La tradizionale Lettera che l'Arcivescovo dedica alle famiglie in occasione del Natale invita a pensare a tutto ciò che "abita" le nostre case: persone, relazioni... ma anche oggetti! L'Arcivescovo ci propone di abitare tra le pareti domestiche con l'atteggiamento di chi sa sorprendersi e si dispone a esplorare; con «l'atteggiamento di chi si lascia istruire non solo dalle persone, non solo dalle visite attese, ma anche dagli oggetti scontati, dalle ovvietà insignificanti». La porta, le fotografie, il divano del salotto, l'attestato, la tavola, il vecchio libro, il crocifisso, la ciotola di teak, la finestra: una riflessione su nove oggetti che generalmente si trovano nelle nostre case e che "prendono voce", dandoci messaggi e segni, in questo Natale! «Ascoltare la voce delle cose di casa è un aiuto ad andare oltre la banalità, oltre la fretta, per accorgersi di quante memorie si possono custodire, di quanta saggezza si può attingere, di quanto sia bello "avere una casa", forse anche un privilegio e una responsabilità. Si deve quindi riconoscere che la gioia di lodare Dio non viene solo dai momenti felici e dalle prospettive promettenti, ma da una misteriosa forza e grazia che permette di resistere anche nelle tribolazioni estreme. E in questa situazione i giovani giudei danno voce a tutte le cose perché si innalzi la lode di Dio».
Omelie e preghiere sul Natale per vivere intensamente il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio. Meditazioni che profumano di paradiso, con l’inconfondibile stile pastorale del cardinale.
«Il mistero del Natale, come annotava Hannah Arendt, allieva di Romano Guardini per un semestre a Berlino, si incrocia come il tema dell'"inizio": proprio "la nascita di Gesù è stata posta come un nuovo, costitutivo inizio, che è originariamente cristiano: un bambino è nato per noi". Egualmente il Capodanno rappresenta un "nuovo inizio". Certo esiste un inizio che subito svanisce, una volta attuato; è quello che i Latini chiamano initium, il punto di partenza nel tempo. Ma Guardini rivolge lo sguardo a un inizio più importante, quello che si mantiene e che i Latini chiamano principium, l'inizio che domina tutto ciò che verrà. Gustare il dono dell'"inizio" sia in quella nascita a Betlemme che richiama anche tutte le nascite, sia in quel nuovo anno. A ciò, in modo sapiente, ci introduce in questi bellissimi testi Romano Guardini.» (Silvano Zucal)
Non c’è festa tanto manomessa e profanata quanto il Natale, ed è la prima festa del cristianesimo: evento che dovrebbe essere il più significativo per la stessa umanità. Ritorniamo a scoprire il valore e la bellezza del dono e della gratuità. Dipende da noi reagire alla situazione del paese; da noi deve riesplodere la coscienza. Allora non solo avremo scoperto nuovamente la nostra dignità, ma di essa potremo fare una bandiera, e così, salvando precisamente il Natale, avremo salvato noi stessi.
Una proposta di canti per le messe di Avvento e Quaresima, composti, orchestrati e diretti da Marco Frisina, con l'esecuzione dell'Orchestra Sinfonica Supernova e le voci del Coro della Diocesi di Roma. Una scelta originale, quella di riunire in un unico album questi due tempi forti dell'Anno Liturgico, in cui la Chiesa celebra il mistero della redenzione a partire dalla venuta del Salvatore fino al compimento pasquale. Un'opera di grande qualità, indirizzata ai cori parrocchiali e agli animatori musicali della liturgia.
Il Natale ci riporta all'essenza del cristianesimo: la persona di Gesù, carne di Dio. Dio, scegliendo il cammino dell'umiltà, viene ad abbracciare l'umanità. Noi oggi, come un tempo i Magi, siamo cercatori di Dio, ma nel Natale spesso vediamo solo la poesia di un bambino avvolto da un abbraccio. Maria, la madre, ci aiuta però a capire il significato di questo abbraccio: lei è l'abbraccio che fa vivere. Gesù vive per l'amore di sua madre... Da questo abbraccio gli verrà, insieme alla fede, forza per vivere. Ancora adesso Dio vive per il nostro amore, sta a noi aiutarlo a incarnarsi nelle nostre case, valorizzando il feriale, il carnale, l'umiltà di Dio, la compenetrazione di cielo e terra. Questo è il messaggio straordinario del Natale, che padre Ermes Ronchi poeticamente sottolinea.
Raccolta di alcuni testi sul tempo liturgico del Natale scelti tra le omelie e i discorsi di Papa Francesco, come meditazione personale e come spunto omiletico per la pastorale delle parrocchie. Prefazione del card. Angelo Comastri.
Natale è alle porte! Chissà quanti desideri avete nel cuore, quest'anno più che mai, dato il periodo particolare che ancora stiamo vivendo a causa della pandemia e di ciò che ne è conseguito. Le persone che avete intorno sono spesso preoccupate, devono gestire tante cose, organizzarsi, pianificare... e certe volte la paura condiziona le loro giornate. La sentite anche voi. Ma la paura è un'emozione importante, che va accolta e ascoltata: perché da lì si può partire per sconfiggerla e tornare a sorridere davvero! Abbiamo una notizia per voi: non siete soli! Gesù viene al mondo, è qui in mezzo a noi e ci insegna a pregare: la preghiera è un'arma potente! Se vi sentite smarriti, come "bloccati", dunque, non temete! Dio vi è accanto con la sua presenza amica, sempre. Preparate il cuore ad accoglierlo insieme alla vostra famiglia ascoltando i racconti del nostro arcivescovo Mario Delpini: e che questo Natale sia un giorno di luce e di speranza!
Proposta di animazione teatrale e musicale per bambini dai 5 agli 8 anni: la storia tenera e divertente di un gruppo di angioletti del paradiso, indaffarati nei preparativi natalizi, colpiti da un'epidemia di influenza poco prima della mezzanotte del 25 dicembre. Chi canterà il tradizionale "Gloria"? Verranno giù dal cielo solo colpi di tosse e starnuti? Per fortuna, alla fine, tutto si risolverà al meglio, grazie ad una medicina molto speciale. Le sei canzoni di questo piccolo spettacolo, complete di basi musicali, sono vivaci e coinvolgenti. Lo spartito (da acquistare a parte), oltre a contenere le partiture musicali, offre il testo del copione, agile e semplice da adattare a diverse esigenze, più alcune sezioni con indicazioni per l'allestimento: scenografie, costumi, coreografie. Un'idea per una simpatica rappresentazione natalizia, da realizzare con i bambini a scuola, in parrocchia e in altri ambiti di socializzazione.
6 canzoni e basi musicali (12 tracce) e booklet con i testi. Esecuzione delle canzoni: Coro "Voci di pace" diretto da Renato Giorgi. Brani: Il futuro è già arrivato - Un ricordo perduto - È la tua stella - Senza un amico - Torna il Natale - Se cento voci. Età di lettura: da 6 anni.
Padre Gaetano Piccolo ci accompagna durante l'Avvento, fino a Natale, con alcune semplici ma profonde riflessioni. Suggerendo al lettore una modalità di utilizzo, l'Autore offre parole per domani: leggere cioè la sera prima la liturgia e sottolinearne dei passaggi per il giorno dopo. Ogni giorno, dal brano del Vangelo, l'Autore fa emergere una parola che diventa sfondo della giornata. Dopo una riflessione, propone un impegno concreto e realizzabile per "vivere in attesa".