Più di 2300 anni fa veniva edificata la biblioteca di Alessandria, pronta a raccogliere in un unico luogo migliaia di papiri. Questa concentrazione mai vista prima di opere pose dei problemi pratici: come orientarsi tra file e file di rotoli all'apparenza tutti uguali senza doverli srotolare uno per uno? Come dividerli tra gli scaffali, come raggrupparli? Fu il poeta Callimaco a trovare una soluzione semplice ma geniale: catalogare alfabeticamente le casse contenenti i rotoli e stilare a parte un volume che raccogliesse l'elenco delle opere presenti nella biblioteca. Man mano che la produzione di testi scritti aumentava, il libro stesso iniziò a cambiare, per rispondere alla domanda che tormentava già Callimaco: com'è possibile trarre velocemente un'informazione in questa selva di pagine? I libri iniziarono così a essere divisi in capitoli che scandivano i temi tenendo conto del tempo effettivo di una singola sessione di lettura, mentre la divisione dei paragrafi sorse insieme alle prime università, per fornire agli studenti una scansione visiva più rapida ed efficace. A partire dalle concordanze delle bibbie medievali, questo inesausto processo di affinamento tecnologico del libro si raddensò intorno a uno strumento oggi spesso sottovalutato, nascosto com'è nelle ultime pagine di ogni volume: l'indice analitico. Pochi lo sanno, infatti, ma è per rendere efficienti gli indici che sono nati i moderni numeri di pagina. E questa centralità segreta dell'indice nell'ecosistema del sapere arriva fino a oggi: ogni volta che sfruttiamo la barra di ricerca di Google stiamo solo accedendo a una forma avanzatissima di indice analitico, non poi troppo diverso da quelli che con l'invenzione della stampa presero a corredare la moltitudine di copie che affollavano le biblioteche del mondo. Dennis Duncan ci racconta l'avventurosa storia dell'indice analitico, di come abbia salvato eretici dai roghi, influenzato la politica e provocato risse tra scrittori. Scopriremo un regno di improbabile ossessione e piacere che accomunò nei secoli tipografi tedeschi e monaci medievali, Virginia Woolf e Vladimir Nabokov, filosofi illuministi e ingegneri informatici della Silicon Valley. Perché "Indice, Storia dell'" è in fin dei conti la storia di come abbiamo imparato con fatica e ostinazione a rendere leggibile il grande e vitale caos di conoscenza che ogni giorno produciamo.
Per qualità e quantità, i beni ecclesiastici rappresentano la componente più significativa del patrimonio culturale italiano. Tuttavia già da alcuni decenni questo immenso capitale religioso e artistico deve fare i conti con la sfida della secolarizzazione e con la complessità istituzionale e organizzativa degli enti ecclesiastici. In mancanza di interventi efficaci, i suoi tesori rischiano soluzioni improprie o, peggio ancora, di cadere in rovina. Se CEI e diocesi stanno reagendo con appositi uffici e azioni di sistema (come il censimento dei beni ecclesiastici, accessibile nel portale BeWEB), per gli ordini religiosi la situazione è più problematica. Eppure la posta in gioco è altissima: in che modo la società civile, il volontariato e gli enti pubblici possono concorrere a proteggere e valorizzare questo patrimonio immenso? Cosa si può fare per evitarne la dispersione e avviare invece una gestione corretta e sostenibile? Dopo una attenta e completa ricostruzione del quadro istituzionale e giuridico, il volume muove dalla rassegna delle esperienze maturate da alcune fondazioni per individuare gli ambiti più rilevanti o più critici degli interventi posti in essere e stabilire un insieme di buone prassi.
Le Gallerie Nazionali d'Arte Antica Barberini e Corsini, situate nel cuore di Roma e ospitate in palazzi di grande pregio architettonico, custodiscono opere di eccezionale valore che coprono un arco cronologico che va dal Duecento al Settecento. Pagina dopo pagina, attraverso i capolavori dei più grandi artisti italiani (Beato Angelico, Raffaello, Piero di Cosimo, Bronzino, Lotto, Tintoretto, Pietro da Cortona, Caravaggio, Bernini, Reni, Guercino, Batoni, Canaletto) si segue lo sviluppo dell'arte del nostro paese. Basti pensare alla Fornarina di Raffaello o alla Giuditta e Oloferne di Caravaggio. Non mancano i grandi maestri stranieri: Hans Holbein, El Greco, Rubens, Poussin, Mengs, Fragonard, Boucher. L'importanza dei due edifici e del formarsi delle loro collezioni in capo a due delle più illustri famiglie centro italiane, i Barberini e i Corsini, così strettamente legate alla storia del pontificato, sono trattate in un breve saggio introduttivo. Oltre alle 100 schede, sono descritti elementi di particolare rilievo che fanno parte dell'arredo dei palazzi, ad esempio la Scala elicoidale di Borromini e il soffitto affrescato da Pietro da Cortona con il Trionfo della Divina Provvidenza. Grazie all'accurata campagna fotografica intrapresa dalla Bibliotheca Hertziana e in seguito ai numerosi restauri degli ultimi anni, sarà possibile ammirare fin nei minimi particolari i dipinti e le sculture, tutti riprodotti a piena pagina. Le semplici ma dettagliate schede che accompagnano le immagini guidano il lettore alla comprensione dello stile e dell'iconografia di ogni pezzo, nonché forniscono notizie biografiche, storiche e stilistiche sugli autori. Si tratta della prima guida che include entrambe le Gallerie Nazionali, recentemente accorpate, e il prezzo volutamente contenuto rende il volume di grande interesse per tutti gli appassionati d'arte.
Brani contenuti:
1. Se guardo la storia (Lode a te)
2. Proclamo che tu sei il Signore
3. Dall'eternità
4. I miei occhi elevo a te
5. Non vivo più per me
6. Gesù Signore di Misericordia
7. Magnifico Signore
8. Sei tu Gesù
9. Tardi t'amai
10. Adoro te o mio Signore
11. Mi consola il mio Signore
Aggiornato al 2021, contiene 523 brani, di cui vengono riportati testi e accordi. È la raccolta dei canti storicamente appartenenti alla spiritualità del Rinnovamento nello Spirito Santo. Sono canti di lode, di adorazione, di animazione della liturgia.
È la raccolta dei canti storicamente appartenenti alla spiritualità del Rinnovamento nello Spirito Santo. Sono canti di lode, di adorazione, di animazione della
liturgia.
Piero della Francesca, indiscusso ed enigmatico emblema della pittura rinascimentale, nelle pagine di questo libro cerca di uscire dal suo silenzio e dalla sua apparente freddezza geometrica per raccontarci in quattro opere da lui eseguite il suo e il nostro tempo.
In dialogo con lui si porrà Francesco d'Assisi attraverso alcuni testi compilati duecento anni prima: parole che richiamano colori e forme dell'artista di Sansepolcro.
Brani contenuti:
1. Se guardo la storia (Lode a te)
2. Proclamo che tu sei il Signore
3. Dall'eternità
4. I miei occhi elevo a te
5. Non vivo più per me
6. Gesù Signore di Misericordia
7. Magnifico Signore
8. Sei tu Gesù
9. Tardi t'amai
10. Adoro te o mio Signore
11. Mi consola il mio Signore
Il volume contiene la trascrizione integrale delle parti corali e degli accordi della raccolta della produzione musicale 2021 pubblicata su Opuscolo + Compact Disc.
Il fascicolo contiene i brani della raccolta della produzione musicale 2021 pubblicata su Opuscolo + Compact Disc, di cui vengono riportati il testo e gli accordi.
FORMATO A5 15 X 21 CM