Atti del XVIII Simposio Internazionale Mariologico (Roma 4-7 ottobre 2011).
Sul filo della testimonianza resa dalle Scritture sante alla Madre di Gesù, Aristide Serra ha pensato di trarre alcune riflessioni che aiutino a ripensare il “Padre nostro” con sensibilità mariana.
Il volumetto, per tutti, oltre che essere un utile sussidio per approfondire sotto l’aspetto biblico-teologico il “Padre nostro” e la figura della Madonna,
si presta anche per le meditazioni nell’Anno della Fede e, in particolare, nel mese di maggio.
L'autore
Aristide Serra, dell’Ordine dei Servi di Santa Maria, è Professore ordinario di Sacra Scrittura alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum (Roma). Ha approfondito la figura di Maria dal punto di vista biblico, scrutando in modo particolare le sue radici giudaiche. La sua interpretazione dei testi giovannei (Maria a Cana e sul Golgota) alla luce della letteratura targumica è stata salutata come innovativa. Tra le sue opere ricordiamo: E c’era la Madre di Gesù... (Gv 2,1). Saggi di esegesi biblico-mariana (1978- 1988), (Edizioni Cens - Marianum, 1989); Nato da donna (Gal 4,4). Ricerche bibliche su Maria di Nazaret (1989-1992), (Cens - Marianum, 1992); Le nozze di Cana (Gv 2,1-12). Incidenze cristologico-mariane del primo segno di Gesù (Messaggero, 2009).
Sono disponibili i santini, le cartoline, i poster e le calamite: Nel '700, in Germania, il pittore Johann Melchior Schmidtner dipinse un quadro che rappresentava Maria mentre scioglieva i nodi di un nastro. Si trattava probabilmente del «nastro matrimoniale» di una coppia che aveva evitato il divorzio.Alla base del dipinto, l'arcangelo Raffaele conduce Tobia verso Sara, la sua futura sposa. Questo quadro si trova ad Asburgo, vicino a Monaco, nella chiesa di St. Peter am Perlach ed è tuttora esposto.Nel corso dei secoli si perde il significato coniugale del quadro, ma la devozione popolare del luogo, molto viva, conserva l'essenza della simbologia e nasce l'appellativo «Maria Knottenlöserin», cioè «Maria, colei che scioglie i nodi».Negli anni '80, padre Jorge Mario Bergoglio, che diverrà arcivescovo di Buenos Aires, cardinale e nel 2013 papa, porta in Argentina alcune copie di questo quadro e ne espone una nell'Università El Salvador. Da lì comincia la diffusione della nuova devozione.Essa raggiunge la chiesa San José del Talar e poi la chiesa di San José Bautista ed è qui che il parroco, padre Juan Ramón Celeiro, scrive, dapprima per i suoi parrocchiani e poi nel 1998 per il grande pubblico, la novena che dà inizio alla nuova devozione a «Maria che scioglie i nodi». In pochi anni questo fervore si diffonde in tutta l'America e poi nel mondo intero. La nozione di «nodo nella vita» è comune a tutti, qualunque sia l'età, la condizione, la nazionalità, la razza. Chi può dire di esserne esente? Ormai Maria è invocata anche con il titolo di «Maria che scioglie i nodi». Si usa celebrare la sua festa l'8 dicembre.
“Regina potente, domina la mia volontà per convertirla in Volontà Divina!”
Gesù spiega il “suo” mistero eucaristico.
Questo straordinario libro, scritto da un sacerdote che ha partecipato in prima persona ad alcuni fatti che riguardano lo Scapolare Verde, raccoglie tutte le testimonianze delle persone che hanno assistito alla nascita di questo meraviglioso oggetto di devozione.
Oltre trent'anni fa, il 24 giugno 1981, un modesto centro della Bosnia è divenuto improvvisamente il teatro di eventi straordinari. A Medjugorje, infatti, sei ragazzi incominciano a vedere una donna e a sentire la sua voce. Riconoscendo in quella figura la madre di Gesù, fuggono spaventati. Ma poi questo rapporto privilegiato, che non si è ancora interrotto, illuminerà la loro vita e il loro futuro. Ora sono adulti maturi e il loro piccolo paese è diventata meta di un pellegrinaggio ininterrotto di milioni di persone che arrivano per pregare la Madonna nei luoghi in cui continua ad apparire e per ascoltare i messaggi che affida ai veggenti. Per indagare in profondità un fenomeno che investe la storia, la cultura, la società, l'autore è andato a Medjugorje quattro volte, a partire dal giugno 2009. Ha parlato con i pellegrini, con i veggenti, con i religiosi e i laici che sono parti attive di questo culto. Lo ha fatto innanzitutto per adempiere ai suoi doveri di giornalista, di informatore serio e attento. Ciò che però non prevedeva è che di lì avrebbe avuto inizio un nuovo percorso personale. I luoghi, le persone, le storie e l'atmosfera di Medjugorje hanno cominciato ad agire nel profondo, cambiando a poco a poco i suoi punti di riferimento e facendogli maturare una riflessione sull'uomo, sulla vita, sulle prospettive attuali. Del resto questo è accaduto e accade a tanti, perché Medjugorje è un luogo dell'anima, dove non si capita per caso e da dove non si va mai via del tutto.
Un utile strumento di meditazione rivolto sia al singolo fedele, sia a tutti coloro che sono chiamati a guidare la preghiera comunitaria del Rosario. Da quasi due millenni la tradizione cristiana d'Oriente e Occidente si impegna a raffigurare con riproduzioni artistiche il mistero della rivelazione di Dio al mondo. Questo volume , partendo proprio dall'analisi di queste raffigurazioni pittoriche, propone un emozionante percorso di studio e di preghiera sui Misteri del Rosario, affinché il lettore possa procedere dalla visione di ciò che è invisibile, alla conoscenza dei contenuti essenziali della fede, fino alla recita del Rosario e dell'Ave Maria.
Contenuto
Ogni giorno il Misericordioso senza casa, cerca casa: proprio in me, come allora in Maria. L’Ave Maria è per vivere le nostre annunciazioni quotidiane. A ogni nuovo mattino Dio pronuncia per noi la prima di tutte le sue parole: sii lieto. Ogni giorno manda angeli – le persone che incontriamo – perché annuncino che l’impossibile è diventato possibile. Il Magnificat è la preghiera di una ragazza incinta, carica di cielo, che passa per i monti di Giuda con l’umile fierezza delle donne che recano in sé una vita. Ermes Ronchi, con profondità e lirismo, mostra la bellezza e l’attualità di queste preghiere che intrecciandosi indicano il cammino per una vera devozione mariana, nutrita di Parola e vita, di intelligenza e passione.
Destinatari
Tutti.
Autore
ERMES RONCHI (1947 Racchiuso di Attimis, UD), sacerdote dei servi di Maria, licenziato in teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica Marianum a Roma, ha conseguito il dottorato in scienze religiose all’Institut Catholique (Parigi) e antropologia culturale alla Sorbona (Parigi). È docente di estetica teologica e iconografia presso il Marianum di Roma. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Al mercato della speranza (Paoline 2009), Il futuro ha un cuore di tenda (Fraternità di Romena 2010), Il canto del pane (San Paolo 2010), Sciogliere le vele. Commento ai vangeli festivi. Anno A (San Paolo 2011), Come un girasole. Note di preghiera (EMP 2011).
Nel sud dell’Italia, in provincia di Brindisi, un giovane umile e di preghiera vede e parla ogni mese con la Madonna. Molti segni accompagnano le manifestazioni del Cielo. Si narra di fenomeni solari come a Fatima, di stigmate, di segreti e di annunci di avvertimento. Un caso aperto seguito da studiosi ed uomini di Chiesa con interesse.
Contenuto
Delicate e lucide riflessioni sui misteri del rosario, la preghiera mariana attraverso la quale lo Spirito Santo opera in noi. Un libro per riaccendere la speranza della vita piena che il Signore desidera donare.
Destinatari
Tutti e devoti mariani in particolar modo.
Autore
GIANLUCA ATTANASIO (Milano 1968), laureato in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nel 1991 è entrato nel seminario della Fraternità san Carlo a Roma, dove è stato ordinato sacerdote nel 1995. Da allora ha ricoperto vari incarichi nella casa madre della Fraternità: segretario particolare del superiore, segretario generale, vice-rettore, rettore della casa di formazione, vicario generale. Nel 2007 ha conseguito la licenza in teologia dogmatica presso l’Ateneo Regina Apostolorum a Roma. Dal settembre 2012 ha aperto una nuova missione della Fraternità nel quartiere Sanità a Napoli.
Nel 1933 una bambina belga di nome Mariette fu visitata da una meravigliosa apparizione che si sarebbe poi definita la Vergine dei Poveri. Durante le otto apparizioni che caratterizzarono l’esperienza di Mariette, la Vergine indicò la sorgente d’acqua di Banneux come una fonte destinata a tutte le nazioni: in particolare a tutti i malati del mondo perché potessero trovarvi guarigione o alleviamento delle proprie sofferenze.