Il volume ricostruisce gli eventi storici, politici, urbanistici ed edilizi che hanno caratterizzato il quartiere Prati a Roma. La storia della zona inizia quando Caligola, nel 40 a.C. costruì il Circus Vaticanus nell'area della Basilica di San Pietro e quando Nerone compì il martirio dei cristiani nell'ansa del Tevere poi chiamata Prata Neronis. Per più di mille anni grazie al sito protetto dal Tevere, sono stati campo base per gli assedi dei barbari a Roma. L'avvio dello sviluppo dei "Prati" dopo il 1870 coincise con l'espansione della capitale, con la realizzazione di molte case per gli impiegati governativi. L'edilizia di Prati fu ultimata negli anni venti e, poi in seguito alla trasformazione di molte residenze in uffici, è avvenuta nella zona una "terziarizzazione" con una forte presenza commerciale; il tutto reso più importante dalla presenza di uffici giudiziari, studi legali, la Corte dei Conti, le sedi della Rai, e dalla realizzazione nel 1936 del Foro Italico divenendo così il Centro Direzionale, integrato con le residenze, più importante di Roma. Oltre a descrivere la storia di Prati in due millenni, il volume analizza episodi di interesse particolare quali la realizzazione del Tempio Costantiniano nel 350 d.C., della basilica di San Pietro, l'afflusso dei pellegrini verso la basilica dalla via Francigena, la creazione di via della Conciliazione, il Palazzo di Giustizia, l'Esposizione del 1911 e il Ponte Risorgimento il primo in cemento armato a unica grande luce.
Quante volte il turista che visita Roma si accosta a un monumento, come palazzo Barberini, o a un luogo famoso, come piazza Colonna, e si chiede chi ne sia l'artefice, chi il committente, quale sia la sua storia? A metà tra il saggio storico e la guida turistica, questo libro cerca di dare una risposta esauriente a tali interrogativi. La città è suddivisa nei rioni dominati dalle famiglie pontificie che nel corso della storia accumularono favolose ricchezze: i Colonna, i Della Rovere, i Borghese, i Barberini e altre ancora. Di ogni famiglia si ripercorre la storia, spesso carica di intrighi, scandali e lotte di potere, ma anche illuminata dalla costruzione di piazze, chiese e palazzi meravigliosi, oltre che dagli stretti rapporti con i maggiori artisti del tempo, da Michelangelo al Bernini. Attraverso una narrazione fatta di storie e itinerari per i rioni della città, il lettore si trova immerso nel mondo della Roma rinascimentale e secentesca: un viaggio straordinario fra arte e storia, fra passato e presente.
Il volume è stato suddiviso in otto passeggiate fondamentali, all'interno delle quali ogni itinerario è composto di due parti: "Prima di andare" e "Sul luogo", in modo da fornire al lettore il necessario bagaglio di nozioni preliminari che permetteranno di rendere la visita più fruttuosa e rapida. Le passeggiate vengono suddivise per argomento e organizzate secondo un criterio logico e selettivo, per consentire al visitatore di avere un panorama dei progressivi interventi urbanistici che hanno portato alla città odierna, accompagnandolo passo dopo passo e aiutandolo negli spostamenti da un luogo all'altro, anche attraverso la rete dei trasporti cittadini.
Il volume intende documentare le opere di architettura realizzate negli ultimi quindici anni a Roma, dal riordino di piazza del Popolo al cantiere del Maxxi, dal ponte pedonale di Villa Pamphili, alla stazione Tiburtina.
Un grande ritratto di Roma, ricco di sorprese e novità, nel quale Corrado Augias racconta il volto segreto della capitale e le molte storie che hanno contribuito a renderla unica e immortale. Dalla rozzezza dei suoi primi abitanti (un gruppo di manigoldi capitanati da Romolo) alla gloria del Rinascimento, dalla sregolatezza di Nerone alla tenebrosa genialità di Caravaggio, dal fascino di Lucrezia Borgia - "la più bella dama di Roma" alle avventure del palazzo di Montecitorio, questa cavalcata nel tempo, che si chiude con le "illusioni" di Cinecittà e la costruzione del nuovo quartiere dell'Eur, darà al lettore un'interpretazione dell'unica città "antica" che da ventisette secoli continua a essere protagonista della storia.
La conformazione del territorio e le particolari caratteristiche geologiche che lo contraddistinguono hanno avuto un ruolo decisivo nella storia di Roma: eppure tale aspetto è stato spesso sottovalutato, se non del tutto ignorato, dalla maggior parte degli storici. Il tour della città che qui viene proposto mostra come, nonostante la "copertura" da parte degli edifici, sia possibile riconoscere i condizionamenti del substrato geologico. Condizionamenti che gli antichi Romani ben conoscevano, ma che i costruttori moderni sembrano aver dimenticato: la visita della città fa tappa anche in quartieri edificati in anni recenti, la cui stabilità è gravemente compromessa proprio perché sono stati ignorati i caratteri della geologia romana. Gli autori di questo libro frutto di un lavoro assolutamente originale e pionieristico nel suo genere ci presentano una serie di itinerari scegliendo un approccio rigoroso ma interdisciplinare e accessibile a tutti. Un'insolita guida, che consente per la prima volta di inserire edifici, monumenti e strade nello spazio e nel tempo geologici.
Ammirazione, repulsione e un pizzico di autocompiacimento: è la combinazione di emozioni che ancora oggi le imponenti mura del Colosseo suscitano in chi le osserva. Straordinario pezzo di bravura architettonica e indelebile marchio impresso dalla Roma antica nel paesaggio moderno, questo "ammasso di pietre e pietrisco in rovina" non manca mai di evocare un brivido di orrore e trasgressione nel visitatore, che vive il paradosso di trarre godimento da un luogo in cui i Romani assistevano per svago all'assassinio di massa sponsorizzato dallo Stato. Ma la sua fama sembra inattaccabile dal tempo e la sua leggenda si rafforza, ripercorsa nel cinema o in televisione, in guide turistiche o in saggi specialistici. In pagine godibili e argute, Keith Hopkins e Mary Beard guidano il lettore tra i segreti dei Colosseo e svelano l'enigma del suo fascino.
Vidotto propone una storia politica e sociale di Roma dal 1870 ad oggi. In questo volume trovano spazio la crescita demografica, lo sviluppo urbano, le vicende dell'amministrazione, ma il tema portante è la ricostruzione delle modalità con cui Roma ha interpretato il nuovo ruolo di città capitale dell'Italia unita. Un ruolo tanto più arduo da consolidare quanto più pesavano le memorie del passato e i miti della Terza Roma.
Dal Quattrocento all'Ottocento, un percorso visivo attraverso l'iconografia di una delle città più rappresentate dai grandi vedutisti italiani ed europei. Un documento sull'evoluzione urbanistica e architettonica della città dei papi, dalle antichità romane, attraverso il trionfo barocco, alla capitale del Grand Tour. Al culmine di un'indagine a tappeto sull'imago urbis, sulla base del censimento pionieristico di Jorg Garms, Cesare de Seta ripercorre le radici e le motivazioni profonde del primato della cultura e dell'arte di una grande metropoli d'Europa.