È difficile trovare una civiltà che non veneri una o più montagne sacre o che non ne abbia edificati dei simulacri. Raimon Pannikar arriva a dire "quale montagna non è sacra?"
Certamente tra i simboli cosmogonici, quelli cioè che mettono un popolo in relazione con le sue origini, il più diffuso nelle diverse culture è la montagna. Le montagne possono essere sedi della divinità o di esseri soprannaturali o essere l’Axis mundi che unisce il cielo alla terra, la natura alla sovranatura, il luogo di pellegrinaggio e di costruzione di eremi, ma montagne sono anche le costruzioni dell’uomo, basta pensare alle piramidi che varie civiltà hanno costruito. In questo volume, curato dall’antropologo delle religioni, Julien Ries, studiosi di diversi paesi presentano, per culture differenti in varie epoche e continenti, il senso ed il posto che in esse hanno le montagne sacre.