Questo ottavo volume del "Trattato di Antropologia del Sacro" affronta il problema della religiosità in Giappone, dal punto di vista dell'uomo religioso e della sua esperienza del sacro. Si parte dallo scintoismo spiegandone i termini più importanti come "shinto", "Kami", "tatari", "sumi". Si passa poi a parlare del buddismo giunto un Giappone nel 552 e delle forme sincretiche sorte dall'incontro tra shinto e Budda e alle altre due principali forme di buddismo importate dalla Cina: l'amiidismo e lo zen. Il volume nel suo complesso fornisce le coordinate essenziali dell'antropologia religiosa del Giappone; tratta degli spazi e dei luoghi del sacro, dell'importanza del corpo umano e delle sue energie.