Libretto agile e snello con una biografia completa e profonda a livello pastorale della vita del Beato Carlo Acutis.
Dopo "Una fede in due. La mia vita con Vittorio", Rosanna Brichetti Messori narra la sua avventura di credente che si è svolta tra due poli entrambi importanti. Tra la cristianità plasmata dal Concilio di Trento, nella quale si è formata, ha vissuto i suoi primi vent'anni e che ora si sta sgretolando, e la cristianità che, tra non poche difficoltà, si sta faticosamente delineando a partire dal Concilio Vaticano II. Un trapasso lungo, spesso doloroso che si sta tuttora compiendo sullo sfondo di una modernità che, proponendo valori e stili di vita opposti a quelli cristiani, sta inducendo, anche in molti credenti, una crisi morale e di fede forse senza precedenti. Coinvolta in queste vicissitudini ecclesiali, di cui ha conosciuto insieme con gli aspetti positivi i rischi e i pericoli, l'Autrice condivide non solo gli eventi che negli anni l'hanno riguardata personalmente, ma anche le riflessioni più generali che tali eventi le hanno suggerito. Per concludere nella speranza che la crisi attuale si trasformi in occasione per la rinascita interiore di ogni credente, affinché la fede di ciascuno e dell'intera Chiesa, passata al vaglio del travaglio in corso, sappia ritrovare pace e unità attorno al suo centro - Gesù Cristo - riscoprendo così quella profondità, quello slancio umile ma vigoroso che renda nuovamente il cristianesimo «Luce per illuminare le genti» (Lc 2,32).
Come afferma l'autore nella premessa al libro, questo scritto non è una biografia ma sono semplici deduzioni ricavate dalla lettura della corrispondenza e dai documenti rinvenuti. Cecilia Cremonesi è la classica figura di donna aderente a quelle leggi divine che riescono a fare di una persona ordinaria una persona straordinaria. E questa è la strada da battere per giungere alla santità. Cecilia Cremonesi nasce il 13 maggio del 1921 e assapora subito l amaro calice del dolore: infatti due anni dopo la sua nascita muore la mamma. Si prenderanno cura di lei le sorelle più grandi. A 16 anni, Cecilia si scontra con un altro muro contraendo una malattia cosiddetta inguaribile. Seguiranno altri lutti e altre situazioni in cui la dimensione umana e spirituale verranno messe a dura prova. Ad ogni modo, l incontro con il beato Luigi Novarese consentirà a Cecilia di non vivere una vita passivamente da malata bisognosa solo di carità; la sua sofferenza diverrà base sicura del suo apostolato, trasformandosi in strumento di salvezza e attiva partecipazione al piano di Redenzione del Signore. Una testimonianza che diventa testamento spirituale laddove proprio Cecilia si rivolge a ogni ammalato dicendo: non soffrire passivamente, ma unisciti al sacrificio di Cristo e così potrai dare valore ad ogni attimo del tuo dolore; la sofferenza è una via sulla quale si può anche incontrare Dio.
In un giorno di maggio del 1999, settemila persone affollarono la basilica di San Petronio a Bologna e la piazza antistante per dare un ultimo saluto a Enzo Piccinini, chirurgo dell'ospedale Sant'Orsola scomparso tragicamente a 48 anni. Ma chi era questo giovane medico che era stato in grado di lasciare così profondamente il segno in talmente tante vite? Chirurgo sui generis per gli anni in cui si avvia alla professione, Piccinini crede fermamente nella necessità di occuparsi dei pazienti in tutta la loro umanità: preoccupandosi dei loro affetti e aiutandoli di fronte al dolore e al timore della morte, come parte del proprio mandato. Una convinzione nata durante gli studi, destinata a crescere negli anni attraverso l'amicizia con Luigi Giussani e l'impegno nel movimento di Comunione e Liberazione, che lo porta ad accostare all'attività medica, riconosciuta nel mondo, un instancabile lavoro di educazione e testimonianza per i più giovani. Oggi, la sua opera vive in una scuola di medici e ricercatori ispirati dal "metodo Enzo", e nelle persone che lo hanno conosciuto e ancora portano il segno di quell'incontro. Una vita unica, che ha portato la Chiesa a proclamarlo "servo di Dio" e ad avviare un processo di canonizzazione. "Ho fatto tutto per essere felice" è un racconto emozionante che insegna cosa significa vivere, come diceva Enzo, "mettendo il cuore in quello che si fa".
messaggi e attualità
“Si pretendeva una concessione che non poteva essere accordata” di Cristina Mantero
speciale medjugorje Quarant’anni con la Gospa
uomini e donne di fede
La splendida storia di Lello. Un ragazzo allegro di padre Marc Flichy
apparizioni
Così la Madonna è apparsa a Pontmain di Gelsomino Del Guercio
miracoli eucaristici
Miracoli eucaristici del Belgio
mistici
Madre Yvonne-Aimée de Malestroit di don Marcello Stanzione
aldilà
Visioni di santi e beati
angeli
San Ruggero il santo protetto dagli angeli di Michele Pio Cardone
MESSAGGI
La vostra vittoria è nel Signore / Siate onesti con voi stessi / Il Cielo piange con me / Scacciate dal vostro cuore ogni amarezza / Vi metto tutti nel mio Cuore / Posso ottenere tutto dal Cuore di Dio / Il giorno e l’ora appartengono a Me, Vostro Dio / Vedo le vostre croci / Continuerò a chiamare anime / Quanti di voi hanno sete d’amore / Vedo i vostri cuori / Restate con me sotto la croce
profezie
Suor Marie des Vallees vittima d’espiazione per il nostro tempo di A. B. Farìas
santi e soprannaturale
Il soprannaturale in san Giovanni Paolo II – terza parte di Giuseppe Portale
testimonianze
Trasformazione grazie ai video di Mamma Giulia (Naju)
testimonianze
Testimonianza inedita del dottor Gino de Blasi circa i segni della passione di Debora e sulle lacrimazioni delle immagini sacre – seconda parte a cura di Walter Salin
santuario dello scoglio
“Essere veri testimoni del suo Figlio Gesù Cristo” – Evangelizzazione di Fratel Cosimo di Teresa Peronace
approfondimenti
I sogni nell’Antico Testamento
l’angolo degli autori
VITAstrocche
A fine gennaio 2018 Madeleine Delbrêl viene dichiarata venerabile, poco più di un mese dopo viene pubblicata l'esortazione apostolica di papa Francesco Gaudete et exsultate, sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo. Le assonanze tra le parole di papa Francesco e gli scritti della Delbrêl sono evidenti, tanto da far azzardare questa breve antologia di testi di questa straordinaria donna proprio a partire dalle riflessioni del papa. Dopo una breve biografia della Delbrêl che passa per i luoghi dove ha vissuto, e per un tentativo di descrivere la sua singolare vocazione cristiana attraverso alcune parole chiave, se ne propongono alcuni testi, mostrando la strada per una "santità ordinaria", vissuta con radicalità nelle vicende quotidiane della vita, una santità della porta accanto.
Dorothy Day e Simone Weil: due donne che responsabilmente, e senza sotterfugi, si sono assunte il compito di dare senso alla loro esistenza e hanno concepito la vita come un servizio della giustizia. In entrambe, l'esperienza cristiana è profonda, vibrante, originale. Teresa Forcades la racconta, seguendo con attenzione e curiosità i loro diversi itinerari esistenziali: dall'infanzia critica nei confronti delle istituzioni ecclesiastiche alla lotta matura in favore dei diseredati e della classe operaia. Al cuore della loro spiritualità, il lavoro umano. Il libro ci restituisce così il ritratto di due donne d'eccezione, testimoni altissime di impegno civile e giustizia sociale.
La storia è quella di un prete francese, Gaston, fra prima e seconda guerra mondiale. Ne seguiamo i passi gentili in un carosello attorno alla piazza della sua chiesa, nel quale si vedono cambiare cardinali e canonici, politici e burocrati, così come la moda nell'atelier di fronte. Attraverso la sua storia il libro fotografa il nostro mondo con la sensibilità di chi ha saputo toccare le corde più profonde di un'epoca. È un romanzo sull'amore, la gente, la politica e il trascorrere del tempo. Ma soprattutto è un libro su Dio e su quanto possa essere bello servirlo. Gaston sa che nostro Signore non ha camminato in un mondo asettico e che lui, seguendolo, è chiamato a cercare di entrare in quella misteriosa economia per cui il buon ladrone viene perdonato sulla croce all'ultimo momento e ad ogni uomo verrà dato il soldo della sua fatica di vivere in un modo che a noi non è possibile calcolare.
Spinto dal soffio dello Spirito, Salvatore Zuppardo si immerge senza esitazioni nelle meraviglie di Dio. Intuisce la ricchezza della vita come totale felicità. Giovane poeta, trascorre il suo tempo sperimentando una Resurrezione presente, interiore, eterna. Secondo lui, ogni uomo, in ogni condizione, conserva, nel suo lieve camminare e strada facendo, la luce di questa sacralità.
Il 30 novembre 1998, all’età di 24 anni, Salvatore è andato all’abbraccio con Dio. A 18 anni, dopo aver conosciuto la Comunità delle Beatitudini, è nato in lui il desiderio di viaggiare in Francia alla volta di Lisieux. In seguito a questa esperienza si è innamorato di Santa Teresa di Gesù Bambino e ha poi approfondito la conoscenza di San Luigi Maria Grignion de Montfort. L’incontro con frère Efraïm, fondatore della Comunità delle Beatitudini, lo ha spinto a entrare nella Casa comunitaria di Pettineo (Messina) e in seguito a dare inizio, con alcuni altri amici, a una Comunità delle Beatitudini nella sua città natale.
Il Signore Gesù ha rivelato alla sua serva Luisa Piccarreta il meraviglioso valore del vivere nel Volere Divino. "Hai visto che cos'è vivere nel mio Volere? È scomparire, è entrare nell'ambito dell'eternità, è penetrare nell'onnipotenza dell'Eterno, nella mente increata; è prendere parte a tutto, per quanto a creatura è possibile, e a ciascun atto divino".
Vivere nella Volontà Divina è imitare l'operato eterno di Dio nelle nostre preghiere e opere, azione che conferisce loro una qualità eterna, per cui le preghiere e le opere buone a favore degli altri esercitano un forte influsso su tutte le anime del passato, del presente e del futuro contemporaneamente. Il pregare per gli altri assume così un valore e ottiene un beneficio che va oltre lo spazio e il tempo. Meraviglie della misericordia divina!
Come non lasciarsi conquistare dalla grandezza di questo dono che ci permette di fare del bene a tante anime?
Oltre alle rivelazioni di Gesù a Luisa Piccarreta, questo libro ci presenta l'esperienza di altri mistici contemporanei all'apostola del Divin Volere che, come lei, avevano una particolare sensibilità verso le anime in Purgatorio: Beata Maria della Passione, Beata Edvige Carboni, Suor Josefa Menendez, Venerabile Lucia Mangano, Beata Alexandrina Maria da Costa, Suor Erminia Brunetti, Beata Maria Bolognesi, Fra Modestino, Teresa Musco.
In appendice del libro, alcune delle più belle preghiere a favore delle anime in Purgatorio.
Indice del libro
Parte introduttiva: Il Purgatorio
- Una realtà escatologica dimenticata
- La Chiesa a proposito dei "Novissimi"
- L'anima e il giudizio finale
- Il fuoco divino che purifica il peccato
- Giustizia e misericordia divina
- Dove si trova il Purgatorio?
- L'aiuto prezioso che possiamo dare ai defunti
Luisa Piccarreta
- Il miracolo ottenuto per intercessione di Luisa
- La spiritualità di Luisa Piccarreta
Luisa Piccarreta, devota delle anime purganti
Mistici devoti alle anime purganti nell'epoca di Luisa Piccarreta
- Beata Maria della Passione
- Beata Edvige Carboni
- Suor Josefa Menendez
- Venerabile Lucia Mangano
- Beata Alexandrina Maria da Costa
- Suor Erminia Brunetti
- Beata Maria Bolognesi
- Fra Modestino
- Teresa Musco
Conclusione
Alcune preghiere in favore delle anime del Purgatorio
Cronologia essenziale della vita di Luisa Piccarreta
Bibliografia