Il libro analizza la comunicazione politica sia nei momenti elettorali sia nel rapporto continuo tra istituzioni e cittadinanza. Ciò che associa la comunicazione elettorale e pubblica è infatti il progressivo aprirsi di spazi in alcuni settori della società. In questa ottica, il volume analizza metodi e tecniche di campagna elettorale come "saper fare" professionale consolidato e ripercorre la storia delle elezioni italiane della Seconda Repubblica (dal 1994 al 2006), mostrando come la comunicazione politica si sia trasformata per rispondere a mutamenti sociali, politici, comunicativi e culturali, in una transizione, ancora incompiuta, verso un modello più partecipativo e basato su una pluralità di media. Le stesse tendenze si ritrovano nella comunicazione delle istituzioni, di cui si ripercorrono gli indirizzi normativi, le filosofie operative e le esperienze più rilevanti, lungo il cammino che segna il passaggio da una progettualità di semplice efficienza e riorganizzazione dei servizi a una che possa coinvolgere pienamente i cittadini nei processi decisionali che li riguardano.
Negli anni Novanta sono state approvate leggi che hanno riformato la pubblica amministrazione alla luce dei principi ispiratori quali la partecipazione, la semplificazione, la trasparenza. Sul mercato del lavoro sono però ancora carenti figure che a sicure competenze comunicative uniscano conoscenze giuridiche e amministrative adeguate. Questo libro intende fornire gli elementi essenziali per formare queste nuove figure, analizzando tanto negli aspetti teorici che applicativi lo sviluppo storico della comunicazione pubblica, le leggi che regolano il settore, l'elenco dei siti su cui documentarsi, la descrizione dei casi esemplari.