L’autore propone una iniziazione alla Lectio divina, così come viene praticata dai monaci, seguendo un metodo che si rifà in gran parte ai Padri della Chiesa con l’aggiunta di alcune indicazioni che tengono debitamente conto dell’esegesi moderna. Il fine della Lectio divina è quello di condurre alla preghiera, alla contemplazione.
Sommario
Introduzione alla seconda edizione. I. Primo gradino: Il significato letterale (Lectio propriamente detta). II. Seguire Gesù nella terra promessa (Lectio divina su Mt 8,18-22). III. Secondo gradino: L’approfondimento del senso (La meditatio). IV. «Signore, salvaci, periamo!» (Lectio divina su Mt 8,23-27). V. Terzo gradino: La nascita della preghiera (L’oratio). VI. Liberazione dall’impurità (Lectio divina su Mt 8,28-34). VII. Quarto gradino: La fioritura dei sensi nuovi (La contemplatio). VIII. «Il Figlio dell’uomo ha il potere di rimettere i peccati» (Lectio divina su Mt 9,1-8). IX. «Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori» (Lectio divina su Mt 9,9-13). X. Quasi una conclusione. Bibliografia minima.
Note sull'autore
Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, è professore straordinario di Patrologia al Pontificio Istituto Orientale e insegna Storia dell’esegesi dei Padri al Pontificio Istituto Biblico. Con EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio divina», la serie di «Lectio divina» in volumetti e su audiocassette/CD, la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle Letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).
Questo libro propone la lectio divina sugli ultimi tre capitoli della vita pubblica di Gesù. Sono pagine che terminano con il discorso escatologico-apocalittico e anticipano il racconto della Passione, che nel Vangelo di Marco segue nei capitoli 14-16, già trattati dall'autore in singoli volumi.
La Prima lettera di Pietro è brevissima: circa 105 versetti, distribuiti in sei capitoli. È espressione della piccola comunità cristiana di Roma, che vive in diaspora rispetto alla Chiesa madre di Gerusalemme e che ha conosciuto l'esperienza della persecuzione di Nerone, divampata nella prima metà degli anni 60. Proprio a causa della persecuzione, la comunità ha visto rafforzarsi la fede ed è intenzionata a offrire ragione della propria speranza soprattutto ai cristiani che in Asia minore vivono a quel tempo situazioni analoghe di sofferenza.
La lectio proposta nel volume approfondisce la parte del Vangelo di Luca che abbraccia gli ultimi capitoli prima del racconto della passione, morte e risurrezione di Gesù: "Ho scelto di iniziare questo percorso con il capitolo 17 - spiega l'autore - per sottolineare che ci muoviamo con la consapevolezza di fare un cammino comunitario, quasi fossimo insieme una sorta di micro Chiesa in cui il progresso del singolo non è mai disgiunto dal progresso dell'intera comunità, come succede, o dovrebbe succedere, in ogni comunità religiosa o monastica".
Il volume accompagna il lettore a conoscere il profeta Isaia attraverso i testi di cinque conferenze, che ripercorrono il libro biblico dal capitolo 1 al capitolo 53.
Il viaggio di Gesù verso Gerusalemme inizia con la guarigione della figlia della donna siro-fenicia e si conclude con una dichiarazione straordinaria di Gesù: "Per questa tua parola, va': il demonio è uscito da tua figlia". La guarigione del cieco di Gerico, da dove incomincia la salita verso la città santa, si conclude in modo analogo: "Va', la tua fede ti ha salvato". Là c'era la fede della cananea, qui c'è la fede di Bartimeo, figlio di Timeo, un giudeo. Siamo di fronte a una grande, eloquente inclusione: da una parte la forza della fede di una pagana e dall'altra la forza della fede di un giudeo.
E arriva il gesto. Cinquemila persone pendono dalla bocca di Gesù e osservano con trepidazione il movimento dei suoi occhi e delle sue mani. Attendono qualcosa di straordinario. Con cinque pani e due pesci tutti si saziano. E forse il messaggio sta qui: solo la condivisione produce sazietà, ma il presupposto è che i pani vengano spezzati e i pesci vengano distribuiti. La condivisione, paradossalmente, sazia chi offre il pane, ma anche chi lo riceve, non provoca umiliazione, ma stabilisce la pace nella fraternità ritrovata.
Sommario
INTRODUZIONE. Il rapporto testo-lettore. La progressione di Marco. La donna e il suo profumo. Lo stacco di Mc 6,6b. MC 6,6b-13. Un richiamo sintetico alle pagine precedenti. La missione condivisa con i dodici. Li inviò «a due a due». Avvisi ai naviganti. Il bastone e i sandali. Il consiglio della stabilità. Conversione o «ritorno»? MC 6,14-29. L'efficacia del «nome» di Gesù. Interrogativi sull'identità di Gesù. Il potere di Gesù e quello di Erode. La denuncia di Giovanni Battista. Erode e il suo combattimento interiore. L'insegnamento di Gregorio di Nissa. Il giorno del rendiconto inevitabile. L'amo della passione e la bellezza. Un giuramento improprio da non fare mai. E morirono insieme Erode e Giovanni Battista. Siracide e la sua morale. MC 6,30-44. La missione e i rischi del proselitismo. Una preparazione compiuta nel deserto. «Vide una grande folla». Un pastore che favorisce la vita. «Su pascoli erbosi mi fa riposare...». Come per un simposio. Il dono di una forza «altra». Un messaggio nascosto. MC 6,45-56. Uno strappo necessario. I luoghi del confronto-verifica. «Voleva oltrepassarli». In preda all'angoscia. «Io sono». Non a Betsàida ma a Gennèsaret. Un insegnamento di Gregorio di Nissa. MC 7,1-23. Parole rivoluzionarie. La caduta faticosa delle barriere. Uno scontro durissimo. Gesù un osservante non ipocrita. Il discernimento necessario. Interrogativi molto attuali. Come distinguere tra puro e impuro. Lo scrupolo superato dall'amore. MC 7,24-37. L'attraversamento del confine. «Non poté restare nascosto». Un seme disposto a marcire. L'umiliazione accettata con serenità. Lontano dalla folla. Un'esperienza indicibile di «intimità». Profondità inaudite e indicibili. L'azione dello Spirito nei sacramenti. MC 8,1-13. «In illo tempore». Una commozione divina. Frantumare il grano è ragionare. L'accoglienza del dono rende generosi. Due gesti simultanei e distinti. I doni sono per «tutti». «E li lasciò perdere». MC 8,14-26. «Anche voi avete il cuore indurito?». L'importanza di una seconda lettura. Il gesto del «mystis». La nascita dei «sensi spirituali».
Note sull'autore
INNOCENZO GARGANO, monaco camaldolese, è stato maestro dello studentato generale camaldolese fino al 2005. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è priore amministratore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell'esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. È impegnato da decenni nella lettura della Bibbia in prospettiva patristica e assieme al popolo credente. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico, OCA, Roma 1981; con Tomás Spidlík, La spiritualità dei Padri greci e orientali, Borla, Roma 1983. Dirige l'edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani, Città Nuova, Roma. Ha collaborato a varie opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È stato direttore di Vita Monastica fino al 2006. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli. Presso le EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio divina» (1988-2012), una serie di «Lectio divina»sia in volumetti che su audiocassette/CD, la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle Letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).
L'autore prosegue la lettura del Vangelo di Marco. Dopo che fu arrestato Giovanni Battista, Gesù decise di dare inizio alla sua evangelizzazione. Convinto che il regno di Dio si debba rendere manifesto nell'accoglienza della Parola da parte del popolo di Israele, è a quest'ultimo che in primis egli si rivolge con segni efficaci di guarigione, di liberazione dagli spiriti impuri e soprattutto con la totale disponibilità del cuore, accumulando frequenti rifiuti.
Le prime parole che aprono il Vangelo di Marco dicono immediatamente al lettore che egli si trova di fronte a un personaggio identificato come vangelo, cioè come una bella notizia. Si può esplicitare: con bella notizia che è Gesù Cristo, Figlio di Dio.
L'autore precisa molto presto, nella sua narrazione, che questa sua personale convinzione relativa all'identità di Gesù di Nazaret viene confermata da Dio stesso. De conseguenza, nel leggere il testo di Marco, non possiamo dimenticare mai che non solo è un credente colui che l'ha scritto, ma che sono credenti anche i destinatari di questo libro particolarissimo.
Come titolo e sottotitolo suggeriscono con chiarezza, l'autore accompagna il lettore in una lettura spirituale del libro del profeta Osea, la cui narrazione ruota attorno a due nuclei tematici: Dio, come sposo dell'intera umanità; e il matrimonio di Osea, quale simbolo dell'amore sponsale. Il rapporto tra Dio e l'umanità viene presentato come simbolo e modello di ogni incontro d'amore. Osea è definito il profeta dell'amore, ma dell'amore di Dio: un amore su cui non siamo soliti riflettere, un amore che non è secondo il nostro codice matrimoniale, un Dio che non rinuncia a nulla pur di ricondurci alla vita e al suo amore. Il Dio di Osea è sin troppo umano, sembra contraddittorio e troppo coinvolto nella vicenda degli uomini. Chiede al suo popolo di impegnarsi e di diventare migliore, ma egli stesso si impegna e compie il gesto di amore prima ancora del suo popolo
Descrizione dell'opera
L'autore prosegue la lettura del Vangelo di Matteo. Con stile profetico e linguaggio da denuncia, l'evangelista mette in guardia la comunità dai rischi di un calo della tensione spirituale. I brani introducono il discorso escatologico, dedicato ai tempi ultimi.
Sommario
INTRODUZIONE. Una contestualizzazione biblica. Né maestri né padri ma discepoli. MT 23,1-12. Gli antecedenti storici di Matteo. Il «nuovo» e la tradizione. Un testo duro e assai difficile. In stile profetico ma con amarezza. Un capitolo anti-farisaico. Il riferimento a «questa generazione». Una lamentazione profetica. Un doppio riferimento. Due prospettive diverse. La cattedra di Mosè. La Chiesa non è fatta di eroi. La strada «matteana». L'importanza del discernimento. La parte dell'«opinione pubblica». Il rispetto e la pari dignità. La prospettiva cristiana. Una pagina che mette paura. MT 23,13-22. I «guai» e le beatitudini. Il rischio della manipolazione. Il senso della prima invettiva. I rischi del proselitismo. Le guide cieche e il labirinto. Come regolarsi con i giuramenti? Il rispetto della gerarchia dei valori. MT 23,23-32. La «caritas ordinata». Le cose più importanti. Determinante è l'interiorità. I figli dei profeti. Una minaccia severa. MT 23,33-39. Il pianto su Gerusalemme. Nella desolazione la speranza. Il discorso escatologico. Le ultime parole pubbliche di Gesù. L'articolazione del discorso. Il Regno è vicino. Il profeta Daniele come sottofondo. «Vi tratteranno nello stesso modo». La metafora del fiume e quella dell'albero. Il mistero di tante sofferenze. La «parusia - giorno del Signore». Gli ultimi gesti - parole di Gesù. MT 24,1-14. Ma il futuro è avvolto nel mistero. La quinta nota della Chiesa. La perseveranza e il dono del martirio. I segni dell'imminenza della parusia. MT 24,15-19. Un tempo da non perdere. La grande tribolazione. MT 24,20-28. Necessità del discernimento. Le ipotesi apocalittiche supposte dal discorso. MT 24,29-31. Il segno del Figlio dell'uomo. Il nome al di sopra di ogni altro nome. Il fiore del mandorlo e il germoglio del fico. MT 24,32-44. Il rischio di un fraintendimento. La «lectio difficilior». L'essenziale nel messaggio di Matteo. Ritornerà in modo repentino e impensato. Come comportarsi nel «frattempo»? La prima parabola. MT 24,45-51. Una responsabilità «pericolosa». Il primato della vita è il discernimento. Il servitore fedele e quello malvagio. Le dieci vergini. MT 25,1-13. L'olio di riserva e la lucerna. L'olio non è condivisibile. Il fuoco la luce e la Parola. La parabola dei talenti. MT 25,14-30. Matteo che sviluppa Marco. Si dà a ciascuno «secundum mensuram suam». Il messaggio di Matteo. Il problema non è la quantità. Un suggerimento più profondo. La sorte del servo malizioso. Il giudizio finale? MT 25,31-46. Gesù e i suoi discepoli. Il Figlio dell'uomo nella gloria. Uno spettacolo paradossale. Uno spettacolo che lascia sgomenti. Le tante possibili interpretazioni. È volontà di Dio la salvezza di tutti. Gli orizzonti sconfinati della grazia. «Lo avete fatto a me». La tragedia della perdizione.
Note sull'autore
INNOCENZO GARGANO, monaco camaldolese, è stato maestro dello studentato generale camaldolese fino al 2005. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è priore amministratore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell'esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. È impegnato da decenni nella lettura della Bibbia in prospettiva patristica e assieme al popolo credente. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico (OCA, Roma 1981); con Tomáš Špidlík, La spiritualità dei Padri greci e orientali (Borla, Roma 1983). Dirige l'edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani (Città Nuova, Roma). Ha collaborato a varie opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È stato direttore di Vita Monastica fino al 2006. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli. Presso le EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio Divina» (1988-2011), la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).
La sezione narrativa del Vangelo di Matteo che introduce il quinto discorso, quello escatologico, è ampia e densa di temi importanti: controversie e parabole con le quali l'evangelista si avvicina gradualmente al compimento della vita pubblica di Gesù, cioè alla sua passione, morte e risurrezione a Gerusalemme.
Dai brani di controversia emergono temi teologici importanti, come quello del ripudio, della sequela e del primo comandamento della Legge; le parabole sono fortemente segnate dalla prospettiva escatologica.
Sommario
Introduzione. MT 19,1-12. Gesù messo alla prova. La questione del «ripudio» in Israele. La posizione di Gesù. Una novità sconcertante. Tra accondiscendenza e giudizio. Rispetto, attenzione e trasparenza. «Non tutti capiscono questa parola». MT 19,13-29. Il regno dei cieli è dei bambini. L'assillo per l'eredità. L'eredità come dono dato e ricevuto. La mancanza di gratuità rende tristi. Impossibile agli uomini, ma possibile a Dio. MT 19,30-20,16. Gli ultimi uguali ai primi. La giustizia non è tutto. I segreti misteriosi della notte. Una giustizia più larga e più profonda. Una parabola trasformata in allegoria. MT 20,17-34. Una salita molto impegnativa. La presunzione di Giacomo e Giovanni. Un richiamo severo: servire non essere serviti. I ciechi di Gerico. Un racconto di valenza universale. MT 21,1-17. Gesù re e profeta. L'agitazione della città. Il tempio un covo di ladri. La casa di Betània. MT 21,18-32. Il fico disseccato e i giudei. Residui di racconti popolari. L'efficacia delle parole di Gesù. Con quale autorità fai queste cose?. L'epikeia di Gesù. L'obbedienza formale e quella vera. MT 21,33-46. Un trittico di parabole. Dal racconto alla redazione. La vigna e la sua allegoria. Il senso del racconto... ... e la sua interpretazione. La pietra rigettata. Un peccato di idolatria. MT 22,1-14. La parabola dell'invito a nozze. Il contesto tragico della trasmissione. Una lettura intraecclesiale. Molti i chiamati, ma pochi gli eletti. Il re, il figlio e gli invitati. Dio non intende fallire... ... ma resta responsabile l'uomo. MT 22,15-46. Le ultime provocazioni. Il conciliabolo tragico. Il denaro di Cesare. L'ignoranza dei sadducei. La carità perfetta. «Siedi alla mia destra».
INNOCENZO GARGANO, monaco camaldolese, è stato maestro dello studentato generale camaldolese fino al 2005. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è priore amministratore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell'esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. È impegnato da decenni nella lettura della Bibbia in prospettiva patristica e assieme al popolo credente. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico (OCA, Roma 1981); con Tomáš Špidlík, La spiritualità dei Padri greci e orientali (Borla, Roma 1983). Dirige l'edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani (Città Nuova, Roma). Ha collaborato a varie opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È stato direttore di Vita Monastica fino al 2006. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli. Presso le EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio Divina» (1988-2010), la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).
Il testo commentato appartiene a uno dei cinque grandi discorsi in cui Matteo struttura il suo Vangelo, il "discorso ecclesiastico", nonché alla sezione narrativa che lo introduce. Non mancano eventi, episodi, miracoli, situazioni personali di Gesù e dei suoi discepoli sui quali Matteo sollecita la particolare attenzione dei lettori.
Una riflessione sul Dio della Bibbia è particolarmente ardua perché egli è presentato in moltissimi modi, nessuno in grado di esaurire la sua infinita ricchezza. Ancor più difficile è analizzare il mistero della Trinità nella Scrittura, soprattutto nell'Antico Testamento, in cui, esplicitamente, la Trinità non compare.
«L'unicità di Dio rimane, per l'Antico Testamento, la professione di fede più importante eppure, mediante la luce emanata dalla rivelazione neotestamentaria, possiamo intravedere, già nell'Antico Testamento, come la Parola, la Sapienza, lo Spirito di Dio, sono quasi delle realtà, delle figure in sé considerate, che ci permettono di vedere profilarsi, sia pure ancora in maniera abbozzata e soltanto ammiccante, la figura del Padre, del Figlio e dello Spirito. Il Nuovo Testamento, illuminandole, ce ne fa cogliere la portata, perché è proprio grazie a queste sfumature presenti nell'Antico Testamento che gli apostoli e i discepoli di Gesù hanno potuto comprendere e raccontare il mistero trinitario».
In forma rivista dall'autore si presentano le conferenze da lui tenute presso il Centro culturale San Fedele di Milano nella Quaresima 2000.
Sommario
1. Il mistero di Dio nell'Antico Testamento: la Parola. 2. Il mistero di Dio nell'Antico Testamento: la Sapienza e lo Spirito. 3. La Trinità nella teologia dei Vangeli. 4. La Trinità nella teologia paolina. Conclusione. Piste di approfondimento. Bibliografia.
Note sull'autore
GIANFRANCO RAVASI, del clero ambrosiano, biblista di fama internazionale, autore di opere scientifiche e grande divulgatore, dal 2007 è presidente del Pontificio consiglio della cultura e delle Pontificie commissioni per i beni culturali della Chiesa e di archeologia sacra. È stato creato cardinale da Benedetto XVI nel concistoro del 20.11.2010. Noto esegeta, già prefetto della Biblioteca Ambrosiana, è autore tra gli altri di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, 3 voll., EDB, Bologna 1983; Il Cantico dei cantici, EDB, Bologna 1992). Le EDB pubblicano inoltre sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche da lui tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano (circa 50 titoli, sull'Antico e il Nuovo Testamento).
L'autore affronta i capitoli 26 e 27 del Vangelo secondo Matteo, che tramandano il racconto della passione. Descrivendo i fenomeni straordinari che accompagnano la morte di Gesù, l'evangelista vuole comunicare al lettore che ci si trova di fronte a un nuovo inizio. Allusioni verbali e immagini presenti nel testo obbligano a leggere il racconto in due direzioni: quella della teofania e quella della nuova creazione. Dio si rende presente in modo visibile, il creato assume un significato nuovo.
Il volume propone non un'esegesi, ma una lectio divina: un cammino che comporta una particolarissima apertura del cuore e della mente, per lasciarsi interpellare dalla Parola e quindi trasformarla in preghiera.
L’autore prosegue la lettura del Vangelo di Matteo e affronta con il metodo della lectio i capitoli dall’ottavo al decimo. Sono le pagine sul Gesù rifiutato da «questa generazione» e delle sette parabole sul Regno dei cieli.
L'autore prosegue la lettura del Vangelo di Matteo e affronta con il metodo della lectio i capitoli dall'ottavo al decimo. Sono quelli relativi alla predicazione del Regno, con i dieci miracoli di Gesù e il discorso missionario ai discepoli.
INNOCENZO GARGANO, monaco camaldolese, è stato maestro dello studentato generale camaldolese fino al 2005. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è priore amministratore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell'esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. È impegnato da decenni nella lettura della Bibbia in prospettiva patristica e assieme al popolo credente. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico (OCA, Roma 1981); con Tomas Spidlik, La spiritualità dei Padri greci e orientali (Borla, Roma 1983). Dirige l'edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani (Città Nuova, Roma). Ha collaborato a varie opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È stato direttore di Vita Monastica fino al 2006. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli. Presso le EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio Divina» (1988-2010), la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).
L'autore affronta la lettura continua dei capitoli dall'11,14 al 14,35 del Vangelo di Luca, avendo già dedicato spazio ai primi due capitoli nel volume I Vangeli dell'infanzia (2004) e riservato la sua «Lectio divina» su il Vangelo di Luca (2006) rispettivamente ai capitoli dal 3 al 7 (vol. 3) e dall'8 all'11,13 (vol. 4). Sono i brani sull'importanza della preghiera di richiesta, sul dono della perseveranza, sul rischio della cupidigia, su alcune guarigioni in giorno di sabato e su varie parabole molto note (il fico sterile, il granello di senapa).
Descrizione dell'opera
A Filemone e Ai Colossesi possono essere definite come due «lettere brevi», tali perché determinate da una situazione molto particolare: uno schiavo fuggito dal padrone, nella prima; troppi nomi attorno a Gesù, nella seconda.
Ne consegue una delimitazione netta del tema, una concentrazione efficace sull'essenziale. Nella Lettera a Filemone Paolo esprime il proprio pensiero sulla schiavit√π in casa di un cristiano. Nella Lettera ai Colossesi dice che in Ges√π abita la pienezza del divino e che non occorre mettergli accanto nulla di complementare.
Il testo è frutto di un corso di lectio divina tenuto dall'autore a Camaldoli.
Sommario
Introduzione. Lettera a Filemone. Lettera ai Colossesi.
Note sull'autore
Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, è maestro dello studentato generale camaldolese. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è vicepriore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell'esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. È impegnato da decenni nella lettura della Bibbia in prospettiva patristica e assieme al popolo credente. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico (OCA, Roma 1981); con Tomáš Špidlík, La spiritualità dei Padri greci e orientali (Borla, Roma 1983). Dirige l'edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani (Città Nuova, Roma). Ha collaborato a diverse opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È direttore del trimestrale Vita Monastica. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli, di cui cura la pubblicazione annuale degli atti con Pazzini Editore. Presso le EDB ha pubblicato una ventina di volumi di Iniziazione alla «Lectio Divina» (1988-2008), la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e cinque volumi di letture semplici delle Lettere di Paolo.
La Lettera ai Galati è sicuramente la più "passionale" tra le epistole paoline. Contro alcuni predicatori, che non ritenevano sufficiente il battesimo per essere salvati, ma sostenevano che ad esso dovesse accompagnarsi necessariamente l'osservanza dei precetti della Legge di Mosè, Paolo si scaglia con violenza: sottolineando l'importanza di essere creature nuove in Cristo, egli ribadisce che solo in Lui ci è data la salvezza, perché Dio salva l'uomo attraverso il Figlio, senza bisogno di altro.
La lettera può essere divisa in tre blocchi: nel primo, di tipo autobiografico, Paolo presenta se stesso con l'irruenza che lo contraddistingue; nel secondo viene sviluppato il contenuto della sua predicazione, centrandolo sulla parola-chiave "giustificazione"; il terzo è la parte definita parenetica, dove compaiono le esortazioni pratiche.
Il volume prosegue la serie di «letture semplici» delle Lettere di san Paolo. È strutturato in due parti: la prima offre il testo, nella versione italiana della CEI e nella versione greca originale; la seconda è dedicata al commento. L'intento dell'autore, che ha già sperimentato tali «letture» con gruppi di laici, è quello di far accostare al pensiero di Paolo le persone che possiedono un bagaglio culturale abbastanza ricco - ad esempio le nozioni di lingua greca apprese negli anni del liceo o la preparazione conseguita presso le scuole diocesane di teologia per laici - ma al tempo stesso non affrontano un commento propriamente «scientifico» al testo paolino.
Sommario
Introduzione. Lettera ai Galati. Pros Galata". Gal 1,1-5. Gal 1,6-10. Gal 1,11-24. Gal 2,1-13. Gal 2,14-21. Gal 3,1-14. Gal 3,19-29. Gal 4,1-20. Gal 4,21-31. Gal 5,1-12. Gal 5,13-26. Gal 6,1-10. Gal 6,11-14. Bibliografia minima.
Note sull'autore
Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, è maestro dello studentato generale camaldolese. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è vicepriore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell'esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico, OCA, Roma 1981; con Tomáš Špidlík, La spiritualità dei Padri greci e orientali, Borla, Roma 1983. Dirige l'edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani (Città Nuova, Roma). Ha collaborato a diverse opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È direttore del trimestrale Vita Monastica. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli, di cui cura la pubblicazione annuale degli atti con Pazzini Editore. Presso le EDB ha pubblicato una ventina di volumi di Iniziazione alla «Lectio Divina» (1988-2008), la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e, tra le letture semplici delle lettere di Paolo, Prima Tessalonicesi (2006), Lettera ai Filippesi (2006), Prima lettera ai Corinti. Amo per poter conoscere (cc.1-8) (2007) e Prima lettera ai Corinti. La Cena eredità del Signore (cc. 9-16) (2008).
˛ˇ D e s c r i z i o n e d e l l ' o p e r a
L a L e t t e r a a g l i E f e s i n i Ë u n o m e l i a d i r e t t a a l l a C h i e s a n e l s u o i n s i e m e , c o n p a r t i c o l a r e r i f e r i m e n t o a l l a r e a g e o g r a f i c a e c u l t u r a l e c h e r u o t a v a a t t o r n o a l l a c i t t ‡ d i E f e s o . E s s a Ë c o m p o s t a d i s e i c a p i t o l i c h i a r a m e n t e d i s t i n t i i n d u e p a r t i : i p r i m i t r e s o n o d i c o n t e n u t o p i ˘ p r e t t a m e n t e t e o l o g i c o e i r e s t a n t i s o n o m a g g i o r m e n t e p a r e n e t i c i , e s o r t a n d o a l l a m e s s a i n p r a t i c a d i q u a n t o i n p r e c e d e n z a a f f e r m a t o . S i t r a t t a d i u n a o m e l i a e c c l e s i o l o g i c a , a t a l p u n t o c h e a n c o r a o g g i n o n s i p u Ú p a r l a r e d i c i Ú c h e s i g n i f i c a e s s e r e C h i e s a s e n z a p r e n d e r e i n c o n s i d e r a z i o n e q u e s t o t e s t o e a p p r o f o n d i r l o p a r o l a p e r p a r o l a .
I l v o l u m e p r o s e g u e l a s e r i e d i ´ l e t t u r e s e m p l i c i ª d e l l e L e t t e r e d i s a n P a o l o . » s t r u t t u r a t o i n d u e p a r t i : l a p r i m a o f f r e i l t e s t o , n e l l a v e r s i o n e i t a l i a n a d e l l a C E I e n e l l a v e r s i o n e g r e c a o r i g i n a l e ; l a s e c o n d a Ë d e d i c a t a a l c o m m e n t o . L i n t e n t o d e l l a u t o r e , c h e h a g i ‡ s p e r i m e n t a t o t a l i ´ l e t t u r e ª c o n g r u p p i d i l a i c i , Ë q u e l l o d i f a r a c c o s t a r e a l p e n s i e r o d i P a o l o l e p e r s o n e c h e p o s s i e d o n o u n b a g a g l i o c u l t u r a l e a b b a s t a n z a r i c c o a d e s e m p i o l e n o z i o n i d i l i n g u a g r e c a a p p r e s e n e g l i a n n i d e l l i c e o o l a p r e p a r a z i o n e c o n s e g u i t a p r e s s o l e s c u o l e d i o c e s a n e d i t e o l o g i a p e r l a i c i m a a l t e m p o s t e s s o n o n a f f r o n t a n o u n c o m m e n t o p r o p r i a m e n t e ´ s c i e n t i f i c o ª a l t e s t o p a o l i n o .
S o m m a r i o
P r e m e s s a . P r o s E f e s i o u " . E f 1 , 1 - 1 4 . E f 1 , 1 5 - 2 3 . E f 2 , 1 - 1 0 . E f 2 , 1 1 - 2 2 . E f 3 , 1 - 1 3 . E f 3 , 1 4 - 2 1 . E f 4 , 1 - 3 2 . E f 5 , 1 - 3 3 . E f 6 , 1 - 2 4 .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë v i c e p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 . D i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i ( C i t t ‡ N u o v a , R o m a ) . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i a t t i c o n P a z z i n i E d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a v e n t i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a ´ L e c t i o D i v i n a ª ( 1 9 8 8 - 2 0 0 8 ) , l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) e , t r a l e l e t t u r e s e m p l i c i d e l l e l e t t e r e d i P a o l o , P r i m a T e s s a l o n i c e s i ( 2 0 0 6 ) , L e t t e r a a i F i l i p p e s i ( 2 0 0 6 ) , P r i m a l e t t e r a a i C o r i n t i . A m o p e r p o t e r c o n o s c e r e ( c c . 1 - 8 ) ( 2 0 0 7 ) e P r i m a l e t t e r a a i C o r i n t i . L a C e n a e r e d i t ‡ d e l S i g n o r e ( c c . 9 1 6 ) ( 2 0 0 8 ) .
˛ˇ L a u t o r e a f f r o n t a c o n i l m e t o d o d e l l a l e c t i o n u m e r o s i b r a n i t r a t t i d a i p r i m i s e t t e c a p i t o l i d e l V a n g e l o d i M a t t e o . S o n o q u e l l i r e l a t i v i a G i u s e p p e , a l b a t t e s i m o d i G e s ˘ , a l l e t e n t a z i o n i n e l d e s e r t o , a l l a c h i a m a t a d e i d i s c e p o l i e , s o p r a t t u t t o , a l d i s c o r s o d e l l a m o n t a g n a , c h e c o m p r e n d e a n c h e l e b e a t i t u d i n i .
S o m m a r i o
I n t r o d u z i o n e . M t 1 , 1 8 - 2 5 . L a h i s t o r i k Ë t h e M r i a d i G i u s e p p e . M t 3 , 1 3 - 1 7 . G e s ˘ , l e S c r i t t u r e e l a P a r o l a . I l b a t t e s i m o d i G e s ˘ : e v e n t o t e o l o g i c o . L a c o l o m b a e l a v o c e . M t 4 , 1 - 1 1 . L i d e n t i f i c a z i o n e d e l F i g l i o . L e a m b i v a l e n z e d e l d e s e r t o . L e g r a n d i t e n t a z i o n i . G e s ˘ , n u o v o M o s Ë . M t 4 , 1 2 - 2 5 . L a r r e s t o d i G i o v a n n i . G i o v a n n i i l p u r o . L a G a l i l e a r e g i o n e d e l l i m p u r i t ‡ . I l m e t o d o a l t e r n a t i v o d i G e s ˘ . I n s e g n a r e , p r e d i c a r e , g u a r i r e . L a C h i e s a p r e s e n z a d i G e s ˘ . L a c a d u t a d e l l e b a r r i e r e . I l v o l t o v e l a t o e d i s v e l a t o . M t 5 , 1 - 1 6 . L a m o n t a g n a d i M o s Ë e d i M a t t e o . L e b e a t i t u d i n i . ´ B e a t i i p o v e r i i n s p i r i t o ª . U n a p a r o l a p e r t u t t i o s o l o p e r a l c u n i ? I l s a l e d e l l a t e r r a . L a l u c e d e l m o n d o . I n t e r p r e t a z i o n i d e l l e b e a t i t u d i n i . P r e c e t t i o c o n s i g l i ? L i c o n a d i G e s ˘ . P e r d a r e c o m p i m e n t o . M t 5 , 1 7 - 1 9 . I l p i ˘ p i c c o l o e i l p i ˘ g r a n d e . G e s ˘ Ë i l c e n t r o e l a n o v i t ‡ . A l c u n e b r e v i n o t a z i o n i . M t 5 , 2 0 - 4 8 . L a g i u s t i z i a s o v r a b b o n d a n t e . I l c o m a n d a m e n t o ´ n o n u c c i d e r e ª . L ´ a d v e r s a r i u s ª . ´ N o n c o m m e t t e r e a d u l t e r i o . ´ N o n s p e r g i u r a r e ª . L a l e g g e d e l t a g l i o n e . L a p r e s e n z a d e l m a l v a g i o . I m i t a t o r i d i D i o . P r i m e c o n c l u s i o n i d i M a t t e o . L a c a r i t a s o r d i n a t a d i O r i g e n e . M t 6 , 1 - 6 . 1 6 - 1 8 . I l r i s c h i o d e l l a t e a t r a l i t ‡ . L a r i c o m p e n s a e l a g r a t u i t ‡ . I q u a d r e t t i d e s c r i t t i d a M a t t e o . L a c e l l a e i s u o i s e g r e t i . I l d i g i u n o . L i n s e g n a m e n t o d i M a t t e o . I l P a d r e n o s t r o . M t 6 , 7 - 1 5 . L a p r e g h i e r a c r i s t i a n a d o n o d e l R i s o r t o . U n a p r e g h i e r a n u o v a . I l n o m e d i D i o e i l s u o p r o g e t t o . L a p r e g h i e r a d i G e s ˘ . I l s i g i l l o d i M a t t e o . M t 6 , 1 9 - 3 4 . P r o p o s t e s a p i e n z i a l i . ´ D i t u t t e q u e s t e c o s e s i p r e o c c u p a n o i p a g a n i ª . M t 7 , 1 - 1 2 . L o z e l o b u o n o e l o z e l o a m a r o . L a d i s c i p l i n a d e l l a r c a n o . ´ C h i e d e t e e v i s a r ‡ d a t o ª . I l d o n o d e l l o S p i r i t o . M t 7 , 1 3 - 2 9 . L a s t r a d a c h e g a r a n t i s c e l a v i t a . L a c a s a c o s t r u i t a s u l l a r o c c i a .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë v i c e p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 . D i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i ( C i t t ‡ N u o v a , R o m a ) . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i a t t i c o n P a z z i n i E d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a v e n t i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a ´ L e c t i o D i v i n a ª ( 1 9 8 8 - 2 0 0 7 ) , l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) e , t r a l e l e t t u r e s e m p l i c i d e l l e l e t t e r e d i P a o l o , P r i m a T e s s a l o n i c e s i ( 2 0 0 6 ) , L e t t e r a a i F i l i p p e s i ( 2 0 0 6 ) , P r i m a l e t t e r a a i C o r i n t i . A m o p e r p o t e r c o n o s c e r e ( c c . 1 - 8 ) ( 2 0 0 7 ) e P r i m a l e t t e r a a i C o r i n t i . L a C e n a e r e d i t ‡ d e l S i g n o r e ( c c . 9 1 6 ) ( 2 0 0 8 ) .
˛ˇ D e s c r i z i o n e d e l l ' o p e r a
P a o l o n o n s c r i v e a i c r i s t i a n i d i C o r i n t o p e r r a g i o n i c a t e c h e t i c h e o d o t t r i n a l i , m a p e r r i s p o n d e r e a d a l c u n i p r e c i s i q u e s i t i p o s t i g l i d a l l a c o m u n i t ‡ , a m o t i v o d i i n c o m p r e n s i o n i g e n e r a t e s i t r a l e s u e f i l a d o p o l a p a r t e n z a d e l l A p o s t o l o a l l a v o l t a d i E f e s o . A t t r a v e r s o q u e s t o t e s t o , c h e n o n s i p r e s e n t a q u a l e t r a t t a z i o n e c o m p l e t a d e l m e s s a g g i o c r i s t i a n o , m a p i u t t o s t o c o m e u n s u s s e g u i r s i d i s p u n t i p i ˘ o m e n o s v i l u p p a t i , Ë t u t t a v i a p o s s i b i l e c o g l i e r e i f o n d a m e n t i d e l l a t e o l o g i a p a o l i n a , c o s Ï d e t e r m i n a n t i p e r l a f i s i o n o m i a d e l l a C h i e s a d e l l e o r i g i n i .
I l v o l u m e p r o s e g u e l a l e t t u r a d i 1 C o r e l a s e r i e d i ´ l e t t u r e s e m p l i c i ª d e l l e l e t t e r e d i s a n P a o l o . » s t r u t t u r a t o i n d u e p a r t i : l a p r i m a o f f r e i l t e s t o , n e l l a v e r s i o n e i t a l i a n a d e l l a C E I e n e l l a v e r s i o n e g r e c a o r i g i n a l e ; l a s e c o n d a Ë d e d i c a t a a l c o m m e n t o . L i n t e n t o d e l l a u t o r e , c h e h a g i ‡ s p e r i m e n t a t o t a l i ´ l e t t u r e ª c o n g r u p p i d i l a i c i , Ë q u e l l o d i f a r a c c o s t a r e a l p e n s i e r o d i P a o l o l e p e r s o n e c h e p o s s i e d o n o u n b a g a g l i o c u l t u r a l e a b b a s t a n z a r i c c o a d e s e m p i o l e n o z i o n i d i l i n g u a g r e c a a p p r e s e n e g l i a n n i d e l l i c e o o l a p r e p a r a z i o n e c o n s e g u i t a p r e s s o l e s c u o l e d i o c e s a n e d i t e o l o g i a p e r l a i c i m a a l t e m p o s t e s s o n o n a f f r o n t a n o u n c o m m e n t o p r o p r i a m e n t e ´ s c i e n t i f i c o ª a l t e s t o p a o l i n o .
S o m m a r i o
P r e m e s s a . P r i m a l e t t e r a d i s a n P a o l o a p o s t o l o a i C o r i n t i ( c c . 9 - 1 6 ) . P r o s K o r i n q i o u " a V ( 9 - 1 6 ) . 1 C o r 9 . 1 C o r 1 0 . 1 C o r 1 1 . 1 C o r 1 2 1 3 1 4 . 1 C o r 1 5 . 1 C o r 1 6 . B i b l i o g r a f i a m i n i m a .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë v i c e p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i ( C i t t ‡ N u o v a , R o m a ) . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i E d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a v e n t i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a ´ L e c t i o D i v i n a ª ( 1 9 8 8 - 2 0 0 7 ) , l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) e , t r a l e l e t t u r e s e m p l i c i d e l l e l e t t e r e d i P a o l o , P r i m a T e s s a l o n i c e s i ( 2 0 0 6 ) , L e t t e r a a i F i l i p p e s i ( 2 0 0 6 ) e P r i m a l e t t e r a a i C o r i n t i . A m o p e r p o t e r c o n o s c e r e ( c c . 1 - 8 ) ( 2 0 0 7 ) .
˛ˇ D e s c r i z i o n e d e l l ' o p e r a
P a o l o n o n s c r i v e a C o r i n t o p e r r a g i o n i c a t e c h e t i c h e o d o t t r i n a l i , m a p e r r i s p o n d e r e a d a l c u n i p r e c i s i q u e s i t i p o s t i g l i d a l l a c o m u n i t ‡ c r i s t i a n a , a m o t i v o d i i n c o m p r e n s i o n i g e n e r a t e s i t r a l e s u e f i l a d o p o l a p a r t e n z a d e l l A p o s t o l o a l l a v o l t a d i E f e s o . A t t r a v e r s o q u e s t i t e s t i , c h e n o n s i p r e s e n t a n o q u a l e t r a t t a z i o n e c o m p l e t a d e l m e s s a g g i o c r i s t i a n o , m a p i u t t o s t o c o m e u n s u s s e g u i r s i d i s p u n t i p i ˘ o m e n o s v i l u p p a t i , Ë t u t t a v i a p o s s i b i l e c o g l i e r e i f o n d a m e n t i d e l l a t e o l o g i a p a o l i n a , c h e s a r a n n o c o s Ï d e t e r m i n a n t i p e r l a f i s i o n o m i a d e l l a C h i e s a d e l l e o r i g i n i .
I l v o l u m e , c h e d i 1 C o r a f f r o n t a i p r i m i o t t o c a p i t o l i , p r o s e g u e l a s e r i e d i ´ l e t t u r e s e m p l i c i ª d e l l e l e t t e r e d i s a n P a o l o a p e r t a c o n l a P r i m a l e t t e r a a i T e s s a l o n i c e s i ( 2 0 0 6 ) e c o n l a L e t t e r a a i F i l i p p e s i ( 2 0 0 6 ) . » s t r u t t u r a t o i n d u e p a r t i : l a p r i m a o f f r e i l t e s t o , n e l l a v e r s i o n e i t a l i a n a d e l l a C E I e n e l l a v e r s i o n e g r e c a o r i g i n a l e ; l a s e c o n d a Ë d e d i c a t a a l c o m m e n t o . L i n t e n t o d e l l a u t o r e , c h e h a g i ‡ s p e r i m e n t a t o t a l i ´ l e t t u r e ª c o n g r u p p i d i l a i c i , Ë q u e l l o d i f a r a c c o s t a r e a l p e n s i e r o d i P a o l o l e p e r s o n e c h e p o s s i e d o n o u n b a g a g l i o c u l t u r a l e a b b a s t a n z a r i c c o a d e s e m p i o l e n o z i o n i d i l i n g u a g r e c a a p p r e s e n e g l i a n n i d e l l i c e o o l a p r e p a r a z i o n e c o n s e g u i t a p r e s s o l e s c u o l e d i o c e s a n e d i t e o l o g i a p e r l a i c i m a a l t e m p o s t e s s o n o n a f f r o n t a n o u n c o m m e n t o p r o p r i a m e n t e ´ s c i e n t i f i c o ª a l t e s t o p a o l i n o . S p e s s o c o s t o r o p r e n d o n o i n m a n o v o l e n t i e r i i l t e s t o g r e c o d e l N u o v o T e s t a m e n t o e , c o n u n p o d i s f o r z o , s o n o i n g r a d o d i l e g g e r l o e a n a l i z z a r l o c o n p r o f i t t o e i n s i e m e g r a n d e s o d d i s f a z i o n e c u l t u r a l e e s p i r i t u a l e , r a g g i u n g e n d o c o s Ï u n a m i g l i o r e c o m p r e n s i o n e d e l p e n s i e r o p a o l i n o .
S o m m a r i o
I n t r o d u z i o n e . P r i m a l e t t e r a d i s . P a o l o a p o s t o l o a i C o r i n t i . P r o s K o r i n q i o u " a V . 1 C o r 1 , 1 - 9 . 1 C o r 1 , 1 0 - 1 7 . 1 C o r 2 , 1 - 1 6 . 1 C o r 3 , 1 - 2 3 . 1 C o r 4 , 1 - 2 1 . 1 C o r 5 , 1 - 1 3 . 1 C o r 6 , 1 - 2 0 . 1 C o r 7 , 1 - 2 4 . 1 C o r 7 , 2 5 - 4 0 . 1 C o r 8 , 1 - 1 3 .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë p r i o r e a m m i n i s t r a t o r e d e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o i n R o m a . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i , C i t t ‡ N u o v a , R o m a 2 0 0 0 , d e l l e q u a l i s o n o g i ‡ u s c i t i i p r i m i d u e v o l u m i d i u n a s e r i e p r e v i s t a d i d o d i c i . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i h a c u r a t o f i n o a l 2 0 0 5 l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i e d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a v e n t i n a d i v o l u m i d i i n i z i a z i o n e a l l a L e c t i o D i v i n a ( 1 9 8 8 - 2 0 0 6 ) , l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) e , t r a l e l e t t u r e s e m p l i c i d e l l e l e t t e r e d i P a o l o , P r i m a T e s s a l o n i c e s i ( 2 0 0 6 ) e L e t t e r a a i F i l i p p e s i ( 2 0 0 6 ) .
˛ˇ D e s c r i z i o n e d e l l ' o p e r a
I r a c c o n t i d e l l a P a s s i o n e f a n n o p a r t e d e l n u c l e o d e l m e s s a g g i o c r i s t i a n o . N o n a c a s o s o n o s t a t i i p r i m i d i v u l g a t i d a g l i a p o s t o l i . I l m i s t e r o d e l l a P a s q u a d e l S i g n o r e Ë i l m i s t e r o c h e s i c e l e b r a o g n i d o m e n i c a , n o n c h È q u o t i d i a n a m e n t e a t t r a v e r s o l e u c a r i s t i a e l a l i t u r g i a d e l l e o r e . S e n z a i l m i s t e r o d e l l a P a s q u a n o n s a r e b b e n e p p u r e p o s s i b i l e d e f i n i r s i c r i s t i a n i .
I l v o l u m e p r o p o n e n o n u n e s e g e s i , m a u n a l e c t i o d i v i n a : u n c a m m i n o c h e c o m p o r t a u n a p a r t i c o l a r i s s i m a a p e r t u r a d e l c u o r e e d e l l a m e n t e , p e r l a s c i a r s i i n t e r p e l l a r e d a l l a P a r o l a e q u i n d i t r a s f o r m a r l a i n p r e g h i e r a .
S o m m a r i o
I l t e s t o . U n a l e t t u r a o r a n t e a t t u a l i z z a t a . P r e p a r a t i v i c a r i c h i d i m i s t e r o . V e g l i a n e l r i c o r d o d e l l e p a r o l e d i l u i . I n o s t r i ´ c o n s a n g u i n e i ª n e l r a c c o n t o . L a c o m p o s i z i o n e d e l t e s t o . P r i m a p a r t e : L c 2 2 , 1 - 5 3 . U n c o n c i l i a b o l o u n i t o d a l d e n a r o . L a g n e l l o s e l e z i o n a t o e t r a d i t o . ´ V e n n e i l g i o r n o d e g l i A z z i m i ª . L a m i c o m i s t e r i o s o e l a r e g a l i t ‡ d i G e s ˘ . D e s i d e r i o c o c e n t e d i c o n v i v i a l i t ‡ . A n t i c i p o d e l l a v i t a e t e r n a . D a l r e n d i m e n t o d i g r a z i e a l l a f r a n t u m a z i o n e . L a d i v e r s i t ‡ c r i s t i a n a . L a f o n t e e i l c u l m i n e d e l l a v i t a c r i s t i a n a . D a l s i m b o l o d e l p a n e a l s i m b o l o d e l c a l i c e . I l d a r s i : i l ´ t r a d i m e n t o ª e l a ´ t r a d i z i o n e ª . C a p o v o l g i m e n t o d e i v a l o r i m o n d a n i . I n P i e t r o t u t t i n o i . L o s t i l e d e g l i i n v i a t i d a C r i s t o . I l G e t s Ë m a n i e i l s u o c o n t e s t o b i b l i c o . I l n u o v o D a v i d e s a l e s u l m o n t e d e g l i U l i v i . P r o f o n d i t ‡ a b i s s a l i d e l l a v o l o n t ‡ d i D i o . L a n g e l o d e l S i g n o r e e i l c o m b a t t i m e n t o . I l t r a d i m e n t o i n u n b a c i o . L a n o t t e d e l l i n f e d e l t ‡ . S e c o n d a p a r t e : L c 2 2 , 5 4 - 2 3 , 2 5 . I l t e m p o d e l l a p r o v a . L o s g u a r d o d i G e s ˘ s u P i e t r o . L a c o l p a , i l p e c c a t o e i l p e r d o n o . G e s ˘ ´ c o n s e g n a t o ª a l d o l o r e . U n a m o r e a b i s s a l e n e l s i l e n z i o . I g i u d i c i g i u d i c a t i . L i p o c r i s i a d e l b r a c c i o s e c o l a r e . L a c o n d a n n a d e l l i n n o c e n t e . I l p o t e n t e a c c e c a t o d a l p o t e r e . U n e s p e r i e n z a a r c h e t i p a . T e r z a p a r t e : L c 2 3 , 2 6 - 5 6 . T r a d i t o a n c h e d a l P a d r e ? L a r i v e l a z i o n e d e l s e g r e t o d e i c u o r i . L e d o n n e d i G e r u s a l e m m e . I l r i t o r n o d e l l A d a m o o r i g i n a r i o . L a m o r e c o m p i u t o . L a c o n t e m p l a z i o n e d e l m i s t e r o . S e g n o d i c o n t r a d d i z i o n e . ´ P a d r e , n e l l e t u e m a n i c o n s e g n o l a m i a v i t a ª . L a s a l v e z z a d i s p o n i b i l e a t u t t i . A c c o l t o d a l P a d r e , a c c o l t o d a i s u o i . L e d o n n e a m i c h e e i l c o r p o d e l S i g n o r e . I l p r o f u m o d e l l i n c o r r u t t i b i l i t ‡ .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë v i c e p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i ( C i t t ‡ N u o v a , R o m a ) . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i E d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a v e n t i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a ´ L e c t i o D i v i n a ª ( 1 9 8 8 - 2 0 0 7 ) e l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) .
˛ˇ D e s c r i z i o n e d e l l ' o p e r a
L a u t o r e a f f r o n t a l a l e t t u r a c o n t i n u a d e i c a p i t o l i d a l l 8 a l l 1 1 d e l V a n g e l o d i L u c a , a v e n d o g i ‡ d e d i c a t o s p a z i o a i p r i m i d u e c a p i t o l i n e l v o l u m e I V a n g e l i d e l l i n f a n z i a ( 2 0 0 4 ) e r i s e r v a t o l a s u a ´ L e c t i o d i v i n a ª s u i l V a n g e l o d i L u c a / 3 a i c a p i t o l i d a l 3 a l 7 . S o n o i b r a n i d e l s e g u i t o f e m m i n i l e d i G e s ˘ , d i M a r t a e M a r i a , d e l l a g u a r i g i o n e d e l l e m o r r o i s s a e d e l l a r i s u r r e z i o n e d e l l a f i g l i a d i G i a i r o , d e l l a t e m p e s t a s e d a t a , d e l l a m o l t i p l i c a z i o n e d e i p a n i , d e l l a t r a s f i g u r a z i o n e , d e l P a d r e n o s t r o e d i a l c u n e p a r a b o l e m o l t o n o t e ( i l s e m i n a t o r e , i l b u o n s a m a r i t a n o , l a l u c e r n a ) .
S o m m a r i o
I n t r o d u z i o n e . P r i m a p a r t e L c 8 , 1 - 2 1 . S e c o n d a p a r t e L c 8 , 2 2 - 5 6 . T e r z a p a r t e L c 9 , 1 - 2 7 . Q u a r t a p a r t e L c 9 , 2 8 - 6 2 . Q u i n t a p a r t e L c 1 0 , 1 - 1 1 , 1 3 . B i b l i o g r a f i a s e l e z i o n a t a .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë v i c e p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i ( C i t t ‡ N u o v a , R o m a ) . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i E d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a v e n t i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a ´ L e c t i o D i v i n a ª ( 1 9 8 8 - 2 0 0 6 ) e l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) .
˛ˇ ´ L e g g e r e i l V a n g e l o d i L u c a s i g n i f i c a o s s e r v a r e i l m i s t e r o d i D i o r i v e l a t o i n G e s ˘ d a l l a p a r t e d e l l a m i s e r i c o r d i a , d e l l a t e n e r e z z a , d e l l a c c o g l i e n z a , d e l l a c o m p r e n s i o n e , d e l p e r d o n o . L a m i s e r i c o r d i a p e r Ú p r o c e d e s e m p r e i n s i e m e c o n l a g i u s t i z i a , p e r c h È i d u e p i l a s t r i d e l l a r i v e l a z i o n e e b r a i c o - c r i s t i a n a s o n o l a g i u s t i z i a e l a m i s e r i c o r d i a , n o n o s t a n t e c h e a q u e s t u l t i m a s p e t t i i l p r i m a t o , p e r c h È s e l a g i u s t i z i a d i D i o g r i d a p e r m i l l e g e n e r a z i o n i , l a s u a m i s e r i c o r d i a d u r e r ‡ p e r l e t e r n i t ‡ ª . A p a r t i r e a q u e s t a p r o s p e t t i v a G a r g a n o a f f r o n t a l a l e t t u r a c o n t i n u a d e i c a p i t o l i d a l 3 a l 7 d e l V a n g e l o d i L u c a , a v e n d o g i ‡ d e d i c a t o a d e g u a t o s p a z i o a i p r i m i d u e c a p i t o l i n e l v o l u m e I V a n g e l i d e l l i n f a n z i a ( 2 0 0 4 ) . S o n o i b r a n i d i G i o v a n n i B a t t i s t a , d e l l a g e n e a l o g i a d i G e s ˘ , d e l l e t e n t a z i o n i n e l d e s e r t o , d e l l a v v i o d e l m i n i s t e r o i n G a l i l e a c o n m o l t e g u a r i g i o n i ( l a s u o c e r a d i S i m o n e , u n l e b b r o s o , u n p a r a l i t i c o , u n u o m o c o n l a m a n o i n a r i d i t a , i l s e r v o d e l c e n t u r i o n e ) e l a r i s u r r e z i o n e d e l f i g l i o d e l l a v e d o v a d i N a i n , l a c h i a m a t a d e g l i a p o s t o l i e l a s c e l t a d e i d o d i c i , l e b e a t i t u d i n i .
S o m m a r i o
I n t r o d u z i o n e . P r i m a p a r t e 3 , 1 - 4 , 1 3 . S e c o n d a p a r t e 5 , 1 - 1 6 . T e r z a p a r t e 5 , 1 7 - 6 , 1 1 . Q u a r t a p a r t e 6 , 1 2 - 7 , 1 7 . Q u i n t a p a r t e 7 , 1 8 - 5 0 . B i b l i o g r a f i a s e l e z i o n a t a .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë v i c e p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i ( C i t t ‡ N u o v a , R o m a ) . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i E d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a v e n t i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a ´ L e c t i o D i v i n a ª ( 1 9 8 8 - 2 0 0 6 ) e l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) .
L’itinerario, costituito dalle tre conferenze tenute da mons. Ravasi nel corso dell’Avvento 2002, affronta una questione fondamentale dell’approccio al testo sacro. La Bibbia può e deve, infatti, essere letta e interpretata a tre livelli: quello umano delle scienze storiche e letterarie, quello divino della teologia e del senso di fede, quello umano e divino assieme del lettore che legge in quanto comunità credente. Il volume introduce al significato di questi tre passaggi.
Sommario
1. Conflitti e armonie nell’interpretazione biblica. 2. I nuovi metodi dell’interpretazione biblica. 3. L’interpretazione biblica nella vita della Chiesa. Piste di approfondimento.
Note sull'autore
Mons. Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, è prefetto della Biblioteca Ambrosiana e membro della Pontificia Commissione Biblica. Noto esegeta, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, è autore di un saggio su Giobbe (Borla) e di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, tre voll., EDB 1983; Il Cantico dei cantici, EDB 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche tenute da mons. Ravasi al Centro culturale S. Fedele di Milano, a tutt’oggi oltre quaranta titoli sull’Antico e Nuovo Testamento.
˛ˇ L a l e t t e r a d i P a o l o a i F i l i p p e s i Ë l a c o r r i s p o n d e n z a d i u n c a r c e r a t o . A l c u n i e s e g e t i r i t e n g o n o c h e l o s c r i t t o s i p r e s e n t i i n r e a l t ‡ c o m p o s t o d i t r e u n i t ‡ l e t t e r a r i e : l e t t e r a d i r i n g r a z i a m e n t o , l e t t e r a d a l c a r c e r e , l e t t e r a p o l e m i c a . G a r g a n o d e c i d e d i s e g u i r e t a l e d i s t i n z i o n e p e r f o c a l i z z a r e i n m a n i e r a p i ˘ c h i a r a i t e m i i n e s s o a f f r o n t a t i .
I l v o l u m e p r o s e g u e l a s e r i e d i ´ l e t t u r e s e m p l i c i ª d e l l e l e t t e r e d i s a n P a o l o a p e r t a c o n l a P r i m a l e t t e r a a i T e s s a l o n i c e s i ( 2 0 0 6 ) . » s t r u t t u r a t o i n d u e p a r t i : l a p r i m a o f f r e i l t e s t o , n e l l a v e r s i o n e i t a l i a n a d e l l a C E I e n e l l a v e r s i o n e g r e c a o r i g i n a l e ; l a s e c o n d a Ë d e d i c a t a a l c o m m e n t o . L i n t e n t o d e l l a u t o r e , c h e h a g i ‡ s p e r i m e n t a t o t a l i ´ l e t t u r e ª c o n g r u p p i d i l a i c i , Ë q u e l l o d i f a r a c c o s t a r e a l p e n s i e r o d i P a o l o l e p e r s o n e c h e p o s s i e d o n o u n b a g a g l i o c u l t u r a l e a b b a s t a n z a r i c c o a d e s e m p i o l e n o z i o n i d i l i n g u a g r e c a a p p r e s e n e g l i a n n i d e l l i c e o o l a p r e p a r a z i o n e c o n s e g u i t a p r e s s o l e s c u o l e d i o c e s a n e d i t e o l o g i a p e r l a i c i m a a l t e m p o s t e s s o n o n a f f r o n t a n o u n c o m m e n t o p r o p r i a m e n t e ´ s c i e n t i f i c o ª a l t e s t o p a o l i n o . S p e s s o c o s t o r o p r e n d o n o i n m a n o v o l e n t i e r i i l t e s t o g r e c o d e l N u o v o T e s t a m e n t o e , c o n u n p o d i s f o r z o , s o n o i n g r a d o d i l e g g e r l o e a n a l i z z a r l o c o n p r o f i t t o e i n s i e m e g r a n d e s o d d i s f a z i o n e c u l t u r a l e e s p i r i t u a l e , r a g g i u n g e n d o c o s Ï u n a m i g l i o r e c o m p r e n s i o n e d e l p e n s i e r o p a o l i n o .
S o m m a r i o
L e t t e r a a i F i l i p p e s i . P r o s F i l i p p h s i u o " . I n t r o d u z i o n e . C a p i t o l o 1 . C a p i t o l o 2 . C a p i t o l o 3 . C a p i t o l o 4 . C a p i t o l o 5 . D i z i o n a r i o d i a l c u n i t e r m i n i g r e c i .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i , C i t t ‡ N u o v a , R o m a 2 0 0 0 , d e l l e q u a l i s o n o g i ‡ u s c i t i i p r i m i d u e v o l u m i d i u n a s e r i e p r e v i s t a d i d o d i c i . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i e d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a v e n t i n a d i v o l u m i d i i n i z i a z i o n e a l l a L e c t i o D i v i n a ( 1 9 8 8 - 2 0 0 6 ) , l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) e , t r a l e l e t t u r e s e m p l i c i d e l l e l e t t e r e d i P a o l o , P r i m a T e s s a l o n i c e s i ( 2 0 0 6 ) .
˛ˇ P r e n d e n d o s p u n t o d a u n c o r s o d i l e c t i o d i v i n a t e n u t o a R o m a n e l l a g o s t o 2 0 0 2 , l a u t o r e a f f r o n t a u n a d e l l e l e t t e r e d i P a o l o p i ˘ d i f f i c i l i e p r o b l e m a t i c h e , m a i n s i e m e c a r a t t e r i z z a t a d a s t r a o r d i n a r i v e r t i c i d i a l t e z z a e a u t e n t i c i c a p o l a v o r i r e t o r i c i . E s s a v i b r a a n c o r a d e l c o i n v o l g i m e n t o u m a n o d e l l A p o s t o l o , f e r i t o e i r a t o a m o t i v o d e l t r a d i m e n t o d e i c r i s t i a n i d i C o r i n t o e i n s i e m e q u a s i m a t e r n o n e l s u o a f f e t t o v e r s o q u e s t a c o m u n i t ‡ p r e d i l e t t a . G a r g a n o r i o r g a n i z z a i l t u m u l t u o s o s c r i t t o d i P a o l o a l l o s c o p o d i t r a d u r l o i n u n i t i n e r a r i o s p i r i t u a l e c h e c o n s e n t a d i r e s p i r a r e c r i s t i a n a m e n t e c o n l a P a r o l a d i D i o .
S o m m a r i o
I n t r o d u z i o n e . P r i m a p a r t e : 2 C o r 1 , 1 - 1 1 . S e c o n d a p a r t e : 2 C o r 1 0 , 1 - 1 3 , 1 0 . T e r z a p a r t e : 2 C o r 1 , 1 2 - 2 , 1 3 . 7 , 5 - 1 6 . Q u a r t a p a r t e : 2 C o r 2 , 1 4 - 7 , 4 .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë v i c e p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i ( C i t t ‡ N u o v a , R o m a ) . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i E d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a v e n t i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a ´ L e c t i o D i v i n a ª ( 1 9 8 8 - 2 0 0 6 ) e l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) .
L’itinerario, costituito dalle quattro conferenze tenute da mons. Ravasi nel corso della Quaresima 2003, affronta alcuni testi della Scrittura non particolarmente esplorati perché considerati troppo aridi o troppo ardui per la lettura e la riflessione personale: il libro dei Numeri e la Prima e la Seconda lettera ai Tessalonicesi. Questi testi non sono omogenei, anzi, per certi aspetti sono molto differenti tra loro, ma hanno un denominatore comune: l’«impopolarità».
Sommario
1. Il libro dei Numeri, un libro arido? 2. Il libro dei Numeri, un libro del deserto? 3. La Prima lettera ai Tessalonicesi: un testo arduo? 4. La Seconda lettera ai Tessalonicesi: un testo oscuro? Piste di approfondimento. Bibliografia.
Note sull'autore
Mons. Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana e membro della Pontificia Commissione Biblica. Noto esegeta, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, è autore di un saggio su Giobbe (Borla) e di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, tre voll., EDB 1983; Il Cantico dei cantici, EDB 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche tenute da Gianfranco Ravasi al Centro culturale S. Fedele di Milano, a tutt’oggi oltre quaranta titoli sull’Antico e Nuovo Testamento.
˛ˇ ´ L a P r i m a l e t t e r a d i P a o l o a i T e s s a l o n i c e s i c o n t i e n e l e p r i m e p a r o l e s c r i t t e d i t u t t o i l N u o v o T e s t a m e n t o . F i n o a q u e l m o m e n t o n e s s u n d i s c e p o l o d i G e s ˘ a v e v a p e n s a t o d i m e t t e r e p e r i s c r i t t o , i n m o d o o r g a n i c o , c i Ú c h e v i v e v a n e l l a s u a e s p e r i e n z a d i f e d e . P a o l o Ë i l p r i m o e q u e s t e p a r o l e s o n o p r o p r i o u n g r a n d e a r c o d i n g r e s s o a l N u o v o T e s t a m e n t o ª ( d a l c a p . 1 ) .
I l v o l u m e d ‡ a v v i o a u n a s e r i e d i ´ l e t t u r e s e m p l i c i ª d e l l e l e t t e r e d i s a n P a o l o s t r u t t u r a t e i n d u e p a r t i : l a p r i m a p r e s e n t a i l t e s t o , n e l l a v e r s i o n e i t a l i a n a d e l l a C E I e n e l t e s t o g r e c o o r i g i n a l e ; l a s e c o n d a Ë d e d i c a t a a l c o m m e n t o . L i n t e n t o d e l l a u t o r e , c h e h a g i ‡ s p e r i m e n t a t o t a l i ´ l e t t u r e ª c o n g r u p p i d i l a i c i , Ë q u e l l o d i a c c o s t a r e a l p e n s i e r o d i P a o l o t u t t a u n a s e r i e d i p e r s o n e c h e p o s s i e d o n o u n b a g a g l i o c u l t u r a l e a b b a s t a n z a r i c c o a d e s e m p i o l e n o z i o n i d i l i n g u a g r e c a a p p r e s e n e g l i a n n i d e l l i c e o o l a p r e p a r a z i o n e c o n s e g u i t a p r e s s o l e s c u o l e d i o c e s a n e d i t e o l o g i a p e r l a i c i m a a l t e m p o s t e s s o n o n a f f r o n t a n o u n c o m m e n t o p r o p r i a m e n t e ´ s c i e n t i f i c o ª a l t e s t o p a o l i n o . S p e s s o c o s t o r o p r e n d o n o i n m a n o v o l e n t i e r i i l t e s t o g r e c o d e l N u o v o T e s t a m e n t o e , c o n u n p o d i s f o r z o , s o n o i n g r a d o d i l e g g e r l o e a n a l i z z a r l o c o n p r o f i t t o e i n s i e m e g r a n d e s o d d i s f a z i o n e c u l t u r a l e e s p i r i t u a l e , r a g g i u n g e n d o c o s Ï u n a m i g l i o r e c o m p r e n s i o n e d e l p e n s i e r o p a o l i n o .
S o m m a r i o
P r e m e s s a . I n t r o d u z i o n e . P r i m a l e t t e r a d i s a n P a o l o a p o s t o l o a i T e s s a l o n i c e s i . P r o s Q e s s a l o n i k e i s . C a p i t o l o 1 . C a p i t o l o 2 . C a p i t o l o 3 . C a p i t o l o 4 . C a p i t o l o 5 . D i z i o n a r i o d e i t e r m i n i i n g r e c o .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë v i c e p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i , C i t t ‡ N u o v a , R o m a 2 0 0 0 , d e l l e q u a l i s o n o g i ‡ u s c i t i i p r i m i d u e v o l u m i d i u n a s e r i e p r e v i s t a d i d o d i c i . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i e d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a q u i n d i c i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a ´ L e c t i o D i v i n a ª ( 1 9 8 8 - 2 0 0 4 ) e l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) .
Pubblichiamo in questa collana i testi delle conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano dal cardinale Gianfranco Ravasi. Il volume, riveduto dall'autore, è arricchito da brevi note per l'approfondimento e indicazioni bibliografiche.
Descrizione dell’opera
Attorno al libro di Giobbe impazzano da sempre le questioni, le interpretazioni, le verifiche, le ipotesi e le tesi. Si tratta infatti di un testo misterioso e per certi versi irraggiungibile, dall’architettura strana, con brani di difficile collocazione. Mons. Ravasi se ne occupa nuovamente nelle conferenze tenute presso il Centro culturale San Fedele di Milano nella Quaresima 2001, dopo oltre vent’anni dall’avvio del cammino di conversazioni bibliche: fu infatti il libro di Giobbe a inaugurarlo il 7.12.1980, quando ancora non si pensava né alla trasmissione via radio, né alla registrazione professionale e alla pubblicazioni degli incontri. Egli affronta questo testo ancora con la volontà di salvaguardare una certa "impotenza interpretativa", perché anche il lettore se ne accosti con umiltà, custodendo il sospetto di non aver capito tutto.
Note sull’autore
Mons. Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana e membro della Pontificia Commissione Biblica. Noto esegeta, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica settentrionale, è autore di un saggio su Giobbe (Borla) e di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, tre voll., EDB 1983; Il Cantico dei cantici, EDB 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche tenute da Gianfranco Ravasi al Centro culturale S. Fedele di Milano (quaranta titoli, sull'Antico e Nuovo Testamento).
«Il profeta è colui che afferma: Dio ha una parola da dire in questa situazione concreta». Di fronte a ogni situazione concreta, a ogni tragedia, è quindi possibile per l’uomo, anche quello moderno, domandarne il significato, cercare di interpretare cosa Dio gli sta dicendo in quella circostanza. L’autore propone una lettura pastorale del libro del profeta Isaia, quale sollecitazione a porre Dio come punto di riferimento dell’esistenza.
La prima sezione del volume prende in esame i primi dodici capitoli di Isaia, in cui il profeta si fa portatore della visione di Dio, che scardina l’approccio alla realtà tutto umano del popolo d’Israele. La seconda sezione affronta i quattro canti del Servo di YHWH nella particolare prospettiva dell’iniziazione battesimale, al fine di cogliere le implicazioni spirituali che questi testi possono offrire per la riscoperta del battesimo di ciascun cristiano e della sua missione nella Chiesa e nel mondo.
Sommario
Introduzione. I. Signore, mio salvatore. 1. Ingiustizia dell’uomo fedeltà di Dio. 2. Il monte più alto. 3. Beati... Guai... 4. La vigna. 5. «Manda me». 6. Tremavano come foglie. 7. Bottino e saccheggio. 8. Ho visto una luce. 9. L’Assiria è un bastone. 10. Guarderanno al discendente di Iesse. 11. Ringraziate il Signore. II. I canti del Servo di YHWH nella prospettiva dell’iniziazione battesimale. Introduzione. Primo canto del Servo di YHWH: Dio c’è o non c’è? Secondo canto del Servo di YHWH: luce delle nazioni. Terzo canto del Servo di YHWH: chi mi dichiarerà colpevole? Quarto canto del Servo di YHWH: per le nostre colpe. Conclusione.
Note sull'autore
Don Arrigo Chieregatti, nato a Rovigo, specializzato in psicologia, già assistente diocesano della FUCI, è da anni parroco a Pioppe di Salvaro (Bologna) dove anima una piccola comunità eremitica. Presso le EDB ha pubblicato recentemente Letture spirituali sui libri di Sapienza, Giona, Cantico dei cantici, Apocalisse, Tobia, Giobbe, nonché Amore come libertà. Omelie sul matrimonio e Nel silenzio di Dio. Interrogarsi sulla morte rispondere sulla vita.
Ha coordinato il programma universitario in Cambogia per la CEI e il programma Asia Urbs in Vietnam per l’Unione europea.
La lectio divina, una lettura biblica meditata di antica origine monastica, che si prolunga in preghiera, sta ritornando a essere consuetudine spirituale per laici e religiosi, sacerdoti e gruppi giovanili. Sono molto frequentate le conferenze ad essa dedicate da don Innocenzo Gargano durante le Settimane di Camaldoli. Il secondo ciclo, dedicato a Giovanni, si sofferma su alcuni passi e temi salienti del quarto vangelo: l'episodio dell'ufficiale regio, il buon pastore, la risurrezione di Lazzaro, la purificazione del tempio, l'apparizione del risorto.
L'autore propone una iniziazione alla lectio divina, così come viene praticata dai monaci, seguendo un metodo che si rifà in gran parte ai padri della Chiesa con l'aggiunta di alcune indicazioni che tengono debitamente conto dell'esegesi moderna. Il fine della lectio divina è quello di condurre alla preghiera, alla contemplazione.
˛ˇ I l V a n g e l o p o t r e b b e s t a r e i n p i e d i a n c h e s e n z a i r a c c o n t i d e l l i n f a n z i a d i G e s ˘ , t a n t Ë c h e g l i e v a n g e l i s t i M a r c o e G i o v a n n i n o n s e n t o n o l u r g e n z a d i r i f e r i r c i n u l l a i n p r o p o s i t o . T u t t a v i a q u e s t e n a r r a z i o n i h a n n o r i s p o s t o i n m o d o t a l m e n t e a p p r o p r i a t o a l l e a t t e s e d e l l e c o m u n i t ‡ d e i c r e d e n t i d a d i v e n i r e p a r t e e s s e n z i a l e d e l l e s p e r i e n z a d i f e d e . E m a l g r a d o l i n s e g n a m e n t o t e o l o g i c o d e l l a C h i e s a s i a d a s e m p r e i m p e r n i a t o s o p r a t t u t t o s u l l a P a s q u a d e l S i g n o r e , n e l s e n t i r e c o m u n e i l N a t a l e h a f i n i t o s p e s s o c o l p r e n d e r s i i l p r i m o p o s t o t r a l e f e s t e c r i s t i a n e .
I l V a n g e l o d e l l i n f a n z i a r i s p o n d e c e r t o a u n a t t e s a d e l l u m a n i t ‡ : n o n c Ë n u l l a d i p i ˘ n a t u r a l e e i n t i m o d i q u e s t o n u c l e o f a m i l i a r e d o v e i l b a m b i n o Ë i l c e n t r o a s s o l u t o d i o g n i a t t e n z i o n e . M a i r a c c o n t i d i M a t t e o e L u c a c i c o n s e g n a n o u n p a r g o l o d e l l a c u i e s i s t e n z a g i ‡ c o n o s c o n o i l c o m p i m e n t o n e g l i e v e n t i f o n d a m e n t a l i d e l l a c r o c i f i s s i o n e , m o r t e e r i s u r r e z i o n e . C o n q u e s t o s g u a r d o d i f e d e l a u t o r e a c c o m p a g n a a t t r a v e r s o i t e s t i d e l l i n f a n z i a e a i u t a a l e g g e r l i i n t u t t a l a l o r o r i c c h e z z a , p e r v a s i d a l l a l u c e d e l m i s t e r o p a s q u a l e .
S o m m a r i o
I n t r o d u z i o n e . I l p r o l o g o d i L u c a ( L c 1 , 1 - 4 ) . L a n n u n c i o a Z a c c a r i a ( L c 1 , 5 - 2 5 ) . L a n n u n c i o d e l l a n g e l o a M a r i a ( L c 1 , 2 6 - 3 8 ) . L a v i s i t a d i M a r i a a E l i s a b e t t a ( L c 1 , 3 9 - 5 6 ) . G i u s e p p e n e l V a n g e l o d i M a t t e o ( M t 1 , 1 8 - 2 5 ) . A n c o r a s u l l a p e r s o n a l i t ‡ d i G i u s e p p e ( M t 2 , 1 - 2 3 ) . L a n a s c i t a d i G e s ˘ s e c o n d o L u c a ( L c 2 , 1 - 2 1 ) . D a B e t l e m m e a G e r u s a l e m m e ( L c 2 , 2 2 - 4 0 ) .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i , C i t t ‡ N u o v a , R o m a 2 0 0 0 , d e l l e q u a l i s o n o g i ‡ u s c i t i i p r i m i d u e v o l u m i d i u n a s e r i e p r e v i s t a d i d o d i c i . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i e d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a q u i n d i c i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a ´ L e c t i o D i v i n a ª ( 1 9 8 8 - 2 0 0 4 ) e l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) .
La Lettera ai Romani appartiene a quei testi che stanno intorno al centro stesso della fede cristiana. Lettera di Paolo per eccellenza, rappresenta il punto di riferimento per le grandi decisioni e per i cambiamenti più incisivi che si sono determinati all'interno della storia delle Chiese cristiane, quindi anche della teologia e della spiritualità. Un'adeguata conoscenza di questo testo è di centrale importanza per il dialogo ebraico-cristiano, per eliminare ogni residua convinzione che Paolo, uomo fiero di essere ebreo, abbia mai potuto concepire una teologia che predicasse la sostituzione del popolo eletto da parte della Chiesa. Frutto di un corso di lectio divina tenuto a Camaldoli nel 2003, il volume conclude l'analisi del testo.
L’itinerario, costituito dalle quattro conferenze tenute da Mons. Ravasi nel corso della Quaresima 2002, è guidato dalla tematica dell’amore, una categoria che si rivela assai complessa ed estremamente ricca di possibilità, di sfumature e di sviluppi secondo temi diversissimi tra loro. Il percorso di riflessione sull’amore di Dio, l’amore dell’uomo e l’amore tra gli uomini, attraverso cui egli accompagna il lettore, non vuole essere soltanto esegetico, ma anche di taglio teologico.
Sommario. 1. «Amerai il Signore tuo Dio… amerai il tuo prossimo come te stesso». 2. «Se in mezzo a te c’è qualche fratello bisognoso, non indurire il cuore e non chiudere la mano». 3. «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi». 4. «La moltitudine dei credenti aveva un cuore solo e un’anima sola». Piste di approfondimento. Bibliografia.
Note sull'autore
Mons. Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana e membro della Pontificia Commissione Biblica. Noto esegeta, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, è autore di un saggio su Giobbe (Borla) e di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, tre voll., EDB 1983; Il Cantico dei cantici, EDB 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche tenute da Gianfranco Ravasi al Centro culturale S. Fedele di Milano (quaranta titoli, sull’Antico e Nuovo Testamento).
Mons. Ravasi propone tre conversazioni registrate al Centro culturale S. Fedele di Milano nel corso dell’Avvento 2001, dedicate al tema dell’altro nella Scrittura.
1. L’altro, il diverso, lo straniero nella Scrittura.
2. Universalismo e particolarismo nell’Antico Testamento.
3. «Dove non c’è più né giudeo né greco, ma tutti sono uno in Cristo».
Note sull'autore
Mons. Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana e membro della Pontificia Commissione Biblica. Noto esegeta, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica settentrionale, è autore di un saggio su Giobbe (Borla) e di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, tre voll., EDB 1983; Il Cantico dei cantici, EDB 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche tenute da Gianfranco Ravasi al Centro culturale S. Fedele di Milano (quaranta titoli, sull'Antico e Nuovo Testamento).
˛ˇ L e t t e r a d i P a o l o p e r e c c e l l e n z a , R o m a n i s p e s s o r a p p r e s e n t a i l p u n t o d i p a r t e n z a p e r l e d e c i s i o n i e i c a m b i a m e n t i p i ˘ i n c i s i v i c h e s i s o n o d e t e r m i n a t i a l l i n t e r n o d e l l a s t o r i a d e l l e C h i e s e c r i s t i a n e , q u i n d i a n c h e d e l l a t e o l o g i a e d e l l a s p i r i t u a l i t ‡ . U n a d e g u a t a c o n o s c e n z a d i q u e s t a L e t t e r a e i n p a r t i c o l a r e d e i c a p p . 9 - 1 1 o g g e t t o d i a n a l i s i n e l p r e s e n t e v o l u m e Ë i n o l t r e d i f o n d a m e n t a l e i m p o r t a n z a p e r i l d i a l o g o e b r a i c o - c r i s t i a n o , p e r e l i m i n a r e o g n i r e s i d u a c o n v i n z i o n e c h e P a o l o , u o m o f i e r o d e l s u o e s s e r e e b r e o , a b b i a m a i p o t u t o c o n c e p i r e u n a t e o l o g i a c h e p r e d i c a s s e l a s o s t i t u z i o n e d e l p o p o l o e l e t t o d a p a r t e d e l l a C h i e s a . F r u t t o d i u n c o r s o d i l e c t i o d i v i n a t e n u t o a C a m a l d o l i n e l l u g l i o 2 0 0 2 , i l v o l u m e a f f r o n t a u n o d e i p a s s a g g i p i ˘ d i s c u s s i d e l l i n t e r o c o r p u s p a o l i n o .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i , C i t t ‡ N u o v a , R o m a 2 0 0 0 , d e l l e q u a l i s o n o g i ‡ u s c i t i i p r i m i d u e v o l u m i d i u n a s e r i e p r e v i s t a d i d o d i c i . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e o d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i e d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a q u i n d i c i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a ´ L e c t i o D i v i n a ª ( 1 9 8 8 - 2 0 0 1 ) e l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) .
Mons. Ravasi propone al lettore quattro conversazioni tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano nel corso dell'Avvento 2000, dedicate all'antropologia biblica, cioè al ritratto dell'uomo, così come la rivelazione ebraico-cristiana lo illumina.
˛ˇ A l l i n t e r n o d i u n a i e r a r c h i a v e r i t a t u m , r i c o n o s c i u t a a n c h e d a l V a t i c a n o I I , l a L e t t e r a a i R o m a n i s e m b r a a p p a r t e n e r e a q u e i t e s t i c h e s t a n n o i m m e d i a t a m e n t e i n t o r n o a l c e n t r o s t e s s o d e l l a f e d e c r i s t i a n a . L e t t e r a d i P a o l o p e r e c c e l l e n z a , s p e s s o r a p p r e s e n t a i l p u n t o d i r i f e r i m e n t o p e r l e g r a n d i d e c i s i o n i e p e r i c a m b i a m e n t i p i ˘ i n c i s i v i c h e s i s o n o d e t e r m i n a t i a l l i n t e r n o d e l l a s t o r i a d e l l e C h i e s e c r i s t i a n e , q u i n d i a n c h e d e l l a t e o l o g i a e d e l l a s p i r i t u a l i t ‡ . I p i ˘ g r a n d i e s e g e t i e t e o l o g i s i p e n s i , s o l o p e r f a r e a l c u n i n o m i n e l l a s t o r i a , a O r i g e n e , A g o s t i n o , T o m m a s o d A q u i n o , L u t e r o , f i n o a K . B a r t h h a n n o f a t t o d e l l a L e t t e r a a i R o m a n i i l p r o p r i o p u n t o m a s s i m o d i r i f e r i m e n t o p e r l a r i f l e s s i o n e , l a p p r o f o n d i m e n t o e l a c o n o s c e n z a u l t e r i o r e d e l m i s t e r o d i C r i s t o .
U n a d e g u a t a c o n o s c e n z a d i q u e s t a L e t t e r a Ë i n o l t r e d i f o n d a m e n t a l e i m p o r t a n z a p e r i l d i a l o g o e b r a i c o - c r i s t i a n o , p e r e l i m i n a r e o g n i r e s i d u a c o n v i n z i o n e c h e P a o l o , u o m o f i e r o d e l s u o e s s e r e e b r e o , a b b i a m a i p o t u t o c o n c e p i r e u n a t e o l o g i a c h e p r e d i c a s s e l a s o s t i t u z i o n e d e l p o p o l o e l e t t o d a p a r t e d e l l a C h i e s a . D o p o c h e i l p r i m o v o l u m e a v e v a a f f r o n t a t o l a s e z i o n e i n i z i a l e d e l t e s t o p a o l i n o , q u e s t o s e c o n d o , f r u t t o d i u n c o r s o d i l e c t i o d i v i n a t e n u t o a C a m a l d o l i n e l l u g l i o 2 0 0 1 , e s a m i n a i c a p i t o l i d a l s e s t o a l l o t t a v o .
N o t e s u l l a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a n e l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a S t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i , C i t t ‡ N u o v a , R o m a 2 0 0 0 , d e l l e q u a l i s o n o g i ‡ u s c i t i i p r i m i d u e v o l u m i d i u n a s e r i e p r e v i s t a d i d o d i c i . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e o d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i e d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a q u i n d i c i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a " L e c t i o D i v i n a " , B o l o g n a 1 9 8 8 - 2 0 0 1 ; C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o . I , B o l o g n a 2 0 0 0 , C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o . I I , B o l o g n a 2 0 0 1 .
˛ˇ A l l i n t e r n o d i u n a i e r a r c h i a v e r i t a t u m , r i c o n o s c i u t a a n c h e d a l V a t i c a n o I I , l a L e t t e r a a i R o m a n i s e m b r a a p p a r t e n e r e a q u e i t e s t i c h e s t a n n o i m m e d i a t a m e n t e i n t o r n o a l c e n t r o s t e s s o d e l l a f e d e c r i s t i a n a . L e t t e r a d i P a o l o p e r e c c e l l e n z a , s p e s s o r a p p r e s e n t a i l p u n t o d i r i f e r i m e n t o p e r l e g r a n d i d e c i s i o n i e p e r i c a m b i a m e n t i p i ˘ i n c i s i v i c h e s i s o n o d e t e r m i n a t i a l l i n t e r n o d e l l a s t o r i a d e l l e C h i e s e c r i s t i a n e , q u i n d i a n c h e d e l l a t e o l o g i a e d e l l a s p i r i t u a l i t ‡ . I p i ˘ g r a n d i e s e g e t i e t e o l o g i s i p e n s i , s o l o p e r f a r e a l c u n i n o m i n e l l a s t o r i a , a O r i g e n e , A g o s t i n o , T o m m a s o d A q u i n o , L u t e r o , f i n o a K . B a r t h h a n n o f a t t o d e l l a L e t t e r a a i R o m a n i i l p r o p r i o p u n t o m a s s i m o d i r i f e r i m e n t o p e r l a r i f l e s s i o n e , l a p p r o f o n d i m e n t o e l a c o n o s c e n z a u l t e r i o r e d e l m i s t e r o d i C r i s t o .
U n a d e g u a t a c o n o s c e n z a d i q u e s t a L e t t e r a Ë i n o l t r e d i f o n d a m e n t a l e i m p o r t a n z a p e r i l d i a l o g o e b r a i c o - c r i s t i a n o , p e r e l i m i n a r e o g n i r e s i d u a c o n v i n z i o n e c h e P a o l o , u o m o f i e r o d e l s u o e s s e r e e b r e o , a b b i a m a i p o t u t o p r e d i c a r e l a s o s t i t u z i o n e d e l p o p o l o e l e t t o d a p a r t e d e l l a C h i e s a . I l v o l u m e , f r u t t o d i u n c o r s o d i l e c t i o d i v i n a t e n u t o a C a m a l d o l i n e l l u g l i o 2 0 0 0 , a f f r o n t a i p r i m i c i n q u e c a p i t o l i d e l t e s t o p a o l i n o .
N o t e s u l l a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a n e l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a S t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i , C i t t ‡ N u o v a , R o m a 2 0 0 0 , d e l l e q u a l i s o n o g i ‡ u s c i t i i p r i m i d u e v o l u m i d i u n a s e r i e p r e v i s t a d i d o d i c i . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e o d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i e d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a q u i n d i c i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a " L e c t i o D i v i n a " , B o l o g n a 1 9 8 8 - 2 0 0 0 ; C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o . I , B o l o g n a 2 0 0 0 , C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o . I I , B o l o g n a 2 0 0 1 .
La celebrazione del Giubileo del 2000 comporta il rischio che molti si accontentino di curarne gli aspetti esteriori, le manifestazioni e le cerimonie. Per impedire che questo accada, occorre ritrovare le radici di una tradizione che si ancora nell'Antico testamento e appare indirettamente anche nel Nuovo. Con questo obiettivo, mons. Ravasi approfondisce in quattro dissertazioni il tema del Giubileo nella Bibbia e nel tempo della Chiesa.
Filo conduttore di questo corso di "lectio divina" tenuto a Camaldoli nel luglio 1999, ora trasformato in un libro, è una lettura attenta del personaggio di Paolo, presentato dall'autore degli Atti alla luce del personaggio Mosè. Il testo prosegue dal capitolo 9 la lettura del libro degli Atti avviata nel primo e secondo volume. Sono i brani dedicati alla conversione di Paolo sula via di Damasco, al discepolo Anania, alla persecuzone delll'Apostolo, ai sui sogni e alla sua estasi nel tempio di Gerusalemme.
Il volumetto presenta i testi rivisti dall’autore di quattro conferenze da lui tenute presso il Centro San Fedele di Milano nell’Avvento 1998 e propone un’analisi delle tre Lettere di Giovanni e delle due Lettere di Pietro. Tutte fanno parte delle cosiddette "lettere cattoliche", dove il termine "cattolico" va inteso nel suo significato etimologico, nel senso cioè di un indirizzo "rivolto a tutto l’orizzonte". Si tratta di una sorta di encicliche il cui contenuto era destinato a essere ascoltato, compreso meditato da tutti. In alcuni casi si è di fronte a vere e proprie omelie. Il carattere universale dei temi, nonché la grande qualità teologica e talora letteraria di questi testi offrono a mons. Ravasi lo spunto per un’analisi che fa emergere con grande nitidezza le figure degli apostoli e i tratti fondamentali delle giovani Chiese.
Sommario. 1. Dio, è luce e amore (1Gv). 2. La comunità giovannea (2 e 3Gv). 3. La parola e la vita (1Pt). 4. Nuovi cieli e nuova terra (2Pt). Piste di approfondimento. Bibliografia.
Autore. Mons. Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana e membro della Pontificia Commissione Biblica. Noto esegeta, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica settentrionale, è autore di un saggio su Giobbe (Borla) e di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, tre voll., EDB 1983; Il Cantico dei cantici, EDB 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche tenute da Gianfranco Ravasi al Centro culturale S. Fedele di Milano (oltre trenta titoli, sull'Antico e Nuovo Testamento).
Il tema della paternità di Dio è proprio di molte culture. Quando Gesù insegna la preghiera del "Padre nostro" ha alle spalle una tradizione antichissima, che non è solo specifica della storia del popolo ebraico. Egli non ha fatto che raccogliere in sé una specie di grande fiume che si dirama nei secoli. Cristo è come un vessillo che ha raccolto questa tradizione e l’ha fatta fiorire in un modo diverso, mettendo l’invocazione Abba’ a suggello della sua esistenza proprio nel momento del travaglio più aspro: quello della sua passione. Il percorso sulla paternità di Dio proposto dal volume si muove ritmato da due grandi momenti: quanto esiste prima di Cristo e ciò che viene dopo. In forma rivista dall’autore si presentano le cinque conferenze da lui tenute presso il Centro San Fedele di Milano nella Quaresima 1999: gli incontri approfondiscono il tema di Dio Padre, analizzando la dinamica della paternità divina così come si sviluppa progressivamente nelle Scritture, dall’Antico Testamento fino alla Chiesa nascente.
Sommario. 1. Dio, Padre dell’Israele giusto e peccatore. 2. Dio, Padre del fedele ebreo e dell’intera umanità. 3. La rivelazione del Dio Abba’ nei Vangeli. 4. Commento al "Padre nostro". 5. Il "Padre delle misericordie" secondo Paolo. Piste di approfondimento. Bibliografia.
Autore. Mons. Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana e membro della Pontificia Commissione Biblica. Noto esegeta, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica settentrionale, è autore di un saggio su Giobbe (Borla) e di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, tre voll., EDB 1983; Il Cantico dei cantici, EDB 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche tenute da Gianfranco Ravasi al Centro culturale S. Fedele di Milano (oltre trenta titoli, sull'Antico e Nuovo Testamento).
Sono pubblicate in questa collana i testi delle conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano dal cardinale Gianfranco Ravasi. Il volume, riveduto dall'autore, è arricchito da brevi note per l'approfondimento e indicazioni bibliografiche.
Pubblichiamo in questa collana i testi delle conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano da mons. Ravasi, docente di S. Scrittura alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale. Il volume, riveduto dall'autore, è arricchito da brevi note per l'approfondimento e indicazioni bibliografiche.
Pubblichiamo in questa collana i testi delle conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano da mons. Ravasi, docente di S. Scrittura alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale. Il volume, riveduto dall'autore, è arricchito da brevi note per l'approfondimento e indicazioni bibliografiche.
Sono pubblicate in questa collana i testi delle conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano dal cardinale Gianfranco Ravasi. Il volume, riveduto dall'autore, è arricchito da brevi note per l'approfondimento e indicazioni bibliografiche.
Sono pubblicati in questa questa collana i testi delle conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano dal cardinale Gianfranco Ravasi. Il volume, riveduto dall'autore, è arricchito da brevi note per l'approfondimento e indicazioni bibliografiche.
Sono pubblicate in questa collana i testi delle conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano dal cardinale Gianfranco Ravasi. Il volume, riveduto dall'autore, è arricchito da brevi note per l'approfondimento e indicazioni bibliografiche.
Sono pubblicate in questa collana i testi delle conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano dal cardinale Gianfranco Ravasi. Il volume, riveduto dall'autore, è arricchito da brevi note per l'approfondimento e indicazioni bibliografiche.
Pubblichiamo in questa collana i testi delle conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano da mons. Ravasi, docente di S. Scrittura alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale. Il volume, riveduto dall'autore, è arricchito da brevi note per l'approfondimento e indicazioni bibliografiche.
Il volume raccoglie la lectio divina su il Vangelo di Marco tenuta a Camaldoli dal 4 al 9 luglio 1988 da d. Innocenzo Gargano. La lectio riguarda i seguenti brani evangelici di Marco. 1. Inizio del Vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio (Mc 1,1-13) 2. Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino, convertitevi e credete al Vangelo (Mc 1,14-20) 3. Chiamò a sé quelli che egli volle (Mc 3,7-21) 4. Niente è impossibile a Dio (Mc 10,17-31) 5. Gesù al Getsèmani (Mc 14,26-46); risurrezione (Mc 16,9-20)
L'autore ha scelto di dedicare cinque giornate alla lettura del Vangelo di Matteo, limitandosi però, ad alcuni brani scelti tra i più significativi. Il volume inizia con alcune indicazioni generali sulla struttura del Vangelo di Matteo, in modo da avere almeno un quadro d'insieme di come l'evangelista ha raccolto, ha messo insieme delle tradizioni a lui precedenti, e quali sono, grosso modo, le grandi parti di questo Vangelo, per poter situare poi al loro giusto posto i singoli brani analizzati.