Con il Paradiso si completa l’edizione della Commedia di Dante Alighieri curata da Giorgio Inglese. Per la prima volta, novant’anni dopo i lavori di Giuseppe Vandelli, tornano a presentarsi così in un insieme organico la revisione filologica e il commento critico del capolavoro dantesco, in un’edizione che si rivolge al lettore colto come allo studente e che punta a far emergere, accanto ai valori espressivi del testo, il grandioso patrimonio culturale soggiacente ai versi di Dante.
Con il "Paradiso" si completa l'edizione della "Commedia" di Dante Alighieri curata da Giorgio Inglese, uno fra i massimi studiosi del Poeta. Per la prima volta, novantanni dopo i lavori di Giuseppe Vandelli, tornano a presentarsi così in un insieme organico la revisione filologica e il commento critico del capolavoro dantesco, in un'edizione che si rivolge al lettore colto come allo studente e che punta a far emergere, accanto ai valori espressivi del testo, il grandioso patrimonio culturale soggiacente ai versi di Dante.
In un momento di straordinaria fortuna della Commedia dantesca la revisione critica del testo e il suo commento interpretativo vengono proposti in un insieme organico, ottanta anni dopo l'edizione curata da Giuseppe Vandelli. Sul filo di una lettura fedele ai grandi maestri della critica novecentesca da Barbi a Contini, da Auerbach a Croce - e attenta ai contributi più recenti, l'annotazione privilegia l'apparato informativo: traduzione delle asperità letterali, coordinate di linguistica storica, fonti della cultura dantesca, riscontri letterari, implicazioni dottrinarie e allegoriche. Una speciale cura per la chiarezza e la leggibilità delle note ne favorisce la lettura da parte dei lettori più giovani. L'Inferno è la cantica delle grandi passioni (l'eros, la carità di patria, l'amore per i figli, il desiderio di conoscere) e dei grandi personaggi: Paolo e Francesca, Farinata, Ulisse, il Conte Ugolino sono pagine impresse nella memoria di tutti, eppure sempre pronte a offrire - di rilettura in rilettura - scoperte impreviste ed emozioni nuove.
Quasi ogni epoca si è riconosciuta nel Principe con argomenti sempre diversi. E anche oggi i motivi "attualizzanti" di questo breve classico non sembrano mancare: soprattutto il conflitto tra il desiderio di dominare razionalisticamente la realtà politica e la percezione del momento oscuro della storia, catena di eventi non predeterminabile, appare un legame privilegiato tra Machiavelli e i nostri tempi. Il volume contiene il testo critico del Principe messo a punto da Giorgio Inglese. Inoltre, un commento a pié di pagina assai ricco, con ausili letterali, chiarimenti storico-politici, rimandi culturali e spunti interpretativi a più livelli di lettura.
"Ciò di cui son certo è che questi duemiladuecentocinquanta titoli rappresentano il catalogo sostanziale della storia della lettaratura italiana attraverso i tempi, davvero, in un certo senso, la sua più autentica "storia", concretamente espressa nell'elenco delle opere che ne costituiscono il prodotto, cioè il "corpo". Ciò è tanto più vero in quanto le voci, così come noi le abbiamo richieste e i loro estensori le hanno elaborate, costituiscono un miracoloso punto di equilibrio tra esigenze documentarie, visione storica e giudizio storico-critico, per giunta il più delle volte sobriamente espresso. Posso ben dirlo, non avendone stesa personalmente neanche una." (Alberto Asor Rosa)