Lode, invocazione, supplica, lamentazione, urlo, atto di fede o di ribellione, dissacrante e che rasenta la bestemmia: la preghiera cristiana nella sua miriade di forme è un riferimento imprescindibile per la letteratura italiana, a partire dalle origini della produzione in volgare fino ai giorni nostri. La preghiera nella letteratura italiana è un'indagine di indubbio valore scientifico, composta di ottanta voci elaborate da studiosi e accademici di grande prestigio, che ripercorrono modalità di impiego e significati della preghiera da parte degli autori più interessanti del panorama letterario. L'intento è di offrire un panorama sufficientemente vasto a studiosi e a studenti di materie umanistiche, di teologia, di scienze umane, a quanti conservano la passione per la nostra letteratura, che potranno trovare in questo volume un utile punto di partenza. Ciò che importa è scoprire come nella preghiera entri tutta la vita, oggetto primo e ultimo della letteratura: la vita materiale delle tribolazioni patite, che protesta con Dio o gli chiede aiuto o consolazione, quella morale della coscienza che si accusa e domanda perdono, quella spirituale dell'anima che contempla e rende grazie.
«La preghiera semina gioia» è l'invito a entrare in un dialogo «no stop» con Dio su tutto ciò che riguarda «lui» e su tutto ciò che riguarda «noi». Passo passo, una breve sosta-riflessione per ogni giorno dell'anno. Alla luce delle Scritture, e accompagnati dagli «oranti» biblici, attraversiamo la nostra storia di salvezza. E, come in uno specchio, il volto di Gesù diventa sempre più luminoso: diviene «forma» e «senso» di tutto ciò che si muove nei cieli e sulla terra. Parallelamente la nostra «umanità» si disvela per quella che è: fragile, limitata e spigolosa, eppure amata a dismisura da Dio. Il libro, strutturato in 365 giorni, propone un itinerario, rigenerante, fondato su fondamentali valori umano-cristiani.
Blister libretto di preghiere più rosario.
Una riflessione che parla d'amore. La vita monastica è circondata dalla preghiera e immersa in un continuo ambiente orante. L'autore iscrive questo dato all'interno di un contesto sponsale. Il testo affronta, infatti, il tema di una Chiesa orante e consapevole della propria povertà, che si apre al bisogno degli innamorati.
Questo piccolo libro di don Marco Panero ha la capacità di "scavare nel pozzo" della tradizione della Chiesa per aiutarci a riscoprire le preghiere più popolari, quelle che comunemente chiamiamo "del buon cristiano", per offrircene una spiegazione chiara, lineare, accessibile a tutti e, allo stesso tempo, calda, intima, attenta alla vita. Come lo scriba sapiente, don Marco sa estrarre dal tesoro della Tradizione "cose nuove e cose antiche", per crescere nell'esperienza e nella pratica delle cose spirituali. Ne risulta un piccolo manuale di vita spirituale, che richiama, con finezza pedagogica, a un vissuto cristiano integrale. Tutti potranno trarre qualche perla da questo scrigno.(dalla Prefazione del Card. Angelo De Donatis)
Sussurrata da secoli nel segreto dei conventi, o proclamata con gioia per le strade del mondo, la preghiera dei francescani non ha perso la sua forza di ispirazione per il mondo di oggi.
La spiritualita francescana si rivela un antidoto potente alle inquietudini del nostro tempo. In un’epoca segnata dalla frenesia e da una costante ricerca di senso, questo libro ci offre una preziosa bussola per orientarsi nella quotidianita e riscoprire la dimensione della fede come centro dell’esistenza. Non e un semplice florilegio di testi, ma uno spaccato vivido della devozione francescana nelle sue molteplici espressioni. Attraverso le sue pagine, emerge una varieta di voci e stili: preghiere composte da Francesco d’Assisi si affiancano a scritti di altri “grandi” dell’epopea francescana quali Antonio di Padova, Chiara d’Assisi, Bernardino da Siena. Non mancano figure meno note ma altrettanto significative, piu vicine ai nostri giorni, come Franz Jagerstatter, obiettore di coscienza ucciso dai nazisti, o Maria Rosa Pellesi, luminoso esempio di umanita e letizia nella sofferenza. Il volume accoglie infatti testi di frati, clarisse, terziari e laici, dal Duecento al Novecento, tutti legati a diverso titolo alla grande famiglia francescana. Questo non e solo un libro da leggere, ma un compagno di viaggio destinato a chiunque desideri trovare ispirazione per una vita ricca di senso.
Un tuffo nella spiritualità monastica. Il libro raccoglie cento preghiere dei padri spirituali e dei santi della tradizione cistercense, offrendo un percorso di contemplazione, silenzio e unione con Dio, secondo lo spirito dei monaci. Una preziosa quanto breve occasione di fede e meditazione. Ogni preghiera è un invito alla riflessione interiore e alla crescita spirituale, toccando temi come l'umiltà, la carità, la fiducia e l'abbandono alla volontà divina. Un ponte tra passato e presente. Il volume rende accessibile la ricchezza della spiritualità cistercense ai lettori di oggi, proponendo testi che possono accompagnare la preghiera personale e la ricerca di pace interiore.
Preghiera e azione, nelle grandi figure della spiritualità cristiana, sono profondamente legate; anzi, sono inseparabili, al punto che nessun orante può davvero dirsi cristiano senza l'esercizio fattivo della carità. Di questo duplice volto del "credere nel mondo- don Tonino Bello è stato uno degli interpreti più moderni e concreti. Il suo essere pastore ha coniugato quotidianamente il servizio della Parola, la contemplazione e l'attività per ciò che ci mantiene umani, l'amore per gli ultimi e la costruzione della pace. Perciò un libro che ci rimanda al suo modo di pensare e di proporre la preghiera non può che ricordarci come la preghiera cambia il mondo. Non un mondo astratto ma il mondo nel quale siamo immersi e che ci obbliga a fare i conti con quell'identificazione che Gesù stesso fece di sé coi poveri.
Con questo libro, il carismatico Pino di Missaglia e l'angelologo di fama internazionale don Marcello Stanzione presentano delle preghiere per proteggere e benedire se stessi, i propri figli, la propria casa e il lavoro, annullando l'effetto negativo di qualunque opera malefica fatta per invidia, per gelosia, rancore, odio e cattiveria. Il Sangue di Gesù è un grande e potentissimo dono che il Signore ci ha fatto per darci la salvezza; è per il suo Sangue versato che chiediamo al Padre la grazia della liberazione, della guarigione e una speciale protezione. Che Egli ci dia la gioia di sperimentare la potenza del suo Sangue preziosissimo che, come scriveva il teologo Don Paul Delatte, abate benedettino di Solesmes: "... purifica non soltanto il nostro corpo, ma la nostra stessa anima, il centro della nostra vita; distrugge in noi le opere di peccato, espia, riconcilia, sigilla e consacra la nuova alleanza e, una volta purificati, una volta riconciliati, ci fa adorare e servire Dio mediante un culto degno di Lui".
La preghiera costituisce, in maniera non appariscente, un filo d'oro che lega l'intera vita di Chiara Lubich. Lo testimoniano i numerosi testi, disseminati tra i suoi scritti, nei quali ne parla, e soprattutto le preghiere personali e intense che vi affiorano costantemente. Raccolti in questo libro tali scritti suggeriscono un percorso per entrare nel più profondo rapporto con Dio. Le pagine introduttive, inoltre, collocano l'esperienza della fondatrice dei Focolari nella più ampia tradizione cristiana e offrono una chiave di lettura, proprio a partire dalla preghiera, della spiritualità dell'unità.
Una guida e un sostegno alla preghiera, comunitaria o individuale, a partire dal messaggio della Divina Misericordia lasciato dal Signore a santa Faustina. Davanti a Gesù eucaristia e meditando gli eventi della sua Passione, il cristiano si affida all’intercessione della beata Vergine Maria. Claudia Koll presenta questo cammino e testimonia la sua esperienza dell’amore misericordioso del Padre.
Autore
Claudia Koll (Roma 1965), affermata attrice italiana, negli ultimi anni ha compiuto un cammino di conversione alla fede cattolica. Nel 2005 ha fondato la Onlus "Le Opere del Padre", attraverso la quale si dedica a progetti di carità ai più poveri.