In questo interessante e prezioso saggio, l'autore spiega come essere educatori sia sempre un'avventura spirituale. "L'educazione, la formazione dell'uomo, è un'esperienza che ha a che fare con il sacro perché 'gioca' su quel 'mistero' che è la Vita. Questa è una realtà talmente complessa da rimanere in parte incomprensibile all'uomo. All'uomo ma non a Dio, esperto Artigiano di tutto. Per questo sarà necessario a più riprese attingere da Lui per sgomberare qualche dubbio" (dalla Presentazione).
Essere educatori cristiani oggi: un'avventura spirituale. Presentazione di Bruno Ferrero.
In quindici colloqui brevi ma precisi, Nicole Échivard presenta la natura e l’oggetto della fede cristiana nei suoi aspetti più essenziali, non come ideologia ma come saggezza di vita, come vera risposta all’iniziativa di Dio. Iniziativa che l’autrice, cresciuta in una famiglia di non credenti, ha colto inizialmente in sé stessa.
Con uno stile incisivo, accessibile a tutti, questa deliziosa piccola opera libera l’apertura a Dio, risveglia la speranza, anima la giornata del lettore, fondandola sulla resurrezione del Signore e su una promessa di vita rinnovata.
L'autore
Nicole Échivard è nata a Tolosa (Francia) nel 1947. Di famiglia non credente, ha conosciuto le domande senza risposta della vita senza Dio, e poi, a 19 anni, le grazie improvvise della conversione. Ha vissuto come sposa, madre, docente, in una società che genera anti-valori e anti-riferimenti. Negli anni Ottanta, con il marito, diacono, ha fondato una comunità, il Foyer Marie Jean, composta da fratelli e sorelle con i quali hanno condiviso fin dal principio la vita e la consacrazione. Questa comunità, riconosciuta dalla Chiesa cattolica come “Associazione di fedeli”, si è evoluta in una direzione monastica e contemplativa. Ha scoperto e vive la coerenza tra la Parola di Dio, la vita evangelica e mistica e l’attenzione ecologica.
Il documento propone alle comunità parrocchiali alcuni orientamenti pastorali circa la natura, le finalità e lo stile educativo dell'oratorio nell'attuale contesto ecclesiale e socioculturale. Formula anche alcuni criteri di discernimento su aspetti della vita e dell'organizzazione dell'oratorio: la formazione e la responsabilità degli educatori, il rapporto con la pastorale giovanile, la catechesi in oratorio, le alleanze educative (in particolare con la famiglia), l'impegno delle aggregazioni ecclesiali, la sfida dell'integrazione sociale e culturale, l'animazione dello sport educativo, del gioco e del tempo libero, e la titolarità e la gestione dell'oratorio.
Il filo conduttore di questo libro è la storia di fede di molti ragazzi appartenenti al Movimento Eucaristico Giovanile. Un libro che vuole essere di aiuto ad animatori di gruppi di adolescenti, proprio in questo anno dedicato dalla Chiesa alla fede. Ogni animatore e persona interessata, in ogni capitolo, a parte l?introduzione iniziale di Don Guido Benzi, direttore dell?Ufficio Catechistico Nazionale della CEI, potrà trovare un articolo che illustra il tema affrontato, un brano biblico da meditare e da proporre e alcune attività pensate in special modo per gruppi di adolescenti.
Descrizione dell'opera
«Se qualcuno mi dicesse che Dio è inutile, quasi quasi comincerei a credere». Dal blog www.vinonuovo.it, i post della rubrica «Secondo banco»: due anni di «ora di religione» a scuola raccontati dall'interno, in presa diretta. Per mostrare come vivono i ragazzi di oggi e riflettere sulla fede di domani. Con qualche conferma, alcune smentite e parecchie sorprese.
Sommario
Introduzione (G. Bernardelli). COSA STA SUCCEDENDO? Ultimo giorno di scuola. La preghiera di Clara. Samuele che vuol sentire Dio. Geometrie nella storia. RISPETTARE LE PERSONE, UNA VIA NUOVA E ANTICA. Difendere Dio. Libertà di coscienza. Alice (che si meraviglia dei nostri silenzi). Vatileaks visto dalla mia scuola. Su Federica e don Andrea. Un mazzo di fiori in tasca. Il metodo Gibson. E se imparassimo dalla pubblicità? Una luce nella notte. Non nominare il nome di Dio invano. RIDARE PAROLE ALLA VERITÀ DI CRISTO. Un Dio inutile. Il carabiniere della gioia. E questo dolore Dio non lo vede? Davanti a chi ti ama da Dio. L'analisi grammaticale di «Ti voglio bene». I santi non vanno al bar. Un povero diavolo. Le lamette di Luca. «Predicate regole morte!». Il test sulla risurrezione. RESTARE NELLA VITA DELLA GENTE. Lo sguardo di Angela. I verbi del bene comune. La metafora del profilattico. Un giro di culture sui gay. Oltre il dolore. Quel sacrificio di Madre Teresa. Il Natale di Mara. Marco, la morte e i miei studenti. Grazie, Luca! L'irriconoscibile Antonella. Per non concludere...
Note sull'autore
GILBERTO BORGHI, laurea in Filosofia, baccalaureato in teologia e master in pedagogia clinica, insegna da 25 anni religione cattolica nelle scuole superiori. Formatore educativo e co-fondatore della cooperativa Kaleidos (www.kaleidoscoop.it), lavora anche privatamente come pedagogista clinico. Da anni si occupa del rapporto tra la fede e la cultura post-moderna e dal 2010 collabora al blog collettivo www.vinonuovo.it, dove cura la rubrica «Secondo banco».
Piacere di conoscerti, Gesù!?!
E che bisogno c'è di un libro così? Sembra tutto già detto, su Gesù. Eppure oggi come mai si rischia di "perdere la memoria" e di fare confusione intorno a Gesù e al suo messaggio, con la conseguenza di non riuscire più a comprendere alcuni elementi fondamentali del nostro modo di pensare e di vivere, la letteratura, l'arte...
Le pagine di Campoleoni, scritte con il linguaggio asciutto e diretto di chi scrive anche per mestiere oltre che per passione, propongono un percorso tra parole, luoghi e personaggi per cercare di conoscere chi è Gesù di Nazaret, cosa gli accadde, qual è il suo messaggio e cosa credono i cristiani di Lui.
Obiettivo: che emerga dalle nebbie della confusione un messaggio già ascoltato ma magari dimenticato, un incontro che, magari ignaro, attendi ancora.
Un libro che è un invito a riscoprire quella sana autoironia che ci rende capaci di resistere anche nei momenti più difficili.
Libro nato in ambito salesiano, testimonianza di quell'allegria e di quella gioia salesiana tanto cara a Don Bosco. È diviso in tre parti. La prima riguarda l'umorismo salesiano: episodi, fatti, aneddoti, personaggi, battute. La seconda parte raccoglie materiale umoristico su vari argomenti: la non violenza, la politica, le donne, la saggezza, la religione, la santità. Nella terza parte sono annotate battute e citazioni tratte da trasmissioni televisive e radiofoniche, e da letture varie. Scoprire che il sorriso può dare significato, riempire una giornata, "guadagnare un giorno", è scoprire il segreto della serenità e della felicità: questo lo spirito che ha animato l'autore della raccolta.
"La globalizzazione, e l'apertura di nuove prospettive che con essa si concretizza, rappresenta un valore aggiunto e una straordinaria opportunità per tutti: i nuovi legami tra i popoli, i mercati, la produzione, il trasferimento della tecnologia e delle merci, la circolazione e la diffusione del sapere. Ma occorre, per vivere in un mondo più giusto, creare le condizioni affinché questa nuova dinamica mondiale si traduca in una globalizzazione dei diritti, dei benefici, delle opportunità, in una redistribuzione delle ricchezze, in modo tale che coloro che stanno ai margini dello sviluppo possano trarre opportunità e occasioni per uscire dalla loro condizione di marginalità e trovare piuttosto una dignità di vita, di valore e di esistenza.Per mettere a disposizione delle parti più deboli del pianeta e delle nostre città le risorse e gli strumenti per crescere, occorre promuovere, anche e soprattutto a livello locale, politiche capaci di governare il cambiamento. Occorre costruire politiche per i giovani, i quali vivono naturalmente un'età di transizione, e realizzare reali attività di cooperazione decentrata.Ecco perché un progetto europeo come Mirando al Mundo, che ha trovato terreno fertile in Argentina, Brasile e Bolivia e che ha saputo tenere insieme entrambe queste politiche, può costituire un'esperienza singolare di promozione di una cultura globale e condivisa dei diritti e della democrazia, che diventi capace di leggere il mutamento, interpretarne le cause e governarne gli effetti anche sulle nuove generazioni." (Piero Fassino)
Dalla disperazione alla speranza: un libro che aiuta a compiere un difficile cammino dentro di sè e nel mondo.
Il testo ha lo scopo di facilitare la comprensione dei vocaboli biblici più utilizzati nella catechesi. Le voci trattate non hanno pertanto scopo esaustivo sull'intera letteratura biblica ma intendono essere di aiuto ai catechisti, per meglio comprendere e spiegare i termini biblici che i ragazzi trovano sui loro catechismi di iniziazione cristiana. Le singole voci sono presentate con un duplice approccio: il primo di carattere più generale, per una comprensione e comunicazione immediata del termine o concetto biblico il secondo, ad uso personale del catechista, permette una conoscenza più approfondita.
Una migliore comprensione biblica facilita l'annuncio catechistico: il libro aiuta i catechisti in questa direzione.
Il libro, illustrato con garbo, affronta un tema centrale negli anni dell'adolescenza e della giovinezza: la costruzione della propria personalità. "Persona" si nasce, "personalità" si diventa: queste pagine sono un aiuto per arrivare a tale traguardo. Il linguaggio è rapido, fresco,visivo, in piena sintonia con il modo di pensare dei giovani d'oggi.
Le storie raccolte in questo libro sono vere. Raccontano di incontri, di volti, del vissuto e della vita, con le sue sofferenze, gioie, abbandoni e abbracci, sventure e riscatti di ragazzi e ragazze, bambini e giovani dalla "vita maledetta". Possono essere occasione di riflessione, di conversazione, di approfondimento intorno alla realtà degli ultimi: le domande cui rispondere in gruppo sono pensate come strumento per un lavoro serio in questa direzione. Al termine di ogni capitolo, una preghiera che è dialogo filiale con Dio sulla problematica trattata.