"C'è luce sufficiente per chi desidera vedere; e oscurità sufficiente per chi non vuole vedere". Questo noto "pensiero" di B. Pascal, filosofo francese del Seicento, esprime il tentativo che vogliamo compiere con questo nostro semplice testo: guardare alla luce, senza restare ingabbiati dall'oscurità; provare, come suggeriva lo stesso Pascal, che a scommettere su Dio ci si guadagna in questa vita senza perdere nulla, e ci si guadagna dopo questa vita una beatitudine infinita.
La giustificazione per grazia mediante la fede è il tema simbolico del conflitto che separa cattolici e luterani al tempo della Riforma. Nel contesto dell'imponente traffico europeo delle indulgenze, che porterà nel 1517 alle 95 tesi di Wittenberg, Lutero costruisce la sua teologia sull'antagonismo tra il peccato e la giustizia e considera sullo stesso piano la giustificazione mediante la Legge, confutata da san Paolo, e la giustificazione impossibile mediante le opere. La rottura con Roma non avviene però su questo fronte, ma anzitutto su quello dell'autorità della Chiesa e del papa, temi sui quali il monaco agostiniano sarà portato a radicalizzare le sue posizioni - e a essere sospettato di eresia - appesantendo così il suo dossier dottrinale. "Con Lutero - scrive Sesboüé - il cristianesimo del medioevo passa all'epoca moderna. Ora che i testi diventano accessibili grazie alla stampa, questo cristianesimo si giustifica ricorrendo alle sorgenti della fede. Il ritorno ai testi antichi, caro al rinascimento, per lui diventa ritorno alla Bibbia, e in essa fa risaltare l'aspetto esistenziale della rivelazione".
Credere significa trovare un senso alla vita, avere una meta davanti a sé, poter compiere le scelte importanti dell'esistenza usando punti di riferimento certi. Credere, insomma, aiuta a vivere. Eppure la fede è oggi una merce rara, molto più che in passato. La deriva nichilista di una parte della cultura contemporanea, lo scientismo esasperato, il culto di un'individualismo che si crede capace di tutto hanno svuotato le chiese e con esse il cuore delle persone, che si ritrovano sole, smarrite, senza speranza. Padre Zanotti-Sorkine ha colto questo malessere e si è messo in gioco per stabilire un canale di comunicazione con quanti sentono il bisogno di ritrovare una luce che illumini la strada. Ed è con semplicità e verità che in questo piccolo libro affronta una serie di grandi ed eterni interrogativi e ci offre risposte attuali e capaci di cogliere l'essenziale, aiutandoci a ritrovare la fede perduta o a rafforzare quella che, tra molte incertezze e difficoltà, siamo comunque riusciti a conservare. Con un testo di Marina Corradi.
L'Escatologia, la dottrina teologica sul futuro dell'uomo e dell'intero creato, comprende i seguenti temi: la morte, la vita dopo la morte, la risurrezione e la creazione nuova. Anche se si tratta di eventi o situazioni futuri, magari ancora molto lontani, essi dispongono di un'importanza fondamentale per comprendere l'esistenza terrena perché il presente riceve la sua direzione dal fine. Come risposta teologica alla domanda umanissima sul futuro, l'Escatologia si basa di verità di fede sulla Creazione e soprattutto sulla Cristologia. Queste verità giungono al pieno sviluppo soltanto alla fine della vita di ogni singola persona umana e alla conclusione dell'intera storia.
Descrizione dell'opera
«Ridire la fede» è un dono e un compito. È il dono di un identità da condividere nella fatica quotidiana e nel testimoniare una differenza che punta alla qualità dell'esistenza, senza presunzione, né chiusure pregiudiziali. Ed è il compito che nasce dalla consapevolezza che il messaggio evangelico porta con sé una progettualità significativa, in grado di collaborare alla costruzione di una cultura nuova. Non è, forse, questa una delle caratteristiche e delle priorità della tradizione cristiana? Non appare sempre più urgente ridire la fede all'interno di un contesto culturale che esige di riscoprire il nesso tra fede e senso della vita?
Sono le domande che hanno accompagnato l avventura iniziata nei seminari propedeutici del 1999 e 2000 della Società Italiana per la Ricerca Teologica, che ha visto emergere, nello svolgersi di molteplici simposi, l importanza di un ripensamento dei contenuti della fede, espressi in modo essenziale ed esemplare nel Simbolo apostolico, scelto come cornice cognitiva dell'identità cristiana.
Il volume conclude il cammino e offre per la prima volta al pubblico italiano un antologia tematica delle molteplici riscritture del Simbolo che le comunità cristiane hanno realizzato nel corso del Novecento, quasi a ribadire il compito affascinante e inesausto di comunicare e tradurre ciò che si crede.
Sommario
Introduzione (C. Dotolo). ; Presentazione. ; 1. Ridire il simbolo della fede oggi. Il progetto della Sirt nell'ambito del progetto culturale della Conferenza Episcopale Italiana (V Sozzi). ; 2. Quando editoria e teologia si cercano. Il libro come luogo in cui si fa teologia (A. Filippi). ; I. Il cammino. ; 3. Il Simbolo. Una sintesi per la fede (R. Fisichella). ; 4. Il Simbolo, «confine» dell'educazione alla fede? (M. Crociata). 5. Il Simbolo e la cultura contemporanea: continuità e cesura (C. Dotolo). ; II. Le proposte. ; 6. Le ragioni di una riscrittura. Presupposti teologici, metodi, risultati (C. Militello). ; 7. Explicatio Symboli (C. Aiosa). ; 8. Apostoli e profeti per la confessio Trinitatis del popolo cristiano (C. Valenziano). ; III. Le sfide (F. Bosin e G. Montaldi). ; Introduzione. ; A. Simboli confessionali. ; B. Simboli di gruppi di comunità. ; C. Simboli individuali. ; D. Formule di confessione per il giuramento. ; ;
Note sui curatori
Fabrizio Bosin è docente di Cristologia alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum e socio ordinario della Società italiana per la ricerca teologica. Per EDB ha curato, con Carmelo Dotolo, Patì sotto Ponzio Pilato... (2007).
Gianluca Montaldi è socio straordinario della Società italiana per la ricerca teologica e insegna Teologia all'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Brescia. Ha pubblicato Meditazioni sul Simbolo apostolico (Queriniana, Brescia 2013) e ha tradotto in italiano alcune opere di Anselm Grün.
Istruzioni dottrinali e norme pastorali dell'arcivescovo di Genova sul culto eucaristico e sulla riforma liturgica promossa dal Vaticano II. Scritti e discorsi raccolti e commentati da Antonio Livi. In appendice. "Dogma e liturgia nel dibattito teologico attuale", di Nicola Bux.
I fondamenti della fede:
l’eredità di Benedetto XVI Il cuore pulsante del ricco magistero di Benedetto XVI è stato il tema della fede. La collana “I fondamenti della fede” intende raccogliere, organizzare e diffondere il più possibile questa eredità. Costituita da dieci volumi, che attingono al suo ricco patrimonio di omelie, catechesi e discorsi, vuole proporre, attraverso le parole dirette di Benedetto XVI, una sintesi autorevole e completa della dottrina e della vita cristiana, per guidare i credenti a riscoprire la propria identità e aiutare quanti non credono a conoscere i contenuti fondamentali della fede.
Il libro:
• Le Virtù Teologali
• La Fede
• La Speranza
• La Carità
• La vita virtuosa
I FONDAMENTI DELLA FEDE:
l’eredità di Benedetto XVI Il cuore pulsante del ricco magistero di Benedetto XVI è stato il tema della fede. La collana “I fondamenti della fede” intende raccogliere, organizzare e diffondere il più possibile questa eredità. Costituita da dieci volumi, che attingono al suo ricco patrimonio di omelie, catechesi e discorsi, vuole proporre, attraverso le parole dirette di Benedetto XVI, una sintesi autorevole e completa della dottrina e della vita cristiana, per guidare i credenti a riscoprire la propria identità e aiutare quanti non credono a conoscere i contenuti fondamentali della fede.
• La legge di Dio
• Vivere in Cristo
• L’agire morale del cristiano
• I comandamenti della Carità
• I comandamenti della Misericordia
Il cuore pulsante del ricco magistero di Benedetto XVI è stato il tema della fede. La collana “I fondamenti della fede” intende raccogliere, organizzare e diffondere il più possibile questa eredità. Costituita da dieci volumi, che attingono al suo ricco patrimonio di omelie, catechesi e discorsi, vuole proporre, attraverso le parole dirette di Benedetto XVI, una sintesi autorevole e completa della dottrina e della vita cristiana, per guidare i credenti a riscoprire la propria identità e aiutare quanti non credono a conoscere i contenuti fondamentali della fede.
"Gli dissero allora: 'Che cosa dobbiamo fare per compiere l'opera di Dio?'. Gesù rispose loro: 'Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato'". Il dialogo tra il Maestro e i discepoli, tramandato dal Vangelo di Giovanni, espone meglio di tanti trattati teologici il contenuto della fede cristiana: essa non è altro che Cristo, la sua persona e il rapporto con lui. Ma come tutte le relazioni, anche questa ha bisogno di essere espressa in una forma determinata, che può divenire di volta in volta riflessione, preghiera, regola o discorso. Per vivere in pienezza questo rapporto, la Chiesa ha tramandato nei secoli un tesoro prezioso e spesso dimenticato: il Credo. Gli articoli che l'autore ha scritto per il mensile Testimoni entrano nel vivo del testo, ma lo fanno con il passo umile e incerto del fedele che interpreta il mistero attraverso la vita. Le affermazioni fondamentali non sono commentate con il piglio del teologo, ma narrate con le parole concrete di chi vive ciò che professa.
Il catechismo perduto di Giovannino Guareschi realizzato partendo da episodi tratti da Don Camillo e dai principi del Catechismo di San Pio X. Forse non tutti sanno che Giovanni XXIII chiese a Giovannino Guareschi di scrivere un piccolo catechismo" che riassumesse i contenuti essenziali della fede cristiana. Un progetto che, per vari motivi, non vide mai la luce, ma che avrebbe dovuto illustrare ogni passo fondamentale della dottrina cattolica con un racconto il cui incipit avrebbe potuto essere "Un giorno don Camillo...". In questo libro l'Autore ricostruisce la forma che il "piccolo catechismo" avrebbe potuto avere, estrapolando dall'opera guareschiana alcuni passi significativi e confrontandoli con i principi e i precetti proclamati dal Catechismo Maggiore di Pio X, in vigore all'epoca e sicuramente fondamentale nella formazione spirituale dello scrittore della Bassa. Un'opera che mette in luce una perfetta conoscenza della dottrina cattolica e per la quale aveva un'istintiva affinità, e che ribadisce la forza dirompente della dottrina di sempre, la sua inalterata attualità per gli uomini di oggi e la possibile e felice coesistenza di letteratura e ortodossia. "
Il volume fornisce i criteri per distinguere le verità da credere con "fede divina e cattolica", in quanto rivelate da Dio e interpretate dalla Chiesa, dalle opinione teologiche che anche quando siano compatibile con il dogma, non sono materia di fede.