Le prime pagine della Bibbia non forniscono una descrizione di «come» Dio ha creato il mondo, ma sono una fede narrata, offrono una chiave di lettura per decifrare e interpretare la vita dell’uomo e la storia. In questa narrazione, l’uomo e la donna, il loro incontro, il loro vivere come sposi occupano un posto centrale. Insieme tessono i fili di un grande racconto. Inesauribile.
L’incontro dell’uomo e della donna come uno dei segni dell’alleanza fedele e feconda di Dio con il suo popolo e dell’amore che unisce Gesù con la Chiesa.
Dalla creazione dell’uomo e della donna a immagine di Dio al loro unirsi in una carne sola; dalla messa alla prova della libertà alla celebrazione dell’amore sponsale nel Cantico dei Cantici; dalle nozze di Cana al matrimonio come segno del grande mistero dell’amore di coppia. Un percorso rigoroso e appassionante attraverso pagine non sempre facili dell’Antico e del Nuovo Testamento.
Un itinerario che l’autore, don Lorenzo Zani, conduce con sensibilità umana e finezza di acuto biblista.
Un libro per coppie, sacerdoti, operatori di pastorale familiare e per tutti i lettori della Bibbia che ancora non hanno smesso di meravigliarsi per la bellezza del suo messaggio di amore.
Quarantasette coniugi raccontano la storia della loro famiglia: gli innamoramenti, le delusioni, la sfida dell'accoglienza dei figli e del trascorrere degli anni. Senza censurare drammi, ripensamenti, errori e cadute, testimoniano che il matrimonio non è un'alleanza stipulata solo fra i due coniugi, ma con Dio stesso. È lui il primo ad essere fedele alla sua promessa. In tal modo è possibile trasformare le fatiche in gioia, rimanere fedeli malgrado le tentazioni, poiché è Dio che porta a compimento l'opera da lui iniziata. Per questo, come ci ricorda Papa Francesco, "il Signore, nella sua bontà, concede alla Chiesa di gioire per tante famiglie che, sostenute e alimentate da una fede sincera, realizzano nella fatica e nella gioia del quotidiano i beni del matrimonio".
Un contributo a tenere viva l'attenzione ecclesiale sugli snodi decisivi di un annuncio del Vangelo mediato dalla testimonianza delle famiglie cristiane, di quelle felici e di quelle infelici. Le famiglie felici e le famiglie ferite esigono oggi un atto di intelligenza e di affetto che spinge la Chiesa ad un "parto", per generare forme di linguaggio e di azione capaci di comprendere l'esperienza dei soggetti e di metterla in rapporto con il Vangelo di misericordia. Nelle doglie del parto nasce questa riflessione.
Ogni progetto di amore che viene meno è un fallimento che lascia ferite. L'importanza dell'accompagnamento dei divorziati in nuova unione è stato un principio messo in risalto nell'ultimo sinodo sulla famiglia da un punto di vista genuinamente pastorale: "Anche le situazioni dei divorziati risposati esigono un attento discernimento e un accompagnamento carico di rispetto, evitando ogni linguaggio e atteggiamento che li faccia sentire discriminati". Senza perdere di vista il valore personale dell'accompagnamento, è comprensibile la prudenza nel tracciare una sicura guida generale a livello ecclesiale su come accompagnare queste persone. La comunità ecclesiale non può trascurare il rigore, la verità e la bontà con cui si compie questo accompagnamento che richiede una grande delicatezza, dolcezza e fermezza per potersi trasmettere.
«Ho letto che i bambini trisomici, con sindrome di Down, possono essere addestrati. Dopo la reazione di rabbia, ho pensato a quello che tutti i genitori fanno, quando viene confermata loro la diagnosi di trisomia: navigano in internet e bevono come spugne tutto quello che trovano sulla condizione genetica del figlio. A me e a quei genitori dico: non pensare a tuo figlio come un qualcuno da addestrare, ma da educare. Fidati di te stesso, fidati di tuo figlio, fidati di Dio. E sai che mi/
ti dico? Effettivamente qualcuno sarà addestrato: ma sarai tu! Tuo figlio ti stregherà».
Annalisa Sereni, classe 1969, è medico per lavoro e per vocazione. È sposata da ventitré anni con Marco e ha sette figli, di cui l’ultimo con sindrome di Down. Da qualche anno scrive un blog (ciughini.blogspot.it) in cui racconta come la vita riescasempre a sorprenderla positivamente, persino quando le sorprese non sembrano tanto belle. Le piace scrivere ma non cucinare, anche se i suoi figli preferirebbero l’inverso! Questo è il suo primo libro, che non sarebbe nato senza la supervisione di sua sorella Maurizia.
Michele Casella è nato a Caserta nel 1981. È un giovane autore, attore e regista. Laureato in Lettere Classiche presso l’Università Federico II di Napoli, si è formato artisticamente studiando recitazione e regia, approfondendo gli studi di teatro e laboratori per l’infanzia. Nell’ambito musicale è stato referente artistico della compilation per l’Africa Guarda
le mie mani con A. Ruggiero, Nomadi, Ron, A. Minetti, Povia, M. Nava, A. Minghi e altri (Periodici San Paolo, 2010). Ha collaborato, fra gli altri, con Claudia Koll, Marco Frisina, Piero Castellacci. Nel 2009 ha pubblicato Il viaggio del Girasole spettacolo teatrale musicale (Paoline).
Lo scorso anno, in Italia, ci sono state circa 90mila separazioni e oltre 50mila divorzi. Dietro queste cifre c’è un esercito di persone che vive una delle sofferenze più acute che si possano sperimentare: il fallimento del proprio progetto di vita. Come può essere affrontata questa emergenza? Quali risorse mettere in campo per accompagnare i genitori separati? La ricerca che presentiamo in questo volume – avviata dall’Istituto di Antropologia per la Cultura della Famiglia e della Persona, in collaborazione con il Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell’Università Cattolica di Milano e l’Associazione Famiglie Separate Cristiane – non solo apre prospettive nuove sulla comprensione di un mondo molto chiacchierato e molto poco indagato, ma permette di individuare percorsi di vicinanza e di accompagnamento che potrebbero suggerire una serie di buone prassi politico-amministrative. Una tra le tante è la valorizzazione dell’associazionismo specificamente riservato alle persone separate che, come emerge dalla ricerca, risulta spesso un approdo decisivo – se non frequentemente l’ultimo – per persone a cui il mondo è crollato addosso.
L’AUTRICE
Paola Tettamanzi è responsabile del coordinamento dei progetti di ricerca dell’Istituto di Antropologia per la Cultura della Famiglia e della Persona, oltre a curarne l’ufficio stampa. Da anni si occupa di temi sociali e collabora con varie testate
Le aggressioni contro la vita umana e la famiglia sono divenute sempre più frequenti e sofisticate. Si vorrebbe la distruzione dell’idea di matrimonio, di famiglia, di maternità e paternità, della dimensione sessuata dell’uomo e della donna.
Come rispondere? Occorre superare
il male mediante la forza persuasiva
del bene. Perciò in queste pagine ci
si sofferma su quanto di buono, bello
e giusto c’è nella vita umana e nella famiglia.
Nascita, affido, adozione: nessuno può esistere se non come figlio. Lo sguardo sulla generatività illumina il valore dell’intera esistenza umana ed è capace di farci scoprire più in profondità il senso della famiglia, del matrimonio, della maternità, della complementarità sessuale maschile-femminile, della dignità umana.
Marina Casini è Ricercatore confermato e docente di Bioetica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Rosa Rosnati è Professore ordinario di Psicologia sociale presso la facoltà di Scienze Politiche e sociali e docente
di Psicologia dell’adozione e dell’affido e dell’enrichment familiare presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Raffaella Iafrate è Professore Associato di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Marco Giordano, progettista sociale, è dottorando di ricerca sulla solidarietà familiare presso la Pontificia Facoltà Auxilium di Roma.
Nella società attuale diventare femmine e maschi è molto più complesso rispetto al passato. La differenza originaria fra il maschile e
il femminile è innanzitutto fisica ed esteriore, stabilita da una codificazione genetica ineludibile. Tale diversità, poi, caratterizza anche tutti gli
aspetti interiori della persona, che
si esprimono nei comportamenti,
nelle relazioni e nella sessualità.
Per scoprire questo “mistero” della condizione umana e cristiana, gli autori strutturano un viaggio avventuroso e pieno di fascino. Ogni tappa guarda alla bellezza della differenza maschio- femmina, e la mette in relazione, volta per volta, allo sviluppo biologico, psicologico-relazionale e sessuale.
Il viaggio permette di recuperare la vitale importanza dell’innamoramento, del legame amoroso e del desiderio sessuale, elementi fondanti la vita
di coppia e la costruzione dei legami familiari.
Michelangelo Tortalla e Enrica Oddone sono sposati e hanno tre figli. Da giovani sposi, hanno trascorso
due anni di volontariato in Kenya. Membri della Consulta Nazionale
di Pastorale familiare della CEI
per diversi anni e incaricati dalla Segreteria della CEI in qualità di collaboratori del Direttore dell’Ufficio Nazionale di Pastorale Familiare,
dal 2003 al 2010. Lui è medico, sessuologo clinico, iscritto all’Albo Nazionale della Federazione Italiana
di Sessuologia Scientifica. Presidente dell’Associazione di volontariato Progetto AMOS fino al 2014. Docente di tematiche sessuologiche al Master universitario in Bioetica della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (sezione di Torino). Lei, insegnante specializzata in psicopatologia dell’età evolutiva, ha conseguito il Magistero in Scienze Religiose. Hanno pubblicato diversi libri e articoli sulle tematiche dell’affettività, sessualità, coppia, famiglia.
Cos’è la pastorale familiare? Quali
sono le sue origini e i suoi contenuti? Come si articola concretamente
nel vissuto quotidiano delle nostre comunità? Quali presupposti, quali attenzioni richiede perché raggiunga veramente il suo scopo, e cioè mettere la famiglia al centro della vita delle nostre parrocchie? Il volume tenta di rispondere a queste domande. Nella prima parte – scritta da Pietro Boffi
– si cercherà di presentare la genesi stessa della pastorale familiare, per seguirne poi lo sviluppo fino alle istanze più recenti, quelle che hanno portato papa Francesco a indire i due Sinodi. Nella seconda, di taglio pratico- operativo, i coniugi Lucia e Giuseppe Petracca Ciavarella cercheranno, invece, di delineare ambiti di azione, modalità operative, strutture e competenze
che sono da un lato necessarie e dall’altro auspicabili perché la cura
e l’accompagnamento della famiglia non resti una bella espressione nei documenti dei vescovi, ma diventi una realtà vicina agli uomini di oggi, alle loro ansie, alle loro attese, ai loro fallimenti e alle loro ferite, ma non solo. non resti una bella espressione nei documenti dei vescovi, ma diventi una realtà vicina agli uomini di oggi, alle loro ansie, alle loro attese, ai loro fallimenti e alle loro ferite, ma non solo.
Pietro Boffi è il responsabile del Centro di Documentazione del CISF e – sempre presso tale Centro studi – incaricato dei settori Pastorale familiare e Politiche familiari. Pubblicista, dal 1990 è consulente di redazione della rivista bimestrale Famiglia Oggi e autore di svariati libri e articoli sulle tematiche familiari. Ha tenuto corsi di politiche familiari presso la Facoltà di Sociologia dell’Università Cattolica di Milano e presso i corsi di diploma in pastorale familiare dell’Istituto Giovanni Paolo
II. Dal 1994 a oggi è membro della Consulta Nazionale di Pastorale Familiare della CEI.
Lucia Miglionico e Giuseppe Petracca Ciavarella sono sposati da 33 anni e hanno 4 figli. Entrambi medici presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (lei pediatra oncologa, lui medico nucleare), sono responsabili della pastorale familiare della Puglia e membri della Consulta Nazionale di Pastorale della Famiglia (Cei).
OPUSCOLO PER LE FAMIGLIE
“Misericordia” deriva dall’ebraico “rahamin”, ossia grembo, viscere materne. Attraverso l’incontro, nell’Annunciazione, tra il corpo accogliente di Maria e la Verità è possibile una nuova creazione. Durante l’Avvento, il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, inizia il Giubileo dedicato alla Misericordia. Come suggerito dal papa, ci mettiamo in cammino con Maria: «La dolcezza del suo sguardo ci accompagni in questo Anno Santo, perché tutti possiamo riscoprire la gioia della tenerezza di Dio. Nessuno come Maria ha conosciuto la profondità del mistero di Dio fatto uomo. Tutto nella sua vita è stato plasmato dalla presenza della misericordia fatta carne» (Papa Francesco, Il volto della misericordia).
Gli standard per l'educazione sessuale promossi dall'Organizzazione Mondiale della Sanità sono stati approvati dall'Unione Europea e sono già in uso in Italia nelle scuole materne ed elementari. Tali standard indicano ciò che bambini e ragazzi, nelle diverse età, dovrebbero sapere e comprendere, quali situazioni o sfide dovrebbero essere in grado di gestire, quali valori e atteggiamenti è necessario che essi maturino per poter crescere in modo gratificante, positivo e sano per quanto attiene alla sessualità. Gli standard propagandati nelle scuole, per alcuni aspetti, si ispirano ai gender studies e sono applicati senza un'idonea previa valutazione. Nel libro, con il contributo di esperti e collaboratori, l'autore analizza gli aspetti critici e le lacune scientifiche degli standard, mettendone in discussione la validità al fine di una buona educazione sessuale in ambito scolastico. In alternativa introduce proposte formative di educazione sessuale no-gender theory (ad esempio il Progetto Pioneer per ogni fascia di età), ispirate al rispetto del percorso di sviluppo del bambino e a una antropologia non contaminata da questa teoria.
Un volume dedicato a chi vive una separazione, un divorzio o una nuova unione, e propone un percorso, alla luce della fede, per favorire la ripresa di una vita nuova. La proposta della Diocesi di Milano è costituita da una serie di "incontri nella fede", di preghiera e condivisione a partire dalla Parola di Dio, e di scambio fraterno di esperienze. Si tratta di appuntamenti messi a punto e coordinati dal Gruppo Acor, che coprono il tempo di tre anni. Dopo "Il Vangelo della misericordia", questo secondo volume rappresenta la naturale prosecuzione del cammino, presentando otto incontri che possono essere utilizzati sia nei momenti di gruppo che per meditazione personale.