
Nella presente pubblicazione si ripercorre per intero la vicenda artistica del toscano Piero della Francesca (1415/1420-1492), ricostruendo la sua ricerca su luce, forma e proporzione. Piero si forma a Firenze alle scuole di Domenico Veneziano, del Beato Angelico e dell'Alberti. Al suo primo periodo appartengono il Battesimo di Cristo e il Polittico della Misericordia. Successivamente giungono i capolavori del ciclo di Arezzo e le opere eseguite ad Urbino, alla corte dei Montefeltro.
La presente pubblicazione è dedicata ai protagonisti e alle opere dell'impressionismo. La pittura francese degli ultimi vent'anni dell'Ottocento conobbe una stagione decisiva per gli sviluppi dell'arte contemporanea: l'affermarsi e il prendere forma di una nuova corrente: l'impressionismo. Un nutrito gruppo di pittori indirizzò la sua ricerca in senso antiaccademico e apertamente naturalistico, dipingendo preferibilmente "en plein air", dal vero, e abbandonando i soggetti tradizionali per ispirarsi liberamente al paesaggio, alle variazioni dei colori e della luce, ad aspetti ed ambienti della vita quotidiana. Fu una rivoluzione del gusto e della tecnica pittorica.
La presente pubblicazione è dedicata a Paul Cézanne (1839-1906) e alla sua pittura che è alla base dell'arte moderna. Di agiata famiglia provenzale, compie studi regolari durante i quali si lega d'amicizia con Emile Zola. Abbandona poi gli studi di diritto per dedicarsi alla pittura e si reca a Parigi. Frequenta l'ambiente degli impressionisti e nel 1874 Pissarro lo convince a partecipare alla prima mostra del gruppo. Col passare del tempo la sua ricerca si fa sempre più solitaria: rompe con Zola, si ritira in campagna ad elaborare un suo stile personale: un'indagine rigorosa sui rapporti fra colore e volumi, nutrita di concretezza, ispirata alla natura della Provenza e attenta alle strutture compositive della natura morta.
Pozzi ha esplorato territori nuovi, spesso evitati perché richiedono una uguale perizia nel seguire le due vie parallele della figura e della parola. Dalla teologia mariana a Giorgione e a Piero della Francesca, dalla simbolica dei fiori alla scrittura geroglifica, vasti sono i campi dove questa indagine rigorosa e suggestiva ci conduce a risultati illuminanti, insieme storici e teorici.
Inghilterra, 1939. L'ultimo sovrano per diritto divino, Riccardo II, viene deposto e assassinato. Intorno alla figura dell'ultimo discendente di Riccardo Cuor di Leone e Guglielmo il Conquistatore si crea ben presto un alone di mistero: Shakespeare si propone di rappresentare quell'atmosfera, cercando per essa un'adeguata giustificazione psicologica e una solenne espressione poetica. La leggenda di re Riccardo viene narrata nel quinto dei "chronicle plays" shakespeariani, la cui composizione risale al 1595-1596.
Il volume raccoglie tutte le incisioni che illustrano le edizioni del teatro di Carlo Goldoni pubblicate col suo consenso. Le incisioni, salvo qualche ritratto, sono ripubblicate nella stessa dimensione degli originali. Questo apparato iconografico costituisce una importante testimonianza della fortuna del teatro di Goldoni nella Venezia del Settecento. Le incisioni comprendono i ritratti del Goldoni, le scene della sua vita, le incisioni che precedono il testo delle commedie e quelle che aprono ogni atto di commedia. Giambattista Pasquali e Antonio Zatta sono i due principali editori veneziani contemporanei al Goldoni che pubblicarono le sue opere e le illustrazioni che ora vengono riproposte.