Nel volume sono contenuti parzialmente gli atti di due iniziative culturali di ampio respiro, promosse nel 2015 dal Centro di Ateneo per la Dottrina sociale della Chiesa dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Tutti i contributi qui presentati, da diverse prospettive (teologica, economica, filosofica, politica, storica) e a partire da tematiche decisive quali lo sviluppo umano integrale, la promozione della pace e la responsabilità verso il creato, convergono ad attestare quanto sia stato fecondo il magistero di Paolo VI e come continui a portare frutti nella vita della Chiesa e del mondo. Le porte che ha aperto non si sono fortunatamente più chiuse e le strade tracciate sono state ampiamente percorse, al punto che la sua eredità è per molti aspetti tuttora viva e ispiratrice dentro la Chiesa. Il libro esce in occasione del 50° anniversario della Populorum progressio e vuole essere un segno di intensa e profonda gratitudine della nostra Università nei riguardi di Paolo VI, papa dei molti inizi.
In una società plurale come la nostra, la Dottrina sociale della Chiesa cattolica può rappresentare un fecondo terreno di ricerca e un'occasione di cammino comune, in primo luogo fra i credenti delle diverse confessioni cristiane, ma anche fra uomini di fedi religiose diverse e fra tutti coloro che hanno seriamente a cuore le sorti dell'uomo. A tutti il magistero sociale della Chiesa ha una sua parola significativa da dire e da tutti è disponibile ad accogliere qualunque frammento di verità, da qualunque parte esso provenga. Attraverso le relazioni e le testimonianze di esponenti autorevoli delle Chiese cattolica, anglicana e ortodossa, ma anche del mondo ebraico e di quello islamico, il Convegno internazionale, di cui il volume raccoglie gli Atti, si è adoperato a mettere in luce la valenza "ecumenica" della Dottrina sociale della Chiesa, intendendo il termine "ecumenismo" in senso ampio: volendo sottolineare l'universalità dell'insegnamento sociale della Chiesa, la sua capacità di "parlare" a tutti e insieme di lasciarsi "interrogare" da tutti. Avvalendosi dell'apporto di qualificati studiosi di discipline diverse e di diverse provenienze geografiche e culturali, il Convegno ha inoltre cercato di saggiare l'ecumenicità della Dottrina sociale della Chiesa in rapporto ad alcune delle questioni cruciali del nostro tempo.
L'appello di Benedetto XVI a "una nuova e ap-profondita riflessione sul senso dell'economia e dei suoi fini" e a "una revisione profonda e lungimirante del modello di sviluppo" (Caritas in ventate, 32) è stato raccolto da un gruppo di studiosi, in gran parte economisti, che da alcuni anni collaborano con il Centro di Ateneo per la dottrina sociale della Chiesa dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Il presente volume - frutto del comune lavoro di ricerca, avviato all'indomani della pubblicazione dell'enciclica - si presenta come un tentativo di ripensare lo sviluppo, misurandosi con alcune delle sfide più rilevanti che il fenomeno della globalizzazione comporta e provando a indicare prospettive di soluzione per alcuni dei problemi più pressanti che assillano il nostro mondo in questo tempo di crisi. Facendo leva sulle rispettive competenze disciplinari, e insieme collocandosi nel comune orizzonte dello sviluppo umano integrale - tematizzato da Benedetto XVI sulla scia della "Populorum progressio" di Paolo VI -, i contributi qui raccolti si interrogano su questioni come i possibili effetti della più recente ondata di globalizzazione, l'insicurezza alimentare e la sostenibilità in agricoltura, le problematiche ambientali dell'energia e del clima, la crisi demografica e le sue ricadute su famiglie, anziani e immigrati, i limiti del paradigma economicistico e l'eticità intrinseca all'agire economico, i possibili percorsi di avvicinamento e di "contaminazione" tra profit e non profit...