Il volume è il primo di una trilogia sull'Italia repubblicana dal 1946 a oggi, che ha l'obiettivo di riflettere su alcuni dei principali nodi della sua storia. Gli approcci interdisciplinari e lo stile narrativo di scrittura sono pensati anche per i cittadini che abbiano interesse verso la storia, il presente e il futuro della democrazia italiana. Questo primo volume abbraccia i cruciali vent'anni d'avvio dell'esperienza storica della Repubblica, dal 1946 al 1966. Si indagano i nodi della transizione, i passaggi istituzionali, gli scenari internazionali, le relazioni di genere, le rivoluzioni nei costumi e nei consumi e il ruolo della musica nella dimensione di massa. Furono tutti elementi originari capaci di caratterizzare, indirizzare e anche condizionare l'intero percorso repubblicano.
Il '68 con la esplosione e la rapida diffusione dei movimenti degli studenti ha rappresentato un anno cruciale e, per molti versi, rivoluzionario. Il '68 è stata una porta che ha chiuso il passato e ha aperto il futuro: un nuovo modello di società nascente che le giovani generazioni dell'epoca espressero portando in superficie le contraddizioni presenti tra le condizioni concrete, gli ideali e le prospettive di cambiamento. Seppure in modo non sempre diretto, il '68 ha prodotto quei profondi sconvolgimenti che segnano ancora oggi i diversi modi di vivere e di pensare, le relazioni con gli altri, i modelli di femminilità, i rapporti di coppia, la famiglia e l'organizzazione sociale e culturale. In questo volume Camillo Brezzi, Mariano Bianca, Patrizia Gabrielli, Andrea Messeri, Giuseppe Patota, Andrea Martini affrontano, da prospettive disciplinari diverse, i caratteri del movimento in una prospettiva nazionale e internazionale, ne mettono in luce i principali tratti culturali e sociali, l'elaborazione teorica, l'impatto sulla società e sui saperi codificati, si interrogano sulle eredità lasciate nel tessuto sociale e politico, nella produzione artistica e culturale, nel linguaggio, nelle relazioni tra generazioni, tra uomini e donne.