Per molti aspetti della vita personale e sociale nell'Italia di oggi si può parlare di un confine sottile, ossia rarefatto, se non addirittura inesistente, fra legalità e illegalità. Il confine costituisce non solo una metafora del discrimine fra due universi morali e normativi (il lecito e l'illecito), ma anche un tratto specifico della modernità, uno spazio fisico-temporale, che esalta il desiderio e la libertà dell'uomo contemporaneo di stabilire autonomamente orizzonti e direzioni di senso. Tutto questo riguarda, in modo specifico, l'odierna realtà giovanile. Stili, 'riti', comportamenti dei giovani, non di rado, si collocano in bilico, su una linea di confine 'mobile' e di significati disomogenei. Da una parte si collocano quelli ispirati a logiche di costruttività, responsabilità, apertura sul futuro, dall'altra stanno quelli legati a evasione, 'sperimentalismo', disillusione. Certi 'scollinamenti' di confine talvolta prefigurano passaggi senza ritorno, viaggi di sola andata, privi della possibilità di riprendere il cammino da capo. Di ciò si è discusso nel convegno "Il confine sottile. Culture giovanili, legalità, educazione", promosso il 26-27 novembre 2009 dal Centro Studi per l'Educazione alla Legalità (Università Cattolica, sede di Brescia). Il volume ne propone gli atti, articolandoli in tre Sezioni: approfondimenti psico-sociologici e pedagogici; fenomenologia del confine; 'buone pratiche'.
“Giovani e musica. Una prospettiva educativa” nasce dal frequente contatto con genitori, animatori, catechisti e insegnanti che comprendono l’importanza della musica per i giovani, ma sono spesso disorientati per la vastità, la complessità del fenomeno e la velocità di cambiamento di mode e tendenze. Ci si rende sempre più conto che la musica non è solo ascolto, bensì stile di vita; è riflesso del modo di sentire in quel dato momento; è codice per la cerchia degli amici; è rito da celebrare insieme ad altri “fedeli” della stessa “religione musicale”; è contesto sociale nel quale immergersi e trasformarsi; è laboratorio sperimentale della ricerca di identità; è spazio per esprimere la propria corporeità; è dimensione comunicativa per gli altri e per se stessi; è flusso liquido di suoni nel quale immergersi e isolarsi dal resto del mondo; è potente anestetico per stordirsi nei momenti di dolore personale; è un eccitante per celebrare l’euforia della propria giovinezza. È tutto questo e molto altro perché, come per tutti i linguaggi, la musica si racconta e ci racconta.
L’idea di fondo, che ha guidato questo scritto, è fornire a genitori, educatori, insegnanti, catechisti, e a tutti coloro che hanno a cuore l’educazione dei giovani, un quadro – per molti aspetti incompleto, ma sufficientemente ampio – capace di dar conto della complessità e della ricchezza dell’oggetto in questione.
La musica può essere maestra di vita, e lo è in quanto narrazione che si aggiunge a tutte le altre per nutrire l’uomo di quelle storie che gli servono per capire il senso profondo della vita.
Dal momento in cui diventa madre ogni donna, per istinto, comincia a preoccuparsi per la prole, come accade per molte specie animali, dedicandosi a soddisfare i bisogni primari dei figli e a prepararli perché raggiungano l'indipendenza. Ma... non solo! L'amore materno è una forza potente e inestinguibile, un sentimento totalizzante e incontrollabile di cui i figli, oggetto fortunato di tanto affetto, sanno approfittarsi con spregiudicata disinvoltura. Ecco raccolte in questo libro 1000 esempi in forma di aforisma in cui figli di ogni età riconoscono le espressioni più grandi dell'amore materno.
Ogni genitore cerca di trasmettere ai propri figli dei consigli basati sulla propria esperienza, dimenticando spesso di farlo con premura, passione e amore. D'altro canto, spesso i figli faticano a recepire le parole degli adulti ritenendole a torto estranee alla loro vita. In questo libro i Williams, genitori adottivi di più di diciannove figli di diverse nazionalità, condividono venti storie semplici ma significative rispetto alle problematiche, alle gioie e alle responsabilità insite nella crescita. Le loro vicende si rivelano un ottimo spunto di riflessione per tutti i genitori.
All.origine di questo testo c.è un lungo lavoro di ricerca che partendo dall'ipotesi che la formazione one to one costituisca un processo auto-formativo, auto-realizzativo e auto-trasformativo - che è possibile realizzare mediante una "partnership di apprendimento" con un formatore esperto ma per il quale è indispensabile un costante e duraturo "esercizio individuale" - ha indagato e approfondito quelle pratiche formative centrate sulla persona tese a "formare se stessi" e "formare il proprio Sé". Il risultato realizzato, come nelle intenzioni degli autori, non è un testo scientifico per studiosi della materia ma, piuttosto, un testo di orientamento all'interno di questo "nuovo mondo" rivolto sia ai formatori che alle organizzazioni, Si voleva, quindi, che avesse un'agilità da Lonely Planet pur mantenendosi sempre rigoroso e fondato dal punto di vista documentale ed empirico.
Il professor Dell'Oro, responsabile del Servizio Orientamento Scolastico del Comune di Milano, si rivolge ai genitori e agli studenti, ai dirigenti scolastici e agli insegnanti, facendo emergere ciò che sta alla base di queste problematiche. Offre loro una bussola con i criteri essenziali da seguire per la scelta della scuola più adeguata per ciascuno studente. E infine indica la strada che porta a vivere - e far vivere - la scuola come una reale grande opportunità, guardando con occhio critico ciò che può trasformarla in una vera sofferenza per tutti.
Gli alberi, i fiori, le piante, gli animali, la campagna, il mare, la montagna... Nell'esplorare la natura non ci si annoia mai perché c'è sempre qualche cosa di nuovo da scoprire. Operazione natura, ricco di illustrazioni, approfondimenti e curiosità, risponde a tutti i piccoli-grandi quesiti dei ragazzi e li trasforma in eco-detective. Ogni capitolo affronta un diverso ambiente e prevede un Box informativo ricco di contenuti. Dalle guide ai funghi e agli animali, al kit indispensabile (binocolo, lente d'ingrandimento, microscopio, erbario...) per diventare dei veri eco-detective. Età di lettura: da 8 anni.
Gli animali che vivono vicino a noi possono essere amici fedeli e compagni di giochi, ci aiutano a capire la natura e sono importanti per consolidare nei bimbi il senso della responsabilità e della sicurezza. E anche sugli adulti agiscono come preziosi antistress, invitano al movimento fisico, al gioco, a dire no alla vita sedentaria; riattivano l'amore per la vita e sono quindi indispensabili per chi ha disabilità psicofisiche e per gli anziani. In famiglia la presenza di cani, gatti o altri animali contribuisce a trovare e a conservare allegria e voglia di vivere, a patto di creare le opportune condizioni in cui possano avere spazio, divertimento, sicurezza. Questo manuale aiuta a capire come scegliere gli amici animali, come avvicinare i bambini a questa esperienza e come trovare le soluzioni per convivere in allegria. Il volume è completato da schede dei più comuni "pet" adatti alla vita con i bimbi, e da un elenco di mete per viaggi e visite al mondo della natura e degli animali.
Il modo migliore per far crescere bene un bebé è anche il più divertente: giocare con lui. Ecco un volume ricchissimo di spunti ideali per sviluppare l'immaginazione e stimolare l'apprendimento del bambino nel periodo più importante della sua vita. Centinaia di attività per: sviluppare la concentrazione, la percezione dello spazio e favorire l'interazione con l'ambiente; migliorare la coordinazione e rafforzare la muscolatura; stimolare la capacità di riconoscere suoni, profumi e colori; creare un'atmosfera di tenerezza, armonia e divertimento.
Un testo per chi vuole comprendere i meccanismi della formazione dei futuri insegnanti
Gli autori, attraverso un valido percorso pedagogico ed esempi tratti dalla vita quotidiana, si propongono di guidare il cammino educativo dei genitori, che troppo spesso vengono lasciati soli di fronte al dolore dei figli.
Da quando, nel 1978, il governo cinese ha adottato la politica di riforma e di apertura al mondo esterno, l’istruzione tecnica e professionale in Cina ha subito grandi cambiamenti e realizzato notevoli conquiste, assumendo un ruolo sempre più importante nello sviluppo socio-economico del paese. Per sfruttare appieno le risorse umane e tradurre il gravoso onere della popolazione in un grosso vantaggio, e per dare impulso allo sviluppo socioeconomico in modo sostenibile, il governo cinese ha adottato la strategia della promozione dello sviluppo dell’istruzione nazionale intensificando gli sforzi volti alla promozione dell’istruzione professionale e ha messo in atto una serie di misure di riforma.
Nell’era della globalizzazione economica e dell’internazionalizzazione dell’istruzione, è necessario che il popolo cinese si apra al mondo e allo stesso tempo che il mondo sappia di più della Cina. La reciproca comprensione è la base che favorisce lo scambio e la collaborazione. Al fine di aiutare i lettori stranieri a farsi un’idea della situazione generale dell’istruzione tecnica e professionale in Cina, il presente libro offre uno studio sistematico e globale realizzato su questo tipo di istruzione. In esso si analizza l’istruzione tecnica e professionale cinese da differenti angolazioni, ovvero i diversi livelli e tipologie, lo sviluppo storico, le leggi e le politiche, i doveri sociali, il curricolo e la configurazione delle specializzazioni, il personale docente, la gestione, ecc. Nel complesso, il libro studia a fondo lo sviluppo dell’istruzione professionale in Cina e la tendenza delle riforme attuate in merito.
Esso è il frutto del sapere collettivo di vari autori coinvolti nella redazione del testo. L’intero libro è stato rivisto e corretto da Wu Xueping e Ye Yiqun (Zheijang University of Science and Technology).