Il libro raccoglie studi dedicati, in tempi diversi, alla presenza della città di Roma nella scrittura di alcuni autori della letteratura italiana. La ricerca mira a constatare come la città narrata assuma differenti forme e valori nelle varie scritture che sono sempre l'esito di altrettanto diverse organizzazioni retoriche del discorso e diverse visioni del mondo.Talvolta la stessa piazza sembra molto dissimile se descritta da Pirandello o da D'Annunzio. Il saggio di apertura è la voce Roma composta per il Dizionario dei temi letterari, in cui si ripercorrono alcuni scritti italiani e stranieri, dedicati alla città. Lo studio su Dante è molto legato al saggio Roma i papi e Dante. Quello dedicato a Petrarca richiama lo studio Petrarca da Arezzo ad Arquà passando per Roma. Il discorso su Tasso prende spunto da un racconto di F. R. de' Angelis dedicato agli ultimi giorni del poeta. Il saggio sul danese Georg Zoëga ricostruisce le varie residenze degli Arcadi, fino al Bosco Parrasio. Le schede leopardiane, i saggi su Alfieri, Brancati e Palazzaschi hanno offerto la possibilità di attraversare Roma, di contemplarne gli edifici, in parte non più riconoscibili, in parte ancora identici ma pure trasformati dall'ornamento letterario. Così si è tentato di mettere insieme la bellezza della letteratura e quella della meravigliosa Roma.
Una feroce lotta per il potere tra le più potenti famiglie di Roma Nel 1277, una feroce lotta per il potere si scatena in occasione del conclave. Dopo sei mesi di sede vacante, la famiglia Orsini riesce a far eleggere un proprio esponente. Il nuovo pontefice, Niccolò III, si propone di arginare lo strapotere di Carlo D'Angiò, re francese di Napoli e senatore di Roma, ma mira anche a consolidare le fortune della famiglia. In breve gli Orsini assumono il controllo di Roma, di Viterbo e del collegio cardinalizio. Tuttavia le ambizioni del papa e di suo cugino, il cardinale Matteo Rubeo, obbligano alcuni membri della famiglia, come Orso, podestà di Viterbo, e Perna, spinta da un amore proibito, a sacrificare i loro stessi sentimenti. Ma l'ascesa della dinastia viene interrotta da un evento imprevedibile, che esporrà gli Orsini alla vendetta dei loro tanti nemici. In cerca di riscatto, gli Orsini scopriranno che farsi campioni degli ideali di libertà può essere un obiettivo più gratificante del dominio. Da Bologna a Palermo, passando per Firenze, Viterbo e Roma, si faranno quindi protagonisti delle lotte tra guelfi e ghibellini, per le autonomie comunali e dei Vespri siciliani, imprimendo la loro mano sul ricco affresco dell'Italia tardomedievale. Questa è una storia di potere, di fede, di amore e di sangue. Questa è la storia della famiglia Orsini, i Lupi di Roma.
Questa Guida ai mercati rionali di Roma vuol cercare di gettare un raggio di luce tra i cunicoli, gli angoli e i variopinti e incredibili passaggi di un lungo viaggio che comincia di notte e all'alba nelle campagne e tra i mari d'Italia e del mondo e attraverso alcuni lunghi passaggi arriva tra gli stand di quello che è il più grande centro agroalimentare del Paese, il Car, con i suoi radar legati alla qualità. E poi sui banchi dei mercati rionali, frequentati ogni giorno da decine di migliaia di romani accecati dai colori e dalle piramidi di prodotti, storditi dagli odori, confusi dal concerto di voci e di volti che cercano di bloccare l'attenzione almeno per un minuto. Un minuto indispensabile per una scelta che cattura e fa sognare. Volti che spesso ispirano fiducia e ti fanno scivolare tra i banchi verso itinerari conosciuti o a volte occasionali. In questa Guida troverete le storie, i prodotti e le facce dei venditori e dei produttori, ma anche di scrittori, cuochi e operatori dell'enogastronomia.
Si è aperta una nuova questione romana. Molto diversa ma altrettanto dirimente di quella ottocentesca. Allora l'esito fu la formazione della capitale dello Stato unitario. La caratura internazionale della città venne capitalizzata nel nation building italiano. Oggi la nuova questione romana si muove in direzione opposta, come inveramento della vocazione cosmopolita nell'epoca della globalizzazione. Una sincera celebrazione dei 150 anni di Roma Capitale, infatti, dovrebbe corroborare la consapevolezza che si è chiuso un ciclo storico. Non sono più riproponibili le tre rendite di cui è vissuta la società romana: il centralismo statale, il consumo di suolo, la retorica del passato. E allora: di quale economia vivrà la città? Quale forma urbana si darà? Come saprà rielaborare l'eredità storica? Di questo passaggio d'epoca non sono ancora emerse le formidabili opportunità. Se ne vedono solo gli effetti destrutturanti nel collasso dell'amministrazione, dei servizi e dello spazio pubblico.
"La Storia della Magliana" comincia in una palude preistorica, percorsa da cervi giganti e ippopotami. In quelle acque si sospingono i primi Homo Sapiens come il celebre "cacciatore della Muratella" e poi gli Etruschi, infaticabili raccoglitori e mercanti di sale.In 10 capitoli il volume racconta le evoluzioni successive del territorio, attraverso protagonisti, curiosità e aneddoti.Questo volume accompagna il lettore nel passato emozionante e ricco di colpi di scena di uno dei quartieri più noti e controversi di Roma. Appassionante come il romanzo corale di una comunità, ma puntuale e rigoroso in tutte le sue ricostruzioni, il volume è arricchito dalle fotografie in bianco e nero dei luoghi come appaiono oggi.
Difficile, contraddittoria, intricata, inquietante, Roma è comunque di una bellezza ineguagliabile.
La fotografia che ha dato il via a questa riflessione lo sintetizza anche nei colori. Contro il cielo azzurro, così frequente a Roma, il grigio della statua si armonizza con quello delle piume; al naso greco si contrappone il becco; il nero della coda è picchiettato di grigio come i segni del tempo sul travertino; due tocchi di giallo animano l'immagine. Per me sono il simbolo dell'arguzia scanzonata dei romani.
Emma Nardi ha insegnato prima nelle scuole secondarie, poi - come professore ordinario di pedagogia sperimentale - all'Università Roma tre, dove ha fondato e diretto il Centro di Didattica Museale. Nata e cresciuta a Roma, ha fatto della sua città uno tra i principali riferimenti per il suo impegno di studiosa.
La grande storia di Roma è universalmente nota. Ma tra le pieghe delle sue vicende si annidano curiosità spesso poco conosciute, che invece meritano di essere scoperte. In questo libro verranno proposte 501 domande che hanno per argomento la storia, gli aneddoti, l'architettura, l'arte, i costumi, le leggende di Roma, dalle origini fino ai giorni nostri. A ogni quesito segue una risposta, che prova a far luce sul complesso mosaico della storia della Città Eterna. I capitoli sono divisi in un ordine cronologico che abbraccia quasi tre interi millenni, dalle origini e dalla fondazione della città, passando per la Roma repubblicana, quella imperiale, il Medioevo, il Rinascimento, la Roma papalina, il Risorgimento e il Novecento e arrivare fino ai giorni nostri. Una carrellata di notizie, approfondimenti, spigolature, sulla grande storia della città più famosa del mondo. Tanti interrogativi per soddisfare tutte le curiosità sulla grande storia della Città Eterna La storia immortale della Città Eterna Le origini - la Fondazione - I re di Roma L'età antica - La Roma repubblicana L'età antica - La Roma Imperiale; Dalla Caduta dell'Impero Romano d'Occidente all'anno Mille; La Roma Medievale; Il Rinascimento a Roma; La Roma Papalina; Il Risorgimento a Roma e l'Ottocento; Dai primi del Novecento alla fine della Seconda Guerra Mondiale; Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ai giorni nostri.
Roma, sabato 18 luglio 64 d.C. È una calda notte estiva, la città sta per svegliarsi con le sue strade brulicanti di attività e di persone, ed è del tutto ignara di quello che accadrà tra poche ore... "Roma è ancora addormentata, e ad accompagnare i nostri pensieri ci sono solo i canti di alcuni usignoli che nidificano sui tetti, il rivolo d'acqua di una fontana, l'abbaiare di un cane chissà dove e le esclamazioni lontane e indecifrabili degli ultimi carrettieri che durante la notte hanno rifornito le botteghe. È la quiete prima di una nuova giornata caotica e frastornante." Saranno Vindex e Saturninus, due vigiles di turno quel giorno, a guidarci per le strade alla scoperta della vita quotidiana di uno dei più grandi centri abitati dell'epoca. Durante la loro ronda, il possente veterano e la giovanissima recluta svolgeranno un lavoro fondamentale per l'ordine e la sicurezza della popolazione: controllare ed eliminare le innumerevoli fonti di pericolo in una città dove il fuoco si usa per tutto e la tragedia è sempre in agguato... Seguendoli nel loro lavoro quotidiano, scopriamo una Roma in gran parte fatta di legno, entriamo nelle botteghe colme di merci infiammabili che si affacciano sulle strade, sentiamo i rumori e gli odori che provengono da ogni parte e assistiamo a scene all'ordine del giorno in una Roma multiculturale che somiglia a quella di oggi molto più di quanto si pensi. Basandosi su dati archeologici e fonti antiche, e grazie al contributo di storici ed esperti di meteorologia e del fuoco, Alberto Angela ricostruisce per la prima volta un importantissimo episodio che ha cambiato per sempre la geografia di Roma e la nostra Storia: il Grande incendio del 64 d.C. Con questo suo libro, il primo della Trilogia di Nerone, ci guida nella vita delle persone realmente esistite al tempo di Nerone (dai più noti Plinio il Vecchio e Tito a quelli sconosciuti come lo scenografo di corte Alcimus e la pescivendola Aurelia Nais) e ci regala un racconto storico dallo stile cinematografico, incredibilmente coinvolgente, unico nel suo genere.
Su cosa camminiamo quando percorriamo le strade di Roma? «Sul tetto di case antiche» avrebbe risposto Montaigne, perché è l'unico luogo dove i resti sono «profondi fino agli antipodi». Costruzioni, distruzioni, ricostruzioni, sovrapposizioni, riutilizzi. Strutture edificate e dissolte, mai scomparse seppure incendiate, ridotte a calce, annichilite o trafugate, perché trasformate, riemerse casualmente o reinventate. Se vogliamo conoscere Roma, la città dalle infinite stratificazioni, dobbiamo avvicinare la complessità. A chi vuole polarizzare e dividere, Roma ricorda che sono pluralità e diversità a fare la bellezza, la fierezza, la forza dell'esperienza umana.
Roma è una risorsa inesauribile di aneddoti e curiosità e in questa guida si approfondiscono le più incredibili e sconosciute. Claudio Colaiacomo, grande appassionato della storia della Città Eterna, a cui ha dedicato otto libri, accompagna il lettore alla scoperta degli aspetti più singolari della storia di Roma, i suoi luoghi, i personaggi e gli indizi che ancora oggi rendono vive le storie del passato. Un invito a passeggiare, percorrendo tremila anni di storia concentrati in un unico intreccio di strade: dagli albori dell'Urbe, alle raffinatezze dell'Impero; dal buio del Medioevo alla straordinaria rinascita della cultura; fino ai conflitti mondiali e ai giorni nostri. Questa opera è un invito a guardare la città con una prospettiva nuova, quella dei secoli che l'hanno attraversata, come se Roma fosse un punto fermo, eterno e incredibile attorno al quale danza la storia. Un invito a passeggiare, percorrendo tremila anni di storia. Tra gli argomenti trattati: Reliquie, Fattucchiere e Stregoni tra storia e leggenda; Gli altri colossei di Roma; Il secondo arco di Tito e lo stadio di Massenzio; Obelischi da record; Una mappa del tesoro per Roma; Il dono per l'imperatore dannato Michelangelo a spasso per Roma; Quando le bombe caddero a casa del papa; Quattro campanili davvero speciali; Ponti scomparsi, curiosi e sfortunati; Costantino e la sua famiglia in periferia; A nascondino tra i Teatri; Una volta nella vita a Roma.
La Cappella Sistina è uno dei luoghi più celebri al mondo. È il capolavoro che segna il passaggio dalla bottega rinascimentale al trionfo del genio creativo moderno. Quello in cui l'opera d'arte inizia a essere riconosciuta come prodotto di puro ingegno. Quello attraverso cui la politica realizza pienamente il potenziale comunicativo e propagandistico dell'arte. È qui che papa Sisto IV, per fronteggiare l'insidia alla sua guida spirituale posta da Maometto II, inaugura un'impresa artistica che sarà un manifesto della legittimità papale: la decorazione della cappella più importante della cristianità. Un vero e proprio consorzio di maestri realizza la decorazione della parte inferiore della Sistina. Il risultato è uniforme, quasi fosse l'opera di una sola mano; è la massima espressione della maestria delle botteghe toscane del Quattrocento. Anni dopo, nel 1505, papa Giulio II - nipote di Sisto IV - imprime una svolta. Sedotto dal talento prodigioso di un ragazzo fiorentino, lo chiama a Roma. È Michelangelo Buonarroti, che sarà poi scelto per decorare la volta della Sistina. Nel suo rivoluzionario lavoro, Michelangelo si stacca da ogni tradizione precedente e segna una svolta nel mondo dell'arte. Antonio Forcellino ci fa vivere il prodigio del cantiere della Cappella Sistina, ricostruendo le vicende dei protagonisti che l'hanno voluta e realizzata - i pontefici e gli artisti - e la storia materiale di questo straordinario capolavoro.