Si possono guardare i 40 anni che ci separano dalla legge che nel 1978 ha legalizzato l’aborto in Italia con una certa tristezza. Tuttavia, questo libro ha scelto una prospettiva di speranza. A partire da una riflessione su uno dei più importanti eventi di questi ultimi 40 anni, l’enciclica Evangelium vitae di San Giovanni Paolo II, nella prima parte del libro viene riletto l’impegno per la vita nel quarantennio. Nella seconda parte il volume raccoglie le tantissime testimonianze sull’esperienza dei Centri di Aiuto alla Vita che hanno favorito la nascita di 200.000 bambini, anche in casi molto difficili. Sempre, insieme al figlio, è rinata una donna, che ha ringraziato per il sostegno del Centro. Dalla meditazione sul significato della maternità, che ci restituisce il senso della vita umana, e dal riconoscimento del concepito come uno di noi, in coerenza con la scienza moderna e con la cultura dei diritti umani, ha inizio una nuova strada, che ha come prospettiva la costruzione di una civiltà della verità e dell’amore.
Esiste una trasversalità dell'idea di missione attraverso i Documenti conciliari, trasversalità che si radicherebbe in uno stretto nesso tra missione e Chiesa? È possibile rileggere oggi tutto il Concilio Vaticano II a partire dall'idea di missione? Una corretta ermeneutica dei Concilio in chiave di missione presuppone una considerazione degli aspetti fondamentali, quali la nota dell'aggiornamento e della pastoralità del Concilio, il recupero della tradizione biblica e patristica come fonti primarie del magistero e della teologia. In che modo la missione determina tutti questi movimenti che hanno portato ad un nuovo volto della Chiesa?