"Fini e fine della politica" fu pubblicato da Adriano Olivetti, sotto le cure del Movimento Comunità, nell'aprile del 1949, allo scopo di chiarire alcuni principi che informavano la sua opera teorico-politica principale, "L'ordine politico delle Comunità", data alle stampe nel 1945. Costituiva però, nel contempo, anche un significativo momento di passaggio tra l'elaborazione individuale e quella condotta all'interno del Movimento Comunità - da lui stesso fondato nel giugno del 1947 -, che si espresse poi programmaticamente con l'opuscolo "Linee e mezzi d'azione" nel maggio del 1949 e con la dichiarazione politica "Tempi nuovi metodi nuovi" nel gennaio del 1953. La funzione che si assunse il Movimento Comunità fu, tra l'altro, di indicare come fosse possibile l'organizzazione della democrazia senza partiti: "II compito dei partiti politici sarà esaurito e la politica avrà un fine quando sarà annullata la distanza fra i mezzi e i fini, quando cioè la struttura dello Stato e della società giungeranno ad un'integrazione, a un equilibrio per cui sarà la società e non i partiti a creare lo Stato".