La cultura è segno di identità nazionale, ma anche un fattore fondamentale per la crescita economica e sociale del Paese e dei territori. È questa la convinzione alla base di Impresa Cultura Italia-Confcommercio e la valorizzazione, la maggiore diffusione e accessibilità della cultura, dei beni e delle attività culturali sono tra i suoi principali obiettivi. Cosa definisce i confini di un'impresa culturale e ne caratterizza il mercato di riferimento? Come si realizza l'idea di 'servizio culturale'? Come impatta il cambiamento dei consumi sull'offerta artistica e creativa nell'epoca post-Covid? Come risponde il mercato della formazione ad antiche e nuove esigenze di pubblico e imprenditori, per valorizzare non solo i talenti artistici ma anche gli investimenti imprenditoriali? Attraverso le voci di oltre trenta diversi interpreti, nazionali e internazionali, del mercato e della formazione in campo creativo e culturale, questo libro prova a dare alcune risposte e pone le basi per nuove domande sulla necessità di questo mondo di essere riconosciuto nella sua complessità.
La scelta del Cardinal Tettamanzi di affidare ad artisti contemporanei la realizzazione del nuovo Evangeliario Ambrosiano è un'ulteriore documentazione della sua indomabile passione al dialogo con gli uomini e le donne del nostro tempo. Commenta così il Cardinale Scola "Parola e immagini per la vita", il volume che racconta le opere realizzate appositamente per l'Evangeliario Ambrosiano. Si tratta di una guida che propone un approfondimento liturgico e biblico sui vangeli delle feste, e un commento alle tavole create da sei maestri contemporanei. I testi, scritti a più mani da coloro che hanno seguito la realizzazione dell'Evangeliario, sono all'origine del dialogo tra la Parola e gli artisti, e ne raccontano con abbondanza i frutti della vita. Il "libro" per eccellenza, custode della bellezza del Verbo, viene così più compiutamente aperto e dispiegato all'ascolto e alla venerazione della comunità cristiana. Un'opera che rappresenta un pratico strumento per gli operatori pastorali ma, soprattutto, un agevole testo di meditazione per tutti. In questo senso risulta emblematica la prima frase della Prefazione al volume scritta da Mario Deplini, Vescovo ausiliare e Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Milano: "lasciate perdere, voi, lettori frettolosi, questo libro non è per voi". Perché, prosegue Delpini, "la fretta è come una malattia: la frenesia che induce a dare un'occhiata, mentre si dovrebbe leggere, guardare, lasciare il tempo perché le parole diventino pensieri".