La cultura moderna ha spesso stornato la generazione dalle categorie ontologiche, antropologiche ed etiche fondamentali, o l'ha mantenuta, ma nel senso dell'autoproduzione idealista. Sennonché la stessa identità soggettiva e, di seguito, l'umana capacità di fare esperienza feconda, richiedono la generazione da parte di altri per essere attivate: grazie alle relazioni benefico-virtuose guadagniamo le nostre capacità fondamentali (cognitive, riflessive, deliberative, espressive, dialogiche, tecniche, ecc.). Insomma, la generatività è la dimensione antropologicamente sintetica, a partire dalla quale è possibile giudicare le relazioni umane, che sono sempre generative o de-generative, sempre istituenti o destituenti altri. A dispetto della sentenza secondo cui «la mia libertà finisce dove comincia la tua», si può invece dire che «la mia libertà esiste perché c'è la tua, e se la tua è benefica, inoltre ha senso anche, e principalmente in vista della relazione generativa benefica reciprocante con la tua». Il presente volume ha focalizzato la categoria della generazione, prefissandosi il compito di conseguire un incremento di riflessione critica su questa categoria ontologica, antropologica ed etica cruciale. Postfazione di Francesco Botturi.
In un'epoca nella quale la complessità, la diversificazione e la specializzazione dei saperi stanno trasformando profondamente il modo in cui si concepisce e si pratica il lavoro intellettuale, ma anche indirettamente ogni prassi tecnica e produttiva, l'epistemologia acquisisce una portata che va oltre i confini della disciplina specialistica. In questa ampia e articolata introduzione alla teoria della conoscenza, il filosofo Robert Audi accompagna il lettore passo dopo passo lungo un percorso che si snoda dalle fonti primarie della nostra esperienza e del nostro pensiero fino alle più complesse teorie sui limiti e sulle potenzialità del nostro sapere in ambito scientifico, morale e religioso. Quello presentato da Audi è un percorso pluralista e al tempo stesso caratterizzato da una originale prospettiva filosofica. Oltre a offrire un quadro ampio e aggiornato sui concetti e sulle teorie prevalenti, il testo suggerisce infatti anche una proposta determinata sulle questioni più cruciali, portando avanti una specifica comprensione del ruolo dell'epistemologia e dei suoi rapporti con gli altri saperi. "Epistemologia" si offre così a diverse possibilità di lettura. Propone infatti un percorso chiaro e coerente per chi si introduce per la prima volta alla materia, ma consente anche ai lettori più esperti l'approfondimento per singoli temi, offrendo per ciascuno di essi una rappresentazione efficace del dibattito e una discussione dettagliata delle soluzioni proposte dall'autore.
Nelle società contemporanee emergono insieme sia la fatica sia l'esigenza di riconoscersi entro efficaci rappresentazioni pubbliche e di trovare una sintesi nella rappresentanza democratica. Movimenti sociali di diversa natura e ispirazione, inclusa quella religiosa, assumono un ruolo nuovo, spesso decisivo. Gli studi raccolti in questo volume affrontano questa complessa relazione tra politica, società e religione, mettendo al centro le forme concrete in cui tale complessità cerca espressione per contribuire al dibattito sul possibile futuro della rappresentanza politica in società sempre più plurali.