazioni future e uno strumento per diffondere la conoscenza del tema «Roma», e l’amore per la città è la cifra distintiva di tutti i contributi.