Questo libretto illustrato, che delinea con rapide pennellate la vita e la figura di una schiava del Darfur (Sudan) diventata santa (1869-1947), narra un'avventura umana e spirituale straordinariamente singolare e interessante: una vicenda drammatica di sofferenze e di umiliazioni, che è approdata a lunghi anni di libertà e di vita religiosa, nella serenità e nella gioia della consacrazione a Dio e al bene del prossimo. Testimone di speranza, come il Papa Benedetto XVI l'ha definita nell'Enciclica Spe salvi, e luminoso esempio di generosità nel perdono e di grande fiducia in Dio, Santa Giuseppina Bakhita è una luce sul cammino dell'umanità per la sua dirittura morale, per il coraggio davanti a prove crudeli, per la ricca spiritualità, per la gioia di credere, di amare Cristo e di farlo amare.
Dorotea, originaria di Cesarea di Cappadocia (IV secolo), fu prima torturata e poi decapitata per aver rifiutato di sacrificare agli dèi pagani. La testimonianza della giovane Dorotea davanti alle torture, alle sofferenze e al martirio è un autentico messaggio di speranza e di coraggio per tutti i cristiani perseguitati in ogni parte del mondo perché conservino la fedeltà all'unico Dio e al suo Figlio Gesù Cristo unico Salvatore. Il libretto illustrato racconta la vita della Santa, che è anche la storia dell'inizio del cristianesimo in Turchia.
Questo libro propone la storia dei santi patroni delle nostre forze armate e una raccolta di preghiere. E’ una testimonianza della devozione religiosa dei militari italiani. Le preghiere dei vari reparti sono precedute dalla storia dei loro santi patroni. Le preghiere raccolte in questo sussidio sono quasi tutte di anonimi compositori; l’autore le ha volute raccogliere perché non venisse dispersa la forza spirituale e storica che esse ancora rappresentano. Ad arricchimento dell’opera l’elenco degli ossari e dei cimiteri militati, per sottolineare il culto che gli uomini in uniforme hanno sempre riservato ai loro caduti.
È una santità nascosta e tuttavia luminosissima quella di padre Leopoldo, così come ricorda nella presentazione don Bruno Maggioni. Una santità straordinaria nella sua semplicità,quella del frate dalmata delle Bocche di Cattaro,che ha saputo vivere alcuni tratti evangelici a volte dimenticati eppure di grande importanza, come la quotidianità, la discrezione, l’umiltà,la disponibilità,e di essersi sempre considerato un «servo inutile». Padre Leopoldo è stato un uomo a cui la natura aveva concesso poco,ma nella sua grande fede e dedizione assoluta a Dio, è diventato una icona di conforto e di speranza per quanti lo hanno avvicinato, specialmente nel mistero della Confessione. Non solo,ma continua ad essere tale anche dopo la morte.Infatti,è considerato tra i santi più popolari in Italia e anche all’estero. L’Autore, alla narrazione biografica, integra le sue conoscenze di storico sugli eventi dell’antica terra di Dalmazia, dove nacque padre Leopoldo, fino alle mutazioni socio-politiche del secolo scorso.
Autore Giorgio Cavalleri, scrittore e storico, vive a Como dove è nato nel 1940. Ha collaborato con numerose riviste e quotidiani ed è autore di una quarantina di volumi sulla storia del Novecento, pubblicati da varie case editrici fra le quali Garzanti, Piemme, Franco Angeli.
In Italia lo chiamiamo san Nicola da Bari, i russi gli hanno dato il nomignolo un po’ sproporzionato di Russkij Bog (il ‘Dio russo’) e un mito globale lo identifica (impropriamente) con Santa Claus, ma la verità è che la sua lunga parabola ha avuto inizio nella tarda Antichità, più o meno ai tempi di Costantino, in un angolo periferico dell’impero, nell’antica metropoli anatolica di Myra, città di cui Nicola fu vescovo. Michele Bacci indaga la vicenda che ha portato un oscuro religioso della costa licia a vestire i panni del ‘grande taumaturgo’, il santo globale protagonista di un culto ancora oggi tanto sentito da superare le divisioni tra cristiani e ortodossi. In queste pagine, fra traslazioni di ossa, narrazioni leggendarie e progressive trasformazioni iconografiche (fino all’identificazione del vescovo di Myra con il portatore di doni più amato dai bambini), una intricata e affascinante storia di devozione interculturale si intreccia con un’attenta riflessione sul sentimento del sacro, sulle dinamiche con cui viene orchestrato, sul suo rapporto con luoghi santi e immagini prodigiose e sui differenti percorsi attraverso cui si afferma e dilaga.
Il presente volume è una raccolta dei brani più popolari e semplici tratti dai Sermoni di sant’Antonio, l’unica opera del Santo di giunta fino a noi e riconosciuta autentica. La presente selezione riguarda brani che toccano più direttamente la pratica cristiana e che sono altamente validi anche per il nostro tempo. Questo lavoro di divulgazione ha lo scopo di continuare anche oggi la missione del Santo: formatore di cristiani convinti della propria fede e coerenti nel viverla alla luce della speranza e nell’ardore della carità.
Biografia di San Camillo de Lellis.
Il libro illustrato racconta la vita di Giovanni Palatucci (1909-1945), poliziotto e commissario di pubblica sicurezza. Reggente della Questura di Fiume, morì di stenti e tra le sevizie nel campo di concentramento di Dachau, dove era stato internato dopo aver salvato oltre 5.000 ebrei dalla deportazione. È immortalato tra gli attuali 417 italiani finora riconosciuti "giusti tra le Nazioni" dalla speciale Commissione ebraica che vaglia documenti e testimonianze su quanti hanno rischiato e sacrificato la loro vita per aiutare i figli di Israele perseguitati dalle leggi razziali nazifasciste.
La vita della monaca trappista Sr. Maria Gabriella Sagheddu (1914-1939) non presenta avvenimenti straordinari, miracoli strepitosi. È una vita semplice, ma sempre fortemente motivata: voglia di vivere con passione per la propria realizzazione, sia prima di entrare in monastero che dopo, passando dal vivere per se stessa al sapersi donare completamente a Dio, spinta negli ultimi anni anche dal desiderio dell'Unità dei Cristiani. A lei vengono attribuite le numerose vocazioni che ancora continuano a entrare nel suo monastero, Vitorchiano di Viterbo. È stata beatificata nel 1983. Questo libro illustrato ne racconta la vita.
Nata nel 1566 in una delle più nobili famiglie di Firenze, Caterina entra nel monastero carmelitano di Santa Maria degli Angeli in Firenze e come novizia prende il nome di Maria Maddalena. Condusse una vita nascosta di preghiera e di abnegazione vivendo diverse estasi, che si succederanno per molti anni. Morì nel 1607 dopo lunghe malattie e fu canonizzata nel 1669.
Oggi la Chiesa è chiamata a vivere una missione più essenziale,fondata sulla testimonianza cristiana.Il dono di sé,l’attenzione alla cultura,il dialogo,la solidarietà,l’impegno per la promozione e la liberazione dell’uomo… sono logiche conseguenze della valenza testimoniale della vocazione cristiana. Nella sua esperienza in Abissinia (1839-1860) san Giustino de Jacobis ha reso operativa la spiritualità missionaria della Chiesa. La sua esemplarità referenziale deve ricondurci al rapporto fondamentale con Gesù Cristo e con lo Spirito Santo,veri protagonisti della missione.In questa struttura cristologica e pneumatologica è saldamente radicata la spiritualità di ogni cristiano.Nella struttura dialogica della sua vocazione missionaria e nella permanente obbedienza alla chiamata di Cristo Gesù, Giustino de Jacobis ha realizzato uno degli esempi più interessanti e riusciti d’inculturazione nell’Africa del XIX secolo.