Questo libro, ricco di consigli pratici, aiuta a sentire il lavoro non come un peso, ma come arricchimento della persona, come partecipazione alla forza creatrice di Dio.
«In questo libro desidero parlare sia di chi davvero è vittima e a cui spetta il giusto riconoscimento in quanto tale, sia di chi assume il ruolo di vittima per ottenere qualche vantaggio. Voglio scrivere però anche degli oppressori, delle cause per cui sono diventati tali e delle vie di trasformazione e di guarigione da seguire perché si liberino dal loro ruolo di carnefici».
Descrizione
In tutto il mondo, ogni giorno, ci sono uomini, donne e bambini che diventano vittime: di conflitti familiari, di strutture inique sul posto di lavoro e nella società, di sfruttamento personale, di violenza politica. Essere vittime significa essere prigionieri delle proprie sofferenze e paure, significa in parecchi casi perdere la fiducia in se stessi e la voglia di vivere.
Per alcuni, però, l’essere vittima diventa un atteggiamento esistenziale: c’è chi resta arenato in questo ruolo passivo e, declinando la responsabilità per la propria vita, fa dipendere dagli altri tanto la propria felicità quanto la propria infelicità. Si potrebbe parlare allora di vittimismo.
In questo libro Anselm Grün non vuole accusare, ma arrivare alla guarigione – sia delle vittime, sia dei carnefici. Riuscirci è possibile, in ultima analisi, soltanto se entrambe le parti sono disposte al perdono e alla riconciliazione – con se stessi e con gli altri. Così sarà possibile uscire dal vittimismo e spezzare le proprie catene.
In queste pagine Grün ci conduce alla scoperta delle molte vene d'oro che vale la pena «estrarre» da noi stessi, come il silenzio, il perdono, l'amicizia, la natura, la presenza di Dio, il desiderio, la ricerca. Grande tesoro nascosto in ciascuno di noi è la gioia. Numerose sono le occasioni per gioire: il dono della vita, la natura, i piccoli successi di ogni giorno, i rituali (positive abitudini quotidiane o legate alle feste), gli amici, la buona tavola, la relazione con Dio. Gioire è una questione di scelta: posso decidere consapevolmente di gioire o di lamentarmi per ogni difficoltà. La scelta di gioire non ignora i lati negativi della vita, ma anche nell'oscurità vede brillare una luce e cerca di raggiungerla.
Padre Anselm, sfogliando l'album dei ricordi della sua vita, tra le gioie e i dolori, le intuizioni e l'impegno che l'hanno contraddistinta, si fa compagno di strada nella ricerca di vita di cui ognuno è protagonista in prima persona.
Nulla è più come prima! Come può continuare la nostra vita dopo quello che ognuno di noi, ogni famiglia, il mondo ha vissuto a causa della pandemia da Covid? Pochi mesi, ma drammatici, hanno fatto emergere questioni esistenziali importanti. Ci hanno posto di fronte a interrogativi nuovi sull'immagine che abbiamo di noi stessi, sui nostri stili di vita, sulla verità delle relazioni che intessiamo. Ma oggi, cosa può aiutarci a gestire la paura? Quale futuro vogliamo costruire? E come fare perché sia davvero possibile? È vero, la crisi vissuta ci ha messo davanti brutalmente la nostra fragilità, ma ci ha a anche fatto scoprire cosa può rendere bella la nostra vita.
La vita corre, e spesso sono le mille esigenze quotidiane a decidere per noi. Per questo Anselm Grün propone una riflessione per ogni giorno dell'anno per aiutarci a guardare in una luce diversa gli impegni e le realtà che ci circondano. In questa sorta di diario l'Autore propone per ogni mese dell'anno un tema specifico che, da un lato, corrisponde al corso naturale delle stagioni e, dall'altro, tiene conto dello svolgersi dell'anno liturgico. Questo itinerario in 365 tappe è una palestra di vita bella, autentica fiduciosa... e di fede matura, per imparare a immergere sempre di più la vita nello Spirito di Gesù e vivere così in modo nuovo, più consapevole. Ogni giorno, anche quello apparentemente più insignificante può essere guardato con occhi nuovi.
Padre Anselm Grün accompagna i lettori tra gli aspetti e i vissuti della solitudine, restituendone un volto benevolo e rappacificante.
Pandemia globale, cambiamenti climatici e catastrofi naturali, nuove guerre, difficoltà economiche e lavorative, instabilità e fragilità delle relazioni, denatalità... Come è possibile custodire un senso di fiducia nel futuro di fronte a uno scenario dai toni apocalittici? Padre Grün, attingendo alla sapienza benedettina e coltivando un dialogo fecondo con la cultura contemporanea e il sapere umanistico, accompagna il lettore in un percorso rigenerante a ritrovare un sano equilibrio esistenziale. Allenarsi a un cambio di sguardo sulla realtà è l'unica via per sperimentare la ferma fiducia, vera fonte dell'impegno per il bene a cui ognuno è chiamato.
Viviamo in una società sempre più polarizzata, incattivita, divisa su tutto e su tutti. La coesione sociale si è indebolita, vecchie tensioni che sembravano sopite sono riemerse o vengono perfino esasperate. Ai consueti conflitti generazionali o di tipo economico (ricchi e poveri) o di marca ideologica (progressisti e conservatori), si sono aggiunte le diatribe fra globalisti e sovranisti, euroscettici ed euroentusiasti, ecologisti e negazionisti, pro-vax e no-vax... Anziché solidarietà, stiamo sperimentando una sempre maggiore ostilità. Anche all'interno delle nostre Chiese. C'è una sola via per tornare a una maggiore coesione: la riconciliazione. Purché non la si intenda in senso intimistico. E il requisito fondamentale per una convivenza più armoniosa, ci ricorda Grün, è tentare di capirsi reciprocamente, per quanto a volte sia arduo. Il celeberrimo autore di spiritualità ne parla ampiamente in questo libro, dimostrando che la divisione non è un destino già segnato: la riconciliazione è anzi possibile e necessaria.
Nella presente introduzione al Vangelo di Luca, Anselm Grun espone i testi evangelici alla luce dei bisogni e desideri dell'essere umano, traduce nella realta contemporanea quanto accaduto un tempo, mettendo insieme cio che muove gli uomini di oggi con cio che di Gesu affascinava Luca. Il terzo vangelo conferisce un tono speciale al messaggio diGesu. E' facile osservare come Luca conoscesse in profondita la teologia dell'Antico Testamento, e come fosse nello stesso tempo esperto di filosofia e di mitologia greche. Questo ha consentito all'evangelista di preservare la continuita tra le radici ebraiche di Gesu e il suo pensiero, rendendolo al contempo accessibile al mondo greco. Anselm Grun legge con occhi nuovi ed assolutamente originali alcune tra le pagine piu belle del Nuovo Testamento, traducendo nella realta contemporanea quanto accaduto un tempo.
Il nuovo prezioso libro del monaco benedettino Anselm Grün ha lo scopo di farci incamminare sulla via della gioia e della felicità nella nostra vita quotidiana. Un libro che è come un piccolo portafortuna che offrirà ai lettori l'opportunità di ripercorrere i grandi pensieri di Anselm Grün e la sua filosofia di vita. Questo pratico compagno quotidiano è dedicato alla disciplina suprema dell'arte di vivere. Coinvolgente nella lettura a cui seguono sezioni interattive con domande ed esercizi motivanti e creativi che porteranno il lettore a conoscere meglio se stesso, fedeli al motto di Anselm Grün: "Solo chi è misericordioso con se stesso può essere buono anche con gli altri".
Fino a che punto siamo capaci di resistere alla diversità? Quanti stranieri può sopportare una società, senza perdere la propria identità?
Una società che ha perduto la propria identità non è capace di accogliere stranieri e integrarli nel proprio tessuto vitale. Nel passato vi sono state integrazioni tra popoli ben riuscite e altre estremamente bellicose.
L’autore esamina il tema dell’essere straniero dapprima partendo dalla storia, e poi studiandolo dal punto di vista della psicologia e della fede.