Il futurismo proclamava l'esaltazione della modernità e della tecnica attraverso scelte formali antiaccademiche, in forte polemica con la tradizione. Il tentativo di rinnovamento e di "ricostruzione dell'universo" del movimento incluse varie discipline e, al principio degli anni quaranta, fu pubblicato il manifesto dell'aerosilografia firmato da Renato Di Bosso. Considerate in genere come mezzi artistici distanti dai criteri di sintesi e dinamicità proposti dal futurismo, anche le tecniche incisorie entrarono così nel dibattito artistico riuscendo a esaltare, parimenti alle altre modalità espressive, i principi imposti dal movimento. Per l'adeguata storicizzazione di questo fenomeno, tra i suoi precedenti storici e le ultime manifestazioni dell'attività grafica degli artisti coinvolti, il volume dà conto, attraverso tre momenti tematici, dell'evolversi dell'incisione in Italia tra il simbolismo di ne Ottocento no al secondo conflitto mondiale. La panoramica si completa con le opere di incisori che parteciparono solo brevemente, o condivisero marginalmente, le istanze del movimento futurista, ma che seguirono poi - da Sironi a Carrà, da Viani a Morandi a Martini - autonomi percorsi espressivi.
Si offre per la prima volta al lettore italiano un ampio studio dedicato esclusivamente alla riflessione filosofica sulla fotografia, considerata come prospettiva privilegiata dalla quale comprendere la contemporaneità sul piano scientifico, sociale, politico. Come emerge con chiarezza lungo il percorso di lettura proposto, la fotografia è il medium attraverso il quale si è formato lo sguardo dell'uomo contemporaneo. Il volume si articola in quattro nuclei tematici: percezione, cultura visuale, arte e mediazione. L'obiettivo è raccogliere le riflessioni più importanti sull'immagine fotografica soprattutto in relazione alle dinamiche socioculturali che hanno determinato la sua affermazione. La scelta dei brani, oltre a importanti classici di filosofia della fotografia, comprende alcuni scritti poco conosciuti nel panorama italiano di cultura visuale, nonché saggi fondamentali tradotti per la prima volta nella nostra lingua.