Un itinerario in undici tappe - una per ciascuno dei mesi di questo Giubileo straordinario. Un percorso organico e completo che conduce a scoprire la misericordia del Dio di Gesù Cristo.
Un itinerario in undici tappe - una per ciascuno dei mesi di questo Giubileo straordinario. Un percorso organico e completo che conduce a scoprire la misericordia del Dio di Gesù Cristo.
Scegliete un luogo tranquillo, sedetevi e cercate di arrestare il flusso dei pensieri; cominciate a respirare profondamente, ritmando l'inspirazione e l'espirazione; iniziate a ripetere una certa parola assecondando quel ritmo. Queste sono le fasi principali della meditazione. Non si tratta di una pratica esclusiva delle grandi tradizioni filosofico-religiose orientali, perché lo stesso cristianesimo ne ha elaborato una sua versione ai tempi dei Padri del deserto. In apparenza non è una cosa complicata, ma riuscire a fermare la mente è tutt'altro che facile. E non è neppure facile trovare il tempo per mettersi seduti senza fare nulla, visto che siamo sempre di corsa e indaffarati. Vale però la pena di provare perché meditare è nutrire lo spirito e accedere alla fonte di tutte le cose, all'Essere che dimora dentro ciascuno di noi. Ritagliarsi queste pause e arrendersi completamente con la rinuncia al pensiero, significa rinnovare l'intera nostra esistenza. Le individualità, le differenze, tutto ciò che sembra diviso e frammentato nel mondo intorno a noi - a cominciare dagli stessi contrasti fra le varie confessioni - si riveleranno per quello che sono davvero: un'illusione. Potremo allora accedere al mistero che sta oltre, e in esso trovare la perfetta armonia e la pace assoluta dell'Uno da cui tutto trae origine.
Con animo ardente e sentire profetico, il Santo di Montfront rivolge a Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, la sua fiduciosa preghiera. Denominata "Infocata" per la passione delle espressioni, la supplica è radicata nella memoria dell'agire di Dio per la salvezza dell'umanità ed è animata dal desiderio di ottenere una "compagnia" di missionari per rinnovare il mondo, sotto la guida della Vergine Maria.
Questo piccolo libretto è un cammino di preghiere rivolte a Maria, madre del Signore.
Preghiera e rito, due momenti della stessa esperienza di fede, due espressioni correlate anche se con caratteristiche distinte. A partire da questo presupposto il volume corre sul filo rosso di un'analisi attenta e dettagliata delle dimensioni che spettano a questi due momenti: la preghiera personale, la preghiera degli inni antichi delle religioni, la preghiera spontanea, la preghiera come sostrato della nostra vita religiosa vissuta in pienezza e la preghiera rituale e liturgica, "fatta insieme", "cantata coralmente". Un libro che approfondisce, studia, esalta tale preghiera come vibrazione spirituale, come una melodia dalle innumerevoli variazioni. Le varie forme di preghiera sono messe a confronto e fatte dialogare mostrando come l'una si ritrova nell'altra in un crescendo reciproco di vissuto religioso sapientemente svelato dagli autori.
Quattro meditazioni sulla preghiera in dialogo con Teresa d'Avila, la grande mistica carmelitana che, scrive Carlo Maria Martini, "ha vissuto in se stessa come icona, e più efficacemente ha teorizzato, il tema della preghiera personale, dei suoi metodi, dei cammini di orazione, della sua necessità e somma utilità, delle sue gioie e delle sue prove". Meditando sui testi evangelici alla luce degli scritti di Teresa, il card. Martini invita a vivere la sfida della preghiera personale fatta di silenzio e ascolto: "Con essa sta o cade il nostro perseverare nelle prove della vita da discepoli, il nostro perseverare nella fede e nella speranza, perché solo chi prega comprende che Dio non ci abbandona mai". Tutta la vita di Teresa d'Avila è una risposta alla domanda: "Signore, insegnaci a pregare". Per questo possiamo chiedere con fiducia: "Teresa, insegnaci a pregare!".
Riprendendo la fortunata serie delle Medicine", la nuova scatola presenta la devozione ai tre Santi Arcangeli. "
Si potrebbe dire che questo testo è una "scuola di preghiera". Con queste meditazioni, p. Serafino aiuta a prendere coscienza che la preghiera realizza il rapporto personale con Dio, perciò deve nascere dal profondo del cuore come un grido interiore. Il rapporto con Dio riempie il cuore di pace, di letizia, di fiducia. Perciò il programma di vita del cristiano suggerito da San Paolo è possibile: essere sempre lieti, pregare incessantemente, in ogni cosa lodare Dio e rendergli grazie. La preghiera dunque è un modo di essere che va coltivato, è imparare a stare alla presenza di Dio sempre, e questo implica una lotta dura con se stessi e con il nemico. P. Serafino prende in considerazione diverse forme di preghiera (preghiera contemplativa, preghiera vocale, giaculatorie, Rosario, Salmodia ecc.) e le difficoltà che si possono incontrare pregando, in particolare le distrazioni. La preghiera è "un duro lavoro", certo, ma imparare a pregare scioglie le paure, fortifica l'anima e il corpo, introduce sempre di più nella dimensione della gioia, e cambia realmente la vita.
"Questo utilissimo vademecum sulla preghiera cristiana nasce non solo dalla frequentazione del nostro autore con le fonti della teologia cattolica ma anche, e non secondariamente, dalla sua esperienza personale di uomo e sacerdote orante". Mons. Carrù ci dice che "Per diventare donne e uomini oranti e capaci di prestare il servizio che il mondo attende da noi dobbiamo comprendere che cosa manca all'uomo contemporaneo. Oggi mancano la gioia e l'entusiasmo della fede. Dobbiamo convincerci che, per andare in mezzo al mondo, dobbiamo avere la vivacità della fede: il mondo non deve vedere nelle nostre chiese dei 'musei', ma deve vedere delle comunità gioiose e felici di avere incontrato il Signore, delle comunità dove vivono persone felici e realizzate perché hanno Dio nel cuore. Dio si trova attraverso la ricerca e l'accettazione di diventare persone nuove, capaci di cantare il loro 'Magnificat' anche passando attraverso la croce".
La pratica delle "15 visite" consiste nel visitare per quindici giorni consecutivi lo stesso Santuario (o parrocchia) e nel soffermarsi in preghiera, sull'esempio di quanto fu chiesto dalla Madonna a Bernadette. Questo libretto contiene indicazioni, riflessioni e preghiere affinché questa "devozione" porti frutti spirituali. Nella seconda parte del testo, una guida essenziale al Rosario: come si recita, meditazioni per ogni Mistero, litanie...
Questo volume raccoglie alcune delle stupende pagine che i Padri della Chiesa offrirono alle comunità del loro tempo per celebrare e magnificare il nome della santa Vergine. Sono scritti densi di afflato spirituale, di stupore e di commossi sentimenti di gratitudine verso quella donna in cui il cristianesimo del primo millennio ha subito riconosciuto un pegno della salvezza offerta al mondo dal Figlio di Dio. I temi sono quelli cari all'innografia classica. Di Maria si canta con meraviglia il suo essere ricettacolo dell'Incontenibile "tu hai contenuto nel tuo grembo colui che i cieli non poterono contenere!" -, se ne commemora con lieta devozione la perenne verginità, se ne impetra l'intercessione nel continuo rincorrersi dei vocativi, accorati e gravidi di sentimento. Gli inni provengono per buona parte dai libri liturgici della chiesa bizantina e costituiscono una testimonianza luminosa della preghiera della Chiesa ancora indivisa. In molti casi si tratta di inni appartenenti a generi che la cultura occidentale fatica oggi a riconoscere. Chiudono la nostra raccolta due stupende preghiere a Maria, una delle quali ci conduce alle soglie del secondo millennio cristiano: come il lettore potrà intuire, sono capolavori di una spiritualità senza tempo.