Il testo intende trattare tutto ciò che riguarda oggi la "comunicazione", e cioè il rapporto stesso tra le persone, le immagini, la fotografia, gli oggetti, la moda, la computer graphic, e la stessa letteratura e arte. Il libro si rivolge agli studenti e agli operatori delle scienze e delle tecniche e arti della comunicazione, e a quanti vogliono apprenderne i linguaggi per capire la nuova cultura, che ha un'influenza sempre più decisiva in tutti gli aspetti della vita.
Nella premessa a questo testo, Franco Ferrarotti raccomanda il libro di Mauro Miccio per la sua démarche, il suo andare dritto alle radici dei concetti fondamentali: logos, idea, identità. Dall'idea all'identità, l'autore, con una consequenzialità degna d'attenzione, si pone il problema dei mezzi di comunicazione e quello della gestione della comunicazione in rapporto con la complessità quotidiana. È questa capacità di intuire la portata storica della parola, riscattandola o garantendola a sicura distanza dal "carattere atemporale, mitico e cosmico" che consente all'autore la comprensione storicamente significativa del concetto e della pratica della comunicazione nel mondo odierno, dove è la Rete ad assumere il ruolo di protagonista.
Questo libro testimonia un intenso, lungo e appassionato percorso per consolidare anche in Italia un corpo di conoscenze sulle relazioni pubbliche che contribuiscono alla crescita sociale, culturale ed economica del Paese. Migliaia di giovani guardano oggi alle relazioni pubbliche come professione possibile e desiderabile, ma vengono anche scoraggiati dalla sua discutibile identità percepita. Il libro racconta dall'interno una professione che oggi viene praticata da almeno settantamila italiani, produce un indotto di oltre 10 miliardi di euro l'anno e che si propone di aiutare le organizzazioni a governare i sistemi di relazione con i loro pubblici influenti con modalità interattive e tendenzialmente simmetriche.
La retorica ha rappresentato il primo tentativo nella storia dell'occidente di riflettere sul linguaggio. Le conoscenze sviluppate da questa disciplina si rivelano particolarmente utili nella società di oggi, dove la comunicazione riveste un ruolo fondamentale per le relazioni interpersonali e la vita politica e sociale. Recuperando gli insegnamenti della retorica antica, "Parlare per tutti" si propone di esplorare le risorse della comunicazione da un punto di vista insolito e coinvolgente, illuminando molti temi cruciali della nostra esistenza: le relazioni tra le persone, il rapporto tra potere e linguaggio, la propaganda, la persuasione, la narrazione, l'ascolto, il silenzio.