Centinaia di incontri dedicati a introdurre i giovani alla lettura di alcuni capolavori della letteratura cristiana e non, uno scambio continuo di conoscenze ed esperienze per capire, appassionarsi, condividere: su questo si reggeva la missione educativa condotta da don Fabio Baroncini nell’alveo degli insegnamenti di don Luigi Giussani. Sullo slancio di quanto lo stesso Giussani aveva fatto con il volume Le mie letture, questo libro raccoglie e sintetizza le introduzioni alla lettura con cui don Fabio faceva nascere nei ragazzi non solo una passione letteraria ma anche un metodo conoscitivo. Abelardo, Manzoni, Claudel, Dostoevskij, Lagerkvist, Bardy, Péguy, Martindale, Eliot e Dante sono alcuni degli autori scelti per introdurre le proprie riflessioni, per generare un dibattito con i giovani e trovare quelle pietre di paragone tra l’arte letteraria e le proprie esperienze di vita: una ricerca continua, originale e sempre viva perché alimentata dalla passione per la conoscenza e da un infaticabile impegno educativo.
"Non si può essere maestri senza avere a propria volta un maestro, dal quale imparare la grandezza della vita. Come diceva Albert Camus: 'Non è attraverso degli scrupoli che l'uomo diventerà grande; la grandezza viene per grazia di Dio, come un bel giorno'. La grazia di chi ce l'ha comunicata, a noi che l'abbiamo appresa. Non ci può essere conoscenza, giudizio, come fenomeno esclusivamente individuale. Quello che sappiamo non è mai un fenomeno esclusivamente individuale. [...] Di fronte alle cose che non vanno, l'educazione, come spiegazione, da sola, non riesce a farcele affrontare; non ci basta. Ciò che ci guida, che illumina i lati oscuri dell'esistenza, è proprio una compagnia, un'amicizia concreta, umana, in grado di sostenerci e guidarci a scoprire la profondità delle circostanze e dei rapporti". (Giancarlo Cesana)