"Il recupero di un atteggiamento sapienziale, in mezzo a un così vasto groviglio di sciocchezze e di superficialità ovunque diffuse, costituisce per l'essere umano non solo un riparo protettivo ma, più profondamente, uno sprone e un'incalzante sollecitazione di benefico effetto per sé e per gli altri". (dalla Prefazione). Le riflessioni antiche del libro della Sapienza suonano tonificanti anche oggi al fine di riscoprire le linee orientative per un costruttivo vivere umano nella docilità alla Parola di Dio: portano infatti uno sprazzo di luce e di speranza, di risveglio e di rinnovamento. Il tema mette in campo un aspetto antropologico (la struttura profonda dell'uomo), un aspetto teologico (la presenza di Dio nel sentire dell'uomo), un riferimento cristologico (Gesù, il giusto per eccellenza) e un dinamismo escatologico (l'esito finale dello scontro tra bene e male nella storia). Sono le quattro prospettive che vengono sviluppate nello spiegare l'"unità tematica" del giusto e dell'empio, presente all'inizio del Libro della Sapienza e largamente utilizzata nella liturgia.
È il terzo volume ispirato alla memoria del noto biblista Giuseppe Barbaglio, risultato di un convegno di studi organizzato in suo onore. A differenza dei primi due incontri, che avevano il testo biblico come punto di partenza, in quest'ultimo si è partiti dall'interrogativo su chi sia l'uomo con cui abbiamo a che fare oggi, quale Dio insegua, - se mai ne ricerca uno - o di quale Dio abbia bisogno, e che cosa la narrazione biblica, fatta da uomini di un determinato tempo, oggi proponga.
L'intento è cercare di capire chi è l'uomo di oggi, quali le sue nuove identità, a quali nuovi dèi, forse inconsciamente, si sta asservendo. Ma comprendere anche le possibilità, le ricerche e gli studi che possono aiutare a rendere elastica la comprensione e la lettura del reale. Per domandare poi perché occuparsi di Dio ai nostri giorni e che senso può avere la costruzione della Bibbia, oggi, sia che si creda sia che non si creda.
Sommario
Nota di lettura (A. Filippi). Presentazione (C. Busato Barbaglio). I. IMMAGINI DELL'UOMO. Immagini antropologiche (S. Rodotà). Sussidiarietà delle pratiche e feticismo della tecnica (G. Boccanegra). Immagini dell'uomo nel tempo (F. Ferrarotti). II. PERCHÉ OCCUPARSI DI DIO OGGI? Alcuni modi di accostarsi al problema di Dio (S. Dianich). «Più per ascoltare che per parlare» - Lettera (R. Rossanda). Le interiorità nascoste (M. Tronti). La laicità, grazie a Dio (S. Levi della Torre). III. IMMAGINI DI DIO NELLA NARRAZIONE BIBLICA. Immagine di Dio nella narrazione biblica (Y. Redalié). Immagini di Dio nella narrazione biblica (F. Vouga). Una tipica immagine di Dio in Paolo: l'insondabilità (R. Penna). Conclusione. Dignitas e Divinitas (R. La Valle).
Note sui curatori
CARLA BUSATO BARBAGLIO, vedova di Giuseppe, è psicoanalista SPI-IPA.
ALFIO FILIPPI è direttore emerito delle Edizioni Dehoniane Bologna (EDB), di cui è stato alla guida dal 1991 al 2011e dal 1971 ha curato il settore biblico; ha inoltre diretto il quindicinale Il Regno dal 1971 al 1992.
Il libro dei Dodici Profeti Minori - Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia - è da qualche tempo oggetto di attenzione da parte di molti esegeti, soprattutto di lingua tedesca e inglese. Rispetto alla lettura che affronta i vari libri singolarmente, in ambito esegetico sono infatti maturate domande che riguardano l'unità del libro e che ne studiano la forma finale in prospettiva canonica.
Lo studio costituisce una sorta di introduzione e di commento al libro dei Dodici Profeti Minori. Si tratta del primo lavoro sul tema apparso in lingua italiana, considerato che al momento non esistono monografie che affrontino i Dodici con tale approccio.
Il percorso proposto, di tipo esegetico-teologico è suddiviso in tre parti. La prima ha lo scopo di presentare di motivi che giustificano la lettura unitaria del libro dei Dodici. La seconda offre almeno un saggio di lettura esegetica tratto da ognuno dei singoli profeti minori. La terza approfondisce alcuni temi di carattere teologico, presenti in uno o più profeti, e riprende la questione più generale relativa alla forma del libro dei Profeti Minori.
Sommario
Abbreviazioni e sigle. Presentazione. I. INTRODUZIONE AL LIBRO DEI DODICI. II. SAGGI DI ESEGESI. 1. Osea, «Dio ha prestato soccorso». 2. Gioele 3: la promessa dello Spirito. 3. Amos 7-9: la visione profetica. 4. Abdia: "Il regno sarà del Signore". 5. Giona, il risentimento dell'eletto. 6. Michea, "pieno di forza, di spirito del Signore, di giustizia e di coraggio". 7. Naum, il consolatore? 8. Abacuc, il profeta sentinella. 9. Sofonia, "YHWH protegge". 10. Aggeo, il profeta della ricostruzione. 11. Zaccaria, la visione della fede. 12. Malachia, angelo o messaggero? III. TEOLOGIA. Bibliografia.
Note sull'autrice
DONATELLA SCAIOLA (Abbiategrasso [MI] 1958, coniugata) ha effettuato gli studi di teologia alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale (Milano), poi la licenza e il dottorato al Pontificio Istituto Biblico (Roma). Attualmente è professore straordinario nella facoltà di missiologia della Pontificia Università Urbaniana. Ha collaborato con vari istituti di scienze religiose, seminari e facoltà teologiche. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: «Una cosa ha detto Dio, due ne ho udite». Fenomeni di composizione appaiata nel Salterio Masoretico, Roma 2002; Rut, Giuditta, Ester, Padova 2006; "Servire il Signore". Linee di una teologia biblica della missione nell'Antico Testamento, Roma 2008; Rut (I Libri Biblici), Milano 2009. È direttore della rivista «Parole di Vita».
Il libro dei Dodici Profeti Minori - Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia - è da qualche tempo oggetto di attenzione da parte di molti esegeti, soprattutto di lingua tedesca e inglese. Rispetto alla lettura che affronta i vari libri singolarmente, in ambito esegetico sono infatti maturate domande che riguardano l'unità del libro e che ne studiano la forma finale in prospettiva canonica. Lo studio costituisce una sorta di introduzione e di commento al libro dei Dodici Profeti Minori. Si tratta del primo lavoro sul tema apparso in lingua italiana, considerato che al momento non esistono monografie che affrontino i Dodici con tale approccio. Il percorso proposto, di tipo esegetico-teologico è suddiviso in tre parti. La prima ha lo scopo di presentare di motivi che giustificano la lettura unitaria del libro dei Dodici. La seconda offre almeno un saggio di lettura esegetica tratto da ognuno dei singoli profeti minori. La terza approfondisce alcuni temi di carattere teologico, presenti in uno o più profeti, e riprende la questione più generale relativa alla forma del libro dei Profeti Minori.
A differenza dei ritratti, i profili di una persona sono raffigurazioni brevi e sintetiche dei caratteri essenziali di un personaggio, riprodotto da angolazioni diverse. Anche di Gesù è possibile delineare tratti fisionomici differenti, sia per i vari punti di vista da cui si pone un ricercatore, sia soprattutto per la complessità identitaria propria del Maestro stesso. «Oggi sappiamo che la ricerca storica su Gesù, se è vero che può metodologicamente prescindere dalla fede in lui, può altrettanto rinchiudersi illuministicamente in se stessa precludendosi la conoscenza completa della sua persona. Infatti la conservazione della sua memoria fin dalle origini fu connotata solo dalla fede, sicché si può dire che senza la fede in lui non ci sarebbe stata nemmeno la memoria di lui!».
Le pagine del volume si accostano a Gesù a piccoli passi e da angoli visuali diversi. Propongono esempi che colgono qualche aspetto di una doppia sfaccettatura: quella della sua identità personale e quella degli effetti da lui suscitati. Come accade per le tessere di un mosaico, l'obiettivo è quello di far emergere, a partire dai dettagli, la persona di Gesù Cristo nella sua pienezza.
Sommario
Prefazione. I. I due inizi del cristianesimo: storia e fede. II. I ritratti evangelici di Gesù: racconto ed ermeneutica. III. Quale autoconsapevolezza in Gesù di Nazaret? IV. Gesù, un uomo libero. V. La fede di Gesù e le Scritture di Israele. VI. Inizi e primi percorsi della cristologia giudeo-cristiana. VII. Cristianesimo e cristologia. VIII. Gesù Cristo salvatore: cristologia e sue implicanze missiologiche. IX. Da Israele al cosmo: ampliamento dell'orizzonte cristologico nello sviluppo dell'innografia neotestamentaria. X. Gesù Cristo, luce delle genti. XI. «Per voi e per tutti...».
Note sull'autore
ROMANO PENNA, professore emerito di Nuovo Testamento nelle università pontificie, è studioso di scienze bibliche con autorevolezza internazionale. Le sue pubblicazioni gravitano attorno a due poli: la complessa figura di Paolo di Tarso e il rapporto tra il cristianesimo delle origini e i suoi interlocutori giudaici ed ellenistici. Presso le EDB ha pubblicato: L'ambiente storico-culturale delle origini cristiane (1984 52006), Lettera agli Efesini. Introduzione, versione e commento (1988 22001), Lettera ai Romani. Introduzione, versione e commento (3 voll., 2004-2008;vol. unico 2010), Paolo scriba di Gesù (2009), L'Evangelo come criterio di vita. Indicazioni paoline (2009) e, insieme a R. Cantalamessa e G. Segalla, Gesù di Nazaret tra storia e fede (2009); inoltre ha curato: Antipaolinismo: reazioni a Paolo tra il I e il II secolo (1989), Il giovannismo alle origini cristiane (1991), Il profetismo da Gesù di Nazaret al montanismo (1993), Apocalittica e origini cristiane (1995), Qumran e le origini cristiane (1997) e Fariseismo e origini cristiane (1999).
Descrizione dell'opera
«Questo lavoro è nato dall'amore per la Bibbia e dal desiderio d'invogliare quanti più possibile a cercare in essa, al di là della scorza ruvida, il midollo che ha nutrito la fede dei nostri Padri e la parola che sola può tener viva oggi la nostra speranza» (dalla Premessa).
La Bibbia è un libro difficile, ma non a uso esclusivo di specialisti e studiosi. La Parola di Dio è una realtà dinamica, con cui il Signore agisce nel mondo, crea le cose, suscita gli avvenimenti: la salvezza è il frutto di un progetto divino che si attua nella storia. Per questo è possibile cercare nel testo biblico la risposta alle domande che la vita pone, lasciandosi interpellare da essa per entrare nei disegni di Dio.
A più di dieci anni dalla scomparsa dell'autore, EDB rende nuovamente disponibile la sua opera più importante, pubblicata nel 1972 e ancora oggi di straordinaria attualità.
«Paolo ha davvero molto da dire e da dare alla nostra Chiesa di oggi e a ciascuno di noi. Nel suo cuore non alberga alcun compromesso con ciò che non è evangelico. La minoranza non sarà un problema, quando sarà una vita filiale e fraterna a scorrere nelle vene dei discepoli di Cristo» (dalla Prefazione).
I vari capitoli del volume costituiscono quasi una piccola biografia spirituale di Paolo. Lo sviluppo parte dal suo incontro infuocato col Cristo nell'evento di Damasco, dove egli viene afferrato, conquistato dalla grazia originale. E prosegue per complessivi quattordici temi, densi di rimandi intrabiblici, che accompagnano a capire come Paolo non sia una lettura, ma piuttosto un'avventura, una corsa personale e comunitaria verso l'abbraccio dell'Amato. L'intento dell'autore è quello di rendere tale cammino più facile e appassionato.
Sommario
Prefazione. I PARTE. 1. La «conversione» di san Paolo. Il dono e il donatore. 2. Paolo, l'«impugnato» dalla grazia originale. 3. Tutto io faccio per il vangelo. Al largo nel cuore. 4. Il mistero pasquale di Cristo. La fecondità a cent'anni. 5. Lo Spirito del Figlio. Il grido di liberazione. 6. Il ministero della nuova alleanza. Il profumo e l'inchiostro. 7. I carismi nella Chiesa, tra identità e profezia. Amabilità e parola salda. 8. Cristo e lo Spirito. Fra radici, rami e frutti. 9. La gioia pasquale dell'Apostolo. 10. Chi ci separerà dall'amore di Cristo? L'ardente aspettativa, nel cuore del peggio, fra le doglie del parto. II PARTE. TESTI DA MEDITARE. «Afferrati» da Cristo (Fil 3,3-14). «Lasciatevi riconciliare con Dio» (2Cor 5,14-6,2). Cristo ci ha liberati per la libertà! (Gal 5,1.13-26). «Chi ci separerà dall'amore di Cristo?» (Rm 8,28-39). Nota bibliografica.
Note sull'autore
ROBERTO MELA è sacerdote dehoniano; per decenni ha insegnato sacra Scrittura e lingue bibliche allo Studio teologico S. Antonio di Bologna, ora affiliato alla Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna; è segretario di Rivista Biblica e docente di ebraico allo STAT e al CSSR di Trento.
Descrizione dell'opera
Sulla sommità dei crocifissi risalta in genere una targhetta con le lettere I.N.R.I., iniziali latine di Jesus Nazarenus Rex Judaeorum, Gesù Nazareno Re dei Giudei. È il cosiddetto «titolo della Croce», di cui riferisce il Vangelo di Giovanni (Gv 19,19-20), così tradotto da san Girolamo nella Vulgata.
Nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma viene custodita, in una teca d'argento e cristallo, la reliquia del «Titulus Crucis», sopravvissuta a innumerevoli vicissitudini. Quale la sua origine e quale la sua credibilità?
Il primo ritrovamento del titolo avviene nel 320/325 a Gerusalemme da parte di Elena, madre dell'imperatore Costantino. Il secondo ritrovamento risale probabilmente al XII secolo nella basilica di Santa Croce. Il terzo si ha alla fine di gennaio del 1492. Quanto è documentabile il percorso della reliquia, quanto è verosimile e quanto è compatibile con i dati dei Vangeli?
Avvalendosi della filologia dei testi evangelici, dell'apporto della trazione rabbinica, delle fonti epigrafiche e letterarie extrabibliche, l'autrice accompagna con sicura competenza lungo un percorso dettagliato e documentato, arricchito anche da 12 pagine di tavole a colori.
Sommario
Introduzione. I. Il titolo della Croce secondo gli evangelisti. II. Le lingue del titolo della Croce. III. Gli appellativi di Gesù «il Nazareno» e «il Nazoreo» in rapporto con Nazaret. IV. Gesù il Nazoreo: significato dell'appellativo secondo Matteo e secondo Giovanni. V. Il «titolo» e la sepoltura legale e provvisoria di Gesù. VI. Il titulus Crucis custodito nella basilica di Santa Croce a Roma.
Note sull'autrice
Maria-Luisa Rigato, nata nel 1934 a Breslau, ha conseguito la licenza in teologia biblica alla Pontificia Università S. Tommaso, la licenza in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico, il dottorato di ricerca in teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana con il volume Il Titolo della Croce di Gesù. Confronto tra i Vangeli e la Tavoletta-reliquia della Basilica Eleniana a Roma, PUG, Roma 22005. Ha diretto i seminari di esegesi del Nuovo Testamento alla Pontificia Università Gregoriana (1984-2004) e continua tale attività presso la cattedra «Donna e cristianesimo» annessa alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum. È consulente e membro del Comitato scientifico per le reliquie della basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma. Ha pubblicato presso le EDB Giovanni: l'enigma il Presbitero il culto il Tempio la cristologia (2007).
Descrizione dell'opera
«Paolo è il "santo patrono" di coloro che pensano» recita la dedica del penultimo volume dato alle stampe da Giuseppe Barbaglio (Il pensare dell'apostolo Paolo, EDB, 2004). A due anni di distanza dalla morte del noto biblista, il gruppo promotore del convegno di studi organizzato in suo onore ha ritenuto che non potesse mancare nell'anno paolino un momento pubblico che desse seguito alla ricerca appassionata sui testi di Paolo svolta per anni da Barbaglio e proseguita dai suoi amici e dalle comunità con lui in cammino. Gli autorevoli contributi, confluiti nel volume, si raccolgono attorno a tre riferimenti: il pensiero di Paolo, il rapporto libertà e legge nella vita dei cristiani, l'esperienza delle comunità animate da Giuseppe Barbaglio. Ne scaturisce un libro su Paolo e la sua interpretazione, un libro sul difficile equilibrio tra libertà e legge in teologia e nella vita delle Chiese, un libro sulla passione per la Parola, come tratto diffuso tra i cristiani di oggi.
Sommario
Premessa. I. Paolo nella ricerca biblica. L'attualità del pensare dell'apostolo Paolo (Y. Redalié). Paolo nella tormenta. La ricerca paolina alla luce della New perspective on Paul (D. Marguerat). «Civis romanus es?». Le molte città di Paolo (M. Perroni). Eredità di Paolo di Tarso (S. Levi Della Torre). II. Paolo apostolo delle genti (pluralità e universalità). Un tempo studenti al PIME (F. Lacchini). Paolo, apostolo delle genti, per una comunità in cammino. (Comunità del Carmine di Voghera). Così leggiamo Paolo in Brasile (S. Gallazzi). Febe e le altre (L. Tomassone). Paolo: dal pensatore al realizzatore (M. Tronti). La verità del Cristo per noi (R. Rossanda). Figurazioni dell'incommensurabile e testimonianze nella carità (L. Boccanegra). III. Fede e libertà: la sfida di Paolo oggi. Presentazione (G. Martini). Fede e intervento gratuito di Dio
(R. Penna). Oltre la fede divorziata dalla libertà e la libertà divorziata dalla fede (P. Ricca). Fede e libertà: la difficile coabitazione (S. Dianich). La visione positiva del Vaticano II (R. La Valle). Conclusioni (R. La Valle).
Note sui curatori
Carla Busato Barbaglio, vedova di Giuseppe, è psicoanalista SPI-IPA.
Alfio Filippi è stato direttore del quindicinale Il Regno Attualità e Documenti dal 1971 al 1992; è direttore delle Edizioni Dehoniane Bologna (EDB) dal 1991.
Descrizione dell'opera
Quello della laicità era uno dei temi cari a Giuseppe Barbaglio. Egli riteneva che la Bibbia avesse desacralizzato l'universo, affermando la sovrana dignità dell'uomo, che emerge luminosa quando questi si libera da ciò che non è Dio, ma che spesso viene erroneamente scambiato per tale.
Il volume prosegue la raccolta dei molti materiali disseminati dall'autore in pubblicazioni diverse. Presenta tre blocchi tematici: il binomio antitetico pace-violenza; il tema della laicità del mondo e del cristiano, che costituisce la sezione più corposa; l'ispirazione biblica di quattro encicliche pontificie: la Pacem in terris,laRedemptor hominis, la Centesimus annus e la Veritatis splendor.
Sommario
Presentazione. I. Pace e violenza. 1. L'uomo è capace di pace sulla terra? La risposta biblica. 2. La bugia al potere. La guerra e i suoi fondamenti. 3. Non tabù delle armi, ma rifiuto dell'inimicizia. L'obiezione di coscienza nel Nuovo Testamento. 4. Quanta violenza è rimasta nella nostra idea di Dio? Quale Dio. 5. L'amore dei nemici. Già nei Vangeli una censura su Gesù. II. Laicità del mondo, laicità del cristiano. 6. Lontananza e prossimità della Bibbia. Come abbiamo letto la Scrittura. 7. Il mondo di cui Dio non si è pentito. Laicità del mondo, laicità del cristiano. 8. Della laicità o, meglio, mondanità del cristiano. 9. Immagini divine e codici morali della Bibbia. Storicità e funzionalità dei simboli religiosi. 10. Gesù annuncia il futuro, non lo scacco del mondo. La domanda sul destino dell'uomo. 11. La politica deve essere di parte: per i poveri. Ripensare per rifondare. 12. La Bibbia contro il dominio. Il potere non ha complici divini. 13. Un'illuminante lettura dell'antropologia paolina. La «lezione» di Franco Rodano. 14. Giudizio sul presente rifiuto di signorie. La profezia nella Chiesa e della Chiesa. 15. Sulle rovine. Macerie storiche e risposte bibliche. 16. Il popolo e i popoli. Nazionalismi e religioni. 17. Israele e la terra. La Palestina e i popoli che la abitanno. III. La Scrittura in quattro encicliche: Pacem in terris, Redemptor hominis, Centesimus annus, Veritatis splendoR. 18. L'ispirazione biblica della Pacem in terris. Un contributo alla lettura. 19. La Scrittura e l'enciclica Redemptor hominis. Un contributo alla lettura. 20. L'ispirazione biblica della Centesimus annus. Un contributo alla lettura. 21. La morale del comandamento. Una lettura dell'enciclica Veritatis splendor.
Note sull'autore
Giuseppe Barbaglio (1934-2007) presso le EDB ha diretto due collane di argomento biblico: «La Bibbia nella storia» e «Scritti delle origini cristiane» (con Romano Penna); ha curato Schede bibliche pastorali (8 voll.), La Spiritualità del Nuovo Testamento e l'edizione greco-italiano del Merk; è autore di La Prima Lettera ai Corinzi. Introduzione, versione, commento (22005); La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare (22001); Gesù ebreo di Galilea. Indagine storica (52005); Davanti a Dio. Il cammino spirituale di Mosè, di Elia e di Gesù (22001), insieme a Piero Stefani; Canti d'amore nell'antico Israele. Traduzione poetica del Cantico dei Cantici (2004) e I Salmi: testo poetico esistenza vissuta (22008), insieme a Luigi Commissari; Il pensare dell'apostolo Paolo (22005); Gesù di Nazaret e Paolo di Tarso. Confronto storico (22007); La Parola si moltiplicava (2008), Emozioni e sentimenti di Gesù (2009). Ha inoltre pubblicato: I Vangeli, Cittadella, Assisi 1978, di cui ha curato la traduzione e il commento insieme a Rinaldo Fabris e Bruno Maggioni; Paolo di Tarso e le origini cristiane, Cittadella, Assisi 32002; Le lettere di Paolo, 2 voll., Borla, Roma 21990; Dio violento? Lettura delle scritture ebraiche e cristiane, Cittadella, Assisi 1991;San Paolo, Lettere, 2 voll., Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 1997, di cui ha curato introduzione e traduzione.
Descrizione dell'opera
L'autore presenta un percorso biblico che ha come filo conduttore la solitudine del credente: «Mi è capitato di affrontare le principali figure bibliche a partire da Adamo, passando per Abramo e Giuseppe, Mosè ed Elia, Isaia e Geremia, e di riconoscere in esse, a posteriori, una comunione nella solitudine». E come non guardare infine anche alla solitudine di Gesù? Questa si esprime soprattutto nei momenti di preghiera e quindi nei momenti più alti della sua esperienza di Dio.
La Bibbia identifica senza mezzi termini la solitudine come cosa non buona: «Non è bene che l'uomo sia solo» (Gen 2,18). Eppure, solitudine e comunione, libertà e appartenenza, sono i poli di ogni esistenza umana. Occorre quindi imparare ad abitare la solitudine, ad addomesticarla, a renderla familiare: «mi è sembrato che proprio questo potesse essere un insegnamento dei grandi credenti della Bibbia» (dalla Premessa).
Sommario
Premessa. Un percorso in solitudine. 1. Adamo, dove sei? 2. Babele e Gerusalemme. 3. Abramo, l'uomo del mattino. 4. Il legamento di Isacco. 5. Il riconoscimento di Giuseppe. 6. La preghiera di Mosè. 7. Elia o la voce del silenzio. 8. Isaia e la violenza. 9. La paura di Geremia. 10. La solitudine di Gesù. 11. Il Servo paziente nell'interpretazione ebraica.
Note sull'autore
Alberto Mello (1951), monaco della Comunità di Bose, vive da oltre vent'anni a Gerusalemme, dove insegna esegesi e teologia presso lo Studio Biblico Francescano. Si è occupato soprattutto dei Salmi, prestando attenzione all'antica esegesi ebraica.
Descrizione dell'opera
«Paolo è come un prisma, che, quando viene attraversato da un raggio di luce, sprigiona tutte le virtualità dei suoi colori. L'importante è coglierli e fissarli, e soprattutto lasciarsene impregnare per trascolorare la nostra stessa vita» (dalla Prefazione).
Persecutore prima e apostolo poi, tagliente e sempre incisivo, Paolo è l'ex-fariseo di Tarso che spende totalmente la propria vita a proclamare ai quattro venti la liberante signoria di Gesù Cristo. I contributi raccolti nel volume mettono in luce sfaccettature varie della forza incontenibile del suo annuncio del vangelo.
Sommario
Prefazione. 1. Paolo apostolo «ghermito» da Gesù Cristo. 2. Paolo come schiavo apostolico e l'identità ministeriale della chiesa nella Lettera ai Romani. 3. «Fatevi miei imitatori, come io lo sono di Cristo» (1Cor 11,1). 4. Il saluto iniziale della messa (1 Cor 13,13). 5. Un perno: il mistero pasquale. 6. L'alleanza nuova in Cristo Gesù. 7. Ha fatto dei due un popolo solo. 8. La chiesa come corpo di Cristo. 9. Nient'altro che il corpo di Cristo. 10. Annunciare oggi la libertà cristiana. 11. Chiamati a libertà. 12. La glorificazione di Cristo. 13. Spirito Santo e vocazione. 14. Il nuovo Adamo e la danza della vita. 15. Israele e le genti. 16. Fede e salvezza nella Lettera ai Romani. 17. Da Adamo a Isaia. Prosopografia biblica nella Lettera ai Romani. 18. Colossesi ed Efesini: una lettura comparata. 19. La dialettica tra possibilità e impossibilità di conoscere Dio. 20. Delitto e perdono. 21. Cristianesimo e cultura greca. 22. Corinto: città greca e vangelo a confronto.
Note sull'autore
Romano Penna, professore emerito di Nuovo Testamento nelle Università Pontificie, è studioso di scienze bibliche con autorevolezza internazionale. Le sue pubblicazioni gravitano attorno a due poli maggiori: la complessa figura di Paolo di Tarso e il rapporto tra il cristianesimo delle origini e i suoi interlocutori giudaici ed ellenistici. Presso le EDB ha pubblicato: L'ambiente storico-culturale delle origini cristiane (1984 52006), Lettera agli Efesini. Introduzione, versione e commento (1988 22001), Lettera ai Romani. Introduzione, versione e commento (3 voll., 2004-2008), Paolo scriba di Gesù (2009) e, insieme a R. Cantalamessa e G. Segalla, Gesù di Nazaret tra storia e fede (2009) e ha curato: Antipaolinismo: reazioni a Paolo tra il I e il II secolo (1989), Il giovannismo alle origini cristiane (1991), Il profetismo da Gesù di Nazaret al montanismo (1993), Apocalittica e origini cristiane (1995), Qumran e le origini cristiane (1997) e Fariseismo e origini cristiane (1999).
Descrizione dell'opera
Jacques Dupont (1915-1998) fu un'autorità indiscussa nell'esegesi biblica cristiana neotestamentaria del secolo scorso, conosciuto e stimato non solo in campo cattolico. Fu anche appassionato protagonista di quel fermento di rinnovamento spirituale che, a partire dall'affermazione del primato della Parola di Dio e sulla lunghezza d'onda della costituzione conciliare Dei Verbum, ha caratterizzato - tra gli anni '70 e '90 - alcuni ambienti legati a comunità monastiche e laicali italiane.
Egli fu maestro senza scuola, perché la sua attività di insegnamento e di studio fu limitata al ruolo di professore invitato e non si ancorò mai stabilmente a un'istituzione accademica; ebbe quindi numerosi allievi, che ancora serbano gratitudine per il suo sostegno sempre curioso e interessato (cf. a tale proposito il bel contributo di mons. G. Betori), ma non creò una tradizione e una 'scuola' di esegesi. Eppure la sua lezione fu tra quelle più ricche di nuove prospettive metodologiche ed ermeneutiche in un momento particolare dell'esegesi cattolica, a cavallo del concilio Vaticano II.
In occasione del decimo anniversario della morte di p. Dupont, un seminario ha ripercorso i molteplici aspetti del suo magistero: i vari contributi, raccolti nel volume, possono ora ricevere meritata diffusione.
Sommario
Presentazione. I. Un maestro e un monaco. 1. Jacques Dupont, un maestro per gli esegeti italiani (G. Betori). 2. Memoria di un confratello (P. de Béthune). II. Il monaco esegeta. 1. Storia e tradizione su Gesù: l'approccio di un maestro della redaktiongeschichte e le domande di oggi (A. Barbi, M. Pesce). 2. J. Dupont lettore di Luca: Gesù e la Chiesa. Vangelo e Atti degli Apostoli (D. Marguerat, R. Fabris). 3. L'approccio di J. Dupont alle parabole: problemi di metodo e prospettive spirituali (A. Puig). 4. L'opus di una vita: le beatitudini nell'esegesi di Dupont e le sensibilità di oggi (B. Standaert). 5. «A Roma, in macchina». La redazione della Dei Verbum nei ricordi di Jacques Dupont (R. Burigana). 6. Un esegeta senza computer al lavoro e la sua lectio divina. Un'analisi degli appunti di lavoro dell'archivio Dupont (L. Saraceno). III. Esegesi e lectio divina nella memoria delle comunità amiche. 1. Le parabole di Gesù e la vita monastica come parabola (Viboldone: M.I. Angelini). 2. Una Parola che edifica la comunità (Bose: G. Dotti). 3. L'accompagnamento spirituale di un anziano per una giovane comunità (Dumenza: L. Fallica). 4. La lezione esegetica e spirituale di padre Jacques Dupont (Comunità di Via Sambuco: P. Giudici).
Note sul curatore
Lorenzo Saraceno, già docente di materie letterarie, è monaco camaldolese dell'Eremo San Giorgio a Bardolino. Ha pubblicato saggi sulle tre aree che esprimono la sua biografia culturale e spirituale: linguistica, spiritualità monastica, la figura di san Pier Damiani.
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<tr><td align="right" valign="top">Message:</td><td><b>WARNING:</b> No link_id found. Likely not be connected to database.<br />Could not connect to server: <b>10.0.1.222</b>.</td></tr>
<tr><td align="right">Date:</td><td>Friday, February 4, 2022 at 3:08:00 PM</td></tr>
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<tr><th align='left' bgcolor='#f57900' colspan="5"><span style='background-color: #cc0000; color: #fce94f; font-size: x-large;'>( ! )</span> Warning: mysqli_error() expects exactly 1 parameter, 0 given in C:\wamp64\www\demo\used_book\classes\db\Database.singleton2.php on line <i>264</i></th></tr>
<tr><th align='left' bgcolor='#e9b96e' colspan='5'>Call Stack</th></tr>
<tr><th align='center' bgcolor='#eeeeec'>#</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Time</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Memory</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Function</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Location</th></tr>
<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>1</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.0003</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>247816</td><td bgcolor='#eeeeec'>{main}( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\obtain_abstract.php' bgcolor='#eeeeec'>...\obtain_abstract.php<b>:</b>0</td></tr>
<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>2</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.0011</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>314776</td><td bgcolor='#eeeeec'>Database->connect( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\obtain_abstract.php' bgcolor='#eeeeec'>...\obtain_abstract.php<b>:</b>30</td></tr>
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<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>4</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.0208</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>316200</td><td bgcolor='#eeeeec'><a href='http://www.php.net/function.mysqli-error' target='_new'>mysqli_error</a>
( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\used_book\classes\db\Database.singleton2.php' bgcolor='#eeeeec'>...\Database.singleton2.php<b>:</b>264</td></tr>
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<tr><th colspan=2>Database Error</th></tr>
<tr><td align="right" valign="top">Message:</td><td><b>WARNING:</b> No link_id found. Likely not be connected to database.<br />Could not open database: <b>MacBook_V11</b>.</td></tr>
<tr><td align="right">Date:</td><td>Friday, February 4, 2022 at 3:08:00 PM</td></tr>
<tr><td align="right">Script:</td><td><a href="/demo/obtain_abstract.php?codice=978881022136">/demo/obtain_abstract.php?codice=978881022136</a></td></tr> </table>
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<tr><th align='left' bgcolor='#f57900' colspan="5"><span style='background-color: #cc0000; color: #fce94f; font-size: x-large;'>( ! )</span> Warning: mysqli_error() expects exactly 1 parameter, 0 given in C:\wamp64\www\demo\used_book\classes\db\Database.singleton2.php on line <i>264</i></th></tr>
<tr><th align='left' bgcolor='#e9b96e' colspan='5'>Call Stack</th></tr>
<tr><th align='center' bgcolor='#eeeeec'>#</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Time</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Memory</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Function</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Location</th></tr>
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<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>3</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.0350</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>317296</td><td bgcolor='#eeeeec'>Database->oops( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\used_book\classes\db\Database.singleton2.php' bgcolor='#eeeeec'>...\Database.singleton2.php<b>:</b>83</td></tr>
<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>4</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.0350</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>317344</td><td bgcolor='#eeeeec'><a href='http://www.php.net/function.mysqli-error' target='_new'>mysqli_error</a>
( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\used_book\classes\db\Database.singleton2.php' bgcolor='#eeeeec'>...\Database.singleton2.php<b>:</b>264</td></tr>
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<table align="center" border="1" cellspacing="0" style="background:white;color:black;width:80%;">
<tr><th colspan=2>Database Error</th></tr>
<tr><td align="right" valign="top">Message:</td><td><b>WARNING:</b> No link_id found. Likely not be connected to database.<br />Could not connect to server: <b>10.0.1.222</b>.</td></tr>
<tr><td align="right">Date:</td><td>Friday, February 4, 2022 at 3:08:00 PM</td></tr>
<tr><td align="right">Script:</td><td><a href="/demo/obtain_abstract.php?codice=978881022136">/demo/obtain_abstract.php?codice=978881022136</a></td></tr> </table>
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<font size='1'><table class='xdebug-error xe-warning' dir='ltr' border='1' cellspacing='0' cellpadding='1'>
<tr><th align='left' bgcolor='#f57900' colspan="5"><span style='background-color: #cc0000; color: #fce94f; font-size: x-large;'>( ! )</span> Warning: mysqli_error() expects exactly 1 parameter, 0 given in C:\wamp64\www\demo\used_book\classes\db\Database.singleton2.php on line <i>264</i></th></tr>
<tr><th align='left' bgcolor='#e9b96e' colspan='5'>Call Stack</th></tr>
<tr><th align='center' bgcolor='#eeeeec'>#</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Time</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Memory</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Function</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Location</th></tr>
<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>1</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.0003</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>247816</td><td bgcolor='#eeeeec'>{main}( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\obtain_abstract.php' bgcolor='#eeeeec'>...\obtain_abstract.php<b>:</b>0</td></tr>
<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>2</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.0219</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>316704</td><td bgcolor='#eeeeec'>Database->connect( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\obtain_abstract.php' bgcolor='#eeeeec'>...\obtain_abstract.php<b>:</b>33</td></tr>
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<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>4</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.0363</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>317240</td><td bgcolor='#eeeeec'><a href='http://www.php.net/function.mysqli-error' target='_new'>mysqli_error</a>
( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\used_book\classes\db\Database.singleton2.php' bgcolor='#eeeeec'>...\Database.singleton2.php<b>:</b>264</td></tr>
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<table align="center" border="1" cellspacing="0" style="background:white;color:black;width:80%;">
<tr><th colspan=2>Database Error</th></tr>
<tr><td align="right" valign="top">Message:</td><td><b>WARNING:</b> No link_id found. Likely not be connected to database.<br />Could not open database: <b>orders_db</b>.</td></tr>
<tr><td align="right">Date:</td><td>Friday, February 4, 2022 at 3:08:00 PM</td></tr>
<tr><td align="right">Script:</td><td><a href="/demo/obtain_abstract.php?codice=978881022136">/demo/obtain_abstract.php?codice=978881022136</a></td></tr> </table>
Il volume costituisce la seconda edizione riveduta e accresciuta di un saggio dall'omonimo titolo, da tempo esaurito. Dall'uscita della prima edizione (1996), gli studi narrativi sui Vangeli e sugli Atti degli apostoli hanno compiuto enormi progressi.
Anche a motivo di ciò, la nuova edizione presenta un intero capitolo - il primo - dedicato alla teoria lucana della testimonianza, che divide piuttosto nettamente gli Atti degli apostoli in due parti. Con i suoi riferimenti all'attualità, esso aiuta fin dal principio il lettore a scoprire alcune idee fondamentali del narratore lucano, invitandolo a entrare nella dinamica del suo racconto.
Sommario
Prefazione alla seconda edizione. Introduzione. 1. Una teoria della testimonianza. 2. Quale posto per Dio nel racconto lucano? 3. Gesù e i discepoli. Le ragioni di un parallelismo. 4. Il Vangelo e l'implicazione dei suoi araldi. Una certa idea di testimonianza. 5. Il Vangelo e i suoi destinatari. Israele e le nazioni in Luca/Atti. 6. Il racconto come teologia. Il padre e i due figli: Lc 15,11-32. Conclusione. Quale tipo di racconto in Luca? Allegato 1: La composizione del libro degli Atti. Allegato 2: Griglia di lettura. Bibliografia. Indici dei passi studiati.
Note sull' autore
Jean-Noël Aletti è docente di Nuovo Testamento al Pontificio Istituto Biblico di Roma, ove è stato anche decano. È noto per la sua competenza in narratologia, della quale il presente volume è un frutto; specialista di san Paolo, presso le EDB ha pubblicato Lettera ai Colossesi. Introduzione, versione e commento (1994).
Il Nuovo Testamento si apre con i Vangeli e gli Atti degli apostoli e solo dopo compaiono le Lettere di Paolo. Tale disposizione può suggerire l'idea che i Vangeli siano i primi scritti su Gesù, mentre in realtà, dal punto di vista cronologico, i primi testi sono dell'Apostolo. Una ventina d'anni dopo la morte di Gesù, Paolo comincia infatti a scrivere alle comunità. Nelle sue lettere autentiche, per 28 volte viene usato il termine "evangelo"; il vocabolo ricorre 60 volte nell'epistolario paolino e 76 volte in tutto il Nuovo Testamento.
In quel momento sorgivo degli scritti su Gesù, il vocabolo "evangelo" significa alla lettera "buona notizia" ed è vincolato in modo preciso alla persona di Gesù di Nazaret. Al centro degli scritti di Paolo c'è quindi Gesù in quanto notizia benefica. Soltanto nel II secolo, con Giustino, il termine "vangelo" rimanderà a un libro scritto.
Il volume aiuta a riscoprire il senso originario e sorprendente con cui le comunità di Paolo hanno sentito parlare per la prima volta di Gesù di Nazaret.
Sommario
1.Le lettere paoline in rapporto ai quattro vangeli. Un annuncio che è una persona. 2. Apostolo o apostata? Collocazione ecclesiale e teologica di Paolo nel quadro delle origini cristiane. 3. Paolo scrittore. 4. Un'epistola e il suo linguaggio. 5. I pagani e la ricerca di Dio (nella Lettera ai Romani). 6. Prospettiva evangelica su idolatria e degrado umano (Rm 1,18-32). 7. «Non uno spirito da schiavi per ricadere nella paura» (Rm 8,15). 8. Vivere con Cristo dopo la morte (2Cor 5,1-10; Fil 1,23). 9. «Voi non siete più stranieri né ospiti» (Ef 2,19; cf. Col 1,21). 10. «La speranza alla quale siete stati chiamati» (Ef 4,4). 11. Ciascuno per la sua parte secondo Efesini 4,7.11-12. La ministerialità nella Chiesa. 12. «Tradidit semet ipsum» (Gal 2,20). Il linguaggio sacerdotale in san Paolo. 13. Lo Spirito di Gesù Cristo. 14. Un solo Spirito, diversi doni, un solo Corpo (1Cor 12,3b-13). 15. Aspetti originali della pneumatologia di san Paolo. 16. Le collette di Paolo per la Chiesa di Gerusalemme. 17. Casi di violenza nella biografia di Paolo. 18. La forza della pazienza (hypomonē) in Paolo. 19. La sapienza della croce in Paolo.
Note sull'autore
Romano Penna, professore emerito di Nuovo Testamento nelle Università Pontificie, è studioso di scienze bibliche con autorevolezza internazionale. Le sue pubblicazioni gravitano attorno a due poli maggiori: la complessa figura di Paolo di Tarso e il rapporto tra il cristianesimo delle origini e i suoi interlocutori giudaici ed ellenistici. Presso le EDB ha pubblicato L'ambiente storico-culturale delle origini cristiane, 1984, 52006; Lettera agli Efesini. Introduzione, versione e commento, 1988, 22001; Lettera ai Romani. Introduzione, versione e commento (3 voll.), 2004-2008; ha curato i volumi Antipaolinismo: reazioni a Paolo tra il I e il II secolo, 1989; Il Giovannismo alle origini cristiane, 1991; Il profetismo da Gesù di Nazaret al montanismo, 1993; Apocalittica e origini cristiane, 1995; Qumran e le origini cristiane, 1997; Fariseismo e origini cristiane, 1999.
Descrizione dell'opera
Affrontare uno dei libri più complessi e interessanti della Sacra Scrittura, qual è appunto l'Apocalisse, è un'impresa ardua e impegnativa. Il volume traccia un itinerario semplice e stimolante, inoltrandosi in sentieri interpretativi e viottoli di riflessione poco esplorati, attraverso una serie di domande e risposte, raggruppate per temi, soggetti e/o figure attualizzate, che emergono dal testo e dal suo contenuto simbolico.
Gli interrogativi sono quelli comuni che investono la maggioranza delle persone di fronte a questo misterioso libro. Le spiegazioni sono altrettanto semplici e brevi, date con l'ottica di agevolare un contatto più diretto con il testo e aiutare a comprenderne, per quanto possibile, il messaggio più autentico e profondo.
In questo modo Apocalisse può diventare un compagno di viaggio per la vita, con cui confrontarsi e intrecciare un dialogo sereno e costruttivo.
Disponibile anche in edizione con DVD (EAN: 978-88-10-22143-3), che propone il video integrale dell'intervista a padre Ugo Vanni.
Sommario
Note introduttive e premessa metodologica. Domande e risposte: a colloquio con padre Ugo Vanni, S.J.. Domande a modo d'indice. 1. L'Apocalisse e il nostro tempo, sbandato e inquieto. 2. Gli «equivoci» sull'Apocalisse e le problematiche socio-culturali. 3. La figura della donna, il potere politico, i mass media. Il simbolismo delle bestie e di Babilonia. 4. Collocazione, valore e significato della letteratura apocalittica.
5. L'Apocalisse e il cammino della Chiesa, nelle vene della storia e «oltre» la storia. Riflessioni «tematiche» per una maggiore comprensione del testo. Riferimenti bibliografici.
Note sull' autore
Ugo Vanni, sacerdote della Compagnia di Gesù, ha insegnato per decenni al Pontificio Istituto Biblico e alla Pontificia Università Gregoriana, dove è stato anche direttore del Dipartimento di teologia biblica. È un esperto di fama mondiale del libro dell'Apocalisse.
Affrontare uno dei libri più complessi e interessanti della Sacra Scrittura, qual è appunto l'Apocalisse, è un'impresa ardua e impegnativa. Il volume traccia un itinerario semplice e stimolante, inoltrandosi in sentieri interpretativi e viottoli di riflessione poco esplorati, attraverso una serie di domande e risposte, raggruppate per temi, soggetti e/o figure attualizzate, che emergono dal testo e dal suo contenuto simbolico.
Gli interrogativi sono quelli comuni che investono la maggioranza delle persone di fronte a questo misterioso libro. Le spiegazioni sono altrettanto semplici e brevi, date con l'ottica di agevolare un contatto più diretto con il testo e aiutare a comprenderne, per quanto possibile, il messaggio più autentico e profondo.
In questo modo Apocalisse può diventare un compagno di viaggio per la vita, con cui confrontarsi e intrecciare un dialogo sereno e costruttivo.
L'edizione con DVD propone il video integrale dell'intervista a padre Ugo Vanni.
Sommario
Note introduttive e premessa metodologica. Domande e risposte: a colloquio con padre Ugo Vanni, S.J.. Domande a modo d'indice. 1. L'Apocalisse e il nostro tempo, sbandato e inquieto. 2. Gli «equivoci» sull'Apocalisse e le problematiche socio-culturali. 3. La figura della donna, il potere politico, i mass media. Il simbolismo delle bestie e di Babilonia. 4. Collocazione, valore e significato della letteratura apocalittica.
5. L'Apocalisse e il cammino della Chiesa, nelle vene della storia e «oltre» la storia. Riflessioni «tematiche» per una maggiore comprensione del testo. Riferimenti bibliografici.
Note sull' autore
Ugo Vanni, sacerdote della Compagnia di Gesù, ha insegnato per decenni al Pontificio Istituto Biblico e alla Pontificia Università Gregoriana, dove è stato anche direttore del Dipartimento di teologia biblica. È un esperto di fama mondiale del libro dell'Apocalisse.
Le annotazioni di segno psicologico e sentimentale su Gesù fornite dagli evangelisti sono assai scarse, in quanto le narrazioni di costoro sono piuttosto interessate a descrivere la sequela delle azioni compiute dal loro grande protagonista. Ciò nondimeno è possibile individuare molte emozioni nei testi dei Vangeli, traendole soprattutto dai personaggi delle parabole, cui Gesù non esita a prestare la gamma dei sentimenti propri.
Il volume, che prosegue la raccolta dei molti materiali disseminati dall'autore in pubblicazioni diverse, presenta una prima parte di sedici capitoli dedicati al "sentire di Gesù". La seconda parte trova nel tema della Chiesa il centro unificatore.
Il lettore ha così di fronte una proposta coerente e articolata del pensiero di Barbaglio, i cui contributi, nati da competenza scientifica, sono sempre finalizzati alla percezione spirituale del messaggio biblico.
«La vita di Giuseppe Barbaglio è stata scandita da un calendario fitto di incontri e di pubblicazioni sulla Parola. Con la sua passione per la Bibbia, egli è stato al centro di una rete di gruppi, di parrocchie e associazioni; ha collaborato a periodici e riviste. Oltre ai volumi, ha prodotto una quantità impressionante di materiali, che restano a documentare la risposta che egli ha cercato di dare alla domanda viva presente nella comunità credente» (dalla Presentazione).
Il volume dà avvio alla raccolta dei molti materiali che l’autore ha disseminato in pubblicazioni diverse sotto forma di articoli o presentato a conferenze e incontri in tutta Italia (da Porto Torres a Pallanza, da Voghera a Thiene, da Roma a Milano…), in America Latina e in Asia.
Era il suo modo di vivere il mandato degli Atti degli apostoli: spendere la vita per la Parola, favorirne la diffusione e moltiplicarne la forza per tutte le strade del mondo.
Sommario
Presentazione (A. Filippi). 1. Il Nuovo Testamento: immagini di Dio. 2. Il Nuovo Testamento: l’uomo «creatura nuova» in Cristo. 3. Le spiritualità delle Chiese primitive. 4. Il dono dello Spirito (At 2). 5. Lo Spirito Santo in Luca, Paolo, Giovanni fonte di profezia, di vita nuova, di verità. 6. Il battesimo di Gesù: l’identità svelata. 7. Eucaristia: dal Cenacolo alla comunità cristiana (Mc 14,22-25; 1Cor 11,23-24 e par.). 8. Eucaristia: solidali con Cristo e con i fratelli (1Cor 11,17-34). 9. La comunità e Cristo: l’allegoria sponsale in 2Cor 11,2. 10. «Amate come Cristo ha amato». L’amore sponsale in Ef 5,25-27. 11. L’uomo non separi ciò che Dio ha unito. 12. La genealogia di Gesù: identità e universalismo (Mt 1). 13. «Siete diventati i vicini»: Gesù e i non ebrei (Mc 7,24-30). 14. «Dio non è parziale con le persone». Puro e impuro in At 10-11. 15. La «via crucis» di Paolo. 16. Le parole violente sulla bocca di Gesù. 17. Realtà finite e valori assoluti. «C’è una quantità di dèi e signori, ma per noi...» (1Cor 8,5-6). 18. L’atteggiamento verso i beni e la regola d’oro (Mt 6,19-7,12). 19. «Una speranza attiva». Il discorso escatologico di Mc 13. 20. «Siamo risorti con Cristo!». Il passato gettato alle spalle. Indici.
Note sull'autore
Giuseppe Barbaglio (1934-2007), studioso di scienze bibliche, ha curato presso le EDB due collane di argomento biblico: La Bibbia nella storia e Scritti delle origini cristiane (con Romano Penna); ha curato Schede bibliche pastorali (8 voll.), La spiritualità del Nuovo Testamento e l’edizione greco-italiano del Merk; è autore di La Prima lettera ai Corinzi. Introduzione, versione, commento (22005), La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare (22001), Gesù ebreo di Galilea. Indagine storica (52005); Il pensare dell’apostolo Paolo (22005); insieme a Piero Stefani: Davanti a Dio. Il cammino spirituale di Mosè, di Elia e di Gesù (22001); insieme a Luigi Commissari: Canti d’amore nell’antico Israele. Traduzione poetica del Cantico dei Cantici (22004) e I Salmi: testo poetico esistenza vissuta (22008). Ha inoltre curato insieme a Rinaldo Fabris e Bruno Maggioni la traduzione e il commento de I Vangeli, Cittadella, Assisi 1978 e ha pubblicato: Paolo di Tarso e le origini cristiane, Cittadella, Assisi, 32002; Le lettere di Paolo, 2 voll., Borla, Roma, 21990; Dio violento? Lettura delle scritture ebraiche e cristiane, Cittadella, Assisi, 1991; San Paolo, Lettere, 2 voll., Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 1997, di cui ha curato l’introduzione e la traduzione.