Nota di Marco De Marinis
Il gesto del riguardo. Presentazione di Ferdinando Taviani
Il teatro dell’arte di piacere. Esperienze italiane nel Settecento francese
La rivoluzione degli artisti e il terzo «Théâtre Italien»
La microsocietà degli attori. Una storia di tre secoli e più
L’attore, le sue fonti e i suoi orizzonti
Alla ricerca del Grande attore: Shakespeare e il valore di scambio
Modena rivisto
L’indipendenza prima di tutto. Il caso di Totò
Per una storia del teatro nel romanzo in Europa. Gli apici del «Pasticciaccio» e del «Castello»
Gesti parole e cose dialettali. Su Eduardo, Cecchi e il teatro della differenza
Nota bibliografica
Indice dei nomi
La BIOETICA GLOBALE è una necessità, perché gli effetti sociali, economici e ambientali della globalizzazione richiedono delle risposte critiche immediate. Il libro di Henk ten Have è un resoconto completo e penetrante di come la bioetica potrebbe essere ampliata per diventare Bioetica Globale attraverso un discorso etico e multidisciplinare che rappresenti un ponte verso il miglioramento sostenibile della salute delle persone e del nostro pianeta. L'assistenza sanitaria, l'inclusione sociale e la salvaguardia dell'ambiente sono responsabilità da condividere di fronte alle disuguaglianze che minacciano la salute e la dignità degli esseri umani. La grande sfida da affrontare è la realizzazione di una visione universale che riesca a salvaguardare e conciliare le diverse tradizioni e culture locali. (Edizione italiana a cura di Lucia Mariani, Fondazione Lanza, Padova, e Renzo Pegoraro, Pontificia Accademica per la Vita, Roma).
Il volume propone un incrocio di sguardi sul lavoro degli assistenti sociali. Prova a farlo in una prospettiva non autoreferenziale, in un certo senso 'transculturale', dando voce agli stessi assistenti sociali insieme a molti altri professionisti e attori che con loro quotidianamente interagiscono e 'producono' interventi e servizi alla persona; nella consapevolezza che solo l'integrazione di saperi e competenze consente di comprendere i fenomeni, promuovere opportunità, leggere i bisogni, valorizzare le risorse e costruire soluzioni sociali ai problemi sociali. Senza la pretesa di esaurire tutti gli ambiti d'intervento, viene qui presentato un 'assaggio' di luoghi e pratiche del lavoro sociale, in modo concreto, semplice e tuttavia attento al piano metodologico, dialogando con una professione oggi più che mai chiamata a confrontarsi con nuovi bisogni in un contesto di trasformazione del welfare. Il 'luogo' principe di questo lavoro è il territorio nella sua dimensione vitale di 'comunità': da qui prende le mosse il volume, che si articola come una virtuale tavola rotonda in molteplici sezioni di confronto. Il testo non ha carattere specialistico; è rivolto a chi desideri scoprire la professione di assistente sociale, ad assistenti sociali interessati a condividere esperienze e riflessioni sul proprio operare, ad altri professionisti che vogliano conoscere meglio una figura con cui sono aperti ampi spazi di collaborazione nel mondo del welfare, agli studenti, ai docenti e supervisori.