Pier Cesare Bori lavora da tempo in carcere con detenuti di lingua araba e il libro presenta una sua esperienza di insegnamento su un testo in lingua araba, mai tradotto in precedenza in lingua europea: l'autobiografia di Mohammed Abduh, Gran Mufti d'Egitto, che contribuì alla modernizzazione e al rinnovamento spirituale dell'Egitto contemporaneo. Il testo arabo usato in queste lezioni viene offerto in originale, con traduzione a fronte. Inoltre viene offerta la traduzione italiana completa dell'autobiografia, con il commento di Bori, e uno scambio di lettere, inedite, tra Abduh e Tolstoj, del 1904.
Il nostro tempo è caratterizzato dalla compresenza e dal confronto sempre più intenso tra identità culturali diverse, a volte conflittuali tra loro. Questa realtà è per molti versi inedita ed esige una conoscenza approfondita e non impressionistica delle radici della cultura europea e delle sue complesse relazioni con le altre culture; una conoscenza che non può scaturire dalle sintesi storiche già elaborate, ma che si vuole far nascere da un rapporto nuovo e diretto con le fonti stesse. A tale esigenza questo volume intende rispondere offrendo alla lettura una serie di testi antichi di tradizione scritta, fondamentali per comprendere alcuni grandi orientamenti culturali a partire dalle loro origini: testi greci, latini, cinesi, indiani, biblici, cristiani, e coranici. Ed è in questa prospettiva che si è tentato di comporre l´attenzione filologica e storico-critica con la consapevolezza della parzialità del proprio punto di osservazione. Il libro contiene due generi di letture. Vi sono anzitutto i cosiddetti "testi fondamentali", quasi tutti ritradotti per l'occasione dagli originali e presentati con un ampio apparato di note esplicative. Si aggiungono poi, in funzione complementare, le "altre letture", che integrano con punti di vista diversi il registro etico volutamente prevalente nei testi fondamentali. Pensato in primo luogo per gli studi universitari, il volume si rivolge anche a un pubblico più vasto.