Questo volume (circa 500 colonne,
70 voci) della Enciclopedia delle religioni,
è dedicato alla trattazione dei
fenomeni religiosi, o variamente legati
alla religione, che si sono sviluppati
nell’Africa. Il Dizionario ha natura
notevolmente composita e variegata a
causa, naturalmente, della particolarità
della vicenda storica del continente.
Poiché si tratta di precocissimi e ripetuti
incontri fra le tradizioni religiose
native e le grandi religioni missionarie
dell’umanità, provenienti dall’esterno,
l’indice che in questo volume si propone
alterna, grandi voci che trattano
delle tradizioni religiose dell’intero
continente o di sue ampie parti a voci
che trattano della presenza in Africa delle grandi religioni
monoteistiche, fino a voci più specifiche dedicate alle religioni
propriamente africane di singole popolazioni o gruppi di popolazioni. Ma sono altresì
presenti voci che trattano delle principali
figure divine oggetto delle credenze
delle popolazioni africane,
accanto alle biografie dei tanti profeti
e fondatori di culti millenaristici o di
Chiese indipendenti (talora influenzati
dalle religioni tradizionali, talora
dal Cristianesimo o dall’Islam) che
hanno punteggiato in modo particolarissimo
la storia religiosa del continente.
Si aggiungono, infine, alcune
voci dedicate alle particolari espressioni
africane di fenomeni o concezioni
universalmente diffusi nel mondo
delle religioni (Anima, Iconografia,
Magia, Maschere, Musica, Regalità,
Stregoneria, Teatro, Trickster) e qualche voce che descrive
fenomeni religiosi tipicamente ed esclusivamente africani
(Culti di afflizione).
Mircea Eliade (1907-1986), nato a Bucarest, ha vissuto in India dal 1928 al 1932. Ha insegnato filosofia all’Università di Bucarest
dal 1933 al 1940. Addetto culturale a Londra e poi a Lisbona, nel 1945 viene nominato professore presso l’École des Hautes Études
a Parigi. Ha insegnato alla Sorbona e in diverse università europee. Dal 1957 è stato titolare della cattedra di Storia delle religioni
dell’Università di Chicago, dove nel 1985 è stata istituita la cattedra “Mircea Eliade” a lui dedicata.
Luigi Castiglioni (1757-1832), figlio di Ottavio e Teresa Verri, sorella del famoso Pietro, si distinse come naturalista, storico ed economista, animato da spirito illuminista. Castiglioni fu anche uomo istituzionale e ricoprì, nel corso degli anni, numerose cariche pubbliche e politiche, fino a vedersi assegnata, nel 1820, la qualifica di Imperial Regio Ciambellano. Nel 1790 pubblicò la sua opera più nota "Viaggio negli Stati Uniti dell'America settentrionale". Gran parte del suo viaggio fu dedicato allo studio di piante adatte al clima europeo. Molte delle sue osservazioni " americane", le più importanti nell'uso medico ed alimentare, sono raccolte in questa Storia delle piante forastiere.
Il volume (circa 1.000 colonne, 175 voci) presenta l'Induismo nella sua genesi e nel suo sviluppo storico. Una serie di voci mette in rilievo i principali aspetti della tradizione letteraria, rituale, culturale, mitologica, giuridica e della riflessione teorica induiste, nel quadro della storia della critica filologica e antropologica. Notevole spazio viene riservato alle divinità del pantheon induista (ad esempio le voci Brahman, Isvara, Krishna, Manu, Rilma, Vishnu, Yama), allo sviluppo religioso nelle varie regioni del subcontinente indiano.
Il volume presenta la religione islamica nel suo sviluppo storico. Una serie di voci, ampie e articolate al loro interno, mette in rilievo i principali aspetti della tradizione letteraria, rituale, giuridica e della religiosità popolare islamiche, nel quadro della storia della critica filologica. Voci estese sono riservate alle correnti islamiche antiche e moderne. Il volume è inoltre ricco di voci, sintetiche e puntuali, dedicate a figure rappresentative della tradizione islamica antica e moderna. Le bibliografie di ogni voce sono riviste e completate dai curatori, con particolare attenzione alla segnalazione precisa delle edizioni originali e delle eventuali traduzioni in italiano.
Il volume è organizzato in due parti, una prima sulle questioni preliminari e una seconda sul fatto mistico nelle sue forme principali. Alla prima appartengono i capitoli: Mistica, uso e abuso di un termine impreciso, verso un chiarimento preliminare del significato di mistica; Fenomeno religioso e fenomeno mistico; Alla ricerca di un metodo per lo studio del fenomeno mistico; La mistica come fenomeno umano. Alla seconda: Tipologia dei fenomeni mistici; Forme non religiose di mistica; La mistica nelle grandi religioni orientali; La mistica nelle grandi religioni profetiche.