Il nuovo sussidio liturgico pastorale di Quaresima e Pasqua 2024 per seguire e condividere il cammino della Chiesa nell'Anno liturgico. Papa Francesco, annunciando il cammino verso il Giubileo del 2025, ha chiesto di dedicare quest'anno alla preghiera, poiché solo una comunità che prega può diventare comunità che perdona, accoglie e si lascia riconciliare. In questo tempo difficile, segnato da guerre e da violenze di ogni genere, il segno della conversione quaresimale e pasquale trova un senso rinnovato. L'agnello immolato, il Messia crocifisso che perdona i suoi uccisori è Colui che insegna un nuovo modo di condividere. In questo sussidio, le comunità e i singoli fedeli sono accompagnati con meditazioni ad approfondire i brani evangelici delle Solennità e delle domeniche e con piccoli spunti di riflessioni sul valore del corpo nella nostra preghiera (con le parole di Benedetto XVI). La Via Crucis, l'Adorazione eucaristica e una traccia per la recita del Santo Rosario completano il percorso del tempo quaresimale e pasquale. Meditazioni di: Ermes Ronchi (Domeniche di Quaresima e Pasqua, Domenica delle Palme, Messa del giorno di Pasqua, Ascensione del Signore, Pentecoste); Vincenzo Paglia (Mercoledì delle Ceneri, Giovedì Santo, Venerdì Santo, Sabato Santo); Goffredo Boselli (Veglia pasquale).
Le preghiere dei fedeli dei giorni feriali del tempo di Quaresima e Pasqua, redatte dalla comunità delle Monache Agostiniane del monastero di clausura dei Santi Quattro Coronati di Roma. La preghiera dei fedeli o "preghiera comune", perché in essa l'assemblea liturgica si fa carico delle intenzioni di tutti e non solo dei presenti, è situata dopo il vangelo e l'omelia, come risposta alla Parola di Dio ascoltata e meditata. Il presente sussidio liturgico è stato pensato affinché questo momento possa essere celebrato in modo conveniente e con frutto. Le intenzioni, redatte secondo i criteri stabiliti dai Principi e Norme per l'uso del Messale Romano, seguono volutamente la trama della Liturgia della Parola del giorno. In risposta alla Parola di Dio ascoltata e accolta con fede, i fedeli possono realmente offrire preghiere per la salvezza di tutti gli uomini, animate dal respiro universale della Chiesa che prega Dio Padre per le necessità dei suoi figli.
Ogni giorno della Quaresima può essere speciale e fare davvero la differenza. Questo libro-gioco seguirà il bambino dal Mercoledì delle Ceneri al giorno di Pasqua, offrendo tanti spunti, attività manuali e buoni propositi. Il bambino sarà invitato a compiere gesti d'amore, piccole rinunce o brevi preghiere; scoprirà la gioia dell'attesa e si avvicinerà con più consapevolezza alla Pasqua. È un libro che ne vale due perché, seguendo le istruzioni e ritagliando la copertina e le pagine lungo i tratteggi indicati, si ottiene un libro a fisarmonica a forma di croce e un libriccino più piccolo, orizzontale, in cui si trovano tanti suggerimenti, lavoretti e riflessioni per rendere più fruttuoso il tempo di Quaresima, Settimana Santa e Pasqua. Età di lettura: da 4 anni.
Questa Via Crucis ripercorre la Via Dolorosa di Gesù con meditazioni su Madre Teresa di Calcutta tratte dei testi del card. Comastri. In occasione dei 25 anni dalla morte di Madre Teresa, il card. Comastri ha organizzato alcuni eventi per ricordare la figura della grande Santa: una mostra itinerante, una veglia di preghiera con diretta streaming e diverse interviste televisive. L'anno giubilare ha avuto una certa risonanza, di cui questa Via Crucis si pone a conclusione.
Molti animatori della liturgia, nonché sacristi, cercano un aiuto pratico per divenire più competenti, più conoscitori e più sensibili al compito di servire all'altare e di animare le celebrazioni. Queste pagine offrono alcune indicazioni utili per la preparazione e l'animazione dei giorni dell'anno liturgico detti santi: dalla Domenica delle Palme al Triduo pasquale. Le fonti per questo sussidio sono state i libri liturgici, come il Messale Romano, con uno sguardo attento al Cerimoniale dei Vescovi. Altra fonte di riferimento è stata la Lettera circolare della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Paschalis sollemnitatis. Preparazione e celebrazione delle feste pasquali, del gennaio 1988. L'auspicio per gli animatori liturgici è che l'uso di questo strumento li aiuti a vivere il desiderio di Gesù.
La liturgia del Venerdì santo In passione Domini è il primo dei due grandi fuochi del Triduo pasquale. Dopo la celebrazione In Cena Domini, che apre il percorso dei tre giorni santi, fornendo l'"interpretazione" che Gesù stesso ha fornito dei fatti che caratterizzeranno la sua passione, morte e risurrezione, si entra nel cuore del Triduo, con la celebrazione del "primo atto" della grande narrazione della "Pasqua" di Gesù. Quattro "parole", che ricaviamo dalla struttura della liturgia del Venerdì santo, aiutano a entrare nel mistero celebrato dalla Chiesa in questo giorno: ascolto, intercessione, adorazione e comunione. Dalla storia impariamo come la tradizione liturgica sia arrivata al rito che noi oggi conosciamo, per comprendere il senso dei suoi passaggi principali.
Il Sabato Santo è un giorno particolare, quasi "sospeso", avvolto di silenzio, in un tempo di attesa e di preparazione della gioia pasquale, scandito dalla celebrazione della Liturgia delle Ore, dall'alba al tramonto. La riforma liturgica della Settimana santa, avviata da Pio XII e portata a compimento dopo il Concilio Vaticano II, ha restituito alla Chiesa questo giorno, come sosta presso il sepolcro del Signore addormentato nella morte. In questo giorno, in cui silenziosamente si prepara nella terra il germinare nuovo della vita risorta, la Chiesa guarda a Maria, donna del silenzio, del pianto, della consolazione e della speranza, la Madre della Pietà, figura dell'attesa di una primavera pasquale che non sfiorirà più.
La Veglia di Pasqua, la più ampia e articolata liturgia della Chiesa, nella quale si ascolta il più esteso programma di letture bibliche, è la celebrazione più ricca di riti e simboli, la più abbondante di testi e di canti, la più intensa di segni e di gesti. Per chi vi partecipa è la liturgia più impegnativa e, a tratti, probabilmente anche la più faticosa, ma dovrebbe essere la più coinvolgente per la sua bellezza, la più intensa per la profondità del suo messaggio. Chi la celebra deve essere consapevole che nella Veglia di Pasqua sta vivendo l'essenza del cristianesimo e, al tempo stesso, ha tra le mani la realtà più intima del messaggio cristiano, perché la risurrezione di Cristo è il cuore del Vangelo.
L'inatteso evento della risurrezione del Signore, qualunque siano state le forme con cui i discepoli ne hanno goduto, sta all'origine sia "della Scrittura", come memoria dei fatti concernenti la vicenda di Gesù, sia "della liturgia", come sistema rituale destinato a rendere quella memoria esperienza di una presenza vivente. Questo comune fondamento della Scrittura e della liturgia negli eventi della risurrezione trova la sua principale testimonianza nei "racconti di apparizione" che costellano le parti finali dei quattro Vangeli, in particolare nel Vangelo di Luca e nel Vangelo di Giovanni.
Una via crucis che nasce dall'esperienza vissuta davanti alla sofferenza umana e alla morte di persone amate, lasciandosi interpellare, attraverso la meditazione della Passione di Gesù, sul senso del dolore umano e cercando nella fede la luce che può diradarne la fosca caligine che altrimenti attanaglia il cuore. Don Massimo Tellan, partendo dai brani evangelici che scandiscono le tappe tradizionali del cammino della croce, ci conduce in una meditazione personale e comunitaria in cui il nostro dolore si misura con quello di Cristo: ogni stazione ha una riflessione e una preghiera che rendono vivo nell'oggi il percorso che va dall'agonia nel Getsemani al sepolcro, con un'apertura finale, molto poetica, sulla resurrezione di Cristo e nostra.
Con la celebrazione della domenica di Passione ha inizio la Settimana santa, la grande settimana, come ci testimonia la tradizione cristiana, una sequenza di giorni che ci introduce in modo progressivo e diretto alla celebrazione della Pasqua di Risurrezione. Questa domenica è così densa di contenuti teologici, spirituali e pastorali, che non passa inosservata neppure agli occhi dei cristiani meno ferventi e degli osservatori esterni o simpatizzanti della fede cristiana. L'obiettivo di queste pagine è quello di introdurre ai tesori della liturgia che caratterizza questo giorno, mettendone in luce i principali aspetti pastorali e offrendo spunti di riflessione per una celebrazione partecipata a questo mistero.
Il testo prende in esame i giorni che vanno dalla memoria dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme alla Messa In Cena Domini, soffermandosi innanzitutto sui testi biblici e sulla liturgia delle Ore che li caratterizzano, e successivamente su alcune pratiche che segnano questi giorni di Lunedì, Martedì e Mercoledì santo delle comunità con l'intento di offrire alcune vie di approfondimento.