Il libretto è una guida quotidiana per tutti i quaranta giorni di Quaresima. È un tempo di preghiera e di approfondimento della propria fede.
Il percorso proposto chiama all’ascolto del Vangelo di ogni giorno seguito da una riflessione sugli spunti più importanti che ne emergono e dal proposito personale della giornata: un piccolo gesto da fare che aiuterà a mettere in atto la Parola del Vangelo ascoltata e meditata.
Una traccia per inoltrarsi con fede in questa nuova avventura verso la gioia della Pasqua. Ci terranno per mano le Suore Loretane di Pessano con Bornago che hanno preparato le riflessioni giorno per giorno. Buon cammino di Quaresima per una Pasqua vera!
Il libretto, che si offre come aiuto per vivere in modo rinnovato la quaresima e la Pasqua, ha uno stile agile e fresco. Dal mercoledì delle Ceneri fino alla domenica di Risurrezione 2017, ogni giorno l’autrice coglie uno spunto dal vivere quotidiano, lo mette in feconda relazione con un versetto della Scrittura tratto dalla liturgia del giorno e ne ricava una pillola di riflessione che accompagna il cammino di conversione, che invita a vedere le cose con gli occhi di Dio.
«Oggi soltanto una parola profetica può aver presa sul nostro tempo, cioè arrivare alle nostre anime».
La passione di Gesù proposta in questo libro è essenzialmente biblica, scandita dal numero sette, il numero della perfezione: sette sono i capitoli di esegesi dei quattro Vangeli (tradizione petrina), sette le ultime parole di Gesù, sette i motivi della morte di Gesù sulla croce (tradizione paolina). Sette le parole che dovrebbero accompagnarci in questo percorso: lettura, meditazione, contemplazione, preghiera, pazienza, coraggio, contagio. La passione di Gesù, per usare le parole di san Paolo della Croce, è "la più grande opera del Divino Amore".
La Parola di Gesù ci spinge ad agire: «Perché mi chiamate Signore, Signore, e non fate quello che vi dico?». La Quaresima è il tempo propizio per aprirsi allo Spirito e passare dal dire al fare.
Compiere veramente il cammino verso la Pasqua, passare dalla morte alla vita nuova significa mettere la misericordia all’opera.
Sussidio liturgico-missionario.
Vangelo e riflessioni per ogni giorno.
Il testo è il secondo dei tre volumi nati per accompagnare, in un cammino liturgico-spirituale, i "pellegrini" nell'Anno della Misericordia. Anche in questo volume, dedicato al tempo forte della Quaresima-Pasqua, la proposta spirituale scaturisce dai testi liturgici e prende corpo attorno all'immagine-chiave dell'abbraccio del padre misericordioso focalizzando, nello specifico, il mantello del Padre, sempre pronto ad ammantare di amore, e la ciotola del figlio, sempre bisognosa di essere riempita. Il percorso si articola, come per il precedente volume, in quattro tappe: Meditare la Parola Implorare misericordia Vivere di misericordia Condividere la misericordia. L'attuale volume accompagna dal mercoledì delle Ceneri alla solennità di Pentecoste. Per tutto il tempo di Quaresima la meditazione sui testi liturgici è quotidiana, mentre per il tempo pasquale le meditazioni sono solo sui testi domenicali. In tutti gli altri giorni, fr MichealDavide accompagna comunque il percorso del fedele fornendo un breve versetto tratto dalla liturgia del giorno con un relativo atteggiamento da vivere.
"La via verso il futuro non è la secolarizzazione della Chiesa, ma la cristianizzazione del mondo! Questo è il nucleo del messaggio della passione, della morte e della risurrezione di Gesù Cristo, l'essenza della Buona Novella e la via della Chiesa: sulle tracce di Gesù percorriamo la via della sequela, che ci porta dalla passione, attraverso la Croce, alla risurrezione e alla vita eterna". Una via da percorrere con la gioia della fede, nella certezza che "il Venerdì Santo è temporaneo - la Pasqua invece è eterna". Per questo "la Chiesa seguirà sempre la via della sequela di Cristo, suo umile e umiliato Signore. Non si lascia indurre a prendere la strada larga che porta verso l'abisso. Lì, a che cosa servirebbe l'applauso delle folle e dei leader d'opinione onnipotenti?". Perché "soltanto nella Croce c'è Salvezza, nella Croce c'è Vita, nella Croce c'è Speranza".
Credere è imparare i sentimenti, i pensieri di Gesù, il Suo modo di fare; leggendo il Vangelo noi li conosciamo, sentiamo con Lui, li facciamo nostri, diventiamo Suoi discepoli. Il Suo Spirito ci dà la possibilità di vivere come Egli ha vissuto: prediligendo i poveri, gli emarginati, i più piccoli; lottando per la giustizia, spendendo nella libertà la nostra vita per loro. Lo Spirito ci dona la capacità di adorare, di pregare, di guardare alla nostra società piena di contraddizioni e di violenze con ottimismo. Dio ha tanto amato il mondo da mandarvi il Suo Figlio (Giovanni 3,16) e continua ad amarlo e dona a noi la possibilità di riconoscere al suo interno i segni della salvezza che lo Spirito continua a suscitare.
"La Croce è il luogo in cui Dio parla nel silenzio: quel silenzio della finitudine umana, che è diventata per amore la sua finitudine! Il mistero nascosto nelle tenebre del Venerdì Santo è il mistero del dolore di Dio e del suo amore. L'un aspetto esige l'altro: il Dio cristiano soffre perché ama e ama in quanto soffre. Egli è il Dio 'compassionato', il Dio per noi, che si dona fino al punto di uscire totalmente da sé nell'alienazione della morte, per accoglierci pienamente in sé nella donazione della vita. Dio non è impassibile: Egli soffre per amore nostro. Nella morte di croce il Figlio è entrato nella 'fine' dell'uomo, nell'abisso della sua povertà, della sua tristezza, della sua solitudine, della sua oscurità. E soltanto lì, bevendo l'amaro calice, ha fatto fino in fondo l'esperienza della nostra condizione umana: alla scuola del dolore è diventato uomo fino alla possibilità estrema. Anche il Padre ha conosciuto il dolore: nell'ora della croce, mentre il Figlio si offriva in incondizionata obbedienza a lui e in infinita solidarietà con i peccatori, anche il Padre ha fatto storia! Egli ha sofferto dell'Innocente consegnato ingiustamente alla morte: e tuttavia ha scelto di offrirlo, perché nell'umiltà e nell'ignominia della croce si rivelasse agli uomini l'amore trinitario di Dio per loro e la possibilità di divenirne partecipi." (dall'introduzione)
In preparazione alla Pasqua 2015, un percorso sul tema della carità e della condivisione che giorno per giorno propone esperienze di accoglienza, riflessioni e preghiere per approfondire i temi della Campagna "Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro", promossa dalla Caritas e da una trentina di organismi, associazioni, movimenti ecclesiali. Il tema è il pane, cibo di ogni giorno da consumare in fraternità, scelto da Gesù che per noi si è fatto pane. In un momento in cui a molta parte della popolazione mondiale non è garantito né cibo, né acqua, né libertà, né pace, diventa un invito a tutti coloro che vogliono contribuire a cambiare la situazione come Graziella Fumagalli, medico nell'ambulatorio di Caritas Italiana, uccisa 20 anni fa a Merca in Somalia il 22 ottobre 1995, è sua la frase "è compito mio!", pronunciata pur essendo consapevole delle minacce di morte, che caratterizza la Campagna e che Caritas propone a tutti.
Meditare la morte del Signore significa, in altre parole, collocarsi tra il banchetto dell'ultima cena e il lampo della resurrezione come pellegrini che hanno chiara la meta; da un lato quindi il pasto che continua a sostenere la Chiesa, granaio inesauribile che sazia la fame, tino traboccante che distilla la bevanda di salvezza; dall'altro una consapevolezza sempre novella che annienta il buio sinistro e strappa per sempre i legacci della morte.
Si propongono gli ultimi quattro volumi di un percorso in otto tappe alla scoperta del Vangelo, della Buona Notizia di Gesù, accompagnati da colei che è Sua e nostra Madre: Maria.
Otto libretti che portano la preziosa firma del Card. Angelo Comastri, autore di numerosi volumi di spiritualità e meditazione, predicatore profondo e ispirato che sa trasmettere il messaggio cristiano con
passione e semplicità. Questi ultimi quattro volumi narrano la concreta realizzazione dell’amore e della vita attraverso l’insegnamento, la passione, la morte e la Risurrezione di Cristo. la passione, sopportata nell’abbandono totale, è la porta alla comprensione del mistero dell’esistenza divina.
Lo fu per i discepoli e Maria, lo è anche per noi. Il lettore è inviato a ricomporre questo mistero, così da giungere a comprendere la profonda unità della risurrezione del Figlio con l’elevazione al cielo della Madre, nell’attesa che Egli ritorni e ci conduca con sé. In questo modo, il percorso iniziato meditando la nascita, troverà compimento e realizzazione.
IN QUESTO VOLUME
• Uno strano modo di vincere
• La morte no lo ha annientato!
• Il giuda di Regina Coeli
• La lacrima di Pietro
• La passione di Gesù... vista con gli
occhi di Maria
• Preghiera: La speranza del crocifisso