Questa XLIII edizione del Codice Civile minor viene data alle stampe per dare conto di tutte le più recenti modifiche intervenute in materia civile. Il Codice Civile Minor, nel suo formato pratico e di agile consultazione ha mantenuto la caratteristica dei percorsi di lettura facilitati dall’uso del neretto per evidenziare le parole chiave di ogni singola disposizione. Una mirata selezione di leggi speciali (Adozione, Assicurazione (RCA e contratti), Brevetti e Marchi, Cambiale, Consumatori, Diritto internazionale privato, Fallimento, Locazioni, Matrimonio e Divorzio, Persone giuridiche, Stato civile, Testamento biologico, Unioni civili e Convivenze) completa il lavoro fornendo una panoramica aggiornata della materia.Tra le leggi speciali è riportata la Riforma della magistratura onoraria che prevede, tra l’altro, modifiche al codice civile in vigore, però, dal 31-10-2025. Un articolato indice analitico-alfabetico ed un puntuale indice cronologico chiudono il volume consentendo un immediato reperimento delle norme.
Questa nuova edizione del Codice del lavoro vede la luce nel pieno della terribile emergenza sanitaria cagionata dalla diffusione, anche in Italia, del virus Sars-CoV-2, responsabile della malattia respiratoria denominata COVID-19.
Si tratta di un’emergenza senza precedenti, che vede esposto, in prima linea, il sistema sanitario nazionale – e, a cascata, tutti gli altri sistemi strategici del paese, incluso quello produttivo – e che ha imposto ai cittadini di tenere comportamenti responsabili, a tutela della salute pubblica.
Sono state adottate, fin dalle prime fasi dell’emergenza – la cui epifania è databile con la scoperta, in Italia, del primo infettato, alla metà del mese di febbraio del 2020 – misure di cosiddetto “contenimento”, con l’imposizione di divieti e restrizioni alle libertà di circolazione e movimento, nonché, per quanto qui d’interesse immediato, alla stessa attività lavorativa, pubblica e privata, in qualsiasi forma prestata (dall’esercizio dell’industria, all’artigianato, al commercio, alle arti, fino alle professioni), allo scopo di limitare al massimo grado possibile – attraverso il cosiddetto “distanziamento sociale” – la diffusione del contagio, che avviene (e molto facilmente) per via aerea.
Era inevitabile che lo stesso diritto del lavoro, così come lo abbiamo finora conosciuto, ne risultasse profondamente inciso, almeno (si spera) temporaneamente.
La conseguente “fibrillazione” normativa ha reso necessario l’inserimento, nella sistematica del Codice del lavoro, di una parte autonoma e di nuova introduzione, dedicata al cosiddetto “lavoro nell’emergenza”, allo scopo di offrire agli operatori pratici, prima ancora che agli studiosi del diritto, il catalogo delle disposizioni che più direttamente hanno inciso sulla disciplina del rapporto di lavoro, pubblico e privato.
Lo strumento normativo utilizzato per affrontare l’emergenza, come era naturale attender-si, è stato quello del decreto-legge, che la nostra Costituzione mette a disposizione del Governo per adottare, appunto in casi straordinari di necessità e di urgenza, provvedimenti aventi valore di legge ordinaria, sottoposti alla successiva approvazione parlamentare.
In questo panorama, pur in continua evoluzione, rilievo centrale assumono il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da CO-VID-19. Proroga dei termini per l’adozione di decreti legislativi), convertito in legge 24 apri-le 2020, n. 27, e il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 (Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali), che hanno fatto salvi gli effetti dei precedenti decreti-legge emanati a partire dal 23 febbraio 2020.
La modalità di svolgimento della prestazione lavorativa privilegiata dal legislatore dell’emergenza, in relazione alle attività indispensabili, che non possono essere sospese senza mettere a rischio l’ordinata convivenza civile e la stessa sopravvivenza della popolazione, è quel-la del lavoro “agile”, allo scopo di limitare la presenza sui luoghi di lavoro.
Istituti classici del sostegno alle imprese e ai lavoratori, a partire dalla cassa integrazione guadagni e altri ammortizzatori sociali, per finire al riconoscimento di permessi retribuiti e di congedi, sono stati ampliati e rafforzati, con l’eliminazione, per tutta la durata del pe-riodo emergenziale, della gran parte dei requisiti (limitativi) previsti per l’accesso e il godi-mento delle relative prestazioni.
È stata prevista la non computabilità, nel comporto, dei periodi di “quarantena” imposti dall’autorità, oltre alla sospensione delle procedure di impugnazione dei licenziamenti.
Sono stati, ancora, previsti nuovi e più pregnanti obblighi di dotazione, in favore dei la-voratori, di dispositivi di protezione individuale e sono state introdotte misure di sostegno al reddito anche a beneficio dei lavoratori autonomi.
L’attuazione di tali previsioni, connotate dalla straordinarietà e dall’urgenza di provvedere, è stata demandata a numerosi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, a decreti dei singoli ministri e a ordinanze di protezione civile, di alcuni dei quali si dà conto, per quanto d’interesse, nella parte del Codice di nuovo conio.
Questa nuova edizione, ovviamente, non ha tralasciato di considerare tutte le altre novità legislative introdotte anteriormente al regime emergenziale.
Si segnalano, tra le tante:
— il D.L. 30 aprile 2019, n. 34, convertito in legge 28 giugno 2019, n. 58 (Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi);
— la legge 19 giugno 2019, n. 56 (Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo);
— la legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanzia-rio 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022);
— il D.L. 5 febbraio 2020, n. 3, convertito in legge 2 aprile 2020, n. 21 (Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente).
Ancora una volta, nonostante le difficoltà incontrate anche nel settore del lavoro in editoria, la intelligente e pronta (e pertanto insostituibile) collaborazione della Redazione, fonte di preziosi suggerimenti per gli autori, ha consentito di confezionare un utilissimo corredo di indici sistematico, analitico e cronologico.
Chiudiamo questa (insolitamente) lunga premessa con l’augurio che la tremenda crisi, che questa volta ha investito il fattore umano, più ancora che il capitale, possa indurre a un mutamento di prospettiva che rimetta al centro della discussione politica i principi costituzionali di solidarietà economica e sociale, effettività, uguaglianza e dignità, veri capisaldi della nostra Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
Questa nuova edizione del Codice Civile e delle Leggi complementari viene data alle stampe per dare conto di tutte le più recenti modifiche intervenute nel corpus del codice civile e nella legislazione speciale.
Tra le più recenti novità normative sono da segnalare: il D.L. 30-12-2019, n. 162 (cd. Milleproroghe), la L. 27-12-2019, n. 160 (Legge di bilancio 2020) nonché il D.M. 12-12-2019 di modifica del saggio di interesse legale.
Con l’emanazione a febbraio 2019 del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 12-1-2019, n. 14) tutta la normativa relativa al fallimento ha subìto importanti modifiche che, stante l’entrata in vigore differita ad agosto 2020 sono riportate in testo nella normativa di riferimento: in pratica, fino a quella data ci sarà un doppio regime: quello del R.D. 267/1942 per le procedure pendenti e per quelle introdotte fino ad agosto 2020 e quello nuovo, del D.Lgs. 14/2019, destinato ad applicarsi nelle procedure introdotte successivamente.
Il volume, per l’organizzazione sistematica e l’aggiornamento, costituisce un valido strumento di consultazione e orientamento per quanti, per motivi professionali o di studio, necessitano di un codice sempre attuale, con una selezione mirata di leggi speciali che, grazie ad opportune note di confronto e di rinvio, presenti nell’articolato, offrono la possibilità di «espandere» i contenuti in relazione ai propri specifici interessi.
Di tutte le novità normative viene dato puntuale riscontro nell’indice cronologico, anche se punto di forza dell’opera resta l’articolato indice analitico-alfabetico, continuamente arricchito di voci e richiami, per un immediato reperimento delle norme.
Questa XL edizione del Codice Civile minor viene data alle stampe per dare conto di tutte le più recenti modifiche intervenute in materia civile.
Il codice, nel suo formato pratico e di agile consultazione ha mantenuto la caratteristica dei percorsi di lettura facilitati dall’uso del neretto per evidenziare le parole chiave di ogni singola disposizione.
Un articolato indice analitico-alfabetico ed un puntuale indice cronologico chiudono il volume consentendo un immediato reperimento delle norme.
Questa nuova edizione del Codice del Lavoro minor prende posto negli scaffali delle librerie giuridiche verso la fine di un anno, il 2019, che è stato caratterizzato da una pluralità di interventi normativi, sia nazionali che sovranazionali, di grande rilievo.
Sotto il primo profilo, il legislatore, convertendo in legge il d.l. 4/2019 (L. 28 marzo 2019, n. 26), ha introdotto nel nostro ordinamento il cosiddetto “reddito di cittadinanza”, che nelle intenzioni del Governo (allora) in carica, aspirava non tanto a costituire un (ennesimo) sussidio assistenziale, quanto piuttosto il volano per una politica di sviluppo dell’occupazione.
La disciplina, infatti, è incentrata sull’impegno del beneficiario a partecipare a percorsi di formazione o riqualificazione nonché ad accettare almeno una delle offerte di lavoro che i centri per l’impiego proporranno al destinatario della misura, durante il periodo in cui egli godrà del supporto economico, pena l’esclusione dal programma e la perdita del beneficio stesso.
Sono purtroppo note alle cronache successive le difficoltà incontrate per mettere a regime il complesso apparato immaginato per il funzionamento del sistema.
Il nuovo Governo insediatosi dopo la crisi-lampo estiva non pare abbia intenzione – stando alle notizie che filtrano sui lavori preparatori della legge di bilancio per il 2020 e sui decreti a quest’ultima collegati – di abbandonare la strada intrapresa.
Altro provvedimento di rilievo del legislatore nazionale che occorre segnalare, questa volta sul versante del lavoro pubblico, è costituito dalla Legge 19 giugno 2019, n. 56, recante «Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo».
Il codice non manca di dare conto anche della produzione normativa rilevante a livello europeo, nella quale spicca il Regolamento 20 giugno 2019, n. 2019/1149/UE, che istituisce l’Autorità europea del lavoro.
Infine, si è ritenuto di riportare anche il più recente intervento in materia lavoristica (rispetto alla data di chiusura in redazione), costituito dal decretolegge 3 settembre 2019, n. 101 (Disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali), sebbene non ancora convertito in legge.
In definitiva, il Codice del Lavoro minor continua ad offrire agli interpreti uno strumento agile e completo per orientarsi nell’intricata normativa, interessata da ripetuti interventi novellatori, succedutisi a distanza di poco tempo.
L’Opera raccoglie i provvedimenti legislativi in modo da agevolarne la consultazione, con i testi ordinati secondo un criterio cronologico, calato tuttavia nell’ambito di una sistemata organizzazione dei singoli istituti di riferimento.
Il codice si rivolge non solo agli operatori professionali (magistrati, avvocati, consulenti del lavoro, pubblici funzionari, dirigenti aziendali e sindacali), ma anche agli studenti universitari, che possono contare su un validissimo ausilio formativo.
Anche per la intelligente e pronta (e pertanto insostituibile) collaborazione della Redazione, fonte di preziosi suggerimenti per gli autori, il lavoro, ricco di note e richiami intertestuali, si completa con un utilissimo corredo di indici sistematico, analitico e cronologico.
Questa nuova edizione del Codice Civile e delle Leggi complementari viene data alle stampe per dare conto di tutte le più recenti modifiche intervenute nel corpus del codice civile e nella legislazione speciale.
Tra le più recenti novità normative sono da segnalare: la L. 11 febbraio 2019, n. 12 (di conversione del D.L. 135/2018) in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la P.A.; la L. 9 gennaio 2019, n. 3 che prevede misure per il contrasto dei reati contro la P.A.; il D.M. 9 gennaio 2019 relativo all’aggiornamento annuale degli importi per il risarcimento del danno biologico.
Nelle more di stampa del volume è stato pubblicato sul s.o. n. 6 della Gazzetta Ufficiale del 14-2-2019, n. 38 il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 12-1-2019, n. 14) che entrerà in vigore (con alcune eccezioni) decorsi diciotto mesi dalla sua pubblicazione in G.U. e cioè ad agosto 2020. Il provvedimento, quindi, riportato in Modifiche in corso di stampa permette di avere un primo orientamento su quelle che saranno le novità operative nel 2020.
In pratica, per diciotto mesi ci sarà un doppio regime: quello del R.D. 267/1942 per le procedure pendenti e per quelle introdotte nei prossimi diciotto mesi e quello nuovo del D.Lgs. 14/2019, destinato ad applicarsi alle procedure introdotte successivamente.
Per quanto riguarda le modifiche al codice civile, per chiarezza di consultazione, si è preferito estrapolarle dal provvedimento e riportarle in una sezione dedicata alle modifiche al codice civile.
Il volume, per l’organizzazione sistematica e l’aggiornamento, costituisce un valido strumento di consultazione e orientamento per quanti, per motivi professionali o di studio, necessitano di un codice sempre attuale, con una selezione mirata di leggi speciali che, grazie ad opportune note di confronto e di rinvio, presenti nell’articolato, offrono la possibilità di «espandere» i contenuti in relazione ai propri specifici interessi.
Di tutte le novità normative viene dato puntuale riscontro nell’indice cronologico, anche se punto di forza dell’opera resta l’articolato indice analitico-alfabetico, continuamente arricchito di voci e richiami, per un immediato reperimento delle norme.
Questa nuova edizione del Codice Civile minor viene data alle stampe per dare conto di tutte le più recenti modifiche intervenute in materia civile.
Il codice, nel suo formato pratico e di agile consultazione ha mantenuto la caratteristica dei percorsi di lettura facilitati dall’uso del neretto per evidenziare le parole chiave di ogni singola disposizione.
Una mirata selezione di leggi speciali completa il lavoro fornendo una panoramica aggiornata della materia.
Un articolato indice analitico-alfabetico ed un puntuale indice cronologico chiudono il volume consentendo un immediato reperimento delle norme.
Questa nuova edizione del Codice Civile minor viene data alle stampe per dare conto delle ulteriori modifiche intervenute in materia civile, tra cui si segnalano il D.Lgs. 18-8-2015, n. 139 in materia di bilanci di esercizio e bilanci consolidati in vigore dal 1° gennaio 2016; il D.Lgs. 16-11-2015, n. 180 sul risanamento degli enti creditizi, cd. Bail-in; la L. 19-10-2015, n. 173 sul diritto alla continuità affettiva dei minori; la L. 1-12-2015, n. 194 di Tutela dei marchi dei prodotti agroalimentari e da ultimo il D.M. 11-12-2015 che ha modificato il saggio di interesse legale. Il codice, nel suo formato pratico e di agile consultazione ha mantenuto la caratteristica dei percorsi di lettura facilitati dall'uso del neretto per evidenziare le parole chiave di ogni singola disposizione. Una mirata selezione di leggi speciali completa il lavoro fornendo una panoramica aggiornata della materia. Un articolato indice analitico-alfabetico ed un puntuale indice cronologico chiudono il volume consentendo un immediato reperimento delle norme.
II Codice civile della collana - Codici Studi Superiori per la formazione e i concorsi di fascia alta -, giunto alla VI edizione, risponde all'esigenza di quanti cercano una raccolta normativa nei suoi aspetti sostanziali e processuali con in più una finestra che permetta un excursus storico delle attuali disposizioni normative. Il lavoro, quindi, oltre ai tradizionali Codice civile vigente, Codice civile del 1865, Codice del commercio del 1882, Legge del 1903 sul concordato preventivo e sulla procedura dei piccoli fallimenti (nella loro versione originaria e senza commento per essere liberamente consultabili in sede di esame) e alle Leggi complementari, si caratterizza per l'inserimento integrale del Codice di Procedura Civile al fine di soddisfare anche le esigenze di quanti vogliano rapportarsi agli aspetti processuali delle tematiche affrontate. Per facilitare la lettura comparata della vecchia e nuova disciplina codicistica, gli articoli dei codici sono stati corredati di richiami, in parentesi o in nota, alle norme vigenti.