Il volume si propone di illustrare quel nuovo paradigma di comprensione e spiegazione dei fatti sociali che viene denominato "relazionale" perché intende la società (ogni modo di essere del sociale, anche nell'economia, nella politica, nella cultura) come relazione sociale. La tesi di fondo è che per comprendere la società, bisogna saper vedere, analizzare, interpretare e gestire le relazioni sociali, mentre la gran parte delle scienze sociali (anche quelle affini alla sociologia) vedono solo individui, meccanismi e "cose" (oggetti e strutture materializzate). Il paradigma relazionale è ciò di cui le scienze sociali hanno bisogno per riuscire a distinguere che cosa c'è di umano nel sociale, e che cosa invece lo fa diventare dis-umano o non-umano. Questo compito è particolarmente significativo per rendere "civile" una società che sembra destinata ad essere dominata dai puri interessi economici, dalla paura e dai rapporti di forza. L'approccio relazionale apre nuovi orizzonti, teorici ed operativi, in quanto mostra il lato invisibile, e però reale, di ciò che allo stesso tempo tiene legati e rende conflittuali fra loro gli esseri umani quando vivono assieme. Il libro esamina in particolare la famiglia, le relazioni fra le generazioni, il sistema educativo, la governance, i servizi alle persone, la democrazia, le politiche sociali, contribuendo ad una nuova visione di ciò che di fatto accade e di ciò che diventa "altrimenti possibile" nella società della globalizzazione.