Perché online facciamo cose che non faremmo mai in altre circostanze e delle quali potremmo finire per pentirci? Quali sono le motivazioni che spingono a stringere legami di amicizia e anche d'amore in rete? A queste e ad altre domande risponde Patricia Wallace, indagando le questioni cruciali relative agli effetti di Internet sul comportamento umano, per esempio i motivi per cui agiamo in modo inusuale negli ambienti online e i modi nei quali i social media influenzano le nostre impressioni e le nostre relazioni personali. Attingendo agli ultimi risultati della ricerca, questa nuova edizione analizza le tendenze che si vanno affermando nell'uso della rete. Tre capitoli inediti hanno come tema lo sviluppo infantile, i giochi online, la privacy e la sorveglianza, e tra i nuovi argomenti emergono gli attacchi online, le dinamiche di gruppo, le proprietà della rete che creano dipendenza, le strategie per delineare il futuro di Internet.
È vero che il web è pericoloso per i bambini? Genitori e insegnanti, che si servono spesso della rete a casa propria e nella vita privata, pare che ne abbiano paura quando si tratta dei loro figli o dei loro allievi. Gli adulti amano la tecnologia, i bambini e gli adolescenti anche, ma, paradossalmente, non riescono mai a usarla insieme. Come uscire da questo "blocco comunicativo" intergenerazionale e riuscire a far sedere genitori e figli e insegnanti attorno allo stesso "desco tecnologico"? In primo luogo sfatando, con una rigorosa analisi scientifica, pregiudizi e timori che non hanno ragione di essere. Questo libro, a cura della prestigiosa Académie des Sciences, è l'equivalente di un insieme coordinato di linee guida ai problemi che può comportare la progettazione e la gestione di servizi rivolti ai bambini e ai preadolescenti che utilizzino tecnologie digitali. Integrando i dati scientifici più recenti della neurobiologia, della psicologia, delle scienze cognitive, della psichiatria e della medicina, allo stesso tempo propone agli insegnanti, agli educatori - ma anche ad esempio al personale sanitario o a quello delle istituzioni museali - raccomandazioni semplici e operative che possano essere di aiuto nei differenti contesti.
Domandate a qualcuno "che cos'è la verità" e sarete ricambiati con un silenzio stupefatto o con una risata nervosa. In questo pamphlet Michael Lynch mostra che il crescente cinismo nei confronti della verità è generato in massima parte dalla confusione riguardo a ciò che la verità è. Ma la verità non ha solo dei nemici. Tra i suoi amici migliori annovera quanti ritengono che senza verità si possa ancora vivere ma che si tratterebbe di una vita ben misera. Il libro è adatto dunque per tutti quelli che chiedono al pensiero uno sforzo tenace ma rigoroso, per distinguere il ragionamento ben fatto dalla chiacchiera e dalla propaganda.
L'infinito si è rivelato una delle nozioni più stimolanti del pensiero umano: matematica, logica, fisica ma anche religione e arte. Per un poeta che si compiace di naufragare in quell'immenso mare, centinaia di rigorosi scienziati si sono battuti per eliminare l'infinito dal contesto della conoscenza. Ma, come mostra l'attuale dibattito circa il nostro Universo, la questione "finito o infinito" non è stata ancora risolta e le varie risposte possono condurre a esiti davvero imprevedibili.