«Tutti nasciamo come degli originali, ma molti di noi muoiono come fotocopie» è una delle massime coniate da Carlo Acutis. Come è anche sua la bellissima espressione: «L'Eucaristia è l'autostrada per il paradiso». Carlo ha lasciato brevissimi scritti, una sorta di appunti: qui sono tutti riprodotti. Le sue massime, le sue frasi, sono penetranti e incisive, molto efficaci. Le molte persone che hanno conosciuto di persona Carlo le hanno ricordate nel corso del processo della sua beatificazione. Si tratta di testimonianze univoche di persone ancora viventi. Sono massime tutte da meditare.
«Confesso che prima di venire a Gerusalemme non sapevo niente di Suor Maria della Trinità, non sapevo nemmeno che fosse esistita. Un giorno stavo curiosando tra i libri presenti nell'ufficio del Custode e l'occhio mi è caduto su un libricino dalla copertina bianca e rossa, la nona edizione del Colloquio interiore di Suor Maria della Trinità. Da allora questo libricino mi accompagna quasi quotidianamente. La biografia meditata che Mons. Selim Sayegh, Vicario patriarcale emerito per la Giordania, dedica a Suor Maria della Trinità, attinge a piene mani al Colloquio interiore, e aiuta a fare una meditazione lunga e profonda, potremmo dire "per temi", non solo su ciò che è stata l'esistenza di questa mistica e il suo messaggio, ma - attraverso di lei - anche su quello che la nostra vita è chiamata ad essere nell'aprirsi alla relazione con il Signore che abita in noi e che dall'intimo del cuore ci chiama ad aprirci a Lui» (dalla Prefazione di fra Francesco Patton ofm, Custode di Terra Santa).
Nel 30° anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio, la vita di Paolo Borsellino, di per se stessa un grande romanzo civile, raccontata attraverso alcune tappe significative che ne testimoniano l'autentica, profonda ed esemplare umanità... "Taccuini Immaginari" è una nuova collana che propone le biografie di grandi personaggi di ogni epoca (artisti, grandi figure storiche, scienziati, eroi civili) raccontate come appunti di viaggio. I brani, proprio come in un taccuino di viaggio, sono intervallati da disegni al tratto. L'obiettivo è rendere vicine ai bambini e alle bambine le vite dei Grandi, in modo che possano immedesimarsi, appassionarsi alla loro vita e conoscerne le imprese, le scoperte, le opere, il contesto storico. Età di lettura: da 8 anni.
La mamma ha spiegato alla piccola Matilda che c’è un virus molto pericoloso. Si chiama ‘Corona’ perché ha delle zampettine che lo fanno sembrare una corona. È piccolissimo, ma capace di far ammalare gravemente, soprattutto gli anziani. Viaggia attraverso le persone, perciò bisogno stare a casa: per bloccargli la strada e impedirgli di muoversi. Ma Matilda è stanca; le mancano l’asilo, gli amici, la maestra, i giochi nel cortile… E anche la mamma è avvilita. L’improvvisa chiusura delle attività lavorative, l’obbligo di non uscire da casa se non per brevi tragitti, lo stravolgimento di tutte le abitudini, le pesano. Anche questo tempo inaspettato da trascorrere con la figlia la stordisce… finché non arriva un’idea che cambia tutto: giochiamo all’asilo!
Note sull'autore
Daniela Dose è nata a Milano nel 1961; dal 1987 vive e lavora a Pordenone. Sposata, ha due figli. Ha conseguito la laurea in Filosofia e lettere all’Università di Trieste e il diploma di laurea in Scienze religiose all’Istituto ISSR di Portogruaro con una tesi su “La fiaba nell’educazione religiosa”. È giornalista pubblicista dal 1999. Insegna lettere e storia all’ISSTE “O. Mattiussi” di Pordenone. Nel 1999 ha ideato il progetto di lettura di fiabe ad alta voce “Matilda: mi racconti una storia?”, rivolto ai bambini e ai loro genitori. Nel 2013-2014 sono stati avviati anche il progetto “Leggiamo insieme”, un percorso di lettura ad alta voce per i ragazzi delle superiori, e “Leggiamo i Manga”, sempre per ragazzi. Da diversi anni tiene conferenze sul valore della fiaba e l’importanza della lettura ad alta voce.
«Benvenuti a casa nostra! Siamo in sette e non abbiamo un cane, nemmeno uno piccolo, perché non siamo ancora riusciti a convincere papà e Therese. Due genitori e cinque bambini dai quindici ai due anni. Qui non ci si annoia mai e il caos regna sovrano.» Gigi e Anna Chiara, inquieti e innamorati, saggi e scombinati, hanno già quattro bambini quando decidono di raccontare la loro vita movimentata nel romanzo Ci vediamo a casa. Mentre il volume va in stampa, diventando ben presto un piccolo cult per migliaia di coppie e di famiglie, i due scoprono di aspettare il quinto figlio. Fin dall'inizio le cose non sono facili come le altre volte, ma mamma e bambino si dimostrano tenacemente attaccati alla vita. Quando Giorgio Maria nasce, la sua tempra è confermata da un sorriso senza fine e dalla sindrome di Down. Mamma e papà in un'alba di complicità rafforzano il loro patto di ferro e continuano a bisticciare e a ritrovarsi. Mentre i fratelli, alcuni dei quali alle prese con l'adolescenza e i suoi terremoti, litigando e discutendo, si coalizzano solo per prendersi cura di Giorgio Maria, come un affiatato team di fan sfegatati. Così inizia la nuova avventura della famiglia capace ancora una volta di farci ridere, piangere, discutere e sperare.
Il giovane Carlo Acutis, morto a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, ha lasciato una luminosa testimonianza di vita cristiana, vissuta in modo eroico e alimentata da un grande amore per il Signore e dalla devozione filiale verso la Santissima Vergine Maria. L’intensa esperienza eucaristica di Carlo e la sua profonda devozione alla Madonna si coniugano in modo armonioso con la modernità e l’attualità che riflette la sua vita, facendo di lui un esempio per tutti i giovani. Dichiarato venerabile nel 2018 e beatificato nel 2020, viene da molti indicato come possibile futuro patrono di internet per il fatto che tra le sue passioni c’era l’informatica, della quale si serviva per testimoniare la fede attraverso il web.
Storie per lettori curiosi, svegli, ribelli, che non si accontentano delle risposte preconfezionate, ma vogliono ragionare con la propria testa. Perché, come scrive Umberto Galimberti nella sua ampia introduzione, giocare con le idee permette di allargare i propri orizzonti, diventare più tolleranti, più capaci di comprendere, e quindi vivere meglio. Età di lettura: da 8 anni.
Questo libro, alla sua XI edizione e progetto grafico a cura di Cinzia Napolitano ripercorre la vita della piccola Maria Goretti: un percorso lineare, inserito nel concreto, illuminato dalla fede. Alle grandi gesta preferiva il quotidiano, per cui tutto per lei era dono della Provvidenza. Il segreto della sua santità è racchiuso in questa “normalità”, vissuta in risposta a una precisa chiamata di Dio che l’ha vista protagonista nel contesto della sua famiglia, tra i fratellini, nelle difficoltà del mondo disperato e tragico delle paludi Pontine, nel dolore conosciuto precocemente, nel rifiuto di ogni violenza. L’episodio traumatico della sua morte e il perdono concesso al suo uccisore sono gli ultimi capitoli di una vita storicizzata nella dimensione della fede, della speranza e della carità.