Il tradizionale opuscolo per il XVII febbraio ripercorre quest'anno la storia dell'"Amico dei fanciulli", pubblicazione per ragazzi fortemente influenzata dai modelli inglesi e americani, lanciata nel 1870 da una Claudiana che, da Firenze, in quegli anni si muoveva in contesto internazionale e interdenominazionale.
Il libretto vuole educare all'atteggiamento costante del grazie, e quindi a quell'atto esterno di rispetto, di attenzione e di considerazione che ci rende gentili, graditi e, soprattutto felici. LO SCOPO DEL PRESENTE VOLUMETTO E`QUELLO DI APRIRE IL CUORE AD ACCOGLIERE L'ESISTENZA COM E GRAZIA E COME DONO, E QUINDI A VIVERE IN PERENNE ATTEGIAMENTO DI RICONOSCENZA E DI GIOIA. SE TUTTO E`GRAZIA , TUTTO PUR E DEVE DIVENTARE INNO DI GRAZIE, NEI CONFRONTI DI DIO E DI COLORO CHE CI FANNO DONO DEL LORO AMORE E DELLA LORO COLLABORAZIONE. E' UN INVITO A UN C OMPORTAMENTO CHE CONTIENE IL SEGRETO PER CAMBIARE RADICALMENTE IL NOSTRO MODO DI RAPPORTAR