Don Angelo è un uomo che "sconfina", ricerca orizzonti di senso, piste per cammini, avendo sempre sullo sfondo un volto, una Parola, Gesù. È aperto alle domande, non si ferma alle definizioni, e con i testi qui raccolti si fa nostro compagno di viaggio sulle strade della città, nelle case, nei luoghi di lavoro: è qui che nascono le domande, quelle serie, quelle della vita, là dove accade una nascita, una malattia, una morte, là dove ci si innamora, o ci si separa, là dove si legge una luce negli occhi dell'altro o il baratro di un disagio, il vuoto della delusione. Queste pagine sono un condensato di poesia, di bellezza, di immersione nell'umanità, con uno sguardo abitato dalla fiducia che sa far emergere il sommerso di bene, di generosità, di fatica quotidiana, di passione, di attesa che abita il cuore di ogni essere umano. Per giungere a guardare la terra, l'umanità, la chiesa, la nostra casa, ogni creatura, con occhi che accarezzano e non con aneliti predatori. Per saper riconoscere che la realtà è sacra, don Angelo ci dona parole che sembrano una consegna, che sono una consegna per imparare ad abitare, a vivere come cittadini responsabili, costruendo reti di solidarietà e "piazze" di incontro e racconto. Prefazione di Sabino Chialà.
Per preparaci alla solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù proponiamo questo libro in cui l'autore, dottore in Teologia Dogmatica, approfondisce gli attributi del Sacro Cuore di Gesù attraverso delle riflessioni attualizzate per aiutare il lettore a dare un significato concreto all'amore e, di conseguenza, a vivere al servizio degli altri rispondendo positivamente alla chiamata di quel Cuore che è simbolo per eccellenza della misericordia di Dio, cuore della rivelazione e della nostra fede.
Anche l'uomo contemporaneo, accostandosi ad Agostino, lo trova ricco di vitalità, con nella voce accenti moderni e parole armoniose che affascinano. I passi agostiniani selezionati e raccolti in questo ponderoso volume sono stati collocati secondo un ordine di successione logico-didattico, per cui ne risulta come l'ossatura di un trattato. Agostino con la sua parola impegna fortemente l'intelletto del fedele, ma lo soddisfa nelle sue esigenze profonde infondendogli una pace appagante.
In questo libro, Joseph Prince ti mostra come il nostro Signore Gesù abbia provveduto alla tua salute e guarigione. La via di Dio per la salute e la longevità è ricco di testimonianze di persone che sono state guarite attraverso la potenza della Santa Comunione. Gesù l'ha fatto per loro; può farlo anche per te. Che tu voglia semplicemente godere di una maggiore salute o stia combattendo una malattia grave, Gesù ha pagato il prezzo per te. Non arrenderti. Non esiste diagnosi o malattia che il potere guaritore della croce non possa curare. Vieni liberamente alla mensa che il Signore ha già preparato per te. Vieni a mangiare la tua via verso la forza, la salute e la lunga vita.
La raccolta dei pensieri di Madre Speranza vuole essere un inno alla misericordia di Dio Padre, rivelatasi nel Figlio Cristo Gesù e che continua nell'opera dello Spirito Santo. A Collevalenza di Todi (PG), luogo divenuto la piccola Lourdes italiana, Madre Speranza ha quotidianamente profuso l'amore e la misericordia realizzati da Gesù Cristo nel suo mistero pasquale, dall'incarnazione all'ascensione. Madre Speranza ha comunicato e incarnato quanto è importante amare Gesù per amare il prossimo; come l'Eucaristia è al centro dell'esistenza e le beatitudini ne sono le piste del cammino, ma al di sopra di tutto la virtù della carità. Questa la sua eredità: Lascia alle figlie e ai figli religiosi "la preziosa eredità che io gratuitamente e senza alcun merito ho ricevuto dal buon Gesù: una fede viva nell'Eterno Padre, nel suo divin Figlio, nello Spirito Santo, nel santo Vangelo, nella santa Eucaristia, nel trionfo della Resurrezione e della Gloria del buon Gesù e in tutto quanto insegna la nostra santa Madre Chiesa, cattolica, apostolica, romana".
Il terzo volume "Parabole della montagna". La Montagna torna ad essere protagonista di 38 racconti che raccontano il fascino delle variegate culture attraverso il ricorso ad una tradizione fatta di proverbi, miti, leggende, fiabe, storielle, che richiamano lo stile semplice e immediato delle parabole evangeliche che, come dichiara l'autore, vogliono essere "come un campo di Girasoli che richiami il fascino e la luce che viene da lontano e susciti stupore e incanto". Illustrazioni di Elena Rizza. Età di lettura: da 6 anni.
Commento delle Regole per il discernimento della Prima settimana degli Esercizi spirituali di sant'Ignazio di Loyola. Negli Esercizi spirituali di sant'Ignazio di Loyola si delineano due linee d'azione: una, la contemplazione dei grandi "temi" biblici, e un'altra, l'esperienza della varietà degli spiriti. Per guidarci in questa esperienza di discernimento dei diversi spiriti, sant'Ignazio ha scritto le sue Regole per il discernimento. L'autore vuole aiutarci nella conoscenza pratica di quelli che, secondo le parole di sant'Ignazio, "sono più tipici della Prima settimana degli Esercizi", attraverso un commento al testo ignaziano, esemplificato con testi di altri autori (sant'Antonio abate; santa Teresa di Gesù; sant'Agostino, ecc.). La lettura di quest'opera è quindi la migliore introduzione all'esperienza del discernimento degli spiriti, sia all'interno degli Esercizi che al di fuori di essi, nella vita quotidiana.
Sedersi in silenzio, meditare: una pratica che si ritrova in molte vie religiose e tradizioni spirituali, e di cui l'uomo e la donna di oggi riscoprono l'urgente bisogno. A fronte di questo crescente interesse, ma disorientati rispetto a un'offerta di proposte le più disparate, cosa sappiamo davvero dei fondamenti religiosi di questa pratica così come è vissuta nel cristianesimo, nell'induismo e nel buddhismo? Il libro si offre come una bussola per rispondere a questa domanda con un approccio serio e documentato, grazie a contributi di guide spirituali autorevoli e studiosi qualificati. In particolare, il volume invita a riscoprire come anche nel cristianesimo esista una lunga tradizione di meditazione seduta e silenziosa, per quanto poco conosciutata.
Le questioni di etica familiare e sessuale suscitano dibattiti vivaci nelle nostre società, che mostrano di considerare ancora la famiglia come un luogo "sacro": cosa può dirci al riguardo la Bibbia? La lettura dei testi del Primo e del Secondo Testamento segnala che l'interesse della Scrittura è rivolto alla fecondità più che alla famiglia in quanto tale, e che i divieti legali possono e devono essere superati dalla vita. Pubblichiamo qui la traduzione dell'articolo "La fécondité dans la Bible", apparso nella rivista Études 12 (2019), pp. 66-77.
Questo "intenso" vademecum si propone come uno strumento utile per capire e vivere il Giubileo del 2025, il cui motto, scelto da Papa Francesco, è "Pellegrini di Speranza". Il libretto (pp. 72) è diviso in 5 parti: 1. Il Giubileo: percorso biblico storico teologico: una spiegazione essenziale sull'origine e il significato del Giubileo. 2. Teniamo accesa la fiaccola della Speranza: il punto sulle caratteristiche proprie di quest'Anno Santo. 3. Il calendario dei principali eventi specifici dell'Anno Santo. 4. Speranza, la piccola "bambina" che spinge avanti ogni cosa: una preziosa antologia di testi di approfondimento offerti da "testimoni" della Speranza. 5. Il Signore è mia Speranza sul mio cammino: una proposta concreta di preghiera e riflessione quotidiana sul tema della virtù teologale della Speranza, in un percorso di 21 giorni, attraverso brani ad hoc della Sacra Scrittura, le meditazioni di Papa Francesco (tratte dalle 38 catechesi sulla Speranza date durante le Udienze generali, tra il 7 dicembre 2016 e il 25 ottobre 2017) e alcune particolari orazioni.
La parola amica è una parola di novità; è una parola rivelatrice, una parola saggia, che indica non un bene generico ma il meglio realmente fattibile nelle situazioni; una parola di soccorso, che infonde quel tanto di forza che da soli non sapremmo darci.
Il più consapevole contributo della spiritualità medievale alla teorizzazione dell'idea di amicizia. Aelredeo di Rievaulx (1109-1167) è la figura di maggior spicco del monachesimo cistercerse anglosassone. Educato all'amore per le Lettere, permeato di cultura biblica e agostiniana, discepolo fedele di san Bernardo, Aelredo pone il suo insegnamento sull'amicizia deliberatamente nel solco della tradizione, della quale però non esita a rivisitare in piena libertà i contenuti. Eco delle preoccupazioni spirituali del secolo XII e riflesso dell'animo dell'autore sul quale aveva esercitato una grande influenza la lettura del Laelius de amicitia ciceroniano, il De spiritali amicitia non è pertanto solo lo scritto più espressivo ed elegante dell'abate di Rievaulx ma rappresenta soprattutto il più consapevole contributo della spiritualità medievale alla teorizzazione dell'idea di amicizia.