Una visione completa e rigorosa dei momenti chiave della storia, dall'origine dell'uomo fino alla complessa attualità del mondo di oggi. L'Atlante storico di Libreria geografica è stato appositamente studiato per trattare in modo equilibrato la storia antica, moderna e contemporanea attraverso una concezione "globale" della rappresentazione storica che, pur dando il meritato rilievo all'Italia e all'Europa, riconosce il fondamentale ruolo di tutte le culture e di tutti i popoli nel disegnare la storia del mondo. Una trattazione cronologica di eventi non può prescindere dalla conoscenza di nozioni in campo economico, sociale, religioso e culturale; a tal fine l'Atlante ne sottolinea l'importanza, comprendendo box specifici di approfondimento che aiutano a interpretare la cronologia dei fatti. Nel quadro dinamico che ne deriva, la storia si connette spesso anche a un'altra disciplina: la geografia, fattore determinante in molteplici scelte politico-strategiche o negli esiti di famose battaglie. L'Atlante si rivolge ai lettori di ogni età: dagli studenti della scuola media, agli universitari, ai molti appassionati, quindi a tutti coloro che intravedono negli insegnamenti della storia spunti di riflessione e motivi di speranza in un futuro migliore.
Saggi: Il cervello musicale, sociale e narratore; Coscienza di sé e educazione all'altruismo; Neuroscienze, sviluppo e apprendimento; Cervello, mente, educazione: da Montessori alle neuroscienze. Articoli: Neuroscienze, antropologia, educazione. Verso la definizione di un paradigma relazionale; La relazione educativa tra fenomeno empatico e sintonia sinergica; Il Cervello sensibile. Riflessioni sulla mente matematica silenziosa, tra plasticità cerebrale e sistema educativo; Alla ricerca della persona: l'apporto delle neuroscienze.
L'innovazione di prodotto è una sfida incredibilmente complessa. È arduo cogliere in anticipo i segnali deboli dei cambiamenti nel contesto competitivo e nel mercato; è faticoso ricercare nuove opportunità e abbandonare il noto per l'incerto; e non è facile accettare che la creazione di qualcosa di nuovo sia il risultato di tentativi ed errori. Non è l'isolato prodotto di successo o il singolo breakthrough tecnologico che possono fare la differenza, ma la gestione sistematica delle tre attività interdipendenti su cui è fondata la capacità innovativa dell'impresa: l'assorbimento di informazioni e conoscenza dal mondo esterno, per vedere oltre i territori familiari del proprio mercato, delle proprie tecnologie e dei propri clienti; l'esplorazione delle opportunità di innovazione, attraverso l'ideazione creativa e lo sviluppo tecnologico; e, infine, lo sviluppo delle opportunità (nuove idee e tecnologie) in prodotti che siano portatori di valore per il cliente e generatori di profitto. Il libro è il frutto di vent'anni di studi e interventi che i due autori hanno svolto nel campo dell'Innovation Management. Esso offre nuove chiavi interpretative di un fenomeno complesso qual è l'innovazione di prodotto, fornendo concetti pratici, metodologie e strumenti idonei a portare rapidamente sul mercato prodotti di successo in uno scenario sempre più competitivo e fortemente mutevole.
Che cos'è la giustizia sociale? Quali sono i suoi scopi? Un'equa distribuzione? La promozione dell'eguaglianza e del riconoscimento reciproco? Le risposte a tali interrogativi cruciali si organizzano oggi intorno a due filoni principali. Se per l'approccio socio-relazionale è centrale l'eguaglianza intesa nel senso delle relazioni tra persone, l'egualitarismo della sorte sviluppa una concezione di giustizia sociale come giustizia distributiva, integrando la preoccupazione per l'eguaglianza con la considerazione della responsabilità individuale. Attraverso un'attenta analisi dei due approcci, l'autrice approda a una nuova prospettiva basata sul rispetto, una nozione che - correttamente intesa - può davvero promuovere la giustizia, dandole forma nelle concrete pratiche sociali e istituzionali.
Il libro, scritto insieme a esperti di diverse discipline, offre una cornice teorica e metodologica di riferimento per la gestione dei processi di change management nelle organizzazioni complesse, con particolare attenzione all'impatto dei processi di trasformazione digitale, dell'Industria 4.0 e del lavoro "agile". Il testo, inoltre, propone un approccio innovativo e human centered per la gestione dei processi di change management, anche con l'utilizzo dei social media. L'approccio adotta una prospettiva etica e di sostenibilità sociale. Prevede l'integrazione tra processi di change management pianificati e cambiamento emergente. E attribuisce un ruolo critico alla Funzione Risorse Umane, individuando le competenze critiche delle HR come agente di cambiamento. Particolare attenzione viene dedicata al ruolo delle tecnologie digitali ed in particolar modo dei social media nei processi di cambiamento. Viene, infine, proposto un modello innovativo di leader del cambiamento, caratterizzato da capacità di visione, intelligenza emotiva e sociale, in grado di esprimere una leadership trasformativa, risonante e mindful. Il libro si rivolge agli studenti dei corsi di laurea e dei master, ai docenti, ai ricercatori, ai manager, ai consulenti e ai formatori interessati ai temi del cambiamento organizzativo e del change management al tempo della rivoluzione digitale, che vogliano confrontarsi con una prospettiva complessa e "umanistica", attenta alla sostenibilità sociale dei processi di change management.
L'attività didattica e di apprendimento dei corso è proposta all'interno di un ambiente digitale per lo studio, che ha l'obiettivo di completare il libro offrendo risorse didattiche fruibili In modo autonomo o per assegnazione del docente. La piattaforma MyLab - accessibile per diciotto mesi - consente l'accesso all'edizione digitale del testo (in formato HTML5) arricchita da funzionalità che permettono di personalizzarne la fruizione, attivare la lettura audio digitalizzata e inserire segnalibri, anche su tablet e smartphone. Nelle risorse per il docente è disponibile una raccolta di slide delle lezioni relative al singoli capitoli: un valido strumento che delinea i concetti chiave del capitolo e offre spunti per la discussione in aula.
Il presente manuale si prefigge, pur nei limiti intriseci di un testo istituzionale, di evidenziare le peculiarità dell'ordinamento dell'Unione. Il volume intende offrire non tanto un'analisi esaustiva del modo di funzionare dell'Unione e del suo apparato istituzionale, quanto una disanima degli aspetti più interessanti e innovativi di un ordinamento tuttora in via di evoluzione, preoccupandosi di promuovere una comprensione dei suoi tratti caratteristici. Pertanto, prende in esame solo le peculiarità essenziali delle istituzioni e degli organi dell'UE, dei loro atti e delle relative procedure di adozione, approfondendo invece gli aspetti relativi al riparto delle competenze tra l'Unione e gli Stati membri, all'integrazione delle lacune dell'ordinamento comunitario ad opera della Corte di giustizia, con particolare riferimento alla tutela dei diritti dell'uomo, e alla collaborazione tra giudici dell'Unione e giudici nazionali. Tutte queste tematiche sono analizzate facendo ampio riferimento alle decisioni della Corte di giustizia che sono commentate con la finalità di far comprendere quale ruolo esse abbiano esercitato nonché le incertezze e i ripensamenti che talvolta le hanno caratterizzate. Nella sua ultima parte il volume analizza dettagliatamente due materie, la cittadinanza europea e l'azione esterna che, con il Trattato di Lisbona, hanno acquisito caratteri nuovi modificando rilevantemente i connotati dell'Unione sia nel suo ambito interno che nei suoi rapporti internazionali.
Con una esposizione chiara, arricchita da consistenti riferimenti bibliografici, sono trattate l'attualità e le ragioni dello studio del diritto canonico, le differenze con gli altri diritti religiosi e con i diritti statali. Dopo i riferimenti storici, ampio spazio è dedicato al sistema delle fonti, alle persone fisiche e giuridiche, al governo della Chiesa universale e particolare, al matrimonio canonico, al diritto patrimoniale, al diritto penale, al processo, alle cause di canonizzazione. Le "Lezioni di diritto canonico" affrontano infine la disciplina delle relazioni tra la Chiesa e gli Stati, con riferimenti anche al diritto dello Stato della Città del Vaticano. Il volume si rivolge innanzitutto agli studenti universitari, ma può essere utile anche a studiosi e operatori del diritto interessati ad avere una conoscenza generale del diritto canonico.
Questo libro offre la definizione integrata dei concetti di immagine, testo e opera. Essi hanno oggi un'evidenza operativa tale che identifichiamo il testo con qualcosa di scritto, l'opera con l'oggetto d'arte e qualsiasi cosa con l'immagine per le nuove tecnologie che mappano ogni evento. Ma quali sono le proprietà, le funzioni e le valenze del testo, dell'opera e dell'immagine? Con il metodo della semiotica, riflessioni teoriche e analisi sull'arte contemporanea ci permettono di pensare "tessere", "operare" e "immaginare" come i tre momenti orientati e reversibili dell'esperienza e della significazione che attribuiamo ai modi di esistere. Il testo è il modo "attuale" del senso, la fase in cui instauriamo relazioni con forme e sostanze del mondo; l'opera è la fase della loro attivazione e messa in scena, il modo "realizzato"; l'immagine è la fase di inscrizione nella memoria in ricordi, credenze e sogni, riunisce i modi "potenziale" e "virtuale" del senso. Disegni e modellini di un progetto si distinguono da come viene attivato senza confondersi con l'immagine che ne conserviamo. Sono in grado di accendere l'immaginazione ed entrare nell'immaginario, individuale e collettivo, attraverso tracce che vengono poi restituite all'esterno sotto forma di nuovi testi. Percepiamo la discontinuità e lo slittamento fra testo, opera, immaginazione e immaginario vivendoli, ma ce ne sfugge la logica. "I sensi del visibile" comincia a ricostruirla.