Questo ottavo volume del "Trattato di Antropologia del Sacro" affronta il problema della religiosità in Giappone, dal punto di vista dell'uomo religioso e della sua esperienza del sacro. Si parte dallo scintoismo spiegandone i termini più importanti come "shinto", "Kami", "tatari", "sumi". Si passa poi a parlare del buddismo giunto un Giappone nel 552 e delle forme sincretiche sorte dall'incontro tra shinto e Budda e alle altre due principali forme di buddismo importate dalla Cina: l'amiidismo e lo zen. Il volume nel suo complesso fornisce le coordinate essenziali dell'antropologia religiosa del Giappone; tratta degli spazi e dei luoghi del sacro, dell'importanza del corpo umano e delle sue energie.
Nove finestre sulle pratiche e sulla vita religiosa di alcuni popoli nativi nordamericani offrono di ciascun popolo una visione di stima e comprensione simpatetica. La religione infatti sta al centro della vita dei nativi d'America. Non una religione separata, isolata dagli altri ambiti della vita, ma una religione forte, che nella cultura nativa americana è un vero e proprio stile di vita che riguarda ogni elemento essenziale dell'esistenza e lo mette in relazione con ogni singolo individuo.