Il suicidio è un importante problema che riguarda la sanità pubblica mondiale e la prevenzione del fenomeno sta ricevendo un'attenzione sempre maggiore anche in nazioni ove i tassi di suicidio sono meno allarmanti. Il suicidio, una "morte non necessaria" è uno degli eventi più tragici per un essere umano, capace di causare forte disagio in parenti e amici della vittima, così come nei professionisti, qualora la vittima fosse in contatto con i servizi sanitari e sociali. Oltretutto, chi governa e si occupa di politiche sanitarie dovrebbe tenere a mente che i suicidi e i tentativi di suicidio hanno un costo economico rilevante per la società intera e l'impatto economico degli interventi per la prevenzione del suicidio è decisamente inferiore alla perdita economica costituita dai suicidi portati a termine. In contrasto con quelle che sono le credenze relative al suicidio, non si tratta né di una "normale" risposta ai livelli di stress sperimentati dalla maggior parte delle persone né di una lineare conseguenza di importanti disturbi psichiatrici. Il suicidio è il più allarmante dei segnali, sia nella vita quotidiana sia in psichiatria, ed è una delle più frequenti cause che portano a entrare in contatto con i servizi psichiatrici.
Da almeno venti anni si è diffusa una precisa consapevolezza sull'importanza della comorbidità psichiatrica nelle tossicodipendenze, ovvero la copresenza di disturbi psichici e di disagio psicologico in questi pazienti. L'abuso di sostanze può essere alla base di patologie e disturbi psichiatrici. La dipendenza, sovrapponendosi ad altri disturbi, può compromettere il quadro psichiatrico rendendo difficile la valutazione del paziente. Scopo di questo manuale è fornire gli strumenti e le conoscenze utili per individuare un disturbo da abuso di sostanze e facilitare la diagnosi clinica. In quest'ottica il volume costituisce una guida pratica e concisa rivolta a studenti, medici e ad altre figure professionali.