La preghiera del Padre nostro è un vero e proprio programma di vita che rivela il dono immenso della vicinanza di Dio in ogni momento dell’esistenza. è lui che ci rende capaci di amare e ci insegna a essere felici.
Meditando, parola per parola, il testo siamo invitati a verificare il nostro cammino, per fare sempre nuovi passi avanti nella direzione del dialogo, della comprensione e del sostegno reciproco.
In questo racconto una supernonna ci fa entrare nella sua esperienza: «Oddio, divento nonna! E ora cosa faccio?». Dal panico all'essere nonna di fatto di due nipotini-gemelli: Anna e Andrea. Il preferito? A chi glielo chiede risponde: «Anna è la mia nipote femmina preferita, Andrea il mio nipote maschio preferito». Penna agile e arguta che coinvolge e diletta il lettore. L'Autrice avverte: «Dimenticate la nonnina classica... con la crocchia di capelli bianchi... Le nuove nonne sono... rigorosamente, fuori dagli schemi». La supernonna da subito assume le vesti della nonnità: «... Non hai altra responsabilità oltre a quella, innocente e smisurata, dell'amore ». In questo campo si muove e diviene la nonna favolosa agli occhi dei nipotini soprattutto quando cucinano e giocano insieme. Molte sono le curiosità, ricca è l'inventiva narrativa, prezioso lo scambio di riflessione sugli aspetti umani, sociali e pedagogici all'interno di una famiglia.
Materiali sperimentati per un corso di educazione al matrimonio cristiano e alla vita di coppia. L'itinerario mette al centro l'annuncio di Gesù Cristo e della sua buona notizia. Il matrimonio cristiano, afferma l'autore, è come l'attico di un edificio che si chiama "vita cristiana": senza questo fabbricato l'attico non può esistere. Ecco perché il sussidio parla di catecumenato al matrimonio, perché si tratta di riappropriarsi dei segni della fede per viverli da adulti nella vita familiare. La proposta è frutto di una lunga sperimentazione in una parrocchia cittadina, svolta da un'équipe competente.
Un libro che vuole fare un po' di chiarezza sulla realtà della famiglia che sta attraversando una stagione difficile. Perché il tentativo in atto di ingessare il passato con definizioni come famiglia tradizionale, famiglia classica, famiglia normale rischia di assumere un sapore rivendicativo e discriminatorio e non contribuisce alla comprensione del presente.
Il donare e il ricevere costituiscono, nel senso più profondo del termine, l'essenza del lavoro che viene compiuto nella reciproca, laboriosa presenza del padre, del figlio e della madre, che rivela loro l'essere proprio padre e figlio. Non abbiamo qui a che fare con i processi biologici, economici e tanti altri dello stesso genere, ma con la vita nello Spirito e nella Verità. Nella società che non nasce nella domanda sul padre e sul figlio, la domanda sulla persona diventa incomprensibile. Di conseguenza gli uomini perdono la fede, la speranza e l'amore, perdono la libertà che li raggiunge unita a questi tre doni (S. Grygiel).
Pagine scritte non per dire qualcosa, ma per far succedere qualcosa: per riprendere ad educare! Dunque, pagine preziose: brutti sono i tempi nei quali la gastronomia prevale sulla pedagogia. Brutti tempi e cattivi perché non c’è risarcimento che possa ricompensare i danni della mancata educazione. Urge che gli educatori, a cominciare dai genitori, tornino in campo. Non è umano che le nuove generazioni abbiano per padre il computer e per madre la televisione. È dovere reagire! Reagire anche con un testo come questo che vuole essere un servizio perché chi ha dato alla luce un figlio, lo metta anche integralmente in luce: lo educhi! Il lavoro è diviso in due parti: la prima fotografa alcuni tipi di genitori pericolosi che stanno emergendo in Italia. La seconda parte reclamizza i genitori patentati. Il tutto in punta di penna con il massimo rispetto e la massima stima per quelli che impediscono al mondo di andare in frantumi. L’augurio è che il lettore, passeggiando con calma tra le densissime pagine, trovi luce e slancio per passare dal semplice ‘essere’ genitore al ‘fare’ il genitore. Il volume è stato pensato come utile strumento per le ‘Scuole di genitori’.
La seconda edizione rivista di un bestseller americano, opera di Greg e Lisa Popczak, marito e moglie, due notti psicologi cattolici americani. Il libro presenta la visione cattolica sull'amore sponsale e sul matrimonio. Lo scopo principale delle meditazioni che gli autori ci offrono è quello di rivitalizzare la relazione tra marito e moglie. Più che una guida, il libro vuole essere un percorso verso una spiritualità coniugale completa e appagante; insegna come riempire la casa dell'amore che scorre dal cuore stesso di Dio. Dall'indice: Parte prima - la visione del "matrimonio cattolico"; Parte seconda - le tappe della vita coniugale; Parte terza - i segreti del "mantenere la fiamma viva" nell'amore coniugale.
Non si fanno figli a sufficienza e l'Italia è ormai destinata a decrescere nei prossimi anni. Nel libro si trova una rapida descrizione della situazione demografica, ma l'obiettivo principale è quello di mettere in luce i cambiamenti culturali che hanno condotto a una minore propensione verso la generazione dei figli. Questo tema, infatti, è uno dei tre ambiti decisivi, insieme alla relazione di coppia e al significato che si attribuisce alla morte, che plasmano l'identità profonda di ciascuno. Queste tre dimensioni coinvolgono in modo radicale la libertà della persona e sono legate da una circolarità indissolubile. L'autore esplora proprio il terreno della libertà e della identità della persona in relazione alla generazione dei figli.
La voce vera e credibile di due ragazzi che decidono di buttarsi nella più vera e pazza, coraggiosa, eroica avventura che un uomo e una donna possano scegliere... Il libro raccoglie le catechesi, tenute a due fidanzati - Marco di Verona e Benedetta di Roma, sposatisi nel dicembre 2020 - ispirate al messaggio di Fatima. Ma raccoglie soprattutto il coraggio e la fede di due giovani che "ci hanno creduto" e si sono fidati di Dio. Anche quando tutto sembrava indicare altre vie e altre soluzioni. Prefazione di Costanza Miriano.
Sempre più famiglie scelgono di percorrere la via della comunità. Ma come formarne una? Non esiste un solo modo, si può parlare di fraternità, di amicizia, di comunità; ogni parola ha sfumature proprie e raccoglie ricchezza di esperienze. Anche le forme sono differenti, alcune per la vita altre per stagioni particolari di essa. Può esserci vicinanza fisica o meno, così come sono possibili esperienze di condivisione di spazi e luoghi. Di certo una comunità di famiglie non si improvvisa. Tante modalità ma un elemento centrale: la bellezza di realtà a misura d'uomo e di condivisione di vita e di fede. Ogni capitolo affronta un tema: fondamenti umani e divini della vita di comunità; l'esperienza di Gesù e dei suoi discepoli; le prime comunità cristiane e la loro valenza per l'oggi; approfondimenti nati dai momenti di condivisione di famiglie che vivono questa esperienza. Alla fine di ciascuna parte sono riportate domande che aiutano il lavoro personale, di coppia, tra fratelli e amici in Cristo.
Questa sintetica ma esauriente guida vuole essere uno strumento per quei presbiteri e laici che sono spesso interpellati dai fedeli per svolgere il cammino di discernimento previsto dall'Esortazione Amoris Laetitia per chi vive situazioni matrimoniali irregolari o complesse. è uno strumento utile anche per i fedeli che vogliono e devono essere accompagnati. In linea con gli insegnamenti del Papa l'autore indica le linee di condotta per sacerdoti e operatori secondo i criteri di accoglienza, accompagnamento, discernimento e integrazione che la stessa esortazione prevede.