Tra i massimi storici dell'antichità Giovanni Pugliese Carratelli è stato un raro esempio di intellettuale capace di avere una visione globale ed essenzialmente onnicomprensiva del mondo antico, racchiudendo in esso non solo la Grecia, l'Etruria e Roma, ma anche la Grecia d'Occidente, il Vicino e l'Estremo Oriente. Il volume che qui si pubblica in una nuova edizione è uno dei pochi lavori che Pugliese dedicò interamente al pensiero antico. Tema centrale è l'origine storica della filosofia greca: essa è affrontata comparativamente nel contesto delle più antiche civiltà dell'Asia Anteriore ed egee (Minoici e Micenei). Pugliese, da storico, non crede nel cosiddetto "miracolo greco" ma valorizza la specificità e la diversità dell'esperienza greca rispetto alle altre culture precedenti e coeve, accentuando la decisiva rilevanza della struttura della polis per la nascita della filosofia.
Per Gabriele Giannantoni, allievo diretto di Guido Calogero, la filosofia di Socrate e dei Socratici è stata assolutamente centrale nella sua intensa attività di ricerca, un interesse che è culminato nella pubblicazione delle Socratis et Socraticorum Reliquiae (Bibliopolis, 1990). Lo studioso dedicò due monografie al pensiero di Socrate, la prima si intitolava Che cosa ha veramente detto Socrate, la seconda, Socrate. Per la prima volta questo volume raccoglie una nuova edizione del primo libro socratico e una scelta dei capitoli più originali del secondo, entrambi ormai esauriti. Giannantoni descrive la filosofia di Socrate e le diverse interpretazioni che ne diedero i Socratici facendo costante riferimento a tutte le fonti disponibili (in primis Aristofane, Platone, Senofonte e Aristotele), ma soprattutto ricostruisce la vita di Socrate collocandola nel suo contesto storico. Da queste pagine emerge un Socrate profondamente immerso nella vita politica e sociale dell'Atene di V secolo, grazie a un limpido ed efficace metodo storico-filosofico capace di affrontare magistralmente un pensatore tanto sfuggente.